Mario Adinolfi


6:41

MARIO ADINOLFI DA TORINO ATTACCA COMUNITA’ LGBT E BONINO

Rete7.it
Mario Adinolfi a Torino per lanciare le candidature in Piemonte del “Popolo della Famiglia” Non sono mancate frecciate alla …


14:28

Mario Adinolfi sulle aperture di Biden ai trans – La Zanzara 26.1.2021

Zanzara Republic
Mario Adinolfi lancia l’allarme: l’era Biden inizia con pericolose aperture al mondo trans e Lgbt. La transgender Rachel Lavine è …


21:03

Adinolfi asfalta la “prof” trans scoprendo le sue bugie

Mario Adinolfi
Acceso dibattito tra il presidente del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, e una trans che sostiene di essere stata licenziata per …


5:43

Mario Adinolfi “molestato”

Radio Città Futura
Irruzione in stile “Le Iene” ad un convegno del Popolo della Famiglia a Novara. Un uomo corpulento vestito solo con un mini …


12:39

Scontro tra Mario Adinolfi e Max Felicitas – La Zanzara 17.7.2020

Zanzara Republic
Mario Adinolfi ha subito violente contestazioni durante la presentazione del suo ultimo libro “Il grido dei penultimi”. Dal min.


5:36

Vladimir Luxuria vs Elena Donazzan Mario Adinolfi Nausica Della Valle Smettere di essere gay

volgonart


26:24

Unioni civili, Mario Adinolfi asfalta Umberto Galimberti | UCCR

UCCRonline
Doveva essere il solito 4 contro 1, invece si è rivelato un autogol per la trasmissione “Fuori Onda” del 7 febbraio 2016.


3:24

Lite Bianconi vs Adinolfi – Bianconi: ‘Sei un essere immondo’, Adinolfi: ‘ti querelo’

La7 Attualità
E’ lite a L’aria che tira tra Bianconi (Forza Italia) e il giornalista Mario Adinolfi, Bianconi attacca l’operato di Matteo Renzi e lo …


2:15

A casa di Adinolfi per vedere Sanremo arcobaleno

La7 Attualità
Monica Raucci a casa di Mario Adinolfi per vedere il festival di Sanremo.


0:50

Mario Adinolfi si scontra con la professoressa transessuale licenziata dal Kennedy

La7 Attualità
A Non è L’Arena lo scontro tra Mario Adinolfi e la professoressa transesssuale licenziata dal kennedy.


7:56

Mario Adinolfi vs Giulietto Chiesa e Davide Piccardo

POULTRYKID – Contro i sintomi spacciati per rimedi
La Gabbia La7 – Terrorismo Isis a Parigi.


3:48

Mario Adinolfi: ‘Invece di leggi contro la vita e la famiglia che portano il timbro di Emma

La7 Attualità
Mario Adinolfi (Il Popolo della Famiglia), a proposito di par condicio, rivendica il proprio spazio elettorale e propone il reddito di …


5:48

Mario Adinolfi: La donna deve essere sottomessa

Maxso Magazine
Il direttore de “La Croce”, Mario Adinolfi, sostiene che una donna sottomessa edifica la famiglia. Il giornalista dice anche che i …


9:58

Mario Adinolfi intervista Paolo Villaggio

Mario Adinolfi
Una bella intervista del programma di Nessuno Tv, in diretta dagli studi di Radio Città Futura, con il più grande scrittore italiano …
Sottotitoli


1:53

Mario Adinolfi sbrocca in aula e canta l’inno i Mameli

Lanfranco Palazzolo


2:09

Adinolfi (Popolo della Famiglia): “Combattiamo la peste bianca europea, la denatalità”

Vista Agenzia Televisiva Nazionale
(Agenzia Vista) – Roma, 24 Maggio 2019 – Il 26 Maggio gli elettori sono chiamati al voto per rinnovare il Parlamento Europeo.


