TERESA e la NOTTE OSCURA

TERESA e la NOTTE OSCURA

*** Ha fatto molto discutere, ma in futuro, se ne parlerà sempre più!
Sto parlando di quei particolari e terribili 50 anni di Madre Teresa di Calcutta, chiamati “notte oscura” e comuni a tanti mistici. In quei terribili momenti, mentre tutto il mondo la lodava e ammirava, mentre la sua opera diventava così straordinariamente efficace al punto da non potersi negare un intervento soprannaturale, lei, piccola e fragile donna, portava in se il dramma “dell’abbandono”. Per questi lunghissimi e interminabili 50 anni, ha vissuto in uno strazio interiore, unicamente immolata ai suoi ideali senza poter godere di un minimo conforto ne umano e ne divino, è stato come se una mano aguzzina l’avesse spinda spiritualmente in un luogo isolato e scuro e poi li la avesse abbandonata per 50 anni.
In parte, è lo strazio di ogni vedova, che deve mandare avanti da sola, così da un momento all’altro, una famiglia numerosa! Il compagno? Un brutto giorno, il marito non ha fatto più ritorno a casa. Semplicemente sparito! Dopo tante promesse, dopo tanto lavoro e amore, dopo tante scelte fatte insieme, tutto diventa vuoto! La signora Madre Teresa, non si da pace, il loro rapporto era felice… così passano i mesi e poi gli anni e poi il vuoto diviene dolore, un dolore che scava in ogni angolo e brucia come un tradimento. Perchè questo meraviglioso compagno in realtà non è morto, ma si è eclissato!
Sola, privata del sostegno del conforto e privata di ogni esigenza di intimità, solo sulla base dei ricordi va comunque avanti, le eigenze dei figli sono tante e li no c’è neanche il tempo di piangersi addosso, bisogna lavorare e lavorare e lavorare e lavorare e lavorare,,,, non è il dovere di ogni mamma, quello di negarsi per la felicità dei figli? Così rispetta tutte le indicazioni ricevute molto tempo fa dal marito, dolorosamente sola, senza compagno porta avanti una situazione così difficile che sembra schiantarla sotto un peso impossibile, lei piccola, fragile e sola di fronte al mondo, incredibilmente però non si schianta! Le figlie sono affettuose, ma non possono sotituire il COMPAGNO! Il futuro? Promette solo cattive giornate, sempre grigie, sempre più pesanti, insomma prospettive per neinte rosee.
Chi le ha fatto tanto promesse, chi le ha dato tanto amore, semplicemente non c’è più, un giorno ha dato un bacio, è uscito di casa sorridendo come al solito e poi, nessuno sa dire dove sia. Era molto bello, quando LUI c’era, tutto era più facile, ma ora: “Dicono che la pena eterna che soffrono le anime dell’inferno è la perdita di DIO… Nella mia anima io sperimento proprio questa terribile pena del danno, di Dio che non mi vuole, di Dio che non è Dio, di Dio che in realtà non esiste. Gesù ti prego perdona la mia bestemmia”. – lettera al padre spirituale.

Il postulatore della causa di canonizzazione ha detto: ” Se mai sarà santa, sarà la santa della carità e dell’oscurità”. Madre Teresa fondatrice delle suore della Carità, ha vissuto in un buoio e in una aridità, che rare volte si trova nella storia della Chiesa, ricordo che anche Santa Teresa d’Avila, ebbe una prova così tremenda, prova proporzionata allo spessore di una fede straordinaria.
Questo fa ricordare il grido di Gesù, che si è reso peccato per noi, affinchè noi fossimo resi per grazia, santità e così potessimo essere sempre in comunione col PADRE suo, intanto LUI sulla croce al posto nostro merita e sperimenta il suo silenzio terribile, quanto insostenibile: “Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato”.
La sofferenza dei mistici e grandi santi come Madre Teresa, reclama rispetto e solidarietà, perchè si trovano con Gesù, spiritualmente e fisicamente sulla croce, proprio nel momento dell’abbandono: “Il cielo non significa niente per me, mi appare un luogo vuoto” – madr Teresa. La logica vuole, che in relazione ad una esperienza di pienezza si può misurare anche il vuolto. Se non c’è il concetto della misura e dell’esperienza del pieno, nessuno si poterebbe lamenta per una privazione, come chi non sa di aver perso qualcosa.

Vedi del signoraggio che per un euro che hai in tasca te ne ha già rubato due (truffa del 200%) ma invisibilmente.
Nessuno se ne accorge e nessuno lo e sa, pertanto, dove “occhio non vede, cuore non duole”.
*** Gesù dice: “non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontò del Padre mio, questi, sarà salvo!”
*** S. Francesco d’Assisi, similmente, dice: ” non saremo giudicati dalle nostre parole, ma dalle nostre azioni”.
*** Io dico: “Sono solo i fatti, il segno tangibile della nostra fedeltà!” è la stessa cosa che dire: ” non può mai essere la religione salvifica in quanto tale, perchè la pratica religiosa può sempre nascondere un cuore cattivo. Ne può essere un cartelo stradallo l’obiettivo.
Chi non passa dalla religione di DIO, alla relazione con DIO e come chi non riesce mai a passare dalla credenza alla fede.”
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*** Per questo, mi fece una grande pena il rappresntante di tutti i musulmani d’Italia, un signore tutto vestito di bianco, ma con l’anima nera, poichè i veri amici si vedono nel momento del bisogno e in quel momento Benedetto XVI era nel momento del bisogno!
*** Questo rappresentante di tutte le comunità islamiche d’Italia, stava in TV per la circostanza dell’equivoco di una frase di Benedetto XVI, pronunciata in Germania, la reazione indignata fu pesante, perchè grave fu interpretato l’insulto!
*** Tutti quelli che per un vuoto vergognoso di cultura, avevano equivocato, si sollevarono nella loro indignazione e non solo trai i musulmani.
*** Poi, si scoprì che la citazione non era stata capita, e così come tanti ignoranti con la coda fra le gambe tornarono ai loro posti.
*** Però nel montare del furore, per la circostanza dell’equivoco, appunto, questo rappresentante delle comunità islamiche italiane, forte del sentimento di sdegno generalizzato, voleva imporre a Benedetto XVI una dichiarazione, nella quale avesse ammesso che anche l’Islam, al pari del cristianesimo fosse una religione salvifica.
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*** La cosa, mi fece assai una brutta impressione, semplicemente perchè neanche il cristianesimo in quanto religione, può essere salvifico. Nessuna religione in quanto tale, potrà mai essere salvifica! Se lo fosse, dovrebbe dichiarare morto DIO e a LUI dovrebbe sostituirsi! E, questa circostanza, potrebbe essere solo una bestialità, come dar ragione a chi dice che l’uomo ha inventato DIO.
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*** La salvezza, invece, in tutte le religioni nasce dall’incontro con Dio, in tutte le idealità, INVECE, nascono dal doloroso, scomodo e compromettente incontro con il VALORE! In questo, l’ateo onesto non ha condizioni di privilegio, tutti gli uomini indistinatamente per i loro ideali devono pagare un prezzo di sangue e devono dolorosamente compromettersi, forse anche chiamati al sacrificio supremo.

*** Lo sanno molto bene gli orientali, che cercano l’esperienza del divino attraverso “illuminazione” o il “Nirvana”. Essi, sanno molto bene che, devono percorrere molto coerentemente la strada della religione, ben sapendo che il vero obiettivo è l’esperienza di unione con il divino divinizzante.

*** Certo la religione, è come una mamma che, se è valida ti formerà per la vita e ti renderà un adulto automo. Il successo educativo di una madre è il valore di suo figlio: la sua maturità e la sua autonomia. Ma la madre che rende il figlio succube o dipendente da se, che non recide mai il suo cordone ombellicale, quella è proprio un madre cattiva!
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QUANTE VOLTE, LE RELIGIONI SI RENDONO CONTO DI ESSERE MADRI CATTIVE?
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*** Adesso sento il bisogno di dire qualcosa! A giudizio di S.S. Giovanni Paolo II, il più degno di essere suo successore, era proprio Benedetto XVI (lui sapeva il pericolo che avrebbe potuto correre la Chiesa, a motivo della massoneria).
*** Pertanto, noi ci troviamo sulla cattedra di Pietro, proprio il più degno di tutti i cardinali, ma lui – caro ragazzo – ha molti difetti:
1- è dolcissimo, in un mondo di insensibili.
2- è coltissimo, in un mondo di ignoranti.
3- è un vero “signore” in un mondo di cafoni.
4- ma, la cosa più grave di tutte, nell’era multimediale dell’immagine E DELLA FINZIONE è quella che non è fotogenico… sic … SOLO PER QUESTO – poverino – SI DOVREBBE DIMETTERE!

—————– Benedetto XVI, è nato nel momento sbagliato!
—————– Ma, la vera grandezza, come il vero amore di quest’uomo incompreso, purtroppo, lo si capirà adeguatamente, solo dopo la sua morte.

Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO – Caro Rocco, io non penso! Spetta agli interessati smentire eventuali calunnie, o no? Intanto caro fratello ti dico quello che so ed ora alle 2,30 del 07 – 03 – 2008 sei il primo in assoluto a ricevere queste mie riflessioni su Madre Teresa e Benedetto XVI, certamente, noi quattro siamo la VERA chiesa di Cristo, gli altri, si giudichino da soli! Poichè, disse Gesù a P. PIO : ” nessuno si perderà senza saperlo! “
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Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO
‘Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro
Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri
tutti i segreti dello Ior
di CURZIO MALTESE
Ho fatto una verifica – per non correre il rischio di mettere in rete una bufala e ho trovato questo articolo proprio in:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html
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*** CARO ROCCO, SE LA REPUBBLICA HA RAGIONE… è CHIARO CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI FARE QUALCOSA, DI CORRERE AI RIPARI! SE LA REPUBBLICA, CONTINUA – INVECE – A CALUNNIARE… è ORA, CHE INCOMINCI A PAGARE RISALCIMENTI PER MOLTISSIMI ZERI. ALTRIMENTI IL MONDO NON CAPIRà!
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LA CHIESA cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, “sterco del diavolo”. Vangelo secondo Matteo: “E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia.

Da vent’anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l’allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l’avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall’America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull’improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l’ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l’uomo che aveva salvato Paolo VI dall’attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l’Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.

Dal 1989, con l’arrivo alla presidenza di Angelo Caloia, un galantuomo della finanza bianca, amico e collaboratore di Gianni Bazoli, molte cose dentro lo Ior cambiano. Altre no. Il ruolo di bonificatore dello Ior affidato al laico Caloia è molto vantato dalle gerarchie vaticane all’esterno quanto ostacolato all’interno, soprattutto nei primi anni. Come confida lo stesso Caloia al suo diarista, il giornalista cattolico Giancarlo Galli, autore di un libro fondamentale ma introvabile, Finanza bianca (Mondadori, 2003). “Il vero dominus dello Ior – scrive Galli – rimaneva monsignor Donato De Bonis, in rapporti con tutta la Roma che contava, politica e mondana. Francesco Cossiga lo chiamava Donatino, Giulio Andreotti lo teneva in massima considerazione. E poi aristocratici, finanzieri, artisti come Sofia Loren. Questo spiegherebbe perché fra i conti si trovassero anche quelli di personaggi che poi dovevano confrontarsi con la giustizia. Bastava un cenno del monsignore per aprire un conto segreto”.

A volte monsignor De Bonis accompagnava di persona i correntisti con i contanti o l’oro nel caveau, attraverso una scala, in cima alla torre, “più vicino al cielo”. I contrasti fra il presidente Caloia e De Bonis, in teoria sottoposto, saranno frequenti e duri. Commenta Giancarlo Galli: “Un’aurea legge manageriale vuole che, in caso di conflitto fra un superiore e un inferiore, sia quest’ultimo a soccombere. Ma essendo lo Ior istituzione particolarissima, quando un laico entra in rotta di collisione con una tonaca non è più questione di gradi”.

La glasnost finanziaria di Caloia procede in ogni caso a ritmi serrati, ma non impedisce che l’ombra dello Ior venga evocata in quasi tutti gli scandali degli ultimi vent’anni. Da Tangentopoli alle stragi del ’93 alla scalata dei “furbetti” e perfino a Calciopoli. Ma come appare, così l’ombra si dilegua. Nessuno sa o vuole guardare oltre le mura impenetrabili della banca vaticana.

L’autunno del 1993 è la stagione più crudele di Tangentopoli. Subito dopo i suicidi veri o presunti di Gabriele Cagliari e di Raul Gardini, la mattina del 4 ottobre arriva al presidente dello Ior una telefonata del procuratore capo del pool di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli: “Caro professore, ci sono dei problemi, riguardanti lo Ior, i contatti con Enimont…”. Il fatto è che una parte considerevole della “madre di tutte le tangenti”, per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell’inchiesta “Why Not” di Luigi De Magistris. Dopo la telefonata di Borrelli, il presidente Caloia si precipita a consulto in Vaticano da monsignor Renato Dardozzi, fiduciario del segretario di Stato Agostino Casaroli. “Monsignor Dardozzi – racconterà a Galli lo stesso Caloia – col suo fiorito linguaggio disse che ero nella merda e, per farmelo capire, ordinò una brandina da sistemare in Vaticano. Mi opposi, rispondendogli che avrei continuato ad alloggiare all’Hassler. Tuttavia accettai il suggerimento di consultare d’urgenza dei luminari di diritto. Una risposta a Borrelli bisognava pur darla!”. La risposta sarà di poche ma definitive righe: “Ogni eventuale testimonianza è sottoposta a una richiesta di rogatoria internazionale”.

I magistrati del pool valutano l’ipotesi della rogatoria. Lo Ior non ha sportelli in terra italiana, non emette assegni e, in quanto “ente fondante della Città del Vaticano”, è protetto dal Concordato: qualsiasi richiesta deve partire dal ministero degli Esteri. Le probabilità di ottenere la rogatoria in queste condizioni sono lo zero virgola. In compenso l’effetto di una richiesta da parte dei giudici milanesi sarebbe devastante sull’opinione pubblica. Il pool si ritira in buon ordine e si accontenta della spiegazione ufficiale: “Lo Ior non poteva conoscere la destinazione del danaro”.

Il secondo episodio, ancora più cupo, risale alla metà degli anni Novanta, durante il processo per mafia a Marcello Dell’Utri. In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivela che “Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano”. “Lo Ior garantiva ai corleonesi investimenti e discrezione”. Fin qui Mannoia fornisce informazioni di prima mano. Da capo delle raffinerie di eroina di tutta la Sicilia occidentale, principale fonte di profitto delle cosche. Non può non sapere dove finiscono i capitali mafiosi. Quindi va oltre, con un’ipotesi. “Quando il Papa (Giovanni Paolo II, ndr) venne in Sicilia e scomunicò i mafiosi, i boss si risentirono soprattutto perché portavano i loro soldi in Vaticano. Da qui nacque la decisione di far esplodere due bombe davanti a due chiese di Roma”. Mannoia non è uno qualsiasi.

E’ secondo Giovanni Falcone “il più attendibile dei collaboratori di giustizia”, per alcuni versi più prezioso dello stesso Buscetta. Ogni sua affermazione ha trovato riscontri oggettivi. Soltanto su una non si è proceduto ad accertare i fatti, quella sullo Ior. I magistrati del caso Dell’Utri non indagano sulla pista Ior perché non riguarda Dell’Utri e il gruppo Berlusconi, ma passano le carte ai colleghi del processo Andreotti. Scarpinato e gli altri sono a conoscenza del precedente di Borrelli e non firmano la richiesta di rogatoria. Al palazzo di giustizia di Palermo qualcuno in alto osserva: “Non ci siamo fatti abbastanza nemici per metterci contro anche il Vaticano?”.

Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei “furbetti del quartierino”. Il 10 luglio dell’anno scorso il capo dei “furbetti”, Giampiero Fiorani, racconta in carcere ai magistrati: “Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno, non esagero, due o tre miliardi di euro”. Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l’elenco dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: “I primi soldi neri li ho dati al cardinale Castillo Lara (presidente dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio immobiliare della chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M’ha chiesto trenta miliardi di lire, possibilmente su un conto estero”.

Altri seguiranno, molti a giudicare dalle lamentele dello stesso Fiorani nell’incontro con il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Ruini: “Uno che vi ha sempre dato i soldi, come io ve li ho sempre dati in contanti, e andava tutto bene, ma poi quando è in disgrazia non fate neanche una telefonata a sua moglie per sapere se sta bene o male”.
Il Vaticano molla presto Fiorani, ma in compenso difende Antonio Fazio fino al giorno prima delle dimissioni, quando ormai lo hanno abbandonato tutti. Avvenire e Osservatore Romano ripetono fino all’ultimo giorno di Fazio in Bankitalia la teoria del “complotto politico” contro il governatore. Del resto, la carriera di questo strano banchiere che alle riunioni dei governatori centrali non ha mai citato una volta Keynes ma almeno un centinaio di volte le encicliche, si spiega in buona parte con l’appoggio vaticano. In prima persona di Camillo Ruini, presidente della Cei, e poi di Giovanni Battista Re, amico intimo di Fazio, tanto da aver celebrato nel 2003 la messa per il venticinquesimo anniversario di matrimonio dell’ex governatore con Maria Cristina Rosati.

Naturalmente neppure i racconti di Fiorani aprono lo scrigno dei segreti dello Ior e dell’Apsa, i cui rapporti con le banche svizzere e i paradisi fiscali in giro per il mondo sono quantomeno singolari. E’ difficile per esempio spiegare con esigenze pastorali la decisione del Vaticano di scorporare le Isole Cayman dalla naturale diocesi giamaicana di Kingston, per proclamarle “missio sui iuris” alle dirette dipendenze della Santa Sede e affidarle al cardinale Adam Joseph Maida, membro del collegio dello Ior.

Il quarto e ultimo episodio di coinvolgimento dello Ior negli scandali italiani è quasi comico rispetto ai precedenti e riguarda Calciopoli. Secondo i magistrati romani Palamara e Palaia, i fondi neri della Gea, la società di mediazione presieduta dal figlio di Moggi, sarebbero custoditi nella banca vaticana. Attraverso i buoni uffici di un altro dei banchieri di fiducia della Santa Sede dalla fedina penale non immacolata, Cesare Geronzi, padre dell’azionista di maggioranza della Gea. Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il “tesoretto” personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di “etica e sport” su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l’ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).

Con l’immagine di Luciano Moggi maestro di morale cattolica si chiude l’ultima puntata dell’inchiesta sui soldi della Chiesa. I segreti dello Ior rimarranno custoditi forse per sempre nella torre-scrigno. L’epoca Marcinkus è archiviata ma l’opacità che circonda la banca della Santa Sede è ben lontana dallo sciogliersi in acque trasparenti. Si sa soltanto che le casse e il caveau dello Ior non sono mai state tanto pingui e i depositi continuano ad affluire, incoraggiati da interessi del 12 per cento annuo e perfino superiori. Fornire cifre precise è, come detto, impossibile. Le poche accertate sono queste. Con oltre 407 mila dollari di prodotto interno lordo pro capite, la Città del Vaticano è di gran lunga lo “stato più ricco del mondo”, come si leggeva nella bella inchiesta di Marina Marinetti su Panorama Economy. Secondo le stime della Fed del 2002, frutto dell’unica inchiesta di un’autorità internazionale sulla finanza vaticana e riferita soltanto agli interessi su suolo americano, la chiesa cattolica possedeva negli Stati Uniti 298 milioni di dollari in titoli, 195 milioni in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine, più joint venture con partner Usa per 273 milioni.

