nostri leaders sono satanisti: Deep State NWO Bergoglio WEF

@brotto_marco https://x.com/brotto_marco/status/1825610627525783850
Relativismo cioè “no limits” produce questi risultati cioè da esecuzione al massimo desiderio di Satana, distruggere l’Uomo inquanto massima creazione di Dio, il Satanista più illustre del secolo A. Crowley lo spiega mirabilmente: https://x.com/brotto_marco/status/1820011972693225844
Questa ragazza se vuole essere Relativista in maniera perfetta non dovrebbe fermarsi ma continuare “senza limiti” a modificarsi, costi quel che costi, lei sarebbe coerente intanto che Satana se la ride assistendo alla distruzione….
@brotto_marco

Aborto è omicidio. Mt 18,6 Gesù “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” GV 14,6. (editor vocale possibili errori)

Aleister Crowley, padre del satanismo moderno, ebbe a dire suggestivamente nel suo Libro delle menzogne (1913) https://en.wikipedia.org/wiki/The_Book_of_Lies_(Crowley): The Book of Lies (full title: Which is also Falsely Called BREAKS. The Wanderings or Falsifications of the One Thought of Frater Perdurabo, which Thought is itself Untrue. Liber CCCXXXIII [Book 333]) is a book written by English occultist and teacher Aleister Crowley (using the pen name of Frater Perdurabo) and first published in 1912 or 1913 (see explanation below). As Crowley describes it: “This book deals with many matters on all planes of the very highest importance. It is an official publication for Babes of the Abyss, but is recommended even to beginners as highly suggestive.”[1]
The book consists of 93 chapters,[2][3] each of which consists of one page of text. The chapters include a question mark, an exclamation mark, poems, rituals, instructions, and obscure allusions and cryptograms. The subject of each chapter is generally determined by its number and its corresponding Qabalistic meaning. Around 1921, Crowley wrote a short commentary about each chapter, assisting the reader in the Qabalistic interpretation. Several chapters and a photograph in the book reference Leila Waddell, whom Crowley called Laylah, and who, as Crowley’s influential Scarlet Woman, acted as his muse during the writing process of this volume.
Details: The title page contains the following paraphrase of Alfred, Lord Tennyson:
Break, break, break At the foot of thy stones, O Sea!
And I would that I could utter
The thoughts that arise in me![4] https://en.wikipedia.org/wiki/The_Book_of_Lies_(Crowley)
An explanation of the title on the facing page ends with the sentence, “There is no joke or subtle meaning in the publisher’s imprint.”[4] This seems to be[according to whom?] an ironic joke-reference to the fact that every word on the frontispiece apart from the name of the publishing-house had been subjected to tortuous qabalistic self-exegesis, yet according to Robert Anton Wilson in his 1977 book Cosmic Trigger I: The Final Secret of the Illuminati:
This might have been a veiled warning about what will follow, but is actually the first lie in the book; occult historian Francis King has carefully determined the date on the imprint is inaccurate by at least a year.[5]
In his Confessions, Crowley discusses how the book was to lead to his joining Ordo Templi Orientis. He wrote each chapter at lunch or dinner “by the aid of Dionysos,” with one chapter that was especially troubling. He eventually was able to get it written after much effort, but he remained dissatisfied and angry with it. Not too long after it had been published, he was visited by Theodor Reuss, then head of the order.
[Reuss] said that since I was acquainted with the supreme secret of the Order, I must be allowed the IX° and obligated in regard to it. I protested that I knew no such secret. He said, “But you have printed it in the plainest language.” I said that I could not have done so because I did not know it. He went to the bookshelves and, taking out a copy of The Book of Lies, pointed to a passage in the despised chapter. It instantly flashed upon me. The entire symbolism, not only of freemasonry but of many other traditions, blazed upon my spiritual vision. From that moment the O.T.O. assumed its proper importance in my mind. I understood that I held in my hands the key to the future progress of humanity.[6]
Aleister Crowley sometimes said[7] that this could not have happened the way he remembered it, since The Book of Lies had not yet come out when he joined the O.T.O. As previously mentioned, however, Wilson claims that the book lies about its publication date.
Assuming this event did take place, readers have suggested various possible chapters that might contain the secret. Wilson points to Chapter 69, “The Way to Succeed—and the Way to Suck Eggs!” (sucking seed and sucking eggs referring to mutual oral sex), while Crowley’s book De Arte Magica names Chapter 36, “The Star Sapphire”, a ritual related chapter.[8]
CAPISCI BENE COSA DICE STO SATANISTA
«La vita è brutta e necessaria come il corpo femminile. La morte è bella e necessaria quanto il corpo maschile».
La femmina, per il diabolico, è brutta come l’esistenza, l’uomo è bello ma va associato alla sua terminazione. Avete capito: l’essere umano deve essere combattuto, degradato.
Fatto ammalare ed ucciso.
Ora capisci perché la Senna piena di merda doveva “uccidere Apollo”, leggi il post sotto.