2:21

PACK – L’amico Mario Adinolfi per noi

Pack


5:29

Adinolfi a JAx: Alessandro, sei l’Italiano Medio

Mario Adinolfi
Risposta di Mario Adinolfi al video di JAx.


16:09

adinolfi vs luxuria

Carlo Meconi


57:53

Mario Adinolfi presenta ” O capiamo o moriamo”

RTALIVE
Il leader del Popolo della Famiglia ha presentato il suo libro a Nocera Inferiore presso la sala convegni del Convento di …


38:18

Adinolfi, Luxuria e la “Papessa” – La Zanzara 18.9.2020

Zanzara Republic
A La Zanzara viene riproposto il confronto, andato in onda in tv, fra Mario Adinolfi, Vladimir Luxuria, Giuseppe Cruciani, Matteo …


40:40

Mario Adinolfi, intervento conclusivo Assemblea Nazionale PdF 11.5.19

Mario Adinolfi
L’intervento conclusivo di Mario Adinolfi all’Assemblea nazionale del Popolo della Famiglia dell’11 maggio 2019, campagna …


5:09

La Zanzara-Mario Adinolfi-Su Floyd pensiero unico

Gianni Liberti
Mario Adinolfi si tira fuori dal coro della solidarietà e dei vari inginocchiamenti,in Italia non c’è mai stato un caso simile,ci …


9:24

Lite con Cruciani e Parenzo

La Croce Quotidiano

Nel corso della trasmissione La Zanzara dopo la presentazione del libro Il Grido dei Penultimi di Mario Adinolfi, lite dello stesso …


16:50

Fabio Volo litiga con Adinolfi al Volo del Mattino 15-03-16

CordialmenteCome tutti sappiamo (o forse no), Fabio Volo è, tra le altre cose, anche un doppiatore. Infatti la voce del panda di Kung Fu Panda …


14:19

La Zanzara-Adinolfi-Gay ballano con le stelle

Gianni Liberti


2:42

Mario Adinolfi parla tra gli applausi a Quinta Colonna da Paolo Del Debbio_23ottobre2017

POPOLOdellaFAMIGLIA_TV Canale You Tube

Mario Adinolfi parla tra gli applausi a Quinta Colonna da Paolo Del Debbio_23ottobre2017.


9:41

Euro sì, euro no? Diego Fusaro contro Mario Adinolfi [LA7, “La Gabbia”, 22.01.2014]

Diego Fusaro
Diego Fusaro a “La Gabbia” del 22.01.2014 – Sì EURO vs NO EURO. http://www.filosofico.net.


2:14

Mario Adinolfi: “Nel poker live non è cambiato nulla… e non cambierà nulla!”

ItaliaPokerTube
Ai tavoli del King Of Poker c’è anche Mario Adinolfi, che otto mesi fa ha portato il poker live in Parlamento. Cosa è cambiato da …


21:18

Mario Adinolfi a la Zanzara (19/05/2020): dibattito sulla pornostar Malena e sulla pornografia

Marco PdF8
Sono stato ieri sera ospite a La Zanzara di Radio24. Dopo essermi congratulato con David Parenzo che sta per avere con la …


39:05

Cruciani, Adinolfi, Sgarbi, Brosio e i veggenti – 13.6.2019

Zanzara Republic
… sul tema degli interessi economici intorno alle apparizioni mariane, a confronto con Vittorio Sgarbi, Mario Adinolfi, Paolo Brosio, …


5:12

Adinolfi sul caso Floyd e sulla legge Zan a Radio24

La Croce Quotidiano
Intervista a Mario Adinolfi realizzata da Giuseppe Cruciani e David Parenzo per La Zanzara.


5:50

Leopolda 2012 – Mario Adinolfi

Matteo Renzi
L’intervento di Mario Adinolfi alla Stazione Leopolda per l’evento “Viva l’Italia viva. Il meglio deve ancora venire.” Visita il sito …


6:57

La Zanzara-Mario Adinolfi-Non si vedono più nani in giro

Gianni Liberti


12:42

Mario Adinolfi a Mattino 5 del 27 aprile 2017 su matrimonio Macron

POPOLOdellaFAMIGLIA_TV Canale You Tube
Mario Adinolfi a Mattino 5 del 27 aprile 2017 su matrimonio Macron.