Nessuna autorità italiana ha mai avviato un’inchiesta per stabilire il peso economico del Vaticano nel paese che lo ospita. Un potere enorme, diretto e indiretto. Negli ultimi decenni il mondo cattolico ha espugnato la roccaforte tradizionale delle minoranze laiche e liberali italiane, la finanza. Dal tramonto di Enrico Cuccia, il vecchio azionista gran nemico di Sindona, di Calvi e dello Ior, la “finanza bianca” ha conquistato posizioni su posizioni. La definizione è certo generica e comprende personaggi assai distanti tra loro. Ma tutti in relazione stretta con le gerarchie ecclesiastiche, con le associazioni cattoliche e con la prelatura dell’Opus Dei. In un’Italia dove la politica conta ormai meno della finanza, la chiesa cattolica ha più potere e influenza sulle banche di quanta ne avesse ai tempi della Democrazia Cristiana.
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) (26 gennaio 2008)

Bello,
Splendido,
Sublime condottiero, mio capitano!
Quale evangelista e profeta ha potuto avere internet a sua disposizione?
Mai, in tutta la mia vita, ho sperimentato tale serenità e concentrazione, come ora, che sono costantemente sotto pericolo di morte a motivo del banchiere internazionale!
Tutto il mio essere: spirito, anima e corpo hanno finalmente trovato l’armonia!
Sono, uno strumento nelle mani di Dio!

Come scarafaggi, vi verrò a cercare…. molto presto … vi consiglio, pertanto, di tornare a Dio finchè siete in tempo!
*** Se c’è il signoraggio, non vi può essere democrazia e non vi può essere sovranità popolare!
*** Vogliamo un referendum che, faccia ritornare di proprietà degli italiani, la sovranità monetaria! No, alla grande usura e alla grande truffa delle Banche Centrali S.p.A.

NON STARE SOLO A GUARDARE COME GLI ALTRI SI COMPROMETTONO PER TE! SE NON FAI LA TUA PARTE, L’IMMOLAZIONE DELLE NOSTRE VITE SARÀ INUTILE E AI TUOI FIGLI RIMARRÀ UN FUTURO DA INCUBO! -IBAN : IT33E0358901600010570347584 (NON DETRAIBILI)
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TERESA e la NOTTE OSCURA,liberazione della Chiesa, dal modernismo

TERESA e la NOTTE OSCURA

*** Ha fatto molto discutere, ma in futuro, se ne parlerà sempre più!

Sto parlando di quei particolari e terribili 50 anni di Madre Teresa di Calcutta, chiamati “notte oscura” e comuni a tanti mistici. In quei terribili momenti, mentre tutto il mondo la lodava e ammirava, mentre la sua opera diventava così straordinariamente efficace al punto da non potersi negare un intervento soprannaturale, lei, piccola e fragile donna, portava in se il dramma “dell’abbandono”. Per questi lunghissimi e interminabili 50 anni, ha vissuto in uno strazio interiore, unicamente immolata ai suoi ideali senza poter godere di un minimo conforto ne umano e ne divino, è stato come se una mano aguzzina l’avesse spinda spiritualmente in un luogo isolato e scuro e poi li la avesse abbandonata per 50 anni.

In parte, è lo strazio di ogni vedova, che deve mandare avanti da sola, così da un momento all’altro, una famiglia numerosa! Il compagno? Un brutto giorno, il marito non ha fatto più ritorno a casa. Semplicemente sparito! Dopo tante promesse, dopo tanto lavoro e amore, dopo tante scelte fatte insieme, tutto diventa vuoto! La signora Madre Teresa, non si da pace, il loro rapporto era felice… così passano i mesi e poi gli anni e poi il vuoto diviene dolore, un dolore che scava in ogni angolo e brucia come un tradimento. Perchè questo meraviglioso compagno in realtà non è morto, ma si è eclissato!

Sola, privata del sostegno del conforto e privata di ogni esigenza di intimità, solo sulla base dei ricordi va comunque avanti, le eigenze dei figli sono tante e li no c’è neanche il tempo di piangersi addosso, bisogna lavorare e lavorare e lavorare e lavorare e lavorare,,,, non è il dovere di ogni mamma, quello di negarsi per la felicità dei figli? Così rispetta tutte le indicazioni ricevute molto tempo fa dal marito, dolorosamente sola, senza compagno porta avanti una situazione così difficile che sembra schiantarla sotto un peso impossibile, lei piccola, fragile e sola di fronte al mondo, incredibilmente però non si schianta! Le figlie sono affettuose, ma non possono sotituire il COMPAGNO! Il futuro? Promette solo cattive giornate, sempre grigie, sempre più pesanti, insomma prospettive per neinte rosee.

Chi le ha fatto tanto promesse, chi le ha dato tanto amore, semplicemente non c’è più, un giorno ha dato un bacio, è uscito di casa sorridendo come al solito e poi, nessuno sa dire dove sia.

Era molto bello, quando LUI c’era, tutto era più facile, ma ora: “Dicono che la pena eterna che soffrono le anime dell’inferno è la perdita di DIO… Nella mia anima io sperimento proprio questa terribile pena del danno, di Dio che non mi vuole, di Dio che non è Dio, di Dio che in realtà non esiste. Gesù ti prego perdona la mia bestemmia”. – lettera al padre spirituale.

Il postulatore della causa di canonizzazione ha detto: ” Se mai sarà santa, sarà la santa della carità e dell’oscurità”. Madre Teresa fondatrice delle suore della Carità, ha vissuto in un buoio e in una aridità, che rare volte si trova nella storia della Chiesa, ricordo che anche Santa Teresa d’Avila, ebbe una prova così tremenda, prova proporzionata allo spessore di una fede straordinaria.

Questo fa ricordare il grido di Gesù, che si è reso peccato per noi, affinchè noi fossimo resi per grazia, santità e così potessimo essere sempre in comunione col PADRE suo, intanto LUI sulla croce al posto nostro merita e sperimenta il suo silenzio terribile, quanto insostenibile: “Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato”.

La sofferenza dei mistici e grandi santi come Madre Teresa, reclama rispetto e solidarietà, perchè si trovano con Gesù, spiritualmente e fisicamente sulla croce, proprio nel momento dell’abbandono: “Il cielo non significa niente per me, mi appare un luogo vuoto” – madr Teresa. La logica vuole, che in relazione ad una esperienza di pienezza si può misurare anche il vuolto. Se non c’è il concetto della misura e dell’esperienza del pieno, nessuno si poterebbe lamenta per una privazione, come chi non sa di aver perso qualcosa.

Vedi del signoraggio che per un euro che hai in tasca te ne ha già rubato due (truffa del 200%) ma invisibilmente.

Nessuno se ne accorge e nessuno lo e sa, pertanto, dove “occhio non vede, cuore non duole”.

*** Gesù dice: “non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontò del Padre mio, questi, sarà salvo!”

*** S. Francesco d’Assisi, similmente, dice: ” non saremo giudicati dalle nostre parole, ma dalle nostre azioni”.

*** Io dico: “Sono solo i fatti, il segno tangibile della nostra fedeltà!” è la stessa cosa che dire: ” non può mai essere la religione salvifica in quanto tale, perchè la pratica religiosa può sempre nascondere un cuore cattivo. Ne può essere un cartelo stradallo l’obiettivo.

Chi non passa dalla religione di DIO, alla relazione con DIO e come chi non riesce mai a passare dalla credenza alla fede.”

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*** Per questo, mi fece una grande pena il rappresntante di tutti i musulmani d’Italia, un signore tutto vestito di bianco, ma con l’anima nera, poichè i veri amici si vedono nel momento del bisogno e in quel momento Benedetto XVI era nel momento del bisogno!

*** Questo rappresentante di tutte le comunità islamiche d’Italia, stava in TV per la circostanza dell’equivoco di una frase di Benedetto XVI, pronunciata in Germania, la reazione indignata fu pesante, perchè grave fu interpretato l’insulto!

*** Tutti quelli che per un vuoto vergognoso di cultura, avevano equivocato, si sollevarono nella loro indignazione e non solo trai i musulmani.

*** Poi, si scoprì che la citazione non era stata capita, e così come tanti ignoranti con la coda fra le gambe tornarono ai loro posti.

*** Però nel montare del furore, per la circostanza dell’equivoco, appunto, questo rappresentante delle comunità islamiche italiane, forte del sentimento di sdegno generalizzato, voleva imporre a Benedetto XVI una dichiarazione, nella quale avesse ammesso che anche l’Islam, al pari del cristianesimo fosse una religione salvifica.

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*** La cosa, mi fece assai una brutta impressione, semplicemente perchè neanche il cristianesimo in quanto religione, può essere salvifico. Nessuna religione in quanto tale, potrà mai essere salvifica! Se lo fosse, dovrebbe dichiarare morto DIO e a LUI dovrebbe sostituirsi! E, questa circostanza, potrebbe essere solo una bestialità, come dar ragione a chi dice che l’uomo ha inventato DIO.

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*** La salvezza, invece, in tutte le religioni nasce dall’incontro con Dio, in tutte le idealità, INVECE, nascono dal doloroso, scomodo e compromettente incontro con il VALORE! In questo, l’ateo onesto non ha condizioni di privilegio, tutti gli uomini indistintamente per i loro ideali devono pagare un prezzo di sangue e devono dolorosamente compromettersi, forse anche chiamati al sacrificio supremo.

*** Lo sanno molto bene gli orientali, che cercano l’esperienza del divino attraverso “illuminazione” o il “Nirvana”. Essi, sanno molto bene che, devono percorrere molto coerentemente la strada della religione, ben sapendo che il vero obiettivo è l’esperienza di unione con il divino divinizzante.

*** Certo la religione, è come una mamma che, se è valida ti formerà per la vita e ti renderà un adulto autonomo. Il successo educativo di una madre è il valore di suo figlio: la sua maturità e la sua autonomia. Ma la madre che rende il figlio succube o dipendente da se, che non recide mai il suo cordone ombelicale, quella è proprio un madre cattiva!

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QUANTE VOLTE, LE RELIGIONI SI RENDONO CONTO DI ESSERE MADRI CATTIVE?

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*** Adesso sento il bisogno di dire qualcosa! A giudizio di S.S. Giovanni Paolo II, il più degno di essere suo successore, era proprio Benedetto XVI (lui sapeva il pericolo che avrebbe potuto correre la Chiesa, a motivo della massoneria).

*** Pertanto, noi ci troviamo sulla cattedra di Pietro, proprio il più degno di tutti i cardinali, ma lui – caro ragazzo – ha molti difetti:

1- è dolcissimo, in un mondo di insensibili.

2- è coltissimo, in un mondo di ignoranti.

3- è un vero “signore” in un mondo di cafoni.

4- ma, la cosa più grave di tutte, nell’era multimediale dell’immagine E DELLA FINZIONE è quella che non è fotogenico… sic … SOLO PER QUESTO – poverino – SI DOVREBBE DIMETTERE!

—————– Benedetto XVI, è nato nel momento sbagliato!

—————– Ma, la vera grandezza, come il vero amore di quest’uomo incompreso, purtroppo, lo si capirà adeguatamente, solo dopo la sua morte.

Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?

Saluti – ROCCO – Caro Rocco, io non penso! Spetta agli interessati smentire eventuali calunnie, o no? Intanto caro fratello ti dico quello che so ed ora alle 2,30 del 07 – 03 – 2008 sei il primo in assoluto a ricevere queste mie riflessioni su Madre Teresa e Benedetto XVI, certamente, noi quattro siamo la VERA chiesa di Cristo, gli altri, si giudichino da soli! Poichè, disse Gesù a P. PIO : ” nessuno si perderà senza saperlo! “

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Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?

Saluti – ROCCO

‘Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro

Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri

tutti i segreti dello Ior

di CURZIO MALTESE

Ho fatto una verifica – per non correre il rischio di mettere in rete una bufala e ho trovato questo articolo proprio in:

http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html

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*** CARO ROCCO, SE LA REPUBBLICA HA RAGIONE… è CHIARO CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI FARE QUALCOSA, DI CORRERE AI RIPARI! SE LA REPUBBLICA, CONTINUA – INVECE – A CALUNNIARE… è ORA, CHE INCOMINCI A PAGARE RISALCIMENTI PER MOLTISSIMI ZERI. ALTRIMENTI IL MONDO NON CAPIRà!

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LA CHIESA cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, “sterco del diavolo”. Vangelo secondo Matteo: “E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia.

Da vent’anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l’allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l’avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall’America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull’improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l’ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l’uomo che aveva salvato Paolo VI dall’attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l’Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.

Dal 1989, con l’arrivo alla presidenza di Angelo Caloia, un galantuomo della finanza bianca, amico e collaboratore di Gianni Bazoli, molte cose dentro lo Ior cambiano. Altre no. Il ruolo di bonificatore dello Ior affidato al laico Caloia è molto vantato dalle gerarchie vaticane all’esterno quanto ostacolato all’interno, soprattutto nei primi anni. Come confida lo stesso Caloia al suo diarista, il giornalista cattolico Giancarlo Galli, autore di un libro fondamentale ma introvabile, Finanza bianca (Mondadori, 2003). “Il vero dominus dello Ior – scrive Galli – rimaneva monsignor Donato De Bonis, in rapporti con tutta la Roma che contava, politica e mondana. Francesco Cossiga lo chiamava Donatino, Giulio Andreotti lo teneva in massima considerazione. E poi aristocratici, finanzieri, artisti come Sofia Loren. Questo spiegherebbe perché fra i conti si trovassero anche quelli di personaggi che poi dovevano confrontarsi con la giustizia. Bastava un cenno del monsignore per aprire un conto segreto”.

A volte monsignor De Bonis accompagnava di persona i correntisti con i contanti o l’oro nel caveau, attraverso una scala, in cima alla torre, “più vicino al cielo”. I contrasti fra il presidente Caloia e De Bonis, in teoria sottoposto, saranno frequenti e duri. Commenta Giancarlo Galli: “Un’aurea legge manageriale vuole che, in caso di conflitto fra un superiore e un inferiore, sia quest’ultimo a soccombere. Ma essendo lo Ior istituzione particolarissima, quando un laico entra in rotta di collisione con una tonaca non è più questione di gradi”.

La glasnost finanziaria di Caloia procede in ogni caso a ritmi serrati, ma non impedisce che l’ombra dello Ior venga evocata in quasi tutti gli scandali degli ultimi vent’anni. Da Tangentopoli alle stragi del ’93 alla scalata dei “furbetti” e perfino a Calciopoli. Ma come appare, così l’ombra si dilegua. Nessuno sa o vuole guardare oltre le mura impenetrabili della banca vaticana.

L’autunno del 1993 è la stagione più crudele di Tangentopoli. Subito dopo i suicidi veri o presunti di Gabriele Cagliari e di Raul Gardini, la mattina del 4 ottobre arriva al presidente dello Ior una telefonata del procuratore capo del pool di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli: “Caro professore, ci sono dei problemi, riguardanti lo Ior, i contatti con Enimont…”. Il fatto è che una parte considerevole della “madre di tutte le tangenti”, per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell’inchiesta “Why Not” di Luigi De Magistris. Dopo la telefonata di Borrelli, il presidente Caloia si precipita a consulto in Vaticano da monsignor Renato Dardozzi, fiduciario del segretario di Stato Agostino Casaroli. “Monsignor Dardozzi – racconterà a Galli lo stesso Caloia – col suo fiorito linguaggio disse che ero nella merda e, per farmelo capire, ordinò una brandina da sistemare in Vaticano. Mi opposi, rispondendogli che avrei continuato ad alloggiare all’Hassler. Tuttavia accettai il suggerimento di consultare d’urgenza dei luminari di diritto. Una risposta a Borrelli bisognava pur darla!”. La risposta sarà di poche ma definitive righe: “Ogni eventuale testimonianza è sottoposta a una richiesta di rogatoria internazionale”.

I magistrati del pool valutano l’ipotesi della rogatoria. Lo Ior non ha sportelli in terra italiana, non emette assegni e, in quanto “ente fondante della Città del Vaticano”, è protetto dal Concordato: qualsiasi richiesta deve partire dal ministero degli Esteri. Le probabilità di ottenere la rogatoria in queste condizioni sono lo zero virgola. In compenso l’effetto di una richiesta da parte dei giudici milanesi sarebbe devastante sull’opinione pubblica. Il pool si ritira in buon ordine e si accontenta della spiegazione ufficiale: “Lo Ior non poteva conoscere la destinazione del danaro”.

Il secondo episodio, ancora più cupo, risale alla metà degli anni Novanta, durante il processo per mafia a Marcello Dell’Utri. In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivela che “Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano”. “Lo Ior garantiva ai corleonesi investimenti e discrezione”. Fin qui Mannoia fornisce informazioni di prima mano. Da capo delle raffinerie di eroina di tutta la Sicilia occidentale, principale fonte di profitto delle cosche. Non può non sapere dove finiscono i capitali mafiosi. Quindi va oltre, con un’ipotesi. “Quando il Papa (Giovanni Paolo II, ndr) venne in Sicilia e scomunicò i mafiosi, i boss si risentirono soprattutto perché portavano i loro soldi in Vaticano. Da qui nacque la decisione di far esplodere due bombe davanti a due chiese di Roma”. Mannoia non è uno qualsiasi.

E’ secondo Giovanni Falcone “il più attendibile dei collaboratori di giustizia”, per alcuni versi più prezioso dello stesso Buscetta. Ogni sua affermazione ha trovato riscontri oggettivi. Soltanto su una non si è proceduto ad accertare i fatti, quella sullo Ior. I magistrati del caso Dell’Utri non indagano sulla pista Ior perché non riguarda Dell’Utri e il gruppo Berlusconi, ma passano le carte ai colleghi del processo Andreotti. Scarpinato e gli altri sono a conoscenza del precedente di Borrelli e non firmano la richiesta di rogatoria. Al palazzo di giustizia di Palermo qualcuno in alto osserva: “Non ci siamo fatti abbastanza nemici per metterci contro anche il Vaticano?”.

Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei “furbetti del quartierino”. Il 10 luglio dell’anno scorso il capo dei “furbetti”, Giampiero Fiorani, racconta in carcere ai magistrati: “Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno, non esagero, due o tre miliardi di euro”. Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l’elenco dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: “I primi soldi neri li ho dati al cardinale Castillo Lara (presidente dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio immobiliare della chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M’ha chiesto trenta miliardi di lire, possibilmente su un conto estero”.

Altri seguiranno, molti a giudicare dalle lamentele dello stesso Fiorani nell’incontro con il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Ruini: “Uno che vi ha sempre dato i soldi, come io ve li ho sempre dati in contanti, e andava tutto bene, ma poi quando è in disgrazia non fate neanche una telefonata a sua moglie per sapere se sta bene o male”.
Il Vaticano molla presto Fiorani, ma in compenso difende Antonio Fazio fino al giorno prima delle dimissioni, quando ormai lo hanno abbandonato tutti. Avvenire e Osservatore Romano ripetono fino all’ultimo giorno di Fazio in Bankitalia la teoria del “complotto politico” contro il governatore. Del resto, la carriera di questo strano banchiere che alle riunioni dei governatori centrali non ha mai citato una volta Keynes ma almeno un centinaio di volte le encicliche, si spiega in buona parte con l’appoggio vaticano. In prima persona di Camillo Ruini, presidente della Cei, e poi di Giovanni Battista Re, amico intimo di Fazio, tanto da aver celebrato nel 2003 la messa per il venticinquesimo anniversario di matrimonio dell’ex governatore con Maria Cristina Rosati.

Naturalmente neppure i racconti di Fiorani aprono lo scrigno dei segreti dello Ior e dell’Apsa, i cui rapporti con le banche svizzere e i paradisi fiscali in giro per il mondo sono quantomeno singolari. E’ difficile per esempio spiegare con esigenze pastorali la decisione del Vaticano di scorporare le Isole Cayman dalla naturale diocesi giamaicana di Kingston, per proclamarle “missio sui iuris” alle dirette dipendenze della Santa Sede e affidarle al cardinale Adam Joseph Maida, membro del collegio dello Ior.

Il quarto e ultimo episodio di coinvolgimento dello Ior negli scandali italiani è quasi comico rispetto ai precedenti e riguarda Calciopoli. Secondo i magistrati romani Palamara e Palaia, i fondi neri della Gea, la società di mediazione presieduta dal figlio di Moggi, sarebbero custoditi nella banca vaticana. Attraverso i buoni uffici di un altro dei banchieri di fiducia della Santa Sede dalla fedina penale non immacolata, Cesare Geronzi, padre dell’azionista di maggioranza della Gea. Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il “tesoretto” personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di “etica e sport” su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l’ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).