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Book_of_Lies_(Crowley)

Marco Brotto (❤️Italia e USA di J.F.Kennedy)
@brotto_marco
QUALE E’ IL VERO MOTIVO PERCUI HANNO FATTO NUOTARE GLI OLIMPIONICI NELLA MERDA DELLA SENNA? PERCHE’ VOLEVANO UMILIARE “APOLLO” E CELEBRARE DIONISO-SHIVA.
Dopo la merDaviglia della cerimonia di apertura, con la transessualanza apocalittica, e dopo le gioie della boxe, dove si è sbloccato il livello «LGBT che menano le donne» VEDI: https://x.com/brotto_marco/status/1819754835635237302, le Olimpiadi ci hanno regalato questa perla
DI FAR NUOTARE I TRIATLETI NELLA MERDA DELLA SENNA
PERCHE’

«”Ho vomitato 10 volte“: il racconto del triatleta dopo la gara nella Senna alle Olimpiadi»

«Giochi di Parigi: la Senna inquinata devasta gli atleti di triathlon, vomito e malori. L’allarme dei medici»

«Parigi 2024, un atleta dopo aver nuotato nella Senna: “Ho visto cose…”».

LO SANNO LETTERALMENTE TUTTI CHE COME OGNI FIUME CHE PASSI IN UNA CITTA DI 10 MILIONI DI ABITANTI NON PUO’ CHE ESSERE “NON NUOTABILE”‼️
ALLORA PERCHE’❓

La scelta è stata forzata. Si doveva fare per forza nella Senna, malgrado le proteste, i test raccapriccianti dell’E. Coli – cioè E. Culo.
La sindachessa Hidalgo qualche giorno prima ha fatto il bagno nelle marroni acque per dimostrare che andava tutto bene. Hanno insistito. Hanno ottenuto quello che volevano.

VOLEVANO A TUTTI I COSTI IMMERGERE I CORPI APOLLINEI degli atleti nella merda.

Farli soffrire, umiliarli, degradarli.

Gli atleti olimpici rappresentano la perfezione del corpo, l’organismo in salute, l’ideale apollineo della biologia umana. Chiedete a Leni Riefenstahl https://youtu.be/zHN8Jwku1Nc.

I nuotatori ancora di più: è lo sport dove i muscoli divengono ancora più simmetrici, le spalle larghe (con l’esplosione di muscoli non sviluppati da altre discipline, come il teres maior, le alette tra le ascelle e le braccia), gli addominali scolpiti, la massa grassa che raggiunge i livelli più bassi tra gli sport: non è un caso che un tempo tutti i Tarzan, tutti gli attori del vecchio cinema, da Johnny Weissmuller (1904-1984) a Carlo Pedersoli (1929-2016) detto Bud Spencer, fossero nuotatori Olimpici.
I nuotatori sono belli.
Che qualcuno, dunque, abbia voluto infangare questa bellezza
Che abbiano voluto gettare questo fiume di MERDA (letteralmente) contro chi è bello come Apollo
ECCO: I riti pagani iniziali, incoronano il dio di questa Olimpiade: è Dioniso, apparso in un’Ultima Cena blasfema con corpi deformati dalla grassezza e dal transessualismo, il Dioniso-Shiva, Dioniso-puffo, deforme sciatto, debosciato che trasforma in merda depravata ogni cosa che tocca.

