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Rapporto Annuale 2003
Map of Zimbabwe (the Republic of)
Zimbabwe (the Republic of)
Repubblica dello Zimbabwe
Capo di stato e del governo: Robert Mugabe
Pena di morte: mantenitore
Statuto di Roma della Corte penale internazionale: firmato
Il presidente Robert Mugabe è stato rieletto a marzo tra profonde preoccupazioni circa la correttezza e la trasparenza dellelezione. La fase pre-elettorale è stata guastata da intimidazioni, arresti arbitrari, torture e attacchi a membri dell’opposizione politica, eventi che si sono ripetuti anche dopo le lezioni. Una situazione simile si è presentata anche durante elezioni amministrative locali e suppletive del parlamento, tenutesi anchesse durante l’anno. Le violazioni denunciate durante l’anno comprendono almeno 58 uccisioni politiche e un gran numero di torture e maltrattamenti in tutto il Paese. Lapprovazione di una legge ha consentito ulteriori restrizioni alle libertà di espressione, di associazione e di riunione. Si calcola che a fine anno erano circa 6 milioni i cittadini dello Zimbabwe che rischiavano di morire di fame. Le carestie alimentari, dovute alla siccità subregionali, si sono aggravate in seguito allacquisizione di aziende agricole da parte del governo e alla manipol’azione politica della distribuzione degli aiuti alimentari da parte dei funzionari e dei sostenitori del governo guidato dallUnione nazionale africana dello Zimbabwe Fronte patriottico (Zanu-Pf).
Contesto
Nonostante diversi tentativi, la troika del Commonwealth, formata dal primo ministro australiano e dai presidenti di Nigeria e Sudafrica, non ha ottenuto risultati significativi nel suo tentativo di mediazione allinterno di una crisi politica sempre più grave. Gli sforzi per promuovere lo Zimbabwe come potenziale banco di prova per provare lefficacia della recente Unione Africana e della Nuova partnership per lo sviluppo dellAfrica sono falliti, a seguito della titubanza mostrata dalla maggior parte dei leader africani nel condannare la documentazione sui diritti umani del governo dello Zimbabwe. La Commissione delle Nazioni Unite sui diritti umani ha varato una istanza di non-azione su una risoluzione critica nei confronti dello Zimbabwe.
A maggio il governo ha emesso notifiche di sfratto ai sensi dellart.8 della Legge sullacquisizione della terra a più di 2.500 agricoltori, affinché lasciassero libere le loro fattorie. Circa 250 agricoltori sono stati in seguito arrestati per avere ignorato il termine ultimo. Sebbene ad agosto una delibera dellAlta Corte avesse dichiarato che le ingiunzioni di sfratto non erano valide, successive rettifiche alla Legge sullacquisizione della terra hanno convalidato le notifiche emesse a maggio.
Soldati delle Forze di difesa dello Zimbabwe sono stati coinvolti in esecuzioni extragiudiziali e altre gravi violazioni dei diritti umani nelle concessioni di diamanti nella Repubblica democratica del Congo (Rdc). Il ritiro ufficiale delle truppe dello Zimbabwe dalla Rdc doveva essere completato a ottobre.
Elezioni
La comunità internazionale, inclusi gli ispettori sulle elezioni provenienti dalla Comunità per lo sviluppo sudafricano e del Commonwealth (Sadc), e la società civile dello Zimbabwe, hanno espresso profonda preoccupazione circa la correttezza e la trasparenza delle elezioni presidenziali a marzo, in seguito a numerose prove che hanno dimostrato come lo Zanu-Pf avesse truccato le elezioni, usato violenza contro i sostenitori dell’opposizione, impedito a un migliaio di persone di votare e manipolato le leggi elettorali prima e durante lelezione.
In seguito allelezione, il Commonwealth ha sospeso lo Zimbabwe dalle sue strutture governative, evitandone la sospensione assoluta.
A molti ispettori delle elezioni, provenienti da organizzazioni della società civile, è stato negato laccreditamento per monitorare le elezioni presidenziali, e sono state poste serie restrizioni al dispiegamento degli osservatori internazionali. Prima e durante le elezioni hanno sistematicamente avuto luogo intimidazioni, vessazioni ed attacchi a membri e sostenitori dell’opposizione da parte di veterani di guerra e di milizie territoriali appoggiate dallo Stato.
Funzionari e sostenitori del Movimento per il cambiamento democratico (Mdc), che operavano in qualità di scrutatori, sono stati minacciati, attaccati e rapiti. Ad aprile, lMdc ha presentato un ricorso in base alla Legge elettorale in cui venivano contestati i risultati elettorali. A fine anno non era ancora stata fissata alcuna data per il dibattimento del ricorso.