Con l’immagine di Luciano Moggi maestro di morale cattolica si chiude l’ultima puntata dell’inchiesta sui soldi della Chiesa. I segreti dello Ior rimarranno custoditi forse per sempre nella torre-scrigno. L’epoca Marcinkus è archiviata ma l’opacità che circonda la banca della Santa Sede è ben lontana dallo sciogliersi in acque trasparenti. Si sa soltanto che le casse e il caveau dello Ior non sono mai state tanto pingui e i depositi continuano ad affluire, incoraggiati da interessi del 12 per cento annuo e perfino superiori. Fornire cifre precise è, come detto, impossibile. Le poche accertate sono queste. Con oltre 407 mila dollari di prodotto interno lordo pro capite, la Città del Vaticano è di gran lunga lo “stato più ricco del mondo”, come si leggeva nella bella inchiesta di Marina Marinetti su Panorama Economy. Secondo le stime della Fed del 2002, frutto dell’unica inchiesta di un’autorità internazionale sulla finanza vaticana e riferita soltanto agli interessi su suolo americano, la chiesa cattolica possedeva negli Stati Uniti 298 milioni di dollari in titoli, 195 milioni in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine, più joint venture con partner Usa per 273 milioni.

Nessuna autorità italiana ha mai avviato un’inchiesta per stabilire il peso economico del Vaticano nel paese che lo ospita. Un potere enorme, diretto e indiretto. Negli ultimi decenni il mondo cattolico ha espugnato la roccaforte tradizionale delle minoranze laiche e liberali italiane, la finanza. Dal tramonto di Enrico Cuccia, il vecchio azionista gran nemico di Sindona, di Calvi e dello Ior, la “finanza bianca” ha conquistato posizioni su posizioni. La definizione è certo generica e comprende personaggi assai distanti tra loro. Ma tutti in relazione stretta con le gerarchie ecclesiastiche, con le associazioni cattoliche e con la prelatura dell’Opus Dei. In un’Italia dove la politica conta ormai meno della finanza, la chiesa cattolica ha più potere e influenza sulle banche di quanta ne avesse ai tempi della Democrazia Cristiana.
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) (26 gennaio 2008)

Bello,

Splendido,

Sublime condottiero, mio capitano!

Quale evangelista e profeta ha potuto avere internet a sua disposizione?

Mai, in tutta la mia vita, ho sperimentato tale serenità e concentrazione, come ora, che sono costantemente sotto pericolo di morte a motivo del banchiere internazionale!

Tutto il mio essere: spirito, anima e corpo hanno finalmente trovato l’armonia!

Sono, uno strumento nelle mani di Dio!

Come scarafaggi, vi verrò a cercare…. molto presto … vi consiglio, pertanto, di tornare a Dio finchè siete in tempo!

*** Se c’è il signoraggio, non vi può essere democrazia e non vi può essere sovranità popolare!

*** Vogliamo un referendum che, faccia ritornare di proprietà degli italiani, la sovranità monetaria! No, alla grande usura e alla grande truffa delle Banche Centrali S.p.A.

NON STARE SOLO A GUARDARE COME GLI ALTRI SI COMPROMETTONO PER TE! SE NON FAI LA TUA PARTE, L’IMMOLAZIONE DELLE NOSTRE VITE SARÀ INUTILE E AI TUOI FIGLI RIMARRÀ UN FUTURO DA INCUBO!

Che cosa sta facendo lorenzo su youtube?

1- Sta cacciando utilizzando l’autorità del nome di Gesù la: pornografia, volgarità, horror e satanismo, per poter vivere in sicurezza insieme ai nostri bambini e perché la civiltà possa finalmente prevalere.

2- Sta organizzando un incontro inter-religioso MONDIALE di preghiera, infatti ho chiesto 100 anni di risveglio spirituale in tutto il mondo in favore di tutti gli uomini di “buona volontà”.

In questo periodo verrà conosciuta e conosciuta personalmente da tutti la meravigliosa, gentilissima e delicatissima PERSONA DIVINA della Spirito Santo seconda la parola del profeta Isaia 17,7-9

che dice:

“In quel giorno si volgerà l’uomo al suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d’Israele (Terzo Tempio Ebraico sul monte degli ulivi) Non si volgerà agli altari (ideologie e religioni) lavoro delle mani dell’uomo. In quel giorno ci sarà una ristorazione e un recupero totali. L’Eveo e l’Amorreo (potenze maligne ribelli: satanismo, massoneria e signoraggio bancario o figli delle tenebre) evacueranno (non potranno resistere all’assalto dei figli della luce) di fronte agli Israeliti (ogni credente è figlio di Abramo un erede delle promesse di Dio)”

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I am lorenzo
and you promise to pray with you in spirit and you get many favors celestial, every Monday from 20.00 to 21.00 (until the end of the world)for peace, prosperity and health of your world that is in great danger.
because, 40 Jewish bankers of seigniorage, have stolen the monetary sovereignty and democracy is as a scam.
YOUTUBE will raise the level of its business, when all of ignominies: horror, pornography and vulgarity go on.
And we, we have to stay here peacefully together with our children
Search humanumgenus Playlist “musica celeste”
God bless you Please spread this message

Hello. You appear to be good and spiritual person.

I agree with you when you say that youtube is a place where children can be corrupted.

There is far too much violence, nudity, crime, etc. easily accessible to our children.

I don’t approve either.

Hopefully, youtube will one day, very soon, read their own subscriber agreement and follow it themselves, by deleting everyone that has violated it.

Between television, radio and the computer, kids are being taught the wrong way.

I wish only good to you.

Thank you for your message.

Have a great night. God Bless, Charlene

Dobbiamo chiedere per i prossimi 100 anni in preghiera:

1- un risveglio spirituale mondiale;

2- un periodo di pace e di prosperità GLOBALI, quale il mondo non ha mai conosciuto;

3- la riduzione dell’inquinamento e il pianeta diventerà un giardino, per lo sfruttamento delle fonti di energia alternative al petrolio che ha reso neri i nostri polmoni e le nostre anime;

4- i bambini e le mamme del mondo devono vivere in sicurezza;

5- Stop all’intolleranza religiosa e alla violazione della libertà religiosa! Poiché la religione che coartare dichiara di avere una origine demonica. Violentare e coartare è lo strumento di Satana!

6- Perché arabi, israeliani e tutti i popoli capiscano di appartenere all’unica famiglia umana!

7- Arabi ed Israeliani devono insieme costruire il terzo tempio ebraico, infatti, il cortile esterno è per tutti i popoli, il cortile interno è solo per la classe sacerdotale ebraica, nessun ebreo che non appartiene alla classe sacerdotale può avere accesso, senza eccezione di politici o capi religiosi, anche io non ho diritto ad avere questo accesso, perché JHWH è un Dio geloso e terribile.

CONCLUDENDO: OGNI LUNEDÌ DALLE 20,00 alle 21,00, SPIRITUALMENTE NEL CUORE DI DIO, CI INCONTREREMO NELLA PREGHIERA E IO, SERVITORE DI JHWH, SARÒ PRESENTE IN QUESTO MOMENTO DI PREGHIERA, FINO ALLA FINE DEL MONDO! Poiché LA PREGHIERA IN ACCORDO SECONDO LE INTENZIONI DI DIO È UNA PRGHIERA DINAMICA, SI OTTERRANNO MOLTI MIRACOLI E MOLTA CONSOLAZIONE E PROTEZIONE.

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Perché gli ILLUMINATI (cioè i 40 banchieri ebrei, padroni S.p.A., del fondo monetario internazionale, insomma quelli che ci vendono le banconote per soldi veri e a cui dobbiamo pure gli interessi chiamati debito pubblico) sono satanisti e seguono il culto Babilonese del dio Marduk e di Atra-Hasis?

Perché sono convinti di essere dei anche loro! In effetti, come PROPRIO COME GLI DEI sono invisibili pure loro, grazie alla complicità della massoneria, che vanifica la politica.

Quanti parlamentari, politici portaborse, urlatori di mercato ortofrutticolo, sono esclusi dalla stanza dei bottoni?

Rappresentanti del popolo? Si, rappresentati di un popolo di schiavi del signoraggio!

La massoneria è il lato Oscuro dello Stato. La massoneria è il vero potere e unifica tutti i ricchi da destra a sinistra per il consolidamento dei loro interessi a beneficio del controllo globale della finanza satanica, insomma un abbraccio che risulta mortale per il popolo!

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Angolo dell’umorismo:

— “sapete perché sono sempre felice? Perché non ho il tempo per piangere!”

by lorenzo

— un youtubiano italiano, molto volgare e superstizioso, ma più informato sulla realtà dello spirituale rispetto a molti preti, quando ha ricevuto il mio messaggio in inglese, non lo ha compreso mi ha detto: “che fai, mi tiri il malocchio?” E mi ha contrattaccato con una sua frase di malocchio, ed io? Beh, io sto ridendo ancora!

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http://it.youtube.com/watch?v=pkdo-qsKmCo

Questo cartone animato “incriminato” è molto efficace ed è stato preparato dagli stessi Testimoni di Geova per esplicitare il loro credo: http://it.youtube.com/watch?v=pkdo-qsKmCo

Ovvero:

1-*** Gesù in realtà non è ne uomo e ne Dio, in quanto è l’Arcangelo Michele che si è incarnato;

2-*** Nel giorno di Armaghedon lo stesso, salverà i soli Testimoni di Geova Fedeli e poi distruggerà tutto il resto, inesorabilmente i BUONI non hanno speranza.

Ovvero, si dimostra inequivocabilmente, che il loro dio è:

– stupido e cattivo.

Chi di voi sapeva che Gesù, per loro è l’Arcangelo Michele?

Ditelo a lorenzo

Per concludere, e non voglio essere frainteso, Dio vuole da me tre cose principali:

1- l’abbattimento di questo criminale sistema del signoraggio bancario;

2- la liberazione della Chiesa dal modernismo;

3- la costruzione del terzo Tempio Ebraico a Gerusalemme (casa di tutti i popoli).

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“Non importa quale Dio preghi,
l’importante è ricordare ciò che ti accomuna agli altri esseri che condividono con te la loro umana esistenza, liberi dal VELENO del “cinismo” e del “menefreghismo” …

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Oggi, 15/mar/09 è stato un giorno particolare.

Ho cercato la foto di un ragazzo vivisezionato vivo dai satanisti, 15 giorni fa, per farvi del male, ma il Signore vi ha protetti dalla mia cattiveria.

Perché meritate da me questo trattamento?

E me lo chiedete?

Siete vili e ipocriti e per questo, il mondo sta andando in malora e le classi più deboli sono spinte nella totale immoralità e degradazione e io dovrei risparmiarvi?

La carnagione del ragazzo era ancora rosea:

1-immobilizzato

2-il volto totalmente imbrigliato in diversi e sofisticati strumenti chirurgici,

3-l’occhio destro, estratto da un punzone

Per non girare a vuoto tra i satanisti ho preparato il presente

4- la morte è sopraggiunta per un segaccio che gli è entrato nel cranio longitudinalmente e che gli ha dato il sollievo della morte

QUESTO è il “sistema”! Il nostro “sistema”. Il satanismo è funzionale al signoraggio e d’altronde non potrebbe esistere senza la complicità e il controllo istituzionale completo del territorio.

In USA hanno il controllo esclusivo di alcune basi militari segrete e conducono esperimenti genetici i cui frutti si vedono su youtube:

donne ratto, donne scrofe, pseudo alieni.

SQUALI ENORMI E RETTILI NUTRITI CON ESSERI UMANI.

La società occidentale è assolutamente asservita a forze occulte e ormai da tempo, esiste un solo network mondiale. Un giorno verrà che si dirà lorenzo aveva ragione su tutto.

Inoltre, il crimine di Stato dell’11 settembre non avrebbe potuto essere attuato senza la loro potenza economica e militare e senza la possibilità di poter contare su un personale altamente attendibile.

LA SOCIETÀ CIVILE È ASSOLUTAMENTE IMPOTENTE E NON SA NEANCHE COME POTER IMPOSTARE UNA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA, SE NON CONOSCE L’ESISTENZA DEL SIGNORAGGIO BANCARIO GRAZIE AI SANTORO, AI VESPA, ECC…

messaggio:

you satanist? You will not no part in our heritage,
but the court of God a trial is about you in two ways:
1- now, now, according to the temporal: Giobbe 15,17-35
2 – now and then, in the spiritual and eternal: the Justice of God, turns his Wrath upon you!
Saved from ruin that overwhelms you is because just yet, you’re still in time.
Search humanumgenus Playlist “musica celeste”
now is a murderess spirit is in your midst.
in the name of Jesus: go, or this youtube is for you as a plaque of the cemetery.
Blood of Jesus on you to save or destroy it, now.

Per vostra fortuna, quella foto non l’ho trovata più, ma ho constatato la chiusura del 30% dei siti satanistici, a motivo dei miei messaggi, costoro hanno fatto bene a prendere sul serio le mie minacce, poiché effettivamente la mia fede legata alla Parola di Dio non da loro speranza.

Vi accorgete dei siti chiusi semplicemente perché le icone sono bianche e potete facilmente dedurre una statistica.

Quelli che sono rimasti? Faranno una brutta fine, anche se io fossi abbattuto, questi stanno andando incontro a una morte assai prematura.

Questa è la prima volta che il satanismo internazionale retrocede e perde terreno dal suo sorgere, ed io voglio dedicare questa vittoria, la prima di tante altre a Sua Santità Benedetto XVI.

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A: lettera aperta di Sua Santità Benedetto XVI a (…) lorenzo
Data: 15/mar/09
Messaggio Benedetto XVI:

“anche cattolici hanno pensato di dovermi colpire.

Sono rimasto rattristato dal fatto che anche cattolici abbiano pensato di dovermi colpire con una ostilità pronta all’attacco … Alcuni gruppi, invece, accusavano apertamente il Papa di voler tornare indietro, a prima del Concilio: si scatenava così una valanga di proteste, la cui amarezza rivelava ferite risalenti al di là del momento … purtroppo, questo “mordere e divorare” esiste anche oggi nella Chiesa come espressione di una libertà mal interpretata.”

B: lettera aperta di lorenzo a Sua Santità Benedetto XVI

Santità: “il cavallo non giova per la vittoria e con tutta la sua forza non potrà salvare!” “1000 cadranno al tuo fianco, 10.000 alla tua destra, ma nulla ti potrà colpire, se solo guardi con i tuoi occhi vedrai la rovina dei tuoi nemici” “quelli si vantano nei carri e nei cavalli? Noi ci vantiamo nel Signore degli Eserciti”

Santità:
1- Io sono con te!
2- Gli uomini, non valgono per il loro numero
ma per lo spessore della loro fede e i modernisti hanno solo le chiacchiere, poiché la fede l’hanno persa completamente!
3- L’autorità che Lei non esercita, ritorna come maledizione!
Poiché a noi è imposto l’obbligo di fare giustizia, pertanto ogni atto di debolezza o anche di esitazione sono un falso concetto della Carità e rappresenta piuttosto un numero enorme di anime perdute.
4- Il momento è giunto di avere fermezza!

http://ordinemondiale.blogspot.com

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Massima di lorenzo :
“chi prega piange ad un occhio!
Chi non prega piange a due!
chi loda, adora, canta e loda
non piange mai!”

>>>>>>>

Il peccatore:

disobbedisce e disprezza Dio.

Il peccatore è:

ingrato, misero, debole, odia la sua anima.

Il peccatore è cibo del demonio.

La vita del peccatore è abominevole e la sua memoria è in esecrazione.

Il peccatore è strumento di condanna a se stesso.

Quanto è infelice il peccatore.

Tanti sono i castighi del peccatore.

Il luogo del peccatore è l’inferno.
(liberamente tratto da: http://www.radicicristiane.it/)

il vero volto dell’istituzione

Il signoraggio bancario è il nostro
più alto simbolo istituzionale, il satanismo la sua anima e la massoneria il suo corpo, le S.p.A il suo ventre.
Questo MOSTRO è il VERO motivo di tutti i MALI che affliggono la nostra falsa democrazia.
POICHÉ senza SOVRANITÀ MONETARIA È RIDICOLA LA COSTITUZIONE.

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LorenzoJhwh Uniusrei
Ad Setup for blog. Le impostazioni di visualizzazione dei tuoi annunci AdSense. about. Mostra gli annunci sotto i miei post e nella barra laterale “consigliato”? ANSWER, eih google QUANDO, tu LO PRENDI NEL CUL0? poi, il SISTEMA NERVOSO NON TI MANTIENE LE GAMBE DRITTE, E POI, tu VAI SCULETTANDO COME UNA TROIKA.. cioè le tue impostazioni? non si mantengono!

LorenzoJhwh Uniusrei
Invia feedback a 666 google [ gadget adsense (mostra annunci sotto i post e nella barra laterale) non si mantiene sulla pagina (di Jesus il messia viene! a romperti il culo sodoma ) ID account: pub-0316771350888352
https://messiajesus.blogspot.com/ google said: “grazie per il feedback”

LorenzoJhwh Uniusrei
dobbiamo condannare a morte tutti i dirigenti di google
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N/D 141
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Anomalia durante la scansione

N/D 68
Pagina esclusa…Altro…

LorenzoJhwh Uniusrei
Disallow: /search] Tester dei file robots.txt?
ma, c’é un problema: io non ho file robots.txt attivati

LorenzoJhwh Uniusrei
nessuno dovrebbe pensare che Satana google Sodoma è senza coscienza, dopo avere portato al suicidio migliaia di persone! Google AdSense Rapporto mensile, aumento delle entrate: >1,000%. Vai alla grande. Questo mese hai fatto $0,72 dopo 12 anni, 10 ore di lavoro al giorno, e 120 blogspot? io ho fatto $0,72

LorenzoJhwh Uniusrei
Alcune correzioni per i problemi Copertura LGBT Satana FED 666 shariah NWO non sono andate a buon fine for site http://satanici.blogspot.com/
La correzione richiesta riguardava il seguente problema: “Indicizzata ma bloccata da robots.txt”.

LorenzoJhwh Uniusrei

Disoccupazione in Russia al minimo storico: ma in ITALY
i parassiti Pd tr0ika Bilderberg SpA Rothschild BCE ci fanno da parassiti Junker

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TERESA e la NOTTE OSCURA

TERESA e la NOTTE OSCURA

*** Ha fatto molto discutere, ma in futuro, se ne parlerà sempre più!
Sto parlando di quei particolari e terribili 50 anni di Madre Teresa di Calcutta, chiamati “notte oscura” e comuni a tanti mistici. In quei terribili momenti, mentre tutto il mondo la lodava e ammirava, mentre la sua opera diventava così straordinariamente efficace al punto da non potersi negare un intervento soprannaturale, lei, piccola e fragile donna, portava in se il dramma “dell’abbandono”. Per questi lunghissimi e interminabili 50 anni, ha vissuto in uno strazio interiore, unicamente immolata ai suoi ideali senza poter godere di un minimo conforto ne umano e ne divino, è stato come se una mano aguzzina l’avesse spinda spiritualmente in un luogo isolato e scuro e poi li la avesse abbandonata per 50 anni.
In parte, è lo strazio di ogni vedova, che deve mandare avanti da sola, così da un momento all’altro, una famiglia numerosa! Il compagno? Un brutto giorno, il marito non ha fatto più ritorno a casa. Semplicemente sparito! Dopo tante promesse, dopo tanto lavoro e amore, dopo tante scelte fatte insieme, tutto diventa vuoto! La signora Madre Teresa, non si da pace, il loro rapporto era felice… così passano i mesi e poi gli anni e poi il vuoto diviene dolore, un dolore che scava in ogni angolo e brucia come un tradimento. Perchè questo meraviglioso compagno in realtà non è morto, ma si è eclissato!
Sola, privata del sostegno del conforto e privata di ogni esigenza di intimità, solo sulla base dei ricordi va comunque avanti, le eigenze dei figli sono tante e li no c’è neanche il tempo di piangersi addosso, bisogna lavorare e lavorare e lavorare e lavorare e lavorare,,,, non è il dovere di ogni mamma, quello di negarsi per la felicità dei figli? Così rispetta tutte le indicazioni ricevute molto tempo fa dal marito, dolorosamente sola, senza compagno porta avanti una situazione così difficile che sembra schiantarla sotto un peso impossibile, lei piccola, fragile e sola di fronte al mondo, incredibilmente però non si schianta! Le figlie sono affettuose, ma non possono sotituire il COMPAGNO! Il futuro? Promette solo cattive giornate, sempre grigie, sempre più pesanti, insomma prospettive per neinte rosee.
Chi le ha fatto tanto promesse, chi le ha dato tanto amore, semplicemente non c’è più, un giorno ha dato un bacio, è uscito di casa sorridendo come al solito e poi, nessuno sa dire dove sia. Era molto bello, quando LUI c’era, tutto era più facile, ma ora: “Dicono che la pena eterna che soffrono le anime dell’inferno è la perdita di DIO… Nella mia anima io sperimento proprio questa terribile pena del danno, di Dio che non mi vuole, di Dio che non è Dio, di Dio che in realtà non esiste. Gesù ti prego perdona la mia bestemmia”. – lettera al padre spirituale.