E Dioniso non è un dio apollineo, non è nemmeno un dio olimpico: è un dio ctonio, un dio notturno, sotterraneo. Il dio delle baccanti: nella tragedia di Euripide, il dio che scombina la società sino alla distruzione violenta della famiglia (le donne divengono mostri allucinati e sanguinari), sino al regicidio – che è un qualcosa che abbiamo visto poche settimane fa: un re, un vero sovrano amato dal popolo di tutto il mondo, che viene mancato per un soffio, e i dionisiaci arcobalenati che se ne dispiacciono.
E quindi, nell’Olimpiade dionisiaca (contradictio in adjecto) l’apollo natatorio va umiliato.
Va riempito di merda.
Detto, fatto: centinaia di stupendi corpi scolpiti dalla passione e dal sacrificio di sé (non esattamente facoltà di chi predica l’orgoglio) immersi in un fiume di deiezioni. E state pure zitti, che se parlate l’eschericchia vi entra dentro. E magari neanche solo quella.

Perché se è vero che in questo momento il Regno Sociale di Satana sembra prendersela con la donna – del trans-pugilato parliamo domani – è anche vero che il Male non può amare davvero il maschio.

Aleister Crowley, padre del satanismo moderno, ebbe a dire suggestivamente nel suo Libro delle menzogne (1913): «La vita è brutta e necessaria come il corpo femminile. La morte è bella e necessaria quanto il corpo maschile».
La femmina, per il diabolico, è brutta come l’esistenza, l’uomo è bello ma va associato alla sua terminazione. Avete capito: l’essere umano deve essere combattuto, degradato. Fatto ammalare.

La contaminazione, qualcuno lo ricorderà, è pure una parola d’ordine di quella schiera, che ne parla come di un fatto artistico, sociale, ma anche epidemiologico: ricorderete che esistono comunità, dietro l’arcobaleno nero, che desiderano dare e perfino ricevere virus tremendi.

Ma come hanno fatto gli atleti ad accettarlo? Se lo chiedono in tanti.
Non lo sappiamo. Per inerzia.
Per conformità. Non sappiamo, del resto, quanti di loro a suo tempo pur di stare in pista si sono iniettati RNA messaggero alieno, altro che batteri fecali.

Sarà, però lo spettacolo di questi Giochi è davvero sempre più grottesco, rivelatore. Forse è giusto che sia così. Sun Tzu al capitolo sesto della sua Arte della guerra dice che bisogna forzare il nemico a rivelarsi: qui non c’è neanche bisogno di forzare, perché tra i tanti morbi che abbiamo dinanzi a noi c’è sicuro quello dell’esibizionismo, del narcisismo brutto e malato, come ci hanno fatto vedere con grande voluttà.

Sono le olimpiadi di Macron che da ragazzino fu circuito dall’obbrobrio che ora si fa chiamare Brigitte https://x.com/brotto_marco/status/1738657978012532931, passato per le mani di Attalì, etc. etc. un soggetto completamente devastato che il Potere vero usa per disintegrare la Società e veicolarla verso Weimar, verso l'”Abominio della Desolazione”.

https://www.renovatio21.com/il-vero-motivo-per-cui-hanno-fatto-nuotare-gli-olimpionici-nella-cacca-della-senna/
Il vero motivo per cui hanno fatto nuotare gli olimpionici nella cacca della SennaPubblicato 1 mese fa il 2 Agosto 2024

Lo abbiamo già scritto in un articolo precedente. È il caso tuttavia che ci torniamo un attimo sopra. Perché la vicenda è succosa (…mbleah) e magari va spiegata per via metafisica.

Dopo le meraviglia della cerimonia di apertura, con la transessualanza apocalittica, e dopo le gioie della boxe, dove si è sbloccato il livello «LGBT che menano le donne», le Olimpiadi ci hanno regalato questa ulteriore perla che non abbiamo intenzione di lasciar cadere così.

Sì, dopo mesi che se ne parlava – anche su Renovatio 21 – abbiamo avuto la certezza mondiale: la Senna è piena di cacca, e di quant’altro. Dicevano Escherichia coli, nome scientifico che nobilitava la questione del fiume della Ville Lumière ridotto a torrente escrementizio, in realtà si trattava di ben altro. Anche perché quel coli, ci parrebbe il genitivo di colum, che sta a significare il colon, tuttavia con sicumera crediam che vi derivi pure la parola culo.