9:37

Mario Adinolfi alla Zanzara – 5 febbraio 2020 (La violenza sulle donne)

Marco PdF8
Su Twitter ha destato scandalo un mio commento al discorso di Rula in cui ho scritto che, in mezzo a dati citati (sbagliati) per …


6:18

Adinolfi-Brosio VS anti cattolica

Nathan Russo(11) Mario Adinolfi | Facebook


7:59


4:02


11:23


1:47


12:52


1:27


14:51


7:41


21:32


0:45




54:16


1:00


13:22


1:00


5:57


15:37


1:04


1:19


11:40


6:01


6:34


5:16


0:31


9:10


13:22


12:25


17:54


15:30


43:41


5:12


9:47


3:13


21:45


8:29


0:40


10:36


6:14


9:57


1:12


12:35


0:31


22:24


0:42


10:46


1:27


2:50


0:16


17:51


10:32


2:15


0:30


6:11


0:12


39:21


47:20


7:10


50:57


45:19


50:50


46:18


47:21


40:08


48:50


45:51


9:18


36:52


0:52


0:26


18:02


0:05


12:51


0:31


16:13


4:12


0:19


14:30


0:37


1:04:19


41:27


50:47


21:18


0:19


14:39


17:31


0:46


18:54


47:31


59:08


1:11


5:18

Mario Adinolfi: “Google non sia complice delle azioni criminali di Gayburg”

Intervista al giornalista da sei anni bersaglio del sito di disinformazione: “Su quelle pagine si coltiva un immaginario pedopornografico” dove una bimba di due anni può diventare una “vacca da monta”, nel silenzio e nell’accidia di chi dovrebbe tutelarla

Dopo sei anni di pazienza a fasi alterne, Mario Adinolfi ha deciso di aprirsi per mezzo di una lunga intervista su una vicenda dai tratti assurdi che lo accompagna ogni giorno della sua vita. E’ caduto – per farla breve – nella rete di un fanatico che agisce nell’ombra, che oltre a denigrarlo umanamente e professionalmente ha una brutta abitudine: fare commenti di natura sessuale sul mondo dell’infanzia in generale, e sulle sue figlie in particolare. Una di loro ha due anni. L’altare su cui vengono immolate le due minorenni è quello dei siti lgbt e di uno in particolare: Gayburg. Lì due bimbe innocenti diventano “vacche da monta“, e per altri minorenni non ci sono scenari migliori. I richiami ad abusi sono continui, e in un caso sono sfociati nella pubblicazione dell’immagine di una bambina incinta. Un vero e proprio chiodo fisso per chi scrive su Gayburg. In un clima in cui l’omosessuale ha ragione sempre e comunque, però, non agisce nessuno. Non i motori di ricerca che contribuiscono alla diffusione, non i Garanti, non gli organismi preposti alla tutela dei minori e nemmeno l’Ordine dei giornalisti.

Com’è iniziato tutto?

Sei anni fa scrissi un libro che si chiamava “Voglio la mamma”. Un libro contro l’utero in affitto evidentemente molto schierato contro la legge sull’omofobia che allora si chiamava legge Scalfarotto, e contro l’ipotesi delle unioni civili. Sono poi stato tra gli animatori dei Family Day di Piazza San Giovanni e del Circo Massimo, Quando nacque il quotidiano “La croce”, sono stato identificato definitivamente come quello da massacrare.

Spieghiamo nel dettaglio per chi non conosce la vicenda e il tuo detrattore.

Praticamente tutti i giorni sono citato in maniera vergognosa da un sito che si chiama Gayburg, abituato a colpirmi quotidianamente Qualche giorno fa, un titolo diceva: “Adinolfi chiede che le sue figlie siano usate come vacche da monta”. E’ una cosa completamente falsa. E’ impensabile che io possa fare anche solo questo tipo di pensiero.