Il postulatore della causa di canonizzazione ha detto: ” Se mai sarà santa, sarà la santa della carità e dell’oscurità”. Madre Teresa fondatrice delle suore della Carità, ha vissuto in un buoio e in una aridità, che rare volte si trova nella storia della Chiesa, ricordo che anche Santa Teresa d’Avila, ebbe una prova così tremenda, prova proporzionata allo spessore di una fede straordinaria.
Questo fa ricordare il grido di Gesù, che si è reso peccato per noi, affinchè noi fossimo resi per grazia, santità e così potessimo essere sempre in comunione col PADRE suo, intanto LUI sulla croce al posto nostro merita e sperimenta il suo silenzio terribile, quanto insostenibile: “Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato”.
La sofferenza dei mistici e grandi santi come Madre Teresa, reclama rispetto e solidarietà, perchè si trovano con Gesù, spiritualmente e fisicamente sulla croce, proprio nel momento dell’abbandono: “Il cielo non significa niente per me, mi appare un luogo vuoto” – madr Teresa. La logica vuole, che in relazione ad una esperienza di pienezza si può misurare anche il vuolto. Se non c’è il concetto della misura e dell’esperienza del pieno, nessuno si poterebbe lamenta per una privazione, come chi non sa di aver perso qualcosa.

Vedi del signoraggio che per un euro che hai in tasca te ne ha già rubato due (truffa del 200%) ma invisibilmente.
Nessuno se ne accorge e nessuno lo e sa, pertanto, dove “occhio non vede, cuore non duole”.
*** Gesù dice: “non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontò del Padre mio, questi, sarà salvo!”
*** S. Francesco d’Assisi, similmente, dice: ” non saremo giudicati dalle nostre parole, ma dalle nostre azioni”.
*** Io dico: “Sono solo i fatti, il segno tangibile della nostra fedeltà!” è la stessa cosa che dire: ” non può mai essere la religione salvifica in quanto tale, perchè la pratica religiosa può sempre nascondere un cuore cattivo. Ne può essere un cartelo stradallo l’obiettivo.
Chi non passa dalla religione di DIO, alla relazione con DIO e come chi non riesce mai a passare dalla credenza alla fede.”
——————————————————-
*** Per questo, mi fece una grande pena il rappresntante di tutti i musulmani d’Italia, un signore tutto vestito di bianco, ma con l’anima nera, poichè i veri amici si vedono nel momento del bisogno e in quel momento Benedetto XVI era nel momento del bisogno!
*** Questo rappresentante di tutte le comunità islamiche d’Italia, stava in TV per la circostanza dell’equivoco di una frase di Benedetto XVI, pronunciata in Germania, la reazione indignata fu pesante, perchè grave fu interpretato l’insulto!
*** Tutti quelli che per un vuoto vergognoso di cultura, avevano equivocato, si sollevarono nella loro indignazione e non solo trai i musulmani.
*** Poi, si scoprì che la citazione non era stata capita, e così come tanti ignoranti con la coda fra le gambe tornarono ai loro posti.
*** Però nel montare del furore, per la circostanza dell’equivoco, appunto, questo rappresentante delle comunità islamiche italiane, forte del sentimento di sdegno generalizzato, voleva imporre a Benedetto XVI una dichiarazione, nella quale avesse ammesso che anche l’Islam, al pari del cristianesimo fosse una religione salvifica.
————————————————————————–
*** La cosa, mi fece assai una brutta impressione, semplicemente perchè neanche il cristianesimo in quanto religione, può essere salvifico. Nessuna religione in quanto tale, potrà mai essere salvifica! Se lo fosse, dovrebbe dichiarare morto DIO e a LUI dovrebbe sostituirsi! E, questa circostanza, potrebbe essere solo una bestialità, come dar ragione a chi dice che l’uomo ha inventato DIO.
—————————————————————————
*** La salvezza, invece, in tutte le religioni nasce dall’incontro con Dio, in tutte le idealità, INVECE, nascono dal doloroso, scomodo e compromettente incontro con il VALORE! In questo, l’ateo onesto non ha condizioni di privilegio, tutti gli uomini indistinatamente per i loro ideali devono pagare un prezzo di sangue e devono dolorosamente compromettersi, forse anche chiamati al sacrificio supremo.

*** Lo sanno molto bene gli orientali, che cercano l’esperienza del divino attraverso “illuminazione” o il “Nirvana”. Essi, sanno molto bene che, devono percorrere molto coerentemente la strada della religione, ben sapendo che il vero obiettivo è l’esperienza di unione con il divino divinizzante.

*** Certo la religione, è come una mamma che, se è valida ti formerà per la vita e ti renderà un adulto automo. Il successo educativo di una madre è il valore di suo figlio: la sua maturità e la sua autonomia. Ma la madre che rende il figlio succube o dipendente da se, che non recide mai il suo cordone ombellicale, quella è proprio un madre cattiva!
——————————————————————————-
QUANTE VOLTE, LE RELIGIONI SI RENDONO CONTO DI ESSERE MADRI CATTIVE?
——————————————————————-

*** Adesso sento il bisogno di dire qualcosa! A giudizio di S.S. Giovanni Paolo II, il più degno di essere suo successore, era proprio Benedetto XVI (lui sapeva il pericolo che avrebbe potuto correre la Chiesa, a motivo della massoneria).
*** Pertanto, noi ci troviamo sulla cattedra di Pietro, proprio il più degno di tutti i cardinali, ma lui – caro ragazzo – ha molti difetti:
1- è dolcissimo, in un mondo di insensibili.
2- è coltissimo, in un mondo di ignoranti.
3- è un vero “signore” in un mondo di cafoni.
4- ma, la cosa più grave di tutte, nell’era multimediale dell’immagine E DELLA FINZIONE è quella che non è fotogenico… sic … SOLO PER QUESTO – poverino – SI DOVREBBE DIMETTERE!

—————– Benedetto XVI, è nato nel momento sbagliato!
—————– Ma, la vera grandezza, come il vero amore di quest’uomo incompreso, purtroppo, lo si capirà adeguatamente, solo dopo la sua morte.

Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO – Caro Rocco, io non penso! Spetta agli interessati smentire eventuali calunnie, o no? Intanto caro fratello ti dico quello che so ed ora alle 2,30 del 07 – 03 – 2008 sei il primo in assoluto a ricevere queste mie riflessioni su Madre Teresa e Benedetto XVI, certamente, noi quattro siamo la VERA chiesa di Cristo, gli altri, si giudichino da soli! Poichè, disse Gesù a P. PIO : ” nessuno si perderà senza saperlo! “
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Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO
‘Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro
Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri
tutti i segreti dello Ior
di CURZIO MALTESE
Ho fatto una verifica – per non correre il rischio di mettere in rete una bufala e ho trovato questo articolo proprio in:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html
————–
*** CARO ROCCO, SE LA REPUBBLICA HA RAGIONE… è CHIARO CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI FARE QUALCOSA, DI CORRERE AI RIPARI! SE LA REPUBBLICA, CONTINUA – INVECE – A CALUNNIARE… è ORA, CHE INCOMINCI A PAGARE RISALCIMENTI PER MOLTISSIMI ZERI. ALTRIMENTI IL MONDO NON CAPIRà!
—————
LA CHIESA cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, “sterco del diavolo”. Vangelo secondo Matteo: “E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia.

Da vent’anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l’allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l’avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall’America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull’improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l’ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l’uomo che aveva salvato Paolo VI dall’attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l’Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.

Dal 1989, con l’arrivo alla presidenza di Angelo Caloia, un galantuomo della finanza bianca, amico e collaboratore di Gianni Bazoli, molte cose dentro lo Ior cambiano. Altre no. Il ruolo di bonificatore dello Ior affidato al laico Caloia è molto vantato dalle gerarchie vaticane all’esterno quanto ostacolato all’interno, soprattutto nei primi anni. Come confida lo stesso Caloia al suo diarista, il giornalista cattolico Giancarlo Galli, autore di un libro fondamentale ma introvabile, Finanza bianca (Mondadori, 2003). “Il vero dominus dello Ior – scrive Galli – rimaneva monsignor Donato De Bonis, in rapporti con tutta la Roma che contava, politica e mondana. Francesco Cossiga lo chiamava Donatino, Giulio Andreotti lo teneva in massima considerazione. E poi aristocratici, finanzieri, artisti come Sofia Loren. Questo spiegherebbe perché fra i conti si trovassero anche quelli di personaggi che poi dovevano confrontarsi con la giustizia. Bastava un cenno del monsignore per aprire un conto segreto”.

A volte monsignor De Bonis accompagnava di persona i correntisti con i contanti o l’oro nel caveau, attraverso una scala, in cima alla torre, “più vicino al cielo”. I contrasti fra il presidente Caloia e De Bonis, in teoria sottoposto, saranno frequenti e duri. Commenta Giancarlo Galli: “Un’aurea legge manageriale vuole che, in caso di conflitto fra un superiore e un inferiore, sia quest’ultimo a soccombere. Ma essendo lo Ior istituzione particolarissima, quando un laico entra in rotta di collisione con una tonaca non è più questione di gradi”.

La glasnost finanziaria di Caloia procede in ogni caso a ritmi serrati, ma non impedisce che l’ombra dello Ior venga evocata in quasi tutti gli scandali degli ultimi vent’anni. Da Tangentopoli alle stragi del ’93 alla scalata dei “furbetti” e perfino a Calciopoli. Ma come appare, così l’ombra si dilegua. Nessuno sa o vuole guardare oltre le mura impenetrabili della banca vaticana.

L’autunno del 1993 è la stagione più crudele di Tangentopoli. Subito dopo i suicidi veri o presunti di Gabriele Cagliari e di Raul Gardini, la mattina del 4 ottobre arriva al presidente dello Ior una telefonata del procuratore capo del pool di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli: “Caro professore, ci sono dei problemi, riguardanti lo Ior, i contatti con Enimont…”. Il fatto è che una parte considerevole della “madre di tutte le tangenti”, per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell’inchiesta “Why Not” di Luigi De Magistris. Dopo la telefonata di Borrelli, il presidente Caloia si precipita a consulto in Vaticano da monsignor Renato Dardozzi, fiduciario del segretario di Stato Agostino Casaroli. “Monsignor Dardozzi – racconterà a Galli lo stesso Caloia – col suo fiorito linguaggio disse che ero nella merda e, per farmelo capire, ordinò una brandina da sistemare in Vaticano. Mi opposi, rispondendogli che avrei continuato ad alloggiare all’Hassler. Tuttavia accettai il suggerimento di consultare d’urgenza dei luminari di diritto. Una risposta a Borrelli bisognava pur darla!”. La risposta sarà di poche ma definitive righe: “Ogni eventuale testimonianza è sottoposta a una richiesta di rogatoria internazionale”.

I magistrati del pool valutano l’ipotesi della rogatoria. Lo Ior non ha sportelli in terra italiana, non emette assegni e, in quanto “ente fondante della Città del Vaticano”, è protetto dal Concordato: qualsiasi richiesta deve partire dal ministero degli Esteri. Le probabilità di ottenere la rogatoria in queste condizioni sono lo zero virgola. In compenso l’effetto di una richiesta da parte dei giudici milanesi sarebbe devastante sull’opinione pubblica. Il pool si ritira in buon ordine e si accontenta della spiegazione ufficiale: “Lo Ior non poteva conoscere la destinazione del danaro”.

Il secondo episodio, ancora più cupo, risale alla metà degli anni Novanta, durante il processo per mafia a Marcello Dell’Utri. In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivela che “Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano”. “Lo Ior garantiva ai corleonesi investimenti e discrezione”. Fin qui Mannoia fornisce informazioni di prima mano. Da capo delle raffinerie di eroina di tutta la Sicilia occidentale, principale fonte di profitto delle cosche. Non può non sapere dove finiscono i capitali mafiosi. Quindi va oltre, con un’ipotesi. “Quando il Papa (Giovanni Paolo II, ndr) venne in Sicilia e scomunicò i mafiosi, i boss si risentirono soprattutto perché portavano i loro soldi in Vaticano. Da qui nacque la decisione di far esplodere due bombe davanti a due chiese di Roma”. Mannoia non è uno qualsiasi.

E’ secondo Giovanni Falcone “il più attendibile dei collaboratori di giustizia”, per alcuni versi più prezioso dello stesso Buscetta. Ogni sua affermazione ha trovato riscontri oggettivi. Soltanto su una non si è proceduto ad accertare i fatti, quella sullo Ior. I magistrati del caso Dell’Utri non indagano sulla pista Ior perché non riguarda Dell’Utri e il gruppo Berlusconi, ma passano le carte ai colleghi del processo Andreotti. Scarpinato e gli altri sono a conoscenza del precedente di Borrelli e non firmano la richiesta di rogatoria. Al palazzo di giustizia di Palermo qualcuno in alto osserva: “Non ci siamo fatti abbastanza nemici per metterci contro anche il Vaticano?”.

Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei “furbetti del quartierino”. Il 10 luglio dell’anno scorso il capo dei “furbetti”, Giampiero Fiorani, racconta in carcere ai magistrati: “Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno, non esagero, due o tre miliardi di euro”. Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l’elenco dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: “I primi soldi neri li ho dati al cardinale Castillo Lara (presidente dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio immobiliare della chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M’ha chiesto trenta miliardi di lire, possibilmente su un conto estero”.

Altri seguiranno, molti a giudicare dalle lamentele dello stesso Fiorani nell’incontro con il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Ruini: “Uno che vi ha sempre dato i soldi, come io ve li ho sempre dati in contanti, e andava tutto bene, ma poi quando è in disgrazia non fate neanche una telefonata a sua moglie per sapere se sta bene o male”.
Il Vaticano molla presto Fiorani, ma in compenso difende Antonio Fazio fino al giorno prima delle dimissioni, quando ormai lo hanno abbandonato tutti. Avvenire e Osservatore Romano ripetono fino all’ultimo giorno di Fazio in Bankitalia la teoria del “complotto politico” contro il governatore. Del resto, la carriera di questo strano banchiere che alle riunioni dei governatori centrali non ha mai citato una volta Keynes ma almeno un centinaio di volte le encicliche, si spiega in buona parte con l’appoggio vaticano. In prima persona di Camillo Ruini, presidente della Cei, e poi di Giovanni Battista Re, amico intimo di Fazio, tanto da aver celebrato nel 2003 la messa per il venticinquesimo anniversario di matrimonio dell’ex governatore con Maria Cristina Rosati.

Naturalmente neppure i racconti di Fiorani aprono lo scrigno dei segreti dello Ior e dell’Apsa, i cui rapporti con le banche svizzere e i paradisi fiscali in giro per il mondo sono quantomeno singolari. E’ difficile per esempio spiegare con esigenze pastorali la decisione del Vaticano di scorporare le Isole Cayman dalla naturale diocesi giamaicana di Kingston, per proclamarle “missio sui iuris” alle dirette dipendenze della Santa Sede e affidarle al cardinale Adam Joseph Maida, membro del collegio dello Ior.

Il quarto e ultimo episodio di coinvolgimento dello Ior negli scandali italiani è quasi comico rispetto ai precedenti e riguarda Calciopoli. Secondo i magistrati romani Palamara e Palaia, i fondi neri della Gea, la società di mediazione presieduta dal figlio di Moggi, sarebbero custoditi nella banca vaticana. Attraverso i buoni uffici di un altro dei banchieri di fiducia della Santa Sede dalla fedina penale non immacolata, Cesare Geronzi, padre dell’azionista di maggioranza della Gea. Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il “tesoretto” personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di “etica e sport” su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l’ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).

Con l’immagine di Luciano Moggi maestro di morale cattolica si chiude l’ultima puntata dell’inchiesta sui soldi della Chiesa. I segreti dello Ior rimarranno custoditi forse per sempre nella torre-scrigno. L’epoca Marcinkus è archiviata ma l’opacità che circonda la banca della Santa Sede è ben lontana dallo sciogliersi in acque trasparenti. Si sa soltanto che le casse e il caveau dello Ior non sono mai state tanto pingui e i depositi continuano ad affluire, incoraggiati da interessi del 12 per cento annuo e perfino superiori. Fornire cifre precise è, come detto, impossibile. Le poche accertate sono queste. Con oltre 407 mila dollari di prodotto interno lordo pro capite, la Città del Vaticano è di gran lunga lo “stato più ricco del mondo”, come si leggeva nella bella inchiesta di Marina Marinetti su Panorama Economy. Secondo le stime della Fed del 2002, frutto dell’unica inchiesta di un’autorità internazionale sulla finanza vaticana e riferita soltanto agli interessi su suolo americano, la chiesa cattolica possedeva negli Stati Uniti 298 milioni di dollari in titoli, 195 milioni in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine, più joint venture con partner Usa per 273 milioni.

Nessuna autorità italiana ha mai avviato un’inchiesta per stabilire il peso economico del Vaticano nel paese che lo ospita. Un potere enorme, diretto e indiretto. Negli ultimi decenni il mondo cattolico ha espugnato la roccaforte tradizionale delle minoranze laiche e liberali italiane, la finanza. Dal tramonto di Enrico Cuccia, il vecchio azionista gran nemico di Sindona, di Calvi e dello Ior, la “finanza bianca” ha conquistato posizioni su posizioni. La definizione è certo generica e comprende personaggi assai distanti tra loro. Ma tutti in relazione stretta con le gerarchie ecclesiastiche, con le associazioni cattoliche e con la prelatura dell’Opus Dei. In un’Italia dove la politica conta ormai meno della finanza, la chiesa cattolica ha più potere e influenza sulle banche di quanta ne avesse ai tempi della Democrazia Cristiana.
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) (26 gennaio 2008)

Bello,
Splendido,
Sublime condottiero, mio capitano!
Quale evangelista e profeta ha potuto avere internet a sua disposizione?
Mai, in tutta la mia vita, ho sperimentato tale serenità e concentrazione, come ora, che sono costantemente sotto pericolo di morte a motivo del banchiere internazionale!
Tutto il mio essere: spirito, anima e corpo hanno finalmente trovato l’armonia!
Sono, uno strumento nelle mani di Dio!

Come scarafaggi, vi verrò a cercare…. molto presto … vi consiglio, pertanto, di tornare a Dio finchè siete in tempo!
*** Se c’è il signoraggio, non vi può essere democrazia e non vi può essere sovranità popolare!
*** Vogliamo un referendum che, faccia ritornare di proprietà degli italiani, la sovranità monetaria! No, alla grande usura e alla grande truffa delle Banche Centrali S.p.A.