Anche le elezioni amministrative locali a settembre e le elezioni suppletive parlamentari a Hurungwe West, provincia di Mashonaland West, e a Insiza, provincia di Matabeland South, sono state inquinate dalla violenza politica e da intimidazioni dirette ai candidati e ai sostenitori dell’opposizione.
Impunità
Alle vittime delle violazioni dei diritti umani è stata sistematicamente negata giustizia, a causa della ripetuta e deliberata incapacità da parte delle autorità di assicurare i responsabili alla giustizia. Forze di sicurezza dello Stato, agenti di polizia, ufficiali dell’esercito, ed agenti dei servizi segreti, Central Intelligence Organization (Cio) hanno commesso numerose violazioni dei diritti umani godendo dell’impunità. Le autorità hanno inoltre organizzato, coordinato e incoraggiato le milizie e i veterani di guerra a effettuare minacce, aggressioni, rapimenti, torture e uccisioni contro reali o presunti sostenitori dell’opposizione e difensori dei diritti umani.
Sospensione dello stato di diritto
Gli attacchi e le intimidazioni a funzionari della magistratura e agli avvocati si sono intensificati. I giudici e i magistrati che hanno dimostrato indipendenza giudiziaria sono stati minacciati con azioni investigative e disciplinari per presunta cattiva condotta. Essi hanno subito intimidazioni e attacchi anche per aver pronunciato sentenze recepite come favorevoli ai sostenitori dellMdc.
*Ad agosto il magistrato del distretto Chipinge, Walter Chikwanha, è stato trascinato via a forza dalla sua aula di tribunale e aggredito da persone che si ritiene essere veterani di guerra. Secondo quanto riferito, laggressione è avvenuto in seguito alla sua revoca di una decisione statale che prevedeva di rinviare in custodia cinque funzionari dellMdc accusati di avere bruciato due trattori del governo, basandosi sul fatto che lo Stato non aveva prove sufficienti.
Coinvolgimento della polizia negli abusi
Il governo ha intensificato il suo uso scorretto della polizia per reprimere la libertà di espressione, di associazione e di riunione. Nella fase precedente le elezioni presidenziali, i raduni dell’opposizione e altre riunioni per la campagna elettorale sono stati ostacolati da violenze politiche commesse da milizie giovanili dello Zanu-Pf, spesso con la diretta collusione della polizia. I poliziotti hanno attivamente commesso violazioni dei diritti umani, inclusi arresti arbitrari, detenzioni illecite, aggressioni e torture. La polizia non ha fornito protezione alle comunità aggredite dalle milizie dello Zanu-Pf, mentre ha difeso membri delle milizie che si presume abbiano partecipato agli attacchi. I sospetti responsabili di queste violazioni dei diritti umani, come pure i poliziotti che vi hanno preso parte o che le hanno consentite, anche se catturati non sono stati poi consegnati alla giustizia. I poliziotti che hanno agito in modo imparziale sono stati espulsi dal servizio o trasferiti ad incarichi relativamente inferiori, o a posizioni amministrative.
Tortura e maltrattamenti
Durante l’anno sono stati riferiti più di 1.000 casi di tortura e maltrattamenti. Le vittime erano soprattutto presunti o effettivi affiliati allopposizione politica. Tra i responsabili figurano membri della polizia della Repubblica dello Zimbabwe, del Cio e dell’esercito Nazionale dello Zimbabwe.
Le milizie giovanili dello Zanu-Pf, esercitatesi nei campi di addestramento giovanili dislocati in tutto il Paese, sono state schierate nei sobborghi e nelle aree rurali prima delle elezioni e sono state coinvolte nei frequenti episodi di vessazioni e torture nei confronti di esponenti dell’opposizione politica. Il numero dei casi di stupro o altre forme di tortura sessuale commessi contro le donne sospettate di sostenere lopposizione è aumentato. Lintimidazione e la violenza politica hanno creato un clima di paura e di impunità per gli autori di violazione dei diritti umani.
*Cinque uomini, Tendai Maluzi, Cosmos e Barbaras Ndira, Tom Spicer e Reuben Tichareva, sono stati arrestati a settembre e accusati di violenza pubblica secondo la Legge per l’ordine e la pubblica sicurezza (Posa), in relazione a un episodio in cui la polizia è stata presa a sassate da una folla in un sobborgo di Harare. Tutti e cinque erano giovani membri dellMdc. Secondo quanto riferito, essi sono stati picchiati e torturati per tre giorni mentre erano in custodia cautelare. Tom Spicer è stato torturato con scosse elettriche e picchiato sotto le piante dei piedi.