Nel post che ha generato l’attacco e la frase shock, eri critico sull’aborto. E’ normale una reazione così inquietante e spropositata?

Quelle parole individuano un immaginario estremamente pericoloso, violento e pedopornografico tipico di chi ha scritto questo testo. E’ un immaginario pericolosissimo perché, ripeto, pedopornografico. Quando scrivono “le sue figlie” usando il plurale sanno perfettamente che le figlie sono quelle che vivono con me, e hanno 10 e 2 anni. Adesso l’autore anonimo del pezzo prova a fare la solta manfrina dicendo che ho pure una figlia 25enne, ma allora perché non ha detto “la figlia”?

Poi, per quanto grave, magari fosse un errore isolato, lo sbaglio di una volta.

Macché, questo schema si riproduce in ogni singolo articolo di Gayburg che mi riguarda. Stiamo parlando di oltre 500 articoli dedicati a me, senza contare quelli in cui sono citato. Hanno tutti le stesse caratteristiche: una titolazione violenta e completamente avulsa dalla realtà, quindi falsa, totalmente falsa, un immaginario che richiama sempre la pedopornografia e una chiamata in causa costante della mia famiglia, di mia moglie e delle mie bambine, spesso con espliciti riferimenti sessuali.

In alto, la reazione di Gayburg dopo la pubblicazione di una foto di famiglia per gli auguri di Natale. Le bambine diventano titolari di “immagini segnaletiche” coinvolte in “fatti di cronaca giudiziaria”, la moglie di Adinolfi viene denigrata con termini sessisti

Deve essere davvero preoccupante per un padre che qualcuno esponga così le sue due bambine.

Mi attaccassero anche duramente sulle mie battaglie politiche e su quello che vogliono, ma senza inserire in ogni articolo riferimenti sessuali su mia moglie e sulle mie bambine. Di fronte a che grado di malattia ci troviamo? Qui stiamo parlando di malattia e di morbosità verso bambine. L’espressione “siano usate come vacche da monta” come può emergere senza un immaginario malato? Poi sulla falsità ci fa sopra un titolo, e questo titolo viene indicizzato da Google come fosse un articolo normale. Ma chi sta in Google Italia può accettare che Gayburg venga considerato un sito di informazione?

Quello che si nota facilmente è che il sito cerchi con morbosità il posizionamento. Sembra voglia posizionarsi a tutti i costi in cima ai contenuti relativi a determinate personalità, quasi volesse “oscurare” quello che c’è di positivo a suon di diffamazioni.

La finalità è di sicuro fare posizionamento. Google Italia, lo dico esplicitamente, vuole continuare a rendersi complice di questa operazione violenta che va avanti da anni senza intervenire? Riguarda me ma non solo me evidentemente, riguarda tutti coloro che diventano obiettivi di questo gruppo di pazzi.

Google deve essere compiacente se tutte le segnalazioni inviate al suo indirizzo rimangono lettera morta.

Voglio vedere se questa segnalazione diventa lettera morta. Qui poniamo un tema che intanto è politico. Si può prendere di mira il leader di un partito politico (“Il Popolo della Famiglia”, nda) assegnandogli titolazioni quotidianamente false? Adinolfi, lo ripeto, non chiederà mai per le sue figlie quello che ha avuto il coraggio di dire questo sito.

Ma scherziamo…

Sono falsità che servono a denigrare una persona, e sono figlie di un immaginario pedopornografico violento.

Sono perfettamente d’accordo.

E’ questo il punto che proviamo a porre, perché qui non siamo più nell’ambito “ignoro”, qui siamo in un ambito criminale. Qui siamo in un contesto in cui i signori che scrivono queste frasi da anni inpunemente sono imbevuti di cultura pedopornografica.