Conclusione ad ogni articolo: Questo è solo un calcolo matematico non è una opinione! Ecco, in breve la situazione finanziaria del mondo:
1- gli “illuminati” o vertice satanico, sono 60 famiglie (per lo più di banchieri ebrei), questi hanno il 50% della massa monetaria visibile del mondo! Come? Attraverso la riscossione del debito pubblico [tasse] e attraverso le multinazionali, il monopolio dell’energia, della chimica, delle armi, delle banche!
2- hanno anche il doppio, di tutta la massa monetaria visibile nel mondo. Come? Mettono in passivo la carta colorata (banconote), in attivo i titoli di Stato che il governo emette per pagare le banconote e quindi chiudono il bilancio a zero!
3- La conseguenza è che: “60 famiglie di satanisti detengono i tre quarti (3/4) di tutta la potenza finanziaria e istituzionale (massoneria) del mondo! “
CONCLUSIONE: 60 famiglie hanno “generato” un POPOLO (invisibile come il signoraggio), di quasi un milione di satanisti-massoni, attraverso questi, di fatto hanno il controllo reale del nostro pianeta.
Il mondo non ha più un futuro! Allora, preparati a prendere il micro chip! Preparato per te, ha dentro il tuo nome in codice, con affianco il “666”. Questo ti renderà bionico, e sostituirà la tua carta di credito e il conto in banca, ecc… ma secondo Apocalisse che ha parlato di ciò nei minimi dettagli tecnici già 2000 anni fa, tu in Paradiso con questo “coso” non potrai più entrare. Questo micro chip è il marchio della bestia e noi siamo vicini agli ultimi tempi!
“Morte e Vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto; ma ora vivo trionfa.” – sequenza pasquale
Questo documento è stato ideato scritto e pubblicato il giorno di Pasqua del Signore: 23 marzo 2008 ore 6,40.


Here, shortly the financial situation of the world:
1 – him “illuminated” or satanic vertex, is 60 families (for it more than Jewish bankers), these have the 50% of the visible monetary mass of the world! As? Through the collection of the debt I publish [taxes] and through the multinationals, the energy’s monopoly, of the chemistry, of the weapons, of the banks!
2 – they also have the double one, of the whole visible monetary mass in the world. As? Put in passive the colored paper (banknotes), in active the state funds that the government utters for paying the banknotes and therefore they close the budget to zero!
3 – The consequence is that: “60 families of satanism hold the three quarters (3/4) of the whole financial and institutional power (freemasonry) of the world! ”
CONCLUSION: A People (invisible as the seignorage), of almost a million satanisti-freemasons, it has of made the control of our planet.
The world doesn’t have a future anymore! Well, prepared to take the micro chip! Prepared for you, it has inside your name in code, with I place side by side the “666”. This will make you bionic, and it will replace your credit card and the account in the bank, etc… but according to Apocalypse that has spoken 2000 years ago already of this to the least technical details, you in Heaven with this “coso” you cannot enter anymore. This micro chip is the mark of the beast and us are near to the last times!
“Death and Life are faced in a prodigious duel. The Lord of the life was dead; but I now live it triumphs.” – Easter sequence
This document has been conceived writing and published the day of Easter of the Lord: 23 March 2008 hours 6,40.


Per l’onore dovuto a Yeshua Ha Mashiach Notzri
detto Gesù di Nazareth:
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trattore

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michael

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Bibbia come persona del Verbo e non come libro

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la CHIESA e i suoi nemici interni ed esterni

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simboli

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lorenzo

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religione

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immacolata

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i poveri di JHWH


http://signoraggio.wordpress.com/tag/massoneria/



NON STARE SOLO A GUARDARE COME GLI ALTRI SI COMPROMETTONO PER TE! SE NON FAI LA TUA PARTE, L’IMMOLAZIONE DELLE NOSTRE VITE SARÀ INUTILE E AI TUOI FIGLI RIMARRÀ UN FUTURO DA INCUBO!


— NON STARE SOLO A GUARDARE … per la tua vita e per quella dei tuoi figli, fai qualcosa!
Rocco e Lorenzo SI Non puoi neanche immaginare i sacrifici che mi hanno portato quì e non puoi neanche immaginare il prezzo che il Prof. Giacinto Auriti ha dovuto pagare per permettere tutto questo! FAI anche tu, con orgoglio la TUA PARTE!

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TERESA e la NOTTE OSCURA,rockefeller, satana lgbt, transgenders, control, NWO, FED, Social, network, satellite, tv,

TERESA e la NOTTE OSCURA

*** Ha fatto molto discutere, ma in futuro, se ne parlerà sempre più!
Sto parlando di quei particolari e terribili 50 anni di Madre Teresa di Calcutta, chiamati “notte oscura” e comuni a tanti mistici. In quei terribili momenti, mentre tutto il mondo la lodava e ammirava, mentre la sua opera diventava così straordinariamente efficace al punto da non potersi negare un intervento soprannaturale, lei, piccola e fragile donna, portava in se il dramma “dell’abbandono”. Per questi lunghissimi e interminabili 50 anni, ha vissuto in uno strazio interiore, unicamente immolata ai suoi ideali senza poter godere di un minimo conforto ne umano e ne divino, è stato come se una mano aguzzina l’avesse spinda spiritualmente in un luogo isolato e scuro e poi li la avesse abbandonata per 50 anni.
In parte, è lo strazio di ogni vedova, che deve mandare avanti da sola, così da un momento all’altro, una famiglia numerosa! Il compagno? Un brutto giorno, il marito non ha fatto più ritorno a casa. Semplicemente sparito! Dopo tante promesse, dopo tanto lavoro e amore, dopo tante scelte fatte insieme, tutto diventa vuoto! La signora Madre Teresa, non si da pace, il loro rapporto era felice… così passano i mesi e poi gli anni e poi il vuoto diviene dolore, un dolore che scava in ogni angolo e brucia come un tradimento. Perchè questo meraviglioso compagno in realtà non è morto, ma si è eclissato!
Sola, privata del sostegno del conforto e privata di ogni esigenza di intimità, solo sulla base dei ricordi va comunque avanti, le eigenze dei figli sono tante e li no c’è neanche il tempo di piangersi addosso, bisogna lavorare e lavorare e lavorare e lavorare e lavorare,,,, non è il dovere di ogni mamma, quello di negarsi per la felicità dei figli? Così rispetta tutte le indicazioni ricevute molto tempo fa dal marito, dolorosamente sola, senza compagno porta avanti una situazione così difficile che sembra schiantarla sotto un peso impossibile, lei piccola, fragile e sola di fronte al mondo, incredibilmente però non si schianta! Le figlie sono affettuose, ma non possono sotituire il COMPAGNO! Il futuro? Promette solo cattive giornate, sempre grigie, sempre più pesanti, insomma prospettive per neinte rosee.
Chi le ha fatto tanto promesse, chi le ha dato tanto amore, semplicemente non c’è più, un giorno ha dato un bacio, è uscito di casa sorridendo come al solito e poi, nessuno sa dire dove sia. Era molto bello, quando LUI c’era, tutto era più facile, ma ora: “Dicono che la pena eterna che soffrono le anime dell’inferno è la perdita di DIO… Nella mia anima io sperimento proprio questa terribile pena del danno, di Dio che non mi vuole, di Dio che non è Dio, di Dio che in realtà non esiste. Gesù ti prego perdona la mia bestemmia”. – lettera al padre spirituale.

Il postulatore della causa di canonizzazione ha detto: ” Se mai sarà santa, sarà la santa della carità e dell’oscurità”. Madre Teresa fondatrice delle suore della Carità, ha vissuto in un buoio e in una aridità, che rare volte si trova nella storia della Chiesa, ricordo che anche Santa Teresa d’Avila, ebbe una prova così tremenda, prova proporzionata allo spessore di una fede straordinaria.
Questo fa ricordare il grido di Gesù, che si è reso peccato per noi, affinchè noi fossimo resi per grazia, santità e così potessimo essere sempre in comunione col PADRE suo, intanto LUI sulla croce al posto nostro merita e sperimenta il suo silenzio terribile, quanto insostenibile: “Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato”.
La sofferenza dei mistici e grandi santi come Madre Teresa, reclama rispetto e solidarietà, perchè si trovano con Gesù, spiritualmente e fisicamente sulla croce, proprio nel momento dell’abbandono: “Il cielo non significa niente per me, mi appare un luogo vuoto” – madr Teresa. La logica vuole, che in relazione ad una esperienza di pienezza si può misurare anche il vuolto. Se non c’è il concetto della misura e dell’esperienza del pieno, nessuno si poterebbe lamenta per una privazione, come chi non sa di aver perso qualcosa.

Vedi del signoraggio che per un euro che hai in tasca te ne ha già rubato due (truffa del 200%) ma invisibilmente.
Nessuno se ne accorge e nessuno lo e sa, pertanto, dove “occhio non vede, cuore non duole”.
*** Gesù dice: “non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontò del Padre mio, questi, sarà salvo!”
*** S. Francesco d’Assisi, similmente, dice: ” non saremo giudicati dalle nostre parole, ma dalle nostre azioni”.
*** Io dico: “Sono solo i fatti, il segno tangibile della nostra fedeltà!” è la stessa cosa che dire: ” non può mai essere la religione salvifica in quanto tale, perchè la pratica religiosa può sempre nascondere un cuore cattivo. Ne può essere un cartelo stradallo l’obiettivo.
Chi non passa dalla religione di DIO, alla relazione con DIO e come chi non riesce mai a passare dalla credenza alla fede.”
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*** Per questo, mi fece una grande pena il rappresntante di tutti i musulmani d’Italia, un signore tutto vestito di bianco, ma con l’anima nera, poichè i veri amici si vedono nel momento del bisogno e in quel momento Benedetto XVI era nel momento del bisogno!
*** Questo rappresentante di tutte le comunità islamiche d’Italia, stava in TV per la circostanza dell’equivoco di una frase di Benedetto XVI, pronunciata in Germania, la reazione indignata fu pesante, perchè grave fu interpretato l’insulto!
*** Tutti quelli che per un vuoto vergognoso di cultura, avevano equivocato, si sollevarono nella loro indignazione e non solo trai i musulmani.
*** Poi, si scoprì che la citazione non era stata capita, e così come tanti ignoranti con la coda fra le gambe tornarono ai loro posti.
*** Però nel montare del furore, per la circostanza dell’equivoco, appunto, questo rappresentante delle comunità islamiche italiane, forte del sentimento di sdegno generalizzato, voleva imporre a Benedetto XVI una dichiarazione, nella quale avesse ammesso che anche l’Islam, al pari del cristianesimo fosse una religione salvifica.
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*** La cosa, mi fece assai una brutta impressione, semplicemente perchè neanche il cristianesimo in quanto religione, può essere salvifico. Nessuna religione in quanto tale, potrà mai essere salvifica! Se lo fosse, dovrebbe dichiarare morto DIO e a LUI dovrebbe sostituirsi! E, questa circostanza, potrebbe essere solo una bestialità, come dar ragione a chi dice che l’uomo ha inventato DIO.
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*** La salvezza, invece, in tutte le religioni nasce dall’incontro con Dio, in tutte le idealità, INVECE, nascono dal doloroso, scomodo e compromettente incontro con il VALORE! In questo, l’ateo onesto non ha condizioni di privilegio, tutti gli uomini indistinatamente per i loro ideali devono pagare un prezzo di sangue e devono dolorosamente compromettersi, forse anche chiamati al sacrificio supremo.

*** Lo sanno molto bene gli orientali, che cercano l’esperienza del divino attraverso “illuminazione” o il “Nirvana”. Essi, sanno molto bene che, devono percorrere molto coerentemente la strada della religione, ben sapendo che il vero obiettivo è l’esperienza di unione con il divino divinizzante.

*** Certo la religione, è come una mamma che, se è valida ti formerà per la vita e ti renderà un adulto automo. Il successo educativo di una madre è il valore di suo figlio: la sua maturità e la sua autonomia. Ma la madre che rende il figlio succube o dipendente da se, che non recide mai il suo cordone ombellicale, quella è proprio un madre cattiva!
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QUANTE VOLTE, LE RELIGIONI SI RENDONO CONTO DI ESSERE MADRI CATTIVE?
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*** Adesso sento il bisogno di dire qualcosa! A giudizio di S.S. Giovanni Paolo II, il più degno di essere suo successore, era proprio Benedetto XVI (lui sapeva il pericolo che avrebbe potuto correre la Chiesa, a motivo della massoneria).
*** Pertanto, noi ci troviamo sulla cattedra di Pietro, proprio il più degno di tutti i cardinali, ma lui – caro ragazzo – ha molti difetti:
1- è dolcissimo, in un mondo di insensibili.
2- è coltissimo, in un mondo di ignoranti.
3- è un vero “signore” in un mondo di cafoni.
4- ma, la cosa più grave di tutte, nell’era multimediale dell’immagine E DELLA FINZIONE è quella che non è fotogenico… sic … SOLO PER QUESTO – poverino – SI DOVREBBE DIMETTERE!

—————– Benedetto XVI, è nato nel momento sbagliato!
—————– Ma, la vera grandezza, come il vero amore di quest’uomo incompreso, purtroppo, lo si capirà adeguatamente, solo dopo la sua morte.

Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO – Caro Rocco, io non penso! Spetta agli interessati smentire eventuali calunnie, o no? Intanto caro fratello ti dico quello che so ed ora alle 2,30 del 07 – 03 – 2008 sei il primo in assoluto a ricevere queste mie riflessioni su Madre Teresa e Benedetto XVI, certamente, noi quattro siamo la VERA chiesa di Cristo, gli altri, si giudichino da soli! Poichè, disse Gesù a P. PIO : ” nessuno si perderà senza saperlo! “
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Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO
‘Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro
Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri
tutti i segreti dello Ior
di CURZIO MALTESE
Ho fatto una verifica – per non correre il rischio di mettere in rete una bufala e ho trovato questo articolo proprio in:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html
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*** CARO ROCCO, SE LA REPUBBLICA HA RAGIONE… è CHIARO CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI FARE QUALCOSA, DI CORRERE AI RIPARI! SE LA REPUBBLICA, CONTINUA – INVECE – A CALUNNIARE… è ORA, CHE INCOMINCI A PAGARE RISALCIMENTI PER MOLTISSIMI ZERI. ALTRIMENTI IL MONDO NON CAPIRà!
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LA CHIESA cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, “sterco del diavolo”. Vangelo secondo Matteo: “E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia.

Da vent’anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l’allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l’avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall’America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull’improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l’ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l’uomo che aveva salvato Paolo VI dall’attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l’Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.

Dal 1989, con l’arrivo alla presidenza di Angelo Caloia, un galantuomo della finanza bianca, amico e collaboratore di Gianni Bazoli, molte cose dentro lo Ior cambiano. Altre no. Il ruolo di bonificatore dello Ior affidato al laico Caloia è molto vantato dalle gerarchie vaticane all’esterno quanto ostacolato all’interno, soprattutto nei primi anni. Come confida lo stesso Caloia al suo diarista, il giornalista cattolico Giancarlo Galli, autore di un libro fondamentale ma introvabile, Finanza bianca (Mondadori, 2003). “Il vero dominus dello Ior – scrive Galli – rimaneva monsignor Donato De Bonis, in rapporti con tutta la Roma che contava, politica e mondana. Francesco Cossiga lo chiamava Donatino, Giulio Andreotti lo teneva in massima considerazione. E poi aristocratici, finanzieri, artisti come Sofia Loren. Questo spiegherebbe perché fra i conti si trovassero anche quelli di personaggi che poi dovevano confrontarsi con la giustizia. Bastava un cenno del monsignore per aprire un conto segreto”.

A volte monsignor De Bonis accompagnava di persona i correntisti con i contanti o l’oro nel caveau, attraverso una scala, in cima alla torre, “più vicino al cielo”. I contrasti fra il presidente Caloia e De Bonis, in teoria sottoposto, saranno frequenti e duri. Commenta Giancarlo Galli: “Un’aurea legge manageriale vuole che, in caso di conflitto fra un superiore e un inferiore, sia quest’ultimo a soccombere. Ma essendo lo Ior istituzione particolarissima, quando un laico entra in rotta di collisione con una tonaca non è più questione di gradi”.

La glasnost finanziaria di Caloia procede in ogni caso a ritmi serrati, ma non impedisce che l’ombra dello Ior venga evocata in quasi tutti gli scandali degli ultimi vent’anni. Da Tangentopoli alle stragi del ’93 alla scalata dei “furbetti” e perfino a Calciopoli. Ma come appare, così l’ombra si dilegua. Nessuno sa o vuole guardare oltre le mura impenetrabili della banca vaticana.

L’autunno del 1993 è la stagione più crudele di Tangentopoli. Subito dopo i suicidi veri o presunti di Gabriele Cagliari e di Raul Gardini, la mattina del 4 ottobre arriva al presidente dello Ior una telefonata del procuratore capo del pool di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli: “Caro professore, ci sono dei problemi, riguardanti lo Ior, i contatti con Enimont…”. Il fatto è che una parte considerevole della “madre di tutte le tangenti”, per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell’inchiesta “Why Not” di Luigi De Magistris. Dopo la telefonata di Borrelli, il presidente Caloia si precipita a consulto in Vaticano da monsignor Renato Dardozzi, fiduciario del segretario di Stato Agostino Casaroli. “Monsignor Dardozzi – racconterà a Galli lo stesso Caloia – col suo fiorito linguaggio disse che ero nella merda e, per farmelo capire, ordinò una brandina da sistemare in Vaticano. Mi opposi, rispondendogli che avrei continuato ad alloggiare all’Hassler. Tuttavia accettai il suggerimento di consultare d’urgenza dei luminari di diritto. Una risposta a Borrelli bisognava pur darla!”. La risposta sarà di poche ma definitive righe: “Ogni eventuale testimonianza è sottoposta a una richiesta di rogatoria internazionale”.

I magistrati del pool valutano l’ipotesi della rogatoria. Lo Ior non ha sportelli in terra italiana, non emette assegni e, in quanto “ente fondante della Città del Vaticano”, è protetto dal Concordato: qualsiasi richiesta deve partire dal ministero degli Esteri. Le probabilità di ottenere la rogatoria in queste condizioni sono lo zero virgola. In compenso l’effetto di una richiesta da parte dei giudici milanesi sarebbe devastante sull’opinione pubblica. Il pool si ritira in buon ordine e si accontenta della spiegazione ufficiale: “Lo Ior non poteva conoscere la destinazione del danaro”.

Il secondo episodio, ancora più cupo, risale alla metà degli anni Novanta, durante il processo per mafia a Marcello Dell’Utri. In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivela che “Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano”. “Lo Ior garantiva ai corleonesi investimenti e discrezione”. Fin qui Mannoia fornisce informazioni di prima mano. Da capo delle raffinerie di eroina di tutta la Sicilia occidentale, principale fonte di profitto delle cosche. Non può non sapere dove finiscono i capitali mafiosi. Quindi va oltre, con un’ipotesi. “Quando il Papa (Giovanni Paolo II, ndr) venne in Sicilia e scomunicò i mafiosi, i boss si risentirono soprattutto perché portavano i loro soldi in Vaticano. Da qui nacque la decisione di far esplodere due bombe davanti a due chiese di Roma”. Mannoia non è uno qualsiasi.

E’ secondo Giovanni Falcone “il più attendibile dei collaboratori di giustizia”, per alcuni versi più prezioso dello stesso Buscetta. Ogni sua affermazione ha trovato riscontri oggettivi. Soltanto su una non si è proceduto ad accertare i fatti, quella sullo Ior. I magistrati del caso Dell’Utri non indagano sulla pista Ior perché non riguarda Dell’Utri e il gruppo Berlusconi, ma passano le carte ai colleghi del processo Andreotti. Scarpinato e gli altri sono a conoscenza del precedente di Borrelli e non firmano la richiesta di rogatoria. Al palazzo di giustizia di Palermo qualcuno in alto osserva: “Non ci siamo fatti abbastanza nemici per metterci contro anche il Vaticano?”.

Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei “furbetti del quartierino”. Il 10 luglio dell’anno scorso il capo dei “furbetti”, Giampiero Fiorani, racconta in carcere ai magistrati: “Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno, non esagero, due o tre miliardi di euro”. Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l’elenco dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: “I primi soldi neri li ho dati al cardinale Castillo Lara (presidente dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio immobiliare della chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M’ha chiesto trenta miliardi di lire, possibilmente su un conto estero”.

Altri seguiranno, molti a giudicare dalle lamentele dello stesso Fiorani nell’incontro con il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Ruini: “Uno che vi ha sempre dato i soldi, come io ve li ho sempre dati in contanti, e andava tutto bene, ma poi quando è in disgrazia non fate neanche una telefonata a sua moglie per sapere se sta bene o male”.
Il Vaticano molla presto Fiorani, ma in compenso difende Antonio Fazio fino al giorno prima delle dimissioni, quando ormai lo hanno abbandonato tutti. Avvenire e Osservatore Romano ripetono fino all’ultimo giorno di Fazio in Bankitalia la teoria del “complotto politico” contro il governatore. Del resto, la carriera di questo strano banchiere che alle riunioni dei governatori centrali non ha mai citato una volta Keynes ma almeno un centinaio di volte le encicliche, si spiega in buona parte con l’appoggio vaticano. In prima persona di Camillo Ruini, presidente della Cei, e poi di Giovanni Battista Re, amico intimo di Fazio, tanto da aver celebrato nel 2003 la messa per il venticinquesimo anniversario di matrimonio dell’ex governatore con Maria Cristina Rosati.

Naturalmente neppure i racconti di Fiorani aprono lo scrigno dei segreti dello Ior e dell’Apsa, i cui rapporti con le banche svizzere e i paradisi fiscali in giro per il mondo sono quantomeno singolari. E’ difficile per esempio spiegare con esigenze pastorali la decisione del Vaticano di scorporare le Isole Cayman dalla naturale diocesi giamaicana di Kingston, per proclamarle “missio sui iuris” alle dirette dipendenze della Santa Sede e affidarle al cardinale Adam Joseph Maida, membro del collegio dello Ior.

Il quarto e ultimo episodio di coinvolgimento dello Ior negli scandali italiani è quasi comico rispetto ai precedenti e riguarda Calciopoli. Secondo i magistrati romani Palamara e Palaia, i fondi neri della Gea, la società di mediazione presieduta dal figlio di Moggi, sarebbero custoditi nella banca vaticana. Attraverso i buoni uffici di un altro dei banchieri di fiducia della Santa Sede dalla fedina penale non immacolata, Cesare Geronzi, padre dell’azionista di maggioranza della Gea. Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il “tesoretto” personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di “etica e sport” su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l’ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).

Con l’immagine di Luciano Moggi maestro di morale cattolica si chiude l’ultima puntata dell’inchiesta sui soldi della Chiesa. I segreti dello Ior rimarranno custoditi forse per sempre nella torre-scrigno. L’epoca Marcinkus è archiviata ma l’opacità che circonda la banca della Santa Sede è ben lontana dallo sciogliersi in acque trasparenti. Si sa soltanto che le casse e il caveau dello Ior non sono mai state tanto pingui e i depositi continuano ad affluire, incoraggiati da interessi del 12 per cento annuo e perfino superiori. Fornire cifre precise è, come detto, impossibile. Le poche accertate sono queste. Con oltre 407 mila dollari di prodotto interno lordo pro capite, la Città del Vaticano è di gran lunga lo “stato più ricco del mondo”, come si leggeva nella bella inchiesta di Marina Marinetti su Panorama Economy. Secondo le stime della Fed del 2002, frutto dell’unica inchiesta di un’autorità internazionale sulla finanza vaticana e riferita soltanto agli interessi su suolo americano, la chiesa cattolica possedeva negli Stati Uniti 298 milioni di dollari in titoli, 195 milioni in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine, più joint venture con partner Usa per 273 milioni.

Nessuna autorità italiana ha mai avviato un’inchiesta per stabilire il peso economico del Vaticano nel paese che lo ospita. Un potere enorme, diretto e indiretto. Negli ultimi decenni il mondo cattolico ha espugnato la roccaforte tradizionale delle minoranze laiche e liberali italiane, la finanza. Dal tramonto di Enrico Cuccia, il vecchio azionista gran nemico di Sindona, di Calvi e dello Ior, la “finanza bianca” ha conquistato posizioni su posizioni. La definizione è certo generica e comprende personaggi assai distanti tra loro. Ma tutti in relazione stretta con le gerarchie ecclesiastiche, con le associazioni cattoliche e con la prelatura dell’Opus Dei. In un’Italia dove la politica conta ormai meno della finanza, la chiesa cattolica ha più potere e influenza sulle banche di quanta ne avesse ai tempi della Democrazia Cristiana.
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) (26 gennaio 2008)

Bello,
Splendido,
Sublime condottiero, mio capitano!
Quale evangelista e profeta ha potuto avere internet a sua disposizione?
Mai, in tutta la mia vita, ho sperimentato tale serenità e concentrazione, come ora, che sono costantemente sotto pericolo di morte a motivo del banchiere internazionale!
Tutto il mio essere: spirito, anima e corpo hanno finalmente trovato l’armonia!
Sono, uno strumento nelle mani di Dio!

Come scarafaggi, vi verrò a cercare…. molto presto … vi consiglio, pertanto, di tornare a Dio finchè siete in tempo!
*** Se c’è il signoraggio, non vi può essere democrazia e non vi può essere sovranità popolare!
*** Vogliamo un referendum che, faccia ritornare di proprietà degli italiani, la sovranità monetaria! No, alla grande usura e alla grande truffa delle Banche Centrali S.p.A.

NON STARE SOLO A GUARDARE COME GLI ALTRI SI COMPROMETTONO PER TE! SE NON FAI LA TUA PARTE, L’IMMOLAZIONE DELLE NOSTRE VITE SARÀ INUTILE E AI TUOI FIGLI RIMARRÀ UN FUTURO DA INCUBO! -IBAN : IT33E0358901600010570347584 (NON DETRAIBILI)
senz’altro – jhwhinri@gmail.com ti risponderà!
Postepay : 4023-6004-5553-6625(NON DEDUCIBILI)

— NON STARE SOLO A GUARDARE … per la tua vita e per quella dei tuoi figli, fai qualcosa!
Rocco e Lorenzo SI
FAI con orgoglio la TUA PARTE! – IBAN :

IT33E0358901600010570347584 (non detraibili)

il vero volto dell’istituzione Il signoraggio bancario è il nostro più alto simbolo istituzionale (anche se il popolo non può e non deve saperlo), questo è il VERO motivo di tutti i MALI che affliggono la nostra falsa democrazia.


*** Una sera del 1962, la mamma mi ha messo nel lettino, quello a sponde alte, ero un bambino di due anni.

*** Prima di addormentarmi ho visto tre bambini sorridenti, avevano da dodici a circa sei a anni! Erano, i miei angeli custodi! Ogni ministro del vangelo e ogni catechista ha tre angeli custodi!

*** Quando mi sono svegliato era il 20 dicembre del 2007 e mi sono “svegliato” a 47 anni in un mondo da incubo impotentemente assalito da massoni, satanisti e illuminati. La loro energia è la stessa energia economica di tutti gli uomini del pianeta a motivo del SIGNORAGGIO!

*** Ormai è troppo tardi per fermare il loro piano criminale!

*** Buon New Worl Order e buon Micro Chip a tutti!

CONCLUDENDO: OGNI LUNEDÌ DALLE 20,00 alle 21,00, SPIRITUALMENTE NEL CUORE DI DIO, CI INCONTREREMO NELLA PREGHIERA E IO, SERVITORE DI JHWH, SARÒ PRESENTE IN QUESTO MOMENTO DI PREGHIERA, FINO ALLA FINE DEL MONDO! Poiché LA PREGHIERA IN ACCORDO SECONDO LE INTENZIONI DI DIO È UNA PRGHIERA DINAMICA, SI OTTERRANNO MOLTI MIRACOLI E MOLTA CONSOLAZIONE E PROTEZIONE.

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Hello. You appear to be good and spiritual person.

I agree with you when you say that youtube is a place where children can be corrupted.

There is far too much violence, nudity, crime, etc. easily accessible to our children.

I don’t approve either.

Hopefully, youtube will one day, very soon, read their own subscriber agreement and follow it themselves, by deleting everyone that has violated it.

Between television, radio and the computer, kids are being taught the wrong way.

I wish only good to you.

Thank you for your message.

Have a great night. God Bless, Charlene

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http://it.youtube.com/watch?v=pkdo-qsKmCo

Questo cartone animato “incriminato” è molto efficace ed è stato preparato dagli stessi Testimoni di Geova per esplicitare il loro credo: http://it.youtube.com/watch?v=pkdo-qsKmCo

 
Ovvero:

1-*** Gesù in realtà non è ne uomo e ne Dio, in quanto è l’Arcangelo Michele che si è incarnato;

2-*** Nel giorno di Armaghedon lo stesso, salverà i soli Testimoni di Geova Fedeli e poi distruggerà tutto il resto, inesorabilmente i BUONI non hanno speranza.

Ovvero, si dimostra inequivocabilmente, che il loro dio è:

– stupido e cattivo.

Chi di voi sapeva che Gesù, per loro è l’Arcangelo Michele?

Ditelo a lorenzo 

Dio è Buono e tutto ciò che è Buono viene da Dio e per questo nessuno deve dire: “se non appartieni alla mia religione, non ti potrai salvare”. Infatti, gli angeli a Betlemme cantavano: Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra (a tutti) gli uomini di buona volontà”. Questo vuol dire che tutti gli uomini che hanno lottato e sofferto per realizzare il bene e che, hanno generosamente lavorato per una migliore società, Dio non potrà respingerli nel giorno del giudizio.

SECONDO VOI, QUANDO SARANNO CONTENTI I TESTIMONI DI GEOVA CHE IO, PROFONDO TANTE RISORSE PER ILLUSTRARE LA LORO VERA FEDE, ATTRAVERSO UN LORO VIDEO?

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Per concludere, e non voglio essere frainteso, Dio vuole da me tre cose principali:

1- l’abbattimento di questo criminale sistema del signoraggio bancario;

2- la liberazione della Chiesa dal modernismo;

3- la costruzione del terzo Tempio Ebraico a Gerusalemme (casa di tutti i popoli).

 

Don Giovanni D’ercole

Carissimi amici, in tante occasioni Benedetto XVI ci ha chiesto di pregare per lui, affinché svolga al meglio la sua Missione e affinché non fugga davanti ai lupi. È venuto il momento di stargli vicino con tutto il nostro cuore…
 

Benedetto XVI ha tutto il nostro amore. I lupi potranno ringhiare, ma non appena sorge l’ombra del VINCASTRO del Buon Pastore, si daranno alla fuga! FORZA BENEDETTO!!!!!

Un collaboratore mi ha detto:

“Perché, se tu fossi in autorità salveresti la vita agli illuminati e ai satanisti che si sono macchiati di crimini inimmaginabili?”

Nel dirmi questo, io sentivo la sua rabbia sorgere a ondate.

Gli ho detto, salverei la loro vita per due motivi:

1- “Dio, non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva!”

2- Sta per scendere di nuovo l’Angelo sterminatore sulla terra d’Egitto e saranno pochi quelli che si salveranno, ho visto uomini morire come mosche! La mano di Dio si sta rendendo pesante su di loro poiché sono molto al di la delle leggi e della giustizia degli uomini.

A tutti gli ebrei che mi leggono: “per quanto ancora volete passare dalla guerra agli attentati e dagli attentati alla guerra? Voi avete costruito la nazione senza costruire il Tempio? Allora, non avete alcun diritto giuridico di abitare quella terra.

Se voi venite meno alle promesse di Abramo e di Mosè, allora ve ne dovete andare o con le buone o con le cattive. Poiché è inconcepibile giuridicamente un Israele laicista!

E poi, cosa vi conviene di più costruire il Tempio a JHWH o affrontare una nuova guerra?

 
(concetti di metafisica laica ed universale per un nuovo progetto culturale)
http://simec-aurito.blogspot.com
http://immagini-parlanti.blogspot.com
http://auriti.blogspot.com
http://satanici.blogspot.com
http://tutelasovranit.blogspot.com”>http://tutelasovranit.blogspot.com&gt;
var pageTracker = _gat._getTracker(“UA-3280479-16”);
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Doesn’t think that we fly low! Thanks to the Prof. Giacinto Auriti Scientist, we am to the more scientific high-levels while are bringing forth our theses!
—————————————- 


BIN SALMAN ] comunque nessuno può dire che la inevitabile guerra contro l’IRAN possa essere colpa tua. no, assolutamente no, è soltanto colpa del tuo coranico Dio Allah sharia jihad Erdogan!



lorenzojhwh Unius REI kingdom
 
BIN SALMAN ] non hai messo tu, i soldi per i satanisti DEM, anche questa volta? Il ritorno delle tenebre https://youtu.be/q2gHR_v5WNU 
Marciume infinito. IL PRESIDENTE É TRUMP e i DEM lo sanno bene Come il falso papa bergoglio, così il falso presidente Biden.



lorenzojhwh Unius REI kingdom
 
BIN SALMAN ] si i satanisti DEM, Rockefeller FED IMF ECB NWO UE ? loro hanno sempre pe parole migliori da dire, lo abbiamo compreso dai genocidio e dai milioni di morti, che il tuo OBAMA ha fatto, e come ha dato ai trasgender lo empowerment e tutte le istituzioni dell’occidente


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Per chi non l’avesse ancora visto, ecco il docufilm “Ho incontrato la Bellezza” a cura dei frati minimi di san Francesco di Paola.
https://gloria.tv/post/yg2NgKR6nVQS2ftHYoMv1goYC


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Alphonse Marie Ratisbonne HO INCONTRATO LA BELLEZZA – 20 gennaio – gloria.tv https://gloria.tv/post/yg2NgKR6nVQS2ftHYoMv1goYC


universal Kingdom brotherhood Fedele 
La Matrigna Anteprima – Toomics ] questi cartoni pornografici di incesto? devono subito sparire da internet 
https://www.toomics.it/it/webtoon/detail/code/95423/ep/0/toon/4698/a/SB1154011421?pid=IT_GG_CID-SB1154011421_StepM&channel=Google


universal Kingdom brotherhood Fedele 
ad uso delle MIE CLASSI che si trovano in modalità di LEZIONI ASINCRONE LA STRAORDINARIA STORIA DI ALFONSO RATISBONNE, Ratisbonne l’ebreo convertito dalla Madonna: ateo incallicato, ma repentinamente convertito in pochi minuti
https://youtu.be/-SYMk0tMvpQ
Sant’Andrea delle Fratte. La storia dell’apparizione ad Alphonse Marie Ratisbonne EBREO, ATEO, BANCHIERE, MASSONE, FRANCESE, CONVERTITO DALLA MADONNA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA. 
https://youtu.be/lIuqjEwTnYE 
Apparizione, riconosciuta dalla Chiesa, della Madonna all’ebreo Alfonso Ratisbonne in Roma nel 1842. https://youtu.be/mJZBrTpDK1I ERA IMPOSSIBILE che Padre Pio concedesse la sua assoluzione ai comunisti e ai massoni, ecco perché migliaia di tessere del partito comunista e migliaia di abiure alla massoneria sono testimoniate a San Giovanni Rotondo! 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
nel loro odio luciferino contro Gesù di Betlemme gli ebrei anglo-americani SPA: TECNOCRATI NEOLIBERISTI, non sono uccideranno tutti gli israeliani (a chi può importare?), ma hanno messo tutte le nostre istituzioni e social media tv satellite nelle mani di TRASGENDER


universal Kingdom brotherhood Fedele 
https://christiannews.net/2021/01/20/iran-denies-systematic-persecution-of-christians/ L’Iran nega la “persecuzione sistematica” dei cristiani .. IRAN GIORDANIA e Siria sono i paesi più accoglienti per i cristiani, infatti condannano a morte il mussulmano che commette apostasia! Con l’ Articolo 18 sul20 gennaio 20211 (Articolo 18) – L’ Iran ha negato di perseguitare sistematicamente i cristiani, in risposta a un’indagine formale di sei esperti di diritti delle Nazioni Unite. In una lettera datata 11 novembre ma resa pubblica solo dopo che l’Iran non ha risposto entro il termine di 60 giorni, gli esperti – tra cui il relatore speciale sulla libertà di religione o di credo, Ahmed Shaheed, e il relatore speciale sui diritti umani in Iran, Javaid Rehman – ha espresso “seria preoccupazione” per i “numerosi” rapporti di “persecuzione sistematica continua” dei cristiani, “pratiche particolarmente discriminatorie e violazioni dei loro diritti umani”. Da allora l’Iran ha scritto una risposta, negando tutte le accuse di condotta impropria e sostenendo che “nessuno è perseguito per motivi religiosi”. Invece, l’Iran afferma di aver intrapreso azioni legali contro membri di “gruppi nemici” e “chiese private” (chiese domestiche), che accusa di appartenere a un “culto cristiano sionista” con “scopi anti-sicurezza”. I relatori nominano 24 cristiani iraniani segnalati da organizzazioni, incluso l’articolo 18, attualmente in prigione o in attesa di convocazione, e includono i dettagli di ciascun caso 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
NO Jew sees the Masonic, sodomitic, usurocratic, neoliberalism, tecnocracy, threat that plagues our nations for Rockefeller’s Satanism .. why? Educational Ethnic Cleansing by Richard Kemp • January 20, 2021 “Jewish people today on campus can be tolerated, protected or abused. At no point are they treated as equals.” — David Collier, Academia, January 18, 2021. This Jew-hate is cloaked in anti-Zionism, a doctrine that claims the Jewish state, alone among the nations, has no right to exist. It seeks to whip up anti-Israel hatred by focusing on three core lies: accusations of apartheid, ethnic cleansing and settler-colonialism. answer NESSUN ebreo vede la minaccia sodomitica massonica che affligge le nostre nazioni per il satanismo di Rockefeller.. perché? 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
As I have said since the beginning of this election FRODE fiasco, I’m not accepting Joe Biden as President of the United States


universal Kingdom brotherhood Fedele 
visite consentite nelle RSA; “commissione eugenetica” per gli anziani.. «Ecco ciò che è stato introdotto per decreto legge – commenta il team legale di Federazione Rinascimento Italia – un TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO mascherato da vigliacche ed inattuabili garanzie di legge che tradiscono in modo plateale la Costituzione. La sperimentazione in primo luogo verrà fatta su quelle persone che non sono in grado di intendere e volere ossia sui soggetti più fragili!». visite consentite nelle RSA; “commissione eugenetica” per gli anziani.. Federazione Rinascimento Italia Associazione Civica Federazione Rinascimento Italia Corso Barolo, 47 – Alba (CN) Codice Fiscale: 92076050050 www.rinascimentoitalia.it 


universal Kingdom brotherhood Fedele10 ore fa
Biden: «We can beat the virus. It made more victims than the Second World War ” ANSWER the virus, and the BillGates Spa vaccine cannot kill the children of God! it is the masons DEM lgbt worship and their accomplices who must fear Biden: «Possiamo battere il virus. Ha fatto più vittime della Seconda Guerra Mondiale» ANSWER il virus, e il vaccino BillGates Spa non può uccidere i figli di Dio! sono i massoni DEM lgbt culto e complici che devono temere 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Social irony on Melania’s dress: “It looks scribbled by Trump” not even with Stalin and Mao or with Kim Jong un we have never had a press FED SpA NWO BCE UE network Satellite Tv so false to factious Ironia social sul vestito di Melania: «Sembra scarabocchiato da Trump» neanche con Stalin e Mao o con Kim Jong un noi abbiamo mai avuto una stampa FED SpA NWO BCE UE network Satellite Tv così falsa a faziosa 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Usa, after BIDEN had previously announced the theft of the election to TRUMP with Pelosi? Biden swears on Satan’s Bible and becomes 46th president: “Help me unite Satan’s America” Usa, dopo che con Pelosi, BIDEN aveva preventivamente annunciato il furto delle elezioni a TRUMP? Biden giura sulla Bibbia di Satana e diventa il 46esimo presidente: “Aiutatemi a unire l’America di Satana” 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Italian killed in the US, a revenge of the ex? ANSWER.. with the management of the priests of satan, who can say what happens in France, USA, UK and Germany? Italiana uccisa in Usa, una vendetta dell’ex? con la gestione dei sacerdoti di satana, chi può dire cosa accade in Francia USA UK e Germania?


