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GIULIETTO CHIESA , NUCLEARE, ECONOMIA, AMBIENTE E POLITICA
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Commenti principali
Tutti i commenti (69)
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quello che ha detto qui è saltato fuori 2 anni dopo, incredibile
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in risposta a verolibero
(Mostra il commento) -
e come ha detto in quei tempi non sospetti, il banco è saltato,
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qual’è il nome della merda che c’è al centro del tavolo che a 90° difende andreotti e berluscane?
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Ha anticipato tutto il nostro Giulietto….miticoooo!
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ma chiesa crede veramente alle cazzate che racconta
·
-
Il BerlusCANE e’ solamente lo stereotipo dell italiano medio.
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Chi ha pagato quelli che contestano Chiesa e negano che Andreotti e Berlusconi siano mafiosi ?
Come fanno a negare così spudoratamente un evidenza così schiacciante?
·
-
Direi Buchis invece di Bechis per come si mette a 90° di
fronte al padrone Berlusoni eh? Che schifo di giornalismo
fazioso…Grande Giulietto, e se ci fate caso in tuti i suoi
interventi, come lo ascoltano tutti!!! Ovuqnue! Grandissimo!·
-
Chiesa nel 2009 ha raffigurato con due anni abbondanti di
anticipo quello che è successo davvero!!! Mentre quei caproni al
guinzaglio dei padroni li davano del complottista, pessimista ecc…E’
successo per filo e per segno quello che aveva prospettato ma come è un
mago allora?? NO E’ UN IDOLO!!!·
-
Giulietto Chiesa for President !
·
Per governare il cambiamento
CHI SIAMO
Cos’è Alternativa
Alternativa è il movimento politico e
culturale fondato da Giulietto Chiesa a Roma il 17 aprile 2010. Il
nostro punto di partenza è rappresentato dalla convinzione che il
modello economico e sociale attualmente dominante nel mondo, basato
sull’idea di una illimitata espansione di produzione e consumi, è ormai
diventato una megamacchina distruttrice della natura, della società,
dello stesso equilibrio psichico individuale, ed è destinato al collasso
in tempi relativamente rapidi, cioè nel corso di questa e delle
prossime due generazioni umane.
culturale fondato da Giulietto Chiesa a Roma il 17 aprile 2010. Il
nostro punto di partenza è rappresentato dalla convinzione che il
modello economico e sociale attualmente dominante nel mondo, basato
sull’idea di una illimitata espansione di produzione e consumi, è ormai
diventato una megamacchina distruttrice della natura, della società,
dello stesso equilibrio psichico individuale, ed è destinato al collasso
in tempi relativamente rapidi, cioè nel corso di questa e delle
prossime due generazioni umane.
La causa di fondo di questa svolta è
l’esaurimento delle risorse, l’apparizione simultanea dei limiti allo
sviluppo in molte direzioni essenziali, il superamento delle soglie
oltre le quali il pianeta e i suoi complessi ecosistemi sono in grado di
rigenerarsi. La transizione ad un diverso modello di produzione e
consumo è inevitabile, ma sta a noi far sì che essa si traduca nel
passaggio ad una società più umana e solidale e non in una drammatica e
sanguinosa crisi di civiltà, esito inevitabile se la lasciamo nelle mani
di coloro che ci governano..
l’esaurimento delle risorse, l’apparizione simultanea dei limiti allo
sviluppo in molte direzioni essenziali, il superamento delle soglie
oltre le quali il pianeta e i suoi complessi ecosistemi sono in grado di
rigenerarsi. La transizione ad un diverso modello di produzione e
consumo è inevitabile, ma sta a noi far sì che essa si traduca nel
passaggio ad una società più umana e solidale e non in una drammatica e
sanguinosa crisi di civiltà, esito inevitabile se la lasciamo nelle mani
di coloro che ci governano..
L’unico modo per evitare una transizione
catastrofica e per guidarla verso un esito che permetta di ridurre
grandi sofferenze è cominciare una vasta e multilaterale opera
culturale, organizzativa, trasformatrice delle attuali forme di
produzione e di consumo. In particolare il criterio principale per una
tale riorganizzazione sarà quello della decrescita della produzione di
beni e servizi materiali e di un progressivo aumento di beni esterni
alla sfera del mercato.
catastrofica e per guidarla verso un esito che permetta di ridurre
grandi sofferenze è cominciare una vasta e multilaterale opera
culturale, organizzativa, trasformatrice delle attuali forme di
produzione e di consumo. In particolare il criterio principale per una
tale riorganizzazione sarà quello della decrescita della produzione di
beni e servizi materiali e di un progressivo aumento di beni esterni
alla sfera del mercato.