L’immagine di una bimba incinta utilizzata da Gayburg

Nessuno vede? Nessuno vigila? Dov’è l’Ordine dei giornalisti che dovrebbe tutelare i suoi iscritti e per altre persone solidarizza per episodi molto meno gravi?

Ma io l’ho scritto che fossero stati i figli della Boldrini o di Vendola sarebbe stato diverso.

Probabilmente si sarebbe scatenato un putiferio. Che poi, qual è il problema? Si vuole forse tappare la bocca a chi non è d’accordo con quel mondo ipocritamente buonista?

Ma certo. Siamo dentro la questione del cosiddetto Ddl Zan. Quelli che usano questo tipo di metodo pretendono anche una legge sulla cosiddetta omofobia che mandi in galera noi: siamo al paradosso. La sintesi è “cornuti e mazziati” (ride). Vorrebbero mandare in galera noi come istigatori di odio, quando siamo vittime di questo trattamento quotidiano!

E’ una persecuzione vera e propria, per riassumere.

Sì è una vera e propria persecuzione. Se una persona non conosce Mario Adinolfi e lo cerca su Google, trova decine di articoli in cui sembro un pazzo che vuole che le sue figlie vengano usate. Ma ti rendi conto del danno che mi viene fatto?

Ne so qualcosa. Tu e la tua famiglia come state vivendo tutto questo?

Siamo in battaglia per le nostre idee e sappiamo che per questo si pagano dei prezzi e tra i prezzi purtroppo c’è anche questo orrore. Il bello è che oggi qualcuno è venuto su Facebook a spiegarmi che il problema sono le mie idee. Ma allora lo voglio dire chiaramente: se questo è il metodo con cui si tenta di intimidire qualcuno per le proprie idee dicendo che le deve cambiare altrimenti è giusto che sia scritto che le figlie devono essere usate come “vacche da monta”, allora siamo alla barbarie.

Su Twitter ti hanno domandato perché non hai denunciato. Ti rigiro la domanda.

Perché come sapete bene voi che avete fatto delle inchieste precise, loro si proteggono e si schermano l’uno con l’altro. Ma la cosa più schifosa di questa esperienza è la loro vigliaccheria: non firmare nemmeno un articolo e non assumersi la responsabilità di quanto si scrive è assolutamente odioso. La mia famiglia viene presa ogni giorno a badilate con il passamontagna calato sulla faccia, in maniera che non ci sia responsabilità per quello che si scrive. E’ una cosa insopportabile in uno stato di diritto. Se vuole attaccare, deve assumersene la responsabilità. Io la mia battaglia la faccio mettendo la mia faccia e ogni parola che scrivo viene passata ai raggi mille volte. Ricevo denunce settimanali per quello che scrivo ma sai che succede alla fine? Che viene tutto archiviato perché si tratta sempre di accuse intimidatorie, perché false.

Lo capisco.

Non ho mai offeso nessuno e quando fanno le denunce generiche, sbattono contro il muro.

Sono le tipiche querele temerarie.

Sono tutte querele temerarie. Se ci fosse la legge apposita finirebbero in galera immediatamente. E’ un mezzo con cui fare intimidazione, esattamente come questa presenza di Gayburg. Quello che mi spaventa è il silenzio. Ma non c’è un Alessandro Cecchi Paone, un Vladimir Luxuria o un Imma Battaglia che dice questa cosa fa schifo? Se tutto fosse a parti invertite insorgerebbero Repubblica, Saviano, Michela Murgia. Già lo immagino.

Ma perché la solidarietà è così intermittente e riguarda solo un determinato lato? Le donne: alcune non si possono neppure nominare e altre si possono offendere in tutti i modi?

Hai detto bene, oggi le femministe dove sono? Michela Murgia, Michela Marzano dove sono quando ci sono da difendere mia moglie e le mie bambine?

Le battaglie contro le discriminazioni e contro la violenza qui non valgono.

Sono battaglie a senso unico e di parte, che valgono solo quando interessano loro.