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Usa, Trump gets on Air Force One for the ultimate time la SFERA DELLA REDENZIONE è IN VIAGGIO


universal Kingdom brotherhood Fedele 
geopolitics, political headquarters in southern Italy, home for the friendship of peoples. uniusrei@protonmail.com political center international (youtube ha incominciato a distruggere il copia-incolla e gli indirizzi mail)


universal Kingdom brotherhood Fedele 
i mostri trasgender hanno preso il controllo delle nostre istituzioni occidentali, perché e poiché questi gareggiano in mezzo alle donne? quindi gli sport femminili devono essere aboliti!


universal Kingdom brotherhood Fedele 
The Inauguration of the 46th President of the United States 89.059 visualizzazioni•20 gen 2021 1480 yes like 11.166 NOOOooooo like 
https://youtu.be/q5iCPKDp4V4 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
RIVLIN NETANJAHU Gantz ] per quel demonio di Liliana Segre, e la sua criminale talmudica SpA FED IMF ECB NWO feccia ebraica usurocratica neoliberista massonica? voi ne pagherete il prezzo… è sempre stato così


universal Kingdom brotherhood Fedel 
ebrei massoni Bilderberg DEM PD network satellite social TV? il più demoniaco regime dittatoriale della storia del genere umano… così ha voluto che fosse la LEGA ARABA, per chiudere definitivamente il suo conto di sangue contro ISRAELE!


universal Kingdom brotherhood Fedele 
L’ultima accusa di Pompeo contro la Cina: “Quello contro gli Uiguri è un genocidio” ANSWER si lo sappiamo soltanto gli sharia jihad talmud coranici hanno il diritto divino di fare il genocidio UMMA al genere umano


universal Kingdom brotherhood Fedele 
Usa: Rohani, con Trump è finita l’era di un tiranno, ma con il nostro DEMONIO Biden, ora inizia finalmente l’era dei verdi prati di Allah uuhhh akbar Manitù jihad sharia kaput


universal Kingdom brotherhood Fedele 
i satanisti ebrei massoni NWO FMI FED ECB UE Bilderberg Rokefeller Usa, trionfano, perché la strega Kamala Harris giura sulla Bibbia, dopo avere rubato le elezioni a TRUMP, questo è il modo giusto per la demonio-crazy Sodoma lgbt sharia di trionfare! 



lorenzojhwh Unius REI kingdom
 
Biden Picks Man Who Identifies as ‘Rachel’ for Assistant Health Secretary 
https://shar.es/aoYVAw
la strega Kamala Harris, che frequenta una chiesa battista in California, ha elogiato la selezione di lgbt trasgender di “Dr. Rachel Levine. “Il presidente eletto il demonio Biden e io non vediamo l’ora di lavorare con lei per affrontare le sfide senza precedenti che gli americani devono affrontare e ricostruire il nostro paese in un modo che risolleva tutti”. Proverbi 29: 2 afferma: “Quando i giusti hanno autorità, il popolo si rallegra, ma quando il malvagio governa, il popolo piange”. Il defunto pastore inglese John Gill ha delineato in un’esposizione sul passaggio: “[B] a causa del triste stato delle cose, il numero degli uomini buoni è diminuito, essendo tagliato fuori o obbligato a fuggire; uomini malvagi e malvagità sono incoraggiati e promossi “. Anche il ministro anticonformista Matthew Poole ha sottolineato: “La gente piange, sia per le oppressioni e le offese che provano sia per i terribili giudizi di Dio che giustamente temono”. 


universal Kingdom brotherhood Fedel 
tutti gli anticristi? un branco di indemoniati!


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l’odio demoniaco ossessivo degli ebrei sharia islamici comunisti satanisti talmudici contro Gesù di Betlemme, odio demonico https://youtu.be/tpAoUDJZu4Y


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THE EXTRAORDINARY STORY OF ALFONSO RATISBONNE banchiere RATISBONNE, JEW, ATHEIST, FRENCH MASON, CONVERTED BY THE MADONNA https://www.youtube.com/watch?v=tpAoUDJZu4Y LA STRAORDINARIA STORIA DI ALFONSO RATISBONNE, EBREO, ATEO, MASSONE FRANCESE, CONVERTITO DALLA MADONNA 


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BIDEN KAMALA & Co? un branco di bebosciati!!!


universal Kingdom brotherhood Fedele 
WASHINGTON – La pop star Lady Gaga, nota per il suo brano di affermazione omosessuale “Born This Way”, eseguirà l’inno nazionale durante la cerimonia di inaugurazione di mercoledì, con altre esibizioni di artisti come Jennifer Lopez e Garth Brooks. Durante il servizio di preghiera interreligioso programmato per venerdì, dovrebbero partecipare due leader religiosi “transgender”, insieme a diversi membri del clero omosessuali. “Sono profondamente onorata di unirmi a @BidenInaugural il 20 gennaio per cantare l’inno nazionale e celebrare la storica inaugurazione di @JoeBiden e @KamalaHarris”, ha pubblicato Lady Gaga, sui social media il 14 gennaio. WASHINGTON – La pop star Lady Gaga, nota per il suo brano di affermazione omosessuale “Born This Way”, eseguirà l’inno nazionale durante la cerimonia di inaugurazione di mercoledì, con altre esibizioni di artisti come Jennifer Lopez e Garth Brooks. Durante il servizio di preghiera interreligioso programmato per venerdì, dovrebbero partecipare due leader religiosi “transgender”, insieme a diversi membri del clero omosessuali. “Sono profondamente onorata di unirmi a @BidenInaugural il 20 gennaio per cantare l’inno nazionale e celebrare la storica inaugurazione di @JoeBiden e @KamalaHarris”, ha pubblicato Lady Gaga, sui social media il 14 gennaio 


universal Kingdom brotherhood Fedele 
la differenza tra Lady Gaga, ed un prostituta è soltanto quello che lei non si fa pagare subito, il suo tariffario figlio BIDEN? è alto


universal Kingdom brotherhood Fedele 
sono i satanisti che controllano al 100% la liturgia demoniaca lgbt dell’insediamento di BIDEN e la sua strega Kamala Lady Gaga eseguirà l’inno nazionale all’inaugurazione, “Transgenders” parteciperà al servizio di preghiera


universal Kingdom brotherhood Fedel 
BIN SALMAN ] to Iran and muslims brother all [ MI DISPIACE PER IL TUO AMORE PERDUTO


universal Kingdom brotherhood Fedele 
BIN SALMAN ] e i talmudici dopo avere sterminato cristiani ebrei e mussulmani per 3000 anni? ora sono andati anche a sterminare gli etiopi che conservano l’ARCA della ALLEANZA


universal Kingdom brotherhood Fedele 
BIN SALMAN ] è inutile che gridano quelle cagne lgbt Rockefeller SpA FED ECB UE DEM … se il Re Salomone non lo avesse saputo? poi, non avrebbe consegnato l’ARCA DELLA ALLEANZA a sua moglie la REGINA di SABA


universal Kingdom brotherhood Fedele 
BIN SALMAN ] i Rockefeller SpA in questi 3000 anni hanno sempre cercato il seme di Abramo da poter mettere a morte! ecco perché, noi abbiamo avuto lgbt Hitler Mussolini e Stalin UE Bilderberg ecc.. non era terminato il Regno di Salomone, quando le sinagoghe e il Tempio ebraico, costruendo il talmud , loro diventarono la religione di Satana

TERESA e la NOTTE OSCURA,"che il Giudeo di voi tra VOI non rida." – Dante Alighieri

TERESA e la NOTTE OSCURA

*** Ha fatto molto discutere, ma in futuro, se ne parlerà sempre più!
Sto parlando di quei particolari e terribili 50 anni di Madre Teresa di Calcutta, chiamati “notte oscura” e comuni a tanti mistici. In quei terribili momenti, mentre tutto il mondo la lodava e ammirava, mentre la sua opera diventava così straordinariamente efficace al punto da non potersi negare un intervento soprannaturale, lei, piccola e fragile donna, portava in se il dramma “dell’abbandono”. Per questi lunghissimi e interminabili 50 anni, ha vissuto in uno strazio interiore, unicamente immolata ai suoi ideali senza poter godere di un minimo conforto ne umano e ne divino, è stato come se una mano aguzzina l’avesse spinda spiritualmente in un luogo isolato e scuro e poi li la avesse abbandonata per 50 anni.
In parte, è lo strazio di ogni vedova, che deve mandare avanti da sola, così da un momento all’altro, una famiglia numerosa! Il compagno? Un brutto giorno, il marito non ha fatto più ritorno a casa. Semplicemente sparito! Dopo tante promesse, dopo tanto lavoro e amore, dopo tante scelte fatte insieme, tutto diventa vuoto! La signora Madre Teresa, non si da pace, il loro rapporto era felice… così passano i mesi e poi gli anni e poi il vuoto diviene dolore, un dolore che scava in ogni angolo e brucia come un tradimento. Perchè questo meraviglioso compagno in realtà non è morto, ma si è eclissato!
Sola, privata del sostegno del conforto e privata di ogni esigenza di intimità, solo sulla base dei ricordi va comunque avanti, le eigenze dei figli sono tante e li no c’è neanche il tempo di piangersi addosso, bisogna lavorare e lavorare e lavorare e lavorare e lavorare,,,, non è il dovere di ogni mamma, quello di negarsi per la felicità dei figli? Così rispetta tutte le indicazioni ricevute molto tempo fa dal marito, dolorosamente sola, senza compagno porta avanti una situazione così difficile che sembra schiantarla sotto un peso impossibile, lei piccola, fragile e sola di fronte al mondo, incredibilmente però non si schianta! Le figlie sono affettuose, ma non possono sotituire il COMPAGNO! Il futuro? Promette solo cattive giornate, sempre grigie, sempre più pesanti, insomma prospettive per neinte rosee.
Chi le ha fatto tanto promesse, chi le ha dato tanto amore, semplicemente non c’è più, un giorno ha dato un bacio, è uscito di casa sorridendo come al solito e poi, nessuno sa dire dove sia. Era molto bello, quando LUI c’era, tutto era più facile, ma ora: “Dicono che la pena eterna che soffrono le anime dell’inferno è la perdita di DIO… Nella mia anima io sperimento proprio questa terribile pena del danno, di Dio che non mi vuole, di Dio che non è Dio, di Dio che in realtà non esiste. Gesù ti prego perdona la mia bestemmia”. – lettera al padre spirituale.

Il postulatore della causa di canonizzazione ha detto: ” Se mai sarà santa, sarà la santa della carità e dell’oscurità”. Madre Teresa fondatrice delle suore della Carità, ha vissuto in un buoio e in una aridità, che rare volte si trova nella storia della Chiesa, ricordo che anche Santa Teresa d’Avila, ebbe una prova così tremenda, prova proporzionata allo spessore di una fede straordinaria.
Questo fa ricordare il grido di Gesù, che si è reso peccato per noi, affinchè noi fossimo resi per grazia, santità e così potessimo essere sempre in comunione col PADRE suo, intanto LUI sulla croce al posto nostro merita e sperimenta il suo silenzio terribile, quanto insostenibile: “Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato”.
La sofferenza dei mistici e grandi santi come Madre Teresa, reclama rispetto e solidarietà, perchè si trovano con Gesù, spiritualmente e fisicamente sulla croce, proprio nel momento dell’abbandono: “Il cielo non significa niente per me, mi appare un luogo vuoto” – madr Teresa. La logica vuole, che in relazione ad una esperienza di pienezza si può misurare anche il vuolto. Se non c’è il concetto della misura e dell’esperienza del pieno, nessuno si poterebbe lamenta per una privazione, come chi non sa di aver perso qualcosa.

Vedi del signoraggio che per un euro che hai in tasca te ne ha già rubato due (truffa del 200%) ma invisibilmente.
Nessuno se ne accorge e nessuno lo e sa, pertanto, dove “occhio non vede, cuore non duole”.
*** Gesù dice: “non chi dice Signore Signore, ma chi fa la volontò del Padre mio, questi, sarà salvo!”
*** S. Francesco d’Assisi, similmente, dice: ” non saremo giudicati dalle nostre parole, ma dalle nostre azioni”.
*** Io dico: “Sono solo i fatti, il segno tangibile della nostra fedeltà!” è la stessa cosa che dire: ” non può mai essere la religione salvifica in quanto tale, perchè la pratica religiosa può sempre nascondere un cuore cattivo. Ne può essere un cartelo stradallo l’obiettivo.
Chi non passa dalla religione di DIO, alla relazione con DIO e come chi non riesce mai a passare dalla credenza alla fede.”
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*** Per questo, mi fece una grande pena il rappresntante di tutti i musulmani d’Italia, un signore tutto vestito di bianco, ma con l’anima nera, poichè i veri amici si vedono nel momento del bisogno e in quel momento Benedetto XVI era nel momento del bisogno!
*** Questo rappresentante di tutte le comunità islamiche d’Italia, stava in TV per la circostanza dell’equivoco di una frase di Benedetto XVI, pronunciata in Germania, la reazione indignata fu pesante, perchè grave fu interpretato l’insulto!
*** Tutti quelli che per un vuoto vergognoso di cultura, avevano equivocato, si sollevarono nella loro indignazione e non solo trai i musulmani.
*** Poi, si scoprì che la citazione non era stata capita, e così come tanti ignoranti con la coda fra le gambe tornarono ai loro posti.
*** Però nel montare del furore, per la circostanza dell’equivoco, appunto, questo rappresentante delle comunità islamiche italiane, forte del sentimento di sdegno generalizzato, voleva imporre a Benedetto XVI una dichiarazione, nella quale avesse ammesso che anche l’Islam, al pari del cristianesimo fosse una religione salvifica.
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*** La cosa, mi fece assai una brutta impressione, semplicemente perchè neanche il cristianesimo in quanto religione, può essere salvifico. Nessuna religione in quanto tale, potrà mai essere salvifica! Se lo fosse, dovrebbe dichiarare morto DIO e a LUI dovrebbe sostituirsi! E, questa circostanza, potrebbe essere solo una bestialità, come dar ragione a chi dice che l’uomo ha inventato DIO.
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*** La salvezza, invece, in tutte le religioni nasce dall’incontro con Dio, in tutte le idealità, INVECE, nascono dal doloroso, scomodo e compromettente incontro con il VALORE! In questo, l’ateo onesto non ha condizioni di privilegio, tutti gli uomini indistinatamente per i loro ideali devono pagare un prezzo di sangue e devono dolorosamente compromettersi, forse anche chiamati al sacrificio supremo.

*** Lo sanno molto bene gli orientali, che cercano l’esperienza del divino attraverso “illuminazione” o il “Nirvana”. Essi, sanno molto bene che, devono percorrere molto coerentemente la strada della religione, ben sapendo che il vero obiettivo è l’esperienza di unione con il divino divinizzante.

*** Certo la religione, è come una mamma che, se è valida ti formerà per la vita e ti renderà un adulto automo. Il successo educativo di una madre è il valore di suo figlio: la sua maturità e la sua autonomia. Ma la madre che rende il figlio succube o dipendente da se, che non recide mai il suo cordone ombellicale, quella è proprio un madre cattiva!
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QUANTE VOLTE, LE RELIGIONI SI RENDONO CONTO DI ESSERE MADRI CATTIVE?
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*** Adesso sento il bisogno di dire qualcosa! A giudizio di S.S. Giovanni Paolo II, il più degno di essere suo successore, era proprio Benedetto XVI (lui sapeva il pericolo che avrebbe potuto correre la Chiesa, a motivo della massoneria).
*** Pertanto, noi ci troviamo sulla cattedra di Pietro, proprio il più degno di tutti i cardinali, ma lui – caro ragazzo – ha molti difetti:
1- è dolcissimo, in un mondo di insensibili.
2- è coltissimo, in un mondo di ignoranti.
3- è un vero “signore” in un mondo di cafoni.
4- ma, la cosa più grave di tutte, nell’era multimediale dell’immagine E DELLA FINZIONE è quella che non è fotogenico… sic … SOLO PER QUESTO – poverino – SI DOVREBBE DIMETTERE!

—————– Benedetto XVI, è nato nel momento sbagliato!
—————– Ma, la vera grandezza, come il vero amore di quest’uomo incompreso, purtroppo, lo si capirà adeguatamente, solo dopo la sua morte.

Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO – Caro Rocco, io non penso! Spetta agli interessati smentire eventuali calunnie, o no? Intanto caro fratello ti dico quello che so ed ora alle 2,30 del 07 – 03 – 2008 sei il primo in assoluto a ricevere queste mie riflessioni su Madre Teresa e Benedetto XVI, certamente, noi quattro siamo la VERA chiesa di Cristo, gli altri, si giudichino da soli! Poichè, disse Gesù a P. PIO : ” nessuno si perderà senza saperlo! “
—————
Ciao LORENZO mi è giunta questa mail che ne pensi ?
Saluti – ROCCO
‘Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro
Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli e segretezza totale

Scandali, affari e misteri
tutti i segreti dello Ior
di CURZIO MALTESE
Ho fatto una verifica – per non correre il rischio di mettere in rete una bufala e ho trovato questo articolo proprio in:
http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/chiesa-commento-mauro/segreti-ior/segreti-ior.html
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*** CARO ROCCO, SE LA REPUBBLICA HA RAGIONE… è CHIARO CHE LA CHIESA HA IL DOVERE DI FARE QUALCOSA, DI CORRERE AI RIPARI! SE LA REPUBBLICA, CONTINUA – INVECE – A CALUNNIARE… è ORA, CHE INCOMINCI A PAGARE RISALCIMENTI PER MOLTISSIMI ZERI. ALTRIMENTI IL MONDO NON CAPIRà!
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LA CHIESA cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, “sterco del diavolo”. Vangelo secondo Matteo: “E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli”. Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose.

La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti, fra i quali come ha ammesso una volta il presidente Angelo Caloia “qualcuno ha avuto problemi con la giustizia”, rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza. Più impermeabile ai controlli delle isole Cayman, più riservato delle banche svizzere, l’istituto vaticano è un vero paradiso (fiscale) in terra. Un libretto d’assegni con la sigla Ior non esiste. Tutti i depositi e i passaggi di danaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro. Nessuna traccia.

Da vent’anni, quando si chiuse il processo per lo scandalo del Banco Ambrosiano, lo Ior è un buco nero in cui nessuno osa guardare. Per uscire dal crac che aveva rovinato decine di migliaia di famiglie, la banca vaticana versò 406 milioni di dollari ai liquidatori. Meno di un quarto rispetto ai 1.159 milioni di dollari dovuti secondo l’allora ministro del Tesoro, Beniamino Andreatta. Lo scandalo fu accompagnato da infinite leggende e da una scia di cadaveri eccellenti. Michele Sindona avvelenato nel carcere di Voghera, Roberto Calvi impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, il giudice istruttore Emilio Alessandrini ucciso dai colpi di Prima Linea, l’avvocato Giorgio Ambrosoli freddato da un killer della mafia venuto dall’America al portone di casa.