E il culo, a queste Olimpiadi, sembra davvero protagonista. E non nel senso della fortuna sportiva.

Dobbiamo realizzarlo, per quanto sia scurrile e brutale, infantile ed inopportuno: dove c’è il culo, c’è la cacca. I sodomiti lo sanno, gli eterosessuali di tipo antico (ape-fiore, pistillo, insomma quella cosa lì) un po’ meno.

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Le reazioni di chi ha fatto la gara di Triathlon sono state univoche e sconvolgenti.

«”Ho vomitato 10 volte“: il racconto del triatleta dopo la gara nella Senna alle Olimpiadi»

«Giochi di Parigi: la Senna inquinata devasta gli atleti di triathlon, vomito e malori. L’allarme dei medici»

«Parigi 2024, un atleta dopo aver nuotato nella Senna: “Ho visto cose…”».
Triathletes vomit after risking their health by swimming in the Seine, the worst Olympic Games in history. pic.twitter.com/OZcpLGpKbW
— Wall Street Cartel (@wallstreetcar) July 31, 2024
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Poi ha vinto un francese: non sappiamo se si è tappato naso, bocca e orifizi vari per carità di patria (letteralmente) o se semplicemente è abituato. (Bleah!)
Sappiamo che cose del genere possono capitare. Renovatio 21 aveva ironizzato sui mondiali di Triathlon a Sunderland, in Inghilterra, che lo scorso anno era finita allo stesso modo. Il lettore ricorderà che ci chiedemmo pure se la diarrea non possa costituire, grazie alla propulsione ulteriore garantita, una forma di doping natatorio. Tuttavia, c’erano mille modi, abbiamo già avuto modo di scrivere, per evitare questo schifo (letteralmente). Perché c’erano mesi, anni per organizzare in altro modo. Il surf lo fanno dietro l’angolo: a Tahiti. Farci lì il nuoto? Troppo lontano, ci sono quelli che gareggiano anche in piscina, e quella è a Parigi. Ma allora farlo nella Manica? Sull’Atlantico? È dietro l’angolo. Abbiamo pure fatto una nostra proposta: una bombetta atomica della force de frappe a disposizione di Macron gettata in campagna – dove ci stanno cattolici, anzi magari proprio in Vandea – ed ecco che si sarebbero fatti con grandeur nucleare un bel lago, un fiume, quello che comandava il cuore imperiale bonapartista-gollista.
Ma no. La scelta è stata forzata. Si doveva fare per forza sulla Senna, malgrado le proteste, i test raccapriccianti dell’E. Coli – cioè E. Culo. La sindachessa Hidalgo qualche giorno prima ha fatto il bagno nelle marroni acque per dimostrare che andava tutto bene. Hanno insistito. Hanno ottenuto quello che volevano.
Ma perché?
Sostieni Renovatio 21: L’ipotesi che facciamo, avendo visto l’andazzo omo-esoterico, se non apertamente massonico-satanico, è che l’intenzione fosse proprio quella: immergere i corpi degli atleti nella merda.
Farli soffrire, umiliarli, degradarli.
Gli atleti olimpici rappresentano la perfezione del corpo, l’organismo in salute, l’ideale apollineo della biologia umana. Chiedete a Leni Riefenstahl.
I nuotatori ancora di più: è lo sport dove i muscoli divengono ancora più simmetrici, le spalle larghe (con l’esplosione di muscoli non sviluppati da altre discipline, come il teres maior, le alette tra le ascelle e le braccia), gli addominali scolpiti, la massa grassa che raggiunge i livelli più bassi tra gli sport: non è un caso che un tempo tutti i Tarzan, tutti gli attori del vecchio cinema, da Johnny Weissmuller (1904-1984) a Carlo Pedersoli (1929-2016) detto Bud Spencer, fossero nuotatori Olimpici.
Il mondo che ora muore – con giustizia, probabilmente – dietro a Thomas Ceccon di Magrè, il campione venuto dalle piscine di Creazzo («comune antitransgenico», dice il cartello, alle porte di Vicenza) ripete questa grande, incontrovertibile verità: i nuotatori sono belli.
Che qualcuno, dunque, abbia voluto infangare questa bellezza? Che abbiano voluto gettare questo fiume di cacca (letteralmente) contro chi è bello come Apollo?