Nuova legisl’azione restrittiva
La Posa, approvata a gennaio, ha imposto severe restrizioni alle libertà civili e ha criminalizzato unampia serie di attività associate alle libertà di espressione, riunione ed associazione. La nuova legge prevede limprigionamento di giornalisti incriminati per avere provocato odio, disprezzo o derisione verso il presidente”. La Posa criminalizza false notizie o dichiarazioni che incitino o promuovano il disordine pubblico o la violenza pubblica. La legge inoltre prevede che la polizia sia avvisata in anticipo di qualunque raduno pubblico con più di due persone e proibisce coloro che, a suo parere, potrebbero provocare disordine pubblico.
*Circa 80 sostenitori dell’opposizione sono stati arrestati durante un incontro tenuto a giugno per commemorare il 25° anniversario del Giorno della Gioventù del Sudafrica. Sono stati accusati di riunione illegale ai sensi della Posa. Un ricorso depositato presso la Corte Suprema, che contestava la costituzionalità della Posa, è stato aggiornato a gennaio 2003.
A marzo è stata promulgata la Legge sullaccesso all’informazione e la protezione della privacy (Aippa). LAippa prevede che le sedi dei giornalisti e dei media si registrino presso la Commissione sui media e linformazione, designata dal governo. LAssociazione dei giornalisti indipendenti dello Zimbabwe ha impugnato la costituzionalità degli articoli dellAippa che prevedono la registrazione obbligatoria dei giornalisti e puniscono i giornalisti che scrivono ciò che la Legge definisce come falsità, in quanto tali articoli violano la libertà di espressione. Il giudizio in appello era atteso per linizio del 2003. A ottobre, il governo ha emendato lAippa per chiudere le scappatoie esistenti nella normativa e conferire maggiori poteri alla Commissione sui media e l’informazione e al ministro dell’Informazione.
*A luglio, Andrew Meldrum, cittadino statunitense e giornalista del quotidiano inglese The Guardian, è stato accusato di abuso del privilegio giornalistico di pubblicare menzogne, in relazione un rapporto sulla la presunta decapitazione di una donna da parte dei sostenitori dello Zanu-Pf. Sebbene prosciolto, a poche ore dalla sentenza il ministero degli Interni ha emesso nei suoi confronti un ordine di espulsione. In seguito ad un ricorso presso lAlta Corte, l’espulsione è stata sospesa e la questione è stata deferita alla Corte Suprema. Non era stata ancora fissata una data per ludienza presso la Corte Suprema.
Attacco ai media indipendenti
Oltre allintroduzione di norme restrittive, il governo ha intensificato la sua azione di repressione nei confronti di giornalisti indipendenti e delle sedi dei mezzi d’informazione tramite vessazioni, attacchi e arresti arbitrari. Almeno 12 giornalisti sono stati arrestati in seguito allapprovazione dellAippa a marzo, alcuni di loro anche più di una volta. Il ministero dell’Informazione si è rifiutato di rinnovare i permessi di lavoro al capoufficio e a un giornalista dellAgence-France Presse (Afp). I venditori ambulanti di giornali hanno subito vessazioni e aggressioni per avere venduto quotidiani indipendenti, e la vendita di questi ultimi sarebbe stata proibita in molte zone rurali. Ad agosto, l’ufficio di Voice of the People di Harare, una delle due reti di trasmissione indipendenti, è stato fatto esplodere. Non vi sono stati feriti, ma i danni all’edificio sono stati notevoli. A fine anno nessuno è stato arrestato in relazione allattentato.
*Geoff Nyarota, ex redattore capo presso il quotidiano Daily News, è stato arrestato a ottobre per la terza volta in meno di un anno e accusato, ai sensi della Posa, di avere compromesso la fiducia dell’opinione pubblica nella polizia, in relazione alla storia riportata dal Daily News circa larresto e le torture inflitte a cinque giovani dellMdc mentre erano sotto la custodia della polizia. A fine anno Geoff Nyarota era incriminato di sei distinti capi dimputazione.
Giro di vite ai difensori dei diritti umani
A settembre il governo ha emesso una notifica che consigliava alle organizzazioni non governative (Ong) di registrarsi al governo, in base allart.6 della Legge sulle organizzazioni private di volontariato (Pvo). La notifica avvertiva che le Ong che avessero continuato ad operare senza registrazione rischiavano di essere perseguite. Sebbene la Legge Pvo fosse stata approvata nel 1997, essa non era entrata pienamente in vigore. I recenti tentativi del governo di applicare la Legge Pvo fanno parte di una campagna globale atta a limitare ulteriormente le libertà di associazione e di espressione e ad impedire che organizzazioni per i diritti umani indaghino e rendano pubbliche gli abusi dei diritti umani. Alcune indicazioni hanno inoltre fatto intendere che sarebbe stata introdotta una nuova legge per ridurre ulteriormente la attività delle Ong, ad esempio con nuove restrizioni, o con il totale divieto per le Ong locali di ricevere fondi stranieri, così come linasprimento delle sanzioni in caso di infrazioni della Legge Pvo.