Il dogma della crescita è ormai il
cancro che ferisce a morte la natura e l’uomo; che erode il livello di
vita della maggior parte delle popolazioni; che attacca selvaggiamente
tutti i beni comuni per assoggettarli allo sfruttamento privato.
cancro che ferisce a morte la natura e l’uomo; che erode il livello di
vita della maggior parte delle popolazioni; che attacca selvaggiamente
tutti i beni comuni per assoggettarli allo sfruttamento privato.
Alternativa ritiene che, proseguendo
sulla strada di uno sviluppo dissennato come l’attuale, si finirà in
guerra. Il tendenziale esaurimento delle risorse, la compromissione
degli equilibri climatici produrrà una crescente competizione per il
controllo dei flussi delle risorse. Una politica di pace e di convivenza
tra le civiltà non può essere perseguita finché non si darà vita e
sostanza a una nuova architettura istituzionale internazionale basata
sul rispetto dei diritti fondamentali di tutti all’esistenza, a parità
di condizioni. In altri termini si eviterà la guerra solo in condizioni
di solidarietà internazionale, di condivisione dei problemi, di
redistribuzione equa delle risorse esistenti.
sulla strada di uno sviluppo dissennato come l’attuale, si finirà in
guerra. Il tendenziale esaurimento delle risorse, la compromissione
degli equilibri climatici produrrà una crescente competizione per il
controllo dei flussi delle risorse. Una politica di pace e di convivenza
tra le civiltà non può essere perseguita finché non si darà vita e
sostanza a una nuova architettura istituzionale internazionale basata
sul rispetto dei diritti fondamentali di tutti all’esistenza, a parità
di condizioni. In altri termini si eviterà la guerra solo in condizioni
di solidarietà internazionale, di condivisione dei problemi, di
redistribuzione equa delle risorse esistenti.
Non potrà esservi pace a lungo se non si
muterà l’attuale profonda ingiustizia nella fruizione delle risorse. Il
mercato, in queste specifiche condizioni, produrrà in modo sempre più
convulso, una serie di guerre sempre più distruttive.
muterà l’attuale profonda ingiustizia nella fruizione delle risorse. Il
mercato, in queste specifiche condizioni, produrrà in modo sempre più
convulso, una serie di guerre sempre più distruttive.
Una pacifica convivenza su questo
pianeta passa attraverso il rispetto delle sovranità nazionali, delle
differenze culturali, psicologiche, storiche dei popoli, attraverso una
democrazia internazionale che è interamente da creare.
pianeta passa attraverso il rispetto delle sovranità nazionali, delle
differenze culturali, psicologiche, storiche dei popoli, attraverso una
democrazia internazionale che è interamente da creare.
Tutti i processi in atto indicano che
stiamo assistendo alla fine dell’Impero americano e all’inizio di un
mondo multipolare in cui l’Occidente nel suo complesso perderà
inesorabilmente il suo ruolo centrale e dominante.
stiamo assistendo alla fine dell’Impero americano e all’inizio di un
mondo multipolare in cui l’Occidente nel suo complesso perderà
inesorabilmente il suo ruolo centrale e dominante.
Il pericolo che incombe è rappresentato
dal dato di fatto che il declino degli Stati Uniti avviene mentre essi
sono dotati di una superiorità militare assoluta. E dal fatto,
coesistente, che le opinioni pubbliche dell’Occidente non si rendono
conto, nella loro stragrande maggioranza, che non sarà possibile per
esse conservare a lungo i loro livelli attuali di forsennata espansione
dei consumi. In queste condizioni non vi sarà nessuna leadership in
grado di dire la verità. Da qui la tentazione di usare la forza per
procurarsi i beni comuni e per allontanare nel tempo il momento della
verità. Questa è una parabola suicidaria alla quale occorre opporsi con
tutte le forze mobilitabili.
dal dato di fatto che il declino degli Stati Uniti avviene mentre essi
sono dotati di una superiorità militare assoluta. E dal fatto,
coesistente, che le opinioni pubbliche dell’Occidente non si rendono
conto, nella loro stragrande maggioranza, che non sarà possibile per
esse conservare a lungo i loro livelli attuali di forsennata espansione
dei consumi. In queste condizioni non vi sarà nessuna leadership in
grado di dire la verità. Da qui la tentazione di usare la forza per
procurarsi i beni comuni e per allontanare nel tempo il momento della
verità. Questa è una parabola suicidaria alla quale occorre opporsi con
tutte le forze mobilitabili.
Nonostante alcune differenziazioni
verbali, destra e sinistra non mostrano in realtà grandi differenze sui
temi dello sviluppo e su quelli della pace e della guerra. Questo è
legato al fatto che destra e sinistra sono entrambe interne al dogma
dello sviluppo.
verbali, destra e sinistra non mostrano in realtà grandi differenze sui
temi dello sviluppo e su quelli della pace e della guerra. Questo è
legato al fatto che destra e sinistra sono entrambe interne al dogma
dello sviluppo.