Lo abbia detto: malgrado i riti pagani iniziali, non è Apollo il dio di questa Olimpiade: è Dioniso, apparso in un’Ultima Cena blasfema con corpi deformati dalla grassezza e dal transessualismo, il Dioniso-Shiva, Dioniso-puffo di cui vi abbiamo parlato.

E Dioniso non è un dio apollineo, non è nemmeno un dio olimpico: è un dio ctonio, un dio notturno, sotterraneo. Il dio delle baccanti: nella tragedia di Euripide, il dio che scombina la società sino alla distruzione violenta della famiglia (le donne divengono mostri allucinati e sanguinari), sino al regicidio – che è un qualcosa che abbiamo visto poche settimane fa: un re, un vero sovrano amato dal popolo di tutto il mondo, che viene mancato per un soffio, e i dionisiaci arcobalenati che se ne dispiacciono.

E quindi, nell’Olimpiade dionisiaca (contradictio in adjecto) l’apollo natatorio va umiliato. Va riempito di merda. Detto, fatto: centinaia di stupendi corpi scolpiti dalla passione e dal sacrificio di sé (non esattamente facoltà di chi predica l’orgoglio) immersi in un fiume di deiezioni. E state pure zitti, che se parlate l’eschericchia vi entra dentro. E magari neanche solo quella.

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Perché se è vero che in questo momento il Regno Sociale di Satana sembra prendersela con la donna – del trans-pugilato parliamo domani – è anche vero che il Male non può amare davvero il maschio. Aleister Crowley, padre del satanismo moderno, ebbe a dire suggestivamente nel suo Libro delle menzogne (1913): «La vita è brutta e necessaria come il corpo femminile. La morte è bella e necessaria quanto il corpo maschile». La femmina, per il diabolico, è brutta come l’esistenza, l’uomo è bello ma va associato alla sua terminazione. Avete capito: l’essere umano deve essere combattuto, degradato. Fatto ammalare.
La contaminazione, qualcuno lo ricorderà, è pure una parola d’ordine di quella schiera, che ne parla come di un fatto artistico, sociale, ma anche epidemiologico: ricorderete che esistono comunità, dietro l’arcobaleno nero, che desiderano dare e perfino ricevere virus tremendi.
Ma come hanno fatto gli atleti ad accettarlo? Se lo chiedono in tanti. Non lo sappiamo. Per inerzia. Per conformità. Non sappiamo, del resto, quanti di loro a suo tempo pur di stare in pista si sono iniettati RNA messaggero alieno, altro che batteri fecali.
Sarà, però lo spettacolo di questi Giochi è davvero sempre più grottesco, rivelatore. Forse è giusto che sia così. Sun Tzu al capitolo sesto della sua Arte della guerra dice che bisogna forzare il nemico a rivelarsi: qui non c’è neanche bisogno di forzare, perché tra i tanti morbi che abbiamo dinanzi a noi c’è sicuro quello dell’esibizionismo, del narcisismo brutto e malato, come ci hanno fatto vedere con grande voluttà. Olimpiadi del culo, dicono alcuni. Olimpiadi del cazzo, dicono altri. Ma smettetela: sono semplicemente le Olimpiadi di Macron.
Roberto Dal Bosco


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Autore: uniusrei x brotherhood universal

KING of kings for uniusrei x brotherhood universal Il tuoi 100 youtube channels, e 110 blogspots sono stati rimossi perché non piacciono al wahhabita lgbt saudita DEM Deep State detto anche MbS sudairio takfirio Nota: questo blog è stato bloccato https://uniusrei3.blogspot.com/ Spiacenti, il blog all'indirizzo jhwhisrael.blogspot.com è stato rimosso. https://uniusreixkingdom.blogspot.com/ L'indirizzo non è disponibile per nuovi blog.

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