*La dott.ssa Frances Lovemore, direttrice medica di Amani Trust, una Ong che si occupa di diritti umani, è stata arrestata ad agosto in seguito a denunce secondo cui Trust sarebbe stata colpevole ai sensi della Posa per aver pubblicato o comunicato false affermazioni dannose allo Stato. Larresto è avvenuto in seguito a notizie di stampa che riferivano del lavoro di Amani Trust con le vittime di tortura e di stupro a sfondo politico. La polizia ha fatto irruzione e rovistato negli uffici di Amani Trust. La dott.ssa Lovemore è stata rilasciata il giorno dopo il suo arresto. A novembre, il governo ha accusato Amani Trust di avere minacciato la pace e la sicurezza a ha avvertito che sarebbero stati effettuati degli arresti in relazione al mancato rispetto della Legge Pvo. Poco dopo, Amani Trust ha chiuso i suoi uffici e a fine anno non aveva ancora ripreso il suo lavoro.
Insegnanti e studenti
Laumento delle vessazioni, torture ed aggressioni nei confronti di insegnati sospettati di sostenere lopposizione politica, ha costretto molti a lasciare il proprio lavoro. Uno sciopero nazionale dei docenti organizzato a ottobre dallUnione degli insegnati progressisti dello Zimbabwe (Ptuz) è stato affrontato con un eccessivo uso della forza da parte della polizia e più di 600 insegnanti sono stati in seguito licenziati dal governo. Anche le proteste degli studenti sono state soffocate con la forza dalla polizia, e i leader studenteschi sono stati sottoposti a continue vessazioni, arrestati e torturati. Le manifestazioni studentesche sono state bloccate dalla polizia in assetto antisommossa che ha utilizzato manganelli e gas lacrimogeni in locali chiusi, tipo aule e dormitori.
*Raymond Majongwe, segretario generale del Ptuz è stato arrestato due volte in seguito allo sciopero degli insegnanti di ottobre, e accusato in base alla Posa di interferenza nei diritti altrui, perché avrebbe incoraggiato altri insegnanti ad unirsi allo sciopero. Durante il suo primo arresto, Raymond Majongwe è stato torturato mentre era sotto la custodia della polizia. Il suo caso è stato aggiornato a gennaio 2003.
*Tinashe Chimedza, segretario generale dellUnione nazionale studentesca dello Zimbabwe (Zinasu), è stato arrestato a ottobre insieme ad altri otto membri Zinasu. Sono stati rilasciati tutti il giorno del loro arresto, eccetto Tinashe Chimedza che è stato trattenuto dalla polizia per due giorni, duranti i quali è stato torturato. È stato accusato di incitamento alla violenza pubblica, poiché aveva scritto e distribuito manifesti dello Zinasu che invitavano gli studenti a sostenere lo sciopero del Ptuz.
Scarsità alimentare
Verso la fine dell’anno, gravi scarsità alimentari e carestie in seguito alla siccità sub-regionale hanno posto circa sei milioni di abitanti dello Zimbabwe a rischio di morire di fame. Prima delle elezioni, il governo aveva proibito la distribuzione degli aiuti alimentari se non attraverso canali statali. Dopo le elezioni, sono vi sono state molteplici segnalazioni sulla politicizzazione del governo nella distribuzione degli aiuti alimentari internazionali e sul deliberato rifiuto da parte di funzionari dello Zanu-Pf a fornire aiuti alimentari a membri e sostenitori dellMdc. Le milizie giovanili, che stazionavano in lunghe code per comprare grano, hanno preso di mira sostenitori dellMdc con aggressioni e intimidazioni, per impedire loro di prendere il cibo.
Sfollati interni
Violenze a sfondo politico, intimidazioni e invasioni di territori nelle zone rurali e in aziende agricole da parte di agenti statali e di milizie sostenute dallo Stato hanno provocato molti sfollati tra gli agricoltori e le loro famiglie. Moltissimi sono fuggiti verso le aree urbane in seguito a minacce, violenze fisiche e stupri.
Rapporti e missioni di AI
Memorandum to the SADC on the deteriorating human rights situation in Zimbabwe (AI Index: AFR 46/004/2002)
Zimbabwe: The unfair prosecution of Parliamentarians Fletcher Dulini Ncube, Moses Mzila Ndlovu and sixteen others (AI Index: AFR 46/005/2002)
Zimbabwe: Appeal to the Commonwealth Heads of Government meeting, Coolum, Australia (AI Index: AFR 46/013/2002)
Zimbabwe: The toll of impunity (AI Index: AFR 46/034/2002)
Policing to protect human rights: A survey of police practice in countries of the Southern African Development Community (AI Index: AFR 03/004/2002)
Delegati di AI hanno visitato lo Zimbabwe a marzo.
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