Alternativa non è un movimento di
sinistra (anche se i suoi aderenti provengono in larga parte, per ora,
da quelle radici ), né di destra, ma intende elaborare una proposta
politica e culturale che salvi i valori fondamentali che hanno animato i
movimenti di emancipazione delle classi subalterne, collocandoli in un
contesto in cui essenziale diventa la solidarietà umana nella ricerca di
una civile convivenza dei popoli. Con queste idee ci rivolgiamo a tutti
coloro che hanno preso coscienza dell’incipiente crisi della nostra
civiltà, qualsiasi sia la loro provenienza culturale e politica,
coscienti che tutte le tradizioni culturali serie del Novecento
contengono spunti di un pensiero critico nei confronti dell’attuale
capitalismo distruttivo, e che tutte devono essere criticate e superate
per elaborare un pensiero e una politica all’altezza dei problemi
attuali.
sinistra (anche se i suoi aderenti provengono in larga parte, per ora,
da quelle radici ), né di destra, ma intende elaborare una proposta
politica e culturale che salvi i valori fondamentali che hanno animato i
movimenti di emancipazione delle classi subalterne, collocandoli in un
contesto in cui essenziale diventa la solidarietà umana nella ricerca di
una civile convivenza dei popoli. Con queste idee ci rivolgiamo a tutti
coloro che hanno preso coscienza dell’incipiente crisi della nostra
civiltà, qualsiasi sia la loro provenienza culturale e politica,
coscienti che tutte le tradizioni culturali serie del Novecento
contengono spunti di un pensiero critico nei confronti dell’attuale
capitalismo distruttivo, e che tutte devono essere criticate e superate
per elaborare un pensiero e una politica all’altezza dei problemi
attuali.
Alternativa ritiene che i valori
fondanti della Costituzione Italiana costituiscano i pilastri di questa
costruzione umana, pacifica, solidale.
fondanti della Costituzione Italiana costituiscano i pilastri di questa
costruzione umana, pacifica, solidale.
Alternativa nasce dalla coscienza che il
nostro paese sta vivendo una crisi gravissima, che colpisce tutti gli
aspetti della nostra vita e che sta mettendo in forse la tenuta della
società e la stessa esistenza dello Stato unitario. La casta politica
(di destra, centro e sinistra) che si divide il potere non vuole e non
può fare nulla contro i gravi problemi che ci fronteggiano, ma pensa
solo alla conservazione dei propri privilegi, e alle lotte per la
spartizione del bottino. Deve essere combattuta in modo intransigente,
in tutte le sue componenti.
nostro paese sta vivendo una crisi gravissima, che colpisce tutti gli
aspetti della nostra vita e che sta mettendo in forse la tenuta della
società e la stessa esistenza dello Stato unitario. La casta politica
(di destra, centro e sinistra) che si divide il potere non vuole e non
può fare nulla contro i gravi problemi che ci fronteggiano, ma pensa
solo alla conservazione dei propri privilegi, e alle lotte per la
spartizione del bottino. Deve essere combattuta in modo intransigente,
in tutte le sue componenti.
In questa lotta lo strumento
fondamentale non può che essere la partecipazione democratica dei
cittadini, che devono essere direttamente coinvolti nelle scelte
politiche delle amministrazioni pubbliche. Ad ogni livello e su ogni
problema. Lo strumento fondamentale per questa lotta deve essere la
difesa dei territori, nella sua accezione più vasta. Territori sono la
terra, la città, la cultura, la scuola, l’educazione, l’energia,
l’acqua. In una parola le condizioni di vita. Ogni attentato a queste
condizioni è un attentato alla democrazia dell’oggi e del domani e alla
convivenza pacifica.
fondamentale non può che essere la partecipazione democratica dei
cittadini, che devono essere direttamente coinvolti nelle scelte
politiche delle amministrazioni pubbliche. Ad ogni livello e su ogni
problema. Lo strumento fondamentale per questa lotta deve essere la
difesa dei territori, nella sua accezione più vasta. Territori sono la
terra, la città, la cultura, la scuola, l’educazione, l’energia,
l’acqua. In una parola le condizioni di vita. Ogni attentato a queste
condizioni è un attentato alla democrazia dell’oggi e del domani e alla
convivenza pacifica.