Prima parlavi del tuo partito. Pensi che questo sito sia espressione diretta di qualcuno o di qualcosa o credi che sia solo un fanatico che agisce in maniera isolata?

C’è un interesse che lo sostiene perché è assurda che questa cosa stia in piedi senza essere cancellata. Una volta è stato messo giù ma è risorto senza problemi. Evidentemente c’è un meccanismo che lo tutela e tutela la possibilità di fare tutto questo anonimamente, perché se questi articoli fossero oggetto di inchieste in Tribunale verrebbe sommerso da milioni euro di richieste di risarcimento. E’ la sua serialità che preoccupa.

Quindi si sentirebbe autorizzato ad agire perché forte dell’impunità che gli viene garantita da certa parte politica?

Più che parte politica lo chiamerei clima culturale e contesto culturale. Vorrei sapere Google Italia che ne pensa. Com’è possibile che questi testi siano indicizzati da Google come articoli? Com’è possibile che se cerchi informazioni su Mario Adinolfi emergono nelle prime posizioni articoli del genere? Ogni giorno nella rassegna stampa su di me leggo l’articolo di Gayburg rilevato da Google. Questo vuol dire che chi ha come parole chiave di ricerca “Mario Adinolfi” nella sua rassegna stampa si ritrova questa roba segnalata come se fosse un articolo. E’ un danno immenso alla persona e al personaggio pubblico.

Non ci troviamo in una situazione simile e abbiamo denunciato, ma l’impressione è che mediamente da parte della magistratura non ci sia la volontà di occuparsi di chi fa parte di una categoria ormai iper-garantita, nemmeno nel momento in cui sbaglia.

Dipende dal magistrato. Ci può essere anche quello che non ha il vizio ideologico e si occupa della vicenda. Se invece tutto va in mano a magistrati che pensano che uno se l’è cercata, è chiaro che la cosa viene lasciata andare. Il punto è: si può fare questo sulla rete? Si possono pubblicare sistematicamente contenuti falsi che riguardano la stessa persona utilizzando un immaginario violento e pedopornografico contro la sua famiglia e le sue bambine di due e dieci anni? Si può immaginare una cosa del genere in un Paese civile? Voi avete visto, avete trovato anche un nome. Poi quel nome te lo faccio sparire dal certificato SSL, cambio il certificato, ti faccio il gioco delle tre carte…e ogni volta si tenta di far diventare impossibile trovare una responsabilità certa.

Per l’appunto, cosa ne pensi giornalisticamente delle nostre inchieste e della persona che abbiamo individuato?

Ho seguito tutto quello che avete fatto e intanto è un lavoro coraggioso. Poi è un lavoro fatto molto bene, specifico, con dei riferimenti oggettivi, ma potrebbe non bastare. Per quello che mi riguarda, adesso chiedo esplicitamente a queste persone di uscire allo scoperto perché sono intollerabili la loro vigliaccheria e la loro violenza brutale. E’ una cosa che non può essere tollerata da chiunque abbia a cuore il confronto democratico del Paese.

Zaira Bartucca
Direttore e Founder di Rec News, Giornalista. Inizia a scrivere nel 2010 per la versione cartacea dell’attuale Quotidiano del Sud. Presso la testata ottiene l’abilitazione per iscriversi all’Albo nazionale dei giornalisti, che avviene nel 2013. Dal 2015 è giornalista praticante. Ha firmato diverse inchieste per quotidiani, siti e settimanali sulla sanità calabrese, sulle ambiguità dell’Ordine dei giornalisti, sul sistema Riace, sui rapporti tra imprenditoria e Vaticano, sulle malattie professionali e sulle correlazioni tra determinati fattori ambientali e l’incidenza di particolari patologie. Più di recente, sull’affaire Coronavirus e su “Milano come Bibbiano”. Tra gli intervistati Gunter Pauli, Vittorio Sgarbi, Giulio Tarro, Armando Siri, Gianmarco Centinaio, Michela Marzano, Vito Crimi, Daniela Santanché. Premio Comunical (2014, Corecom/AgCom). Autrice de “I padroni di Riace – Mimmo Lucano e gli altri. Storie di un sistema che ha messo in crisi le casse dello Stato”. Twitter@Zaira_Bartucca