Senza contare il mistero più inquietante, la morte di papa Luciani, dopo soli 33 giorni di pontificato, alla vigilia della decisione di rimuovere Paul Marcinkus e i vertici dello Ior. Sull’improvvisa fine di Giovanni Paolo I si sono alimentate macabre dicerie, aiutate dalla reticenza vaticana. Non vi sarà autopsia per accertare il presunto e fulminante infarto e non sarà mai trovato il taccuino con gli appunti sullo Ior che secondo molti testimoni il papa portò a letto l’ultima notte.
Era lo Ior di Paul Marcinkus, il figlio di un lavavetri lituano, nato a Cicero (Chicago) a due strade dal quartier generale di Al Capone, protagonista di una delle più clamorose quanto inspiegabili carriere nella storia recente della chiesa. Alto e atletico, buon giocatore di baseball e golf, era stato l’uomo che aveva salvato Paolo VI dall’attentato nelle Filippine. Ma forse non basta a spiegare la simpatia di un intellettuale come Montini, autore della più avanzata enciclica della storia, la Populorum Progressio, per questo prete americano perennemente atteggiato da avventuriero di Wall Street, con le mazze da golf nella fuoriserie, l’Avana incollato alle labbra, le stupende segreterie bionde e gli amici di poker della P2.

Con il successore di papa Luciani, Marcinkus trova subito un’intesa. A Karol Wojtyla piace molto quel figlio di immigrati dell’Est che parla bene il polacco, odia i comunisti e sembra così sensibile alle lotte di Solidarnosc. Quando i magistrati di Milano spiccano mandato d’arresto nei confronti di Marcinkus, il Vaticano si chiude come una roccaforte per proteggerlo, rifiuta ogni collaborazione con la giustizia italiana, sbandiera i passaporti esteri e l’extraterritorialità. Ci vorranno altri dieci anni a Woytjla per decidersi a rimuovere uno dei principali responsabili del crac Ambrosiano dalla presidenza dello Ior. Ma senza mai spendere una parola di condanna e neppure di velata critica: Marcinkus era e rimane per le gerarchie cattoliche “una vittima”, anzi “un’ingenua vittima”.

Dal 1989, con l’arrivo alla presidenza di Angelo Caloia, un galantuomo della finanza bianca, amico e collaboratore di Gianni Bazoli, molte cose dentro lo Ior cambiano. Altre no. Il ruolo di bonificatore dello Ior affidato al laico Caloia è molto vantato dalle gerarchie vaticane all’esterno quanto ostacolato all’interno, soprattutto nei primi anni. Come confida lo stesso Caloia al suo diarista, il giornalista cattolico Giancarlo Galli, autore di un libro fondamentale ma introvabile, Finanza bianca (Mondadori, 2003). “Il vero dominus dello Ior – scrive Galli – rimaneva monsignor Donato De Bonis, in rapporti con tutta la Roma che contava, politica e mondana. Francesco Cossiga lo chiamava Donatino, Giulio Andreotti lo teneva in massima considerazione. E poi aristocratici, finanzieri, artisti come Sofia Loren. Questo spiegherebbe perché fra i conti si trovassero anche quelli di personaggi che poi dovevano confrontarsi con la giustizia. Bastava un cenno del monsignore per aprire un conto segreto”.

A volte monsignor De Bonis accompagnava di persona i correntisti con i contanti o l’oro nel caveau, attraverso una scala, in cima alla torre, “più vicino al cielo”. I contrasti fra il presidente Caloia e De Bonis, in teoria sottoposto, saranno frequenti e duri. Commenta Giancarlo Galli: “Un’aurea legge manageriale vuole che, in caso di conflitto fra un superiore e un inferiore, sia quest’ultimo a soccombere. Ma essendo lo Ior istituzione particolarissima, quando un laico entra in rotta di collisione con una tonaca non è più questione di gradi”.

La glasnost finanziaria di Caloia procede in ogni caso a ritmi serrati, ma non impedisce che l’ombra dello Ior venga evocata in quasi tutti gli scandali degli ultimi vent’anni. Da Tangentopoli alle stragi del ’93 alla scalata dei “furbetti” e perfino a Calciopoli. Ma come appare, così l’ombra si dilegua. Nessuno sa o vuole guardare oltre le mura impenetrabili della banca vaticana.

L’autunno del 1993 è la stagione più crudele di Tangentopoli. Subito dopo i suicidi veri o presunti di Gabriele Cagliari e di Raul Gardini, la mattina del 4 ottobre arriva al presidente dello Ior una telefonata del procuratore capo del pool di Mani Pulite, Francesco Saverio Borrelli: “Caro professore, ci sono dei problemi, riguardanti lo Ior, i contatti con Enimont…”. Il fatto è che una parte considerevole della “madre di tutte le tangenti”, per la precisione 108 miliardi di lire in certificati del Tesoro, è transitata dallo Ior. Sul conto di un vecchio cliente, Luigi Bisignani, piduista, giornalista, collaboratore del gruppo Ferruzzi e faccendiere in proprio, in seguito condannato a 3 anni e 4 mesi per lo scandalo Enimont e di recente rispuntato nell’inchiesta “Why Not” di Luigi De Magistris. Dopo la telefonata di Borrelli, il presidente Caloia si precipita a consulto in Vaticano da monsignor Renato Dardozzi, fiduciario del segretario di Stato Agostino Casaroli. “Monsignor Dardozzi – racconterà a Galli lo stesso Caloia – col suo fiorito linguaggio disse che ero nella merda e, per farmelo capire, ordinò una brandina da sistemare in Vaticano. Mi opposi, rispondendogli che avrei continuato ad alloggiare all’Hassler. Tuttavia accettai il suggerimento di consultare d’urgenza dei luminari di diritto. Una risposta a Borrelli bisognava pur darla!”. La risposta sarà di poche ma definitive righe: “Ogni eventuale testimonianza è sottoposta a una richiesta di rogatoria internazionale”.

I magistrati del pool valutano l’ipotesi della rogatoria. Lo Ior non ha sportelli in terra italiana, non emette assegni e, in quanto “ente fondante della Città del Vaticano”, è protetto dal Concordato: qualsiasi richiesta deve partire dal ministero degli Esteri. Le probabilità di ottenere la rogatoria in queste condizioni sono lo zero virgola. In compenso l’effetto di una richiesta da parte dei giudici milanesi sarebbe devastante sull’opinione pubblica. Il pool si ritira in buon ordine e si accontenta della spiegazione ufficiale: “Lo Ior non poteva conoscere la destinazione del danaro”.

Il secondo episodio, ancora più cupo, risale alla metà degli anni Novanta, durante il processo per mafia a Marcello Dell’Utri. In video conferenza dagli Stati Uniti il pentito Francesco Marino Mannoia rivela che “Licio Gelli investiva i danari dei corleonesi di Totò Riina nella banca del Vaticano”. “Lo Ior garantiva ai corleonesi investimenti e discrezione”. Fin qui Mannoia fornisce informazioni di prima mano. Da capo delle raffinerie di eroina di tutta la Sicilia occidentale, principale fonte di profitto delle cosche. Non può non sapere dove finiscono i capitali mafiosi. Quindi va oltre, con un’ipotesi. “Quando il Papa (Giovanni Paolo II, ndr) venne in Sicilia e scomunicò i mafiosi, i boss si risentirono soprattutto perché portavano i loro soldi in Vaticano. Da qui nacque la decisione di far esplodere due bombe davanti a due chiese di Roma”. Mannoia non è uno qualsiasi.

E’ secondo Giovanni Falcone “il più attendibile dei collaboratori di giustizia”, per alcuni versi più prezioso dello stesso Buscetta. Ogni sua affermazione ha trovato riscontri oggettivi. Soltanto su una non si è proceduto ad accertare i fatti, quella sullo Ior. I magistrati del caso Dell’Utri non indagano sulla pista Ior perché non riguarda Dell’Utri e il gruppo Berlusconi, ma passano le carte ai colleghi del processo Andreotti. Scarpinato e gli altri sono a conoscenza del precedente di Borrelli e non firmano la richiesta di rogatoria. Al palazzo di giustizia di Palermo qualcuno in alto osserva: “Non ci siamo fatti abbastanza nemici per metterci contro anche il Vaticano?”.

Sulle trame dello Ior cala un altro sipario di dieci anni, fino alla scalata dei “furbetti del quartierino”. Il 10 luglio dell’anno scorso il capo dei “furbetti”, Giampiero Fiorani, racconta in carcere ai magistrati: “Alla Bsi svizzera ci sono tre conti della Santa Sede che saranno, non esagero, due o tre miliardi di euro”. Al pm milanese Francesco Greco, Fiorani fa l’elenco dei versamenti in nero fatti alle casse vaticane: “I primi soldi neri li ho dati al cardinale Castillo Lara (presidente dell’Apsa, l’amministrazione del patrimonio immobiliare della chiesa, ndr), quando ho comprato la Cassa Lombarda. M’ha chiesto trenta miliardi di lire, possibilmente su un conto estero”.

Altri seguiranno, molti a giudicare dalle lamentele dello stesso Fiorani nell’incontro con il cardinale Giovanni Battista Re, potente prefetto della congregazione dei vescovi e braccio destro di Ruini: “Uno che vi ha sempre dato i soldi, come io ve li ho sempre dati in contanti, e andava tutto bene, ma poi quando è in disgrazia non fate neanche una telefonata a sua moglie per sapere se sta bene o male”.
Il Vaticano molla presto Fiorani, ma in compenso difende Antonio Fazio fino al giorno prima delle dimissioni, quando ormai lo hanno abbandonato tutti. Avvenire e Osservatore Romano ripetono fino all’ultimo giorno di Fazio in Bankitalia la teoria del “complotto politico” contro il governatore. Del resto, la carriera di questo strano banchiere che alle riunioni dei governatori centrali non ha mai citato una volta Keynes ma almeno un centinaio di volte le encicliche, si spiega in buona parte con l’appoggio vaticano. In prima persona di Camillo Ruini, presidente della Cei, e poi di Giovanni Battista Re, amico intimo di Fazio, tanto da aver celebrato nel 2003 la messa per il venticinquesimo anniversario di matrimonio dell’ex governatore con Maria Cristina Rosati.

Naturalmente neppure i racconti di Fiorani aprono lo scrigno dei segreti dello Ior e dell’Apsa, i cui rapporti con le banche svizzere e i paradisi fiscali in giro per il mondo sono quantomeno singolari. E’ difficile per esempio spiegare con esigenze pastorali la decisione del Vaticano di scorporare le Isole Cayman dalla naturale diocesi giamaicana di Kingston, per proclamarle “missio sui iuris” alle dirette dipendenze della Santa Sede e affidarle al cardinale Adam Joseph Maida, membro del collegio dello Ior.

Il quarto e ultimo episodio di coinvolgimento dello Ior negli scandali italiani è quasi comico rispetto ai precedenti e riguarda Calciopoli. Secondo i magistrati romani Palamara e Palaia, i fondi neri della Gea, la società di mediazione presieduta dal figlio di Moggi, sarebbero custoditi nella banca vaticana. Attraverso i buoni uffici di un altro dei banchieri di fiducia della Santa Sede dalla fedina penale non immacolata, Cesare Geronzi, padre dell’azionista di maggioranza della Gea. Nel caveau dello Ior sarebbe custodito anche il “tesoretto” personale di Luciano Moggi, stimato in 150 milioni di euro. Al solito, rogatorie e verifiche sono impossibili. Ma è certo che Moggi gode di grande considerazione in Vaticano. Difeso dalla stampa cattolica sempre, accolto nei pellegrinaggi a Lourdes dalla corte di Ruini, Moggi è da poco diventato titolare di una rubrica di “etica e sport” su Petrus, il quotidiano on-line vicino a papa Benedetto XVI, da dove l’ex dirigente juventino rinviato a giudizio ha subito cominciato a scagliare le prime pietre contro la corruzione (altrui).

Con l’immagine di Luciano Moggi maestro di morale cattolica si chiude l’ultima puntata dell’inchiesta sui soldi della Chiesa. I segreti dello Ior rimarranno custoditi forse per sempre nella torre-scrigno. L’epoca Marcinkus è archiviata ma l’opacità che circonda la banca della Santa Sede è ben lontana dallo sciogliersi in acque trasparenti. Si sa soltanto che le casse e il caveau dello Ior non sono mai state tanto pingui e i depositi continuano ad affluire, incoraggiati da interessi del 12 per cento annuo e perfino superiori. Fornire cifre precise è, come detto, impossibile. Le poche accertate sono queste. Con oltre 407 mila dollari di prodotto interno lordo pro capite, la Città del Vaticano è di gran lunga lo “stato più ricco del mondo”, come si leggeva nella bella inchiesta di Marina Marinetti su Panorama Economy. Secondo le stime della Fed del 2002, frutto dell’unica inchiesta di un’autorità internazionale sulla finanza vaticana e riferita soltanto agli interessi su suolo americano, la chiesa cattolica possedeva negli Stati Uniti 298 milioni di dollari in titoli, 195 milioni in azioni, 102 in obbligazioni a lungo termine, più joint venture con partner Usa per 273 milioni.

Nessuna autorità italiana ha mai avviato un’inchiesta per stabilire il peso economico del Vaticano nel paese che lo ospita. Un potere enorme, diretto e indiretto. Negli ultimi decenni il mondo cattolico ha espugnato la roccaforte tradizionale delle minoranze laiche e liberali italiane, la finanza. Dal tramonto di Enrico Cuccia, il vecchio azionista gran nemico di Sindona, di Calvi e dello Ior, la “finanza bianca” ha conquistato posizioni su posizioni. La definizione è certo generica e comprende personaggi assai distanti tra loro. Ma tutti in relazione stretta con le gerarchie ecclesiastiche, con le associazioni cattoliche e con la prelatura dell’Opus Dei. In un’Italia dove la politica conta ormai meno della finanza, la chiesa cattolica ha più potere e influenza sulle banche di quanta ne avesse ai tempi della Democrazia Cristiana.
(Hanno collaborato Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) (26 gennaio 2008)

Bello,
Splendido,
Sublime condottiero, mio capitano!
Quale evangelista e profeta ha potuto avere internet a sua disposizione?
Mai, in tutta la mia vita, ho sperimentato tale serenità e concentrazione, come ora, che sono costantemente sotto pericolo di morte a motivo del banchiere internazionale!
Tutto il mio essere: spirito, anima e corpo hanno finalmente trovato l’armonia!
Sono, uno strumento nelle mani di Dio!

Come scarafaggi, vi verrò a cercare…. molto presto … vi consiglio, pertanto, di tornare a Dio finchè siete in tempo!
*** Se c’è il signoraggio, non vi può essere democrazia e non vi può essere sovranità popolare!
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NON STARE SOLO A GUARDARE COME GLI ALTRI SI COMPROMETTONO PER TE! SE NON FAI LA TUA PARTE, L’IMMOLAZIONE DELLE NOSTRE VITE SARÀ INUTILE E AI TUOI FIGLI RIMARRÀ UN FUTURO DA INCUBO! -IBAN : IT33E0358901600010570347584 (NON DETRAIBILI)
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La nostra istituzione più importante è l’invisibile signoraggio bancario che rappresenta la venduta sovranità monetaria a dei privati S.p.A. extra-comunitari. Poiché la più importante sovranità non è trasferibile senza svilire concretamento il concetto di cittadino. Poiché la sovranità monetaria qualifica il concetto di cittadino e poiché questa non è in nostro possesso, noi non siamo cittadini, ma sudditi e schiavi inconsapoveli di una monarchia bancaria ebraica di satanisti una realtà così anti-costituzionale e aberrante, così segreta, così letale per le stesse radici del diritto, che NOI possiamo affermare che tutti gli uomini delle istituzioni (massoneria) ci hanno traditi e venduti. Per questo si parla di teatrino della politica e di tecno-finanza o governo dei tecni delle Banche Centrali. Quanti Governatori della Banca d’Italia (truffa toale anche nel nome) S.p.A.sono diventati presidenti della Repubblica? “Più le tenebre sono oscure e più sono invisibili: SIGNORAGGIO, SATANISMO, MASSONERIA. Se il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente!” Il signoraggio bancario è il nostro più alto simbolo istituzionale eppure è OCCULTATO così bene che non lo conosce nessuno. SIGNORAGGIO? SIGNOR AGGIO? CHI È IL SIGNOR AGGIO?disonesti criminali, traditori dei partigiani io vi ho già visti bruciare all’inferno!. Perché occultare il signoraggio così criminosamente al popolo? Questo è il VERO motivo di tutti i MALI che affliggono la nostra falsa democrazia dal suo sorgere, venduta dai massoni ai banchieri ebrei. I nostri padri fondatori non avevano ancora finito di scrivere la nostra Costituzione, che essa era già uno straccio da gabinetto. Pertanto, tutto il Pianeta è fondato sull’immoralità ideologica quanto economica. Se vuoi approfondire questi argomenti e hai poco tempo ti consiglio: http://www.youtube.com/view_play_list?p=B5B9B72CBC64AB43 La bruttura di tutto quello che si nasconde dietro il signoraggio bancario è così abnorme che toglie le parole per esprimertlo(“ecco che viene creato un nuovo crimine: CRIMINE di ESTINZIONE SPIRITUALE di tutto il genere umano ormai animalizzato.
Dio Santo, Dio Forte e Dio Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Ecco, i figli MIGLIORI del nostro popolo: LEGALITÀ, GIUSTIZIA e PROTEZIONE
PER IL POPOLO E AL SERVIZIO DEL POPOLO

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Nota: REVISIONISMO STORICO Quale è la verità della storia moderna? Molto inquietante! Solo nella contro-informazione (se non finisci nel “fosso” del depistaggio abilmente architettato da chi con i nostri soldi non bada a spese contro di noi) puoi trovare quelle fonti “genuine” della controinformazione che ti aiutano a capire. Una schiera sterminata di “di corrotti S.p.A.”, collaborazionisti del signoraggio bancario, ora hanno reso davvero difficilmente comprensibile anche la stessa realtà che ci circonda, visto che un giambo è stato succhiato da un foro di metri al Pentagono USA “11 settembre”. Allora, veniamo al dunque:
“sei disposto a sacrificare la tua vita come me, oppure preferisci dare un contributo economico?
Oppure, preferisci fare lo scemo per non andare alla guerra?
Ma, chi si può nascondere veramente dalla propria coscienza?
E poi perché aspettare fatalisticamente un altro “11 settembre?” come la terza guerra mondiale nucleare?:
SVEGLIATI BAMBOCCIONE!”IBAN: IT33E0358901600010570347584 (non detraibili e non deducibili)

Reagisci, per la tua viita, ora reagisci! Lorenzo  , ha tutti i bambini nel mondo da portare in salvo, per questo MOLTO lavorare per tutti loro!
approfondisci culturalmente http://www.youtube.com/view_play_list?p=B5B9B72CBC64AB43 Educazione alla CITTADINANZA e alla CONVIVENZA CIVILE – Inno alla GIOIA – Gloria a Dio per un nuovo progetto culturale e per una nuova e umanizzate visione di tutto il genere umano, nella Giustizia e nella verità. Questa civiltà dell’amore per l’altrui identità è l’unica che può porre le vere basi per il migliore dei futuri politicante possibili. Ecco, il vero inno di gioia che lo Spirito Santo anela di cantare nei nostri cuori: “la nostra comune prosperità nella pace” kind Lord Satanist, How many people have you seen that have been sacrificed to Satan? Of these victims, what did you eat? God has promised me that what you did to others: “It is already ready for you” Therefore, the decision that you made for them is your decision now, at last! Now you can finally see what is really a hell. A large death entered in the midst of the people of Satan. There are many children! Go! Search for humanumgenus Playlists: “musica celeste” The Blood of Jesus on the Cross is upon you for your immediate trial! Final Warning of Eb.11,30 This channel you will be your tombstone, and indeed some are already dead and can not now remove my post, as they did before. In fact, your things are going from bad to worse and some are dead and can not remove my notices. I have prophesied in the name of Jesus against these youtube video: Satanism, horror, porno, vulgarity. There are many children! You please take away this material and not continue to receive so much evil remaining still here! Search for humanumgenus Playlists: “musica celeste” Salmo 63, 9-12 The Blood of Jesus on the Cross is upon you for your immediate trial! ========================= =============

 Il sistema del signoraggio bancario, del suo relativismo e della sua prepotenza finanziaria è tale che uomini sempre dal più basso profilo finiscono nei luoghi del potere e dell’esercizio dell’autorità: “Insomma, siamo veramente nella MERDA!”