I partiti sono necessari per il
confronto politico democratico, ma quelli che occupano l’attuale
desolante panorama politico italiano sono degenerati in casta
autoreferenziale. Occorre attuare la Costituzione definendo per legge un
controllo democratico sulla vita interna dei partiti, garantendo che
ogni decisione, anche interna ad essi, sia soggetta a regole
democratiche precise: dall’elezione dei gruppi dirigenti, alla
definizione dei candidati, al controllo sulle fonti di finanziamento,
alla gestione trasparente delle risorse economiche.
confronto politico democratico, ma quelli che occupano l’attuale
desolante panorama politico italiano sono degenerati in casta
autoreferenziale. Occorre attuare la Costituzione definendo per legge un
controllo democratico sulla vita interna dei partiti, garantendo che
ogni decisione, anche interna ad essi, sia soggetta a regole
democratiche precise: dall’elezione dei gruppi dirigenti, alla
definizione dei candidati, al controllo sulle fonti di finanziamento,
alla gestione trasparente delle risorse economiche.
Alternativa ritiene che, per preparare e
accompagnare la transizione che ci attende, sia indispensabile
abbattere la Grande Fabbrica dei Sogni e della Menzogna che ha
trasformato milioni di individui in consumatori compulsivi. La Società
dello Spettacolo nella quale viviamo non ci permette di vedere né il
presente né il futuro.
accompagnare la transizione che ci attende, sia indispensabile
abbattere la Grande Fabbrica dei Sogni e della Menzogna che ha
trasformato milioni di individui in consumatori compulsivi. La Società
dello Spettacolo nella quale viviamo non ci permette di vedere né il
presente né il futuro.
Per questo è indispensabile affrontare
prioritariamente la costruzione di un diverso sistema di comunicazione e
informazione che sia democratico e racconti il reale. Senza questi
strumento non sarà possibile raggiungere in tempo utile, cioè prima del
sopravvenire della crisi generale, le menti e i cuori di miliardi di
persone.
prioritariamente la costruzione di un diverso sistema di comunicazione e
informazione che sia democratico e racconti il reale. Senza questi
strumento non sarà possibile raggiungere in tempo utile, cioè prima del
sopravvenire della crisi generale, le menti e i cuori di miliardi di
persone.
Sono infatti i gruppi ristretti e
dominanti che controllano i flussi del mainstream e formano la coscienza
su scala globale. E’ evidente che ogni proposta di superamento
dell’attuale organizzazione economica e sociale si scontrerà contro
questo potere.
dominanti che controllano i flussi del mainstream e formano la coscienza
su scala globale. E’ evidente che ogni proposta di superamento
dell’attuale organizzazione economica e sociale si scontrerà contro
questo potere.
Oggi i media sono un campo di battaglia
politica di fondamentale importanza. Chi voglia lottare contro la
transizione mortifera che i ceti dominanti stanno confusamente
preparando deve sapere che “se non si è trasmessi non si esiste”.
politica di fondamentale importanza. Chi voglia lottare contro la
transizione mortifera che i ceti dominanti stanno confusamente
preparando deve sapere che “se non si è trasmessi non si esiste”.
Alternativa è un soggetto politico
nuovo. Che non è alternativo a nessuno dei movimenti, gruppi, individui
che hanno compreso la necessità di un profondo cambiamento, fuori e
contro le logiche del mercato. Sappiamo anzi che questo cambiamento
potrà nascere dalla confluenza di una miriade di esperienze rinnovatrici
già esistenti e in sviluppo. Non pretendiamo dunque di riassumerle. Non
abbiamo una visione autarchica. Non pensiamo a una setta isolata. Ci
vorrà una nuova, grandissima unità popolare. Ci mettiamo al servizio di
questa unità, che ancora non c’è e dovrà essere creata
nuovo. Che non è alternativo a nessuno dei movimenti, gruppi, individui
che hanno compreso la necessità di un profondo cambiamento, fuori e
contro le logiche del mercato. Sappiamo anzi che questo cambiamento
potrà nascere dalla confluenza di una miriade di esperienze rinnovatrici
già esistenti e in sviluppo. Non pretendiamo dunque di riassumerle. Non
abbiamo una visione autarchica. Non pensiamo a una setta isolata. Ci
vorrà una nuova, grandissima unità popolare. Ci mettiamo al servizio di
questa unità, che ancora non c’è e dovrà essere creata
Per crearla c’è urgente bisogno di un
nuovo corpo di idee fondamentali: quelle che ci serviranno per passare
attraverso un livello superiore di complessità, rappresentato appunto
dalla transizione inevitabile.
nuovo corpo di idee fondamentali: quelle che ci serviranno per passare
attraverso un livello superiore di complessità, rappresentato appunto
dalla transizione inevitabile.
C’è bisogno di un mondo diverso. C’è bisogno di Alternativa.




















verolibero
3 anni fa
di dire la verità,per il lecchino di turno invece solo parole di
profondo disgusto!!!
·
19
Valerio Blanc
3 anni fa
alleluja !
bravo Chiesa !
che schifo di paese l’italia
difendere sempre ciecamente l’indifendibile
·
14