Mario Adinolfi: “Google non sia complice delle azioni criminali di Gayburg” (recnews.it)

Il particolare su Pietro Bruno che Gayburg non poteva conoscere senza un legame diretto

Lo scorso 6 giugno il giornalista Michele Majidi scriveva agli account…

Lo scorso 6 giugno il giornalista Michele Majidi – che all’epoca si presentava come un giornalista di Q Code e che risulta lavorare per Ruptly – scriveva agli account @Pietro__Bruno e a @Gayburg: “Per favore siate più attenti e non presentate notizie false solo per fare qualche click in più”. “E’ stata una svista, non un’operazione per avere click in più”, rispondeva Pietro Bruno dall’account rimosso subito dopo le nostre domande.

Cosa voleva dire Majidi con quel “non scrivete”? Gliel’ho domandato con un tweet (in alto), ma fino a questo momento non ho ricevuto risposta. Software OSINT che utilizziamo abitualmente ci hanno tuttavia permesso di accertare che il certificato SSL del sito (poi cambiato prima della sua scadenza naturale) fosse associato proprio a tale Pietro Bruno e alla sua utenza telefonica, pubblicata nella sezione “Trasparenza” del Comune di Montalto Uffugo. Chi è? Si tratta di un neo-laureato della provincia di Cosenza, in Calabria, dal CV alquanto scarno. Gayburg sostiene di non conoscerlo e che sia “un lettore”, ma ne riporta particolari personali che nessuno avrebbe potuto conoscere se non entrando in contatto diretto con l’interessato. E’ il caso della sua parentela con un “disabile”. Gayburg è in grado di spiegare come fa ad essere a conoscenza di questo particolare?

Si precisa che nessuno ha accusato di “stupro” qualcuno, dunque l’affermazione – oltre a rappresentare un’ammissione in piena regola sull’identità del vero responsabile di Gayburg (non è l’unica a leggere tra le righe) dovrebbe a mio parere essere attentamente vagliata da chi di competenza. Bisognerebbe infatti capire i motivi che spingono il gestore del sito a fare riferimenti continui a violenze sessuali sui a minori, ultimo caso quello delle figlie di Mario Adinolfi, orrendamente etichettate come “vacche da monta”: una di loro – come scrive lo stesso giornalista su Twitter – ha due anni, l’altra dieci. L’espressione quindi è tanto più disgustosa e preoccupante e dovrebbe allarmare un po’ tutti, non solo chi come noi è finito nella macchina diffamatoria di Gayburg.

Zaira Bartucca
Direttore e Founder di Rec News, Giornalista. Inizia a scrivere nel 2010 per la versione cartacea dell’attuale Quotidiano del Sud. Presso la testata ottiene l’abilitazione per iscriversi all’Albo nazionale dei giornalisti, che avviene nel 2013. Dal 2015 è giornalista praticante. Ha firmato diverse inchieste per quotidiani, siti e settimanali sulla sanità calabrese, sulle ambiguità dell’Ordine dei giornalisti, sul sistema Riace, sui rapporti tra imprenditoria e Vaticano, sulle malattie professionali e sulle correlazioni tra determinati fattori ambientali e l’incidenza di particolari patologie. Più di recente, sull’affaire Coronavirus e su “Milano come Bibbiano”. Tra gli intervistati Gunter Pauli, Vittorio Sgarbi, Giulio Tarro, Armando Siri, Gianmarco Centinaio, Michela Marzano, Vito Crimi, Daniela Santanché. Premio Comunical (2014, Corecom/AgCom). Autrice de “I padroni di Riace – Mimmo Lucano e gli altri. Storie di un sistema che ha messo in crisi le casse dello Stato”. Twitter@Zaira_Bartucca

Il particolare su Pietro Bruno che Gayburg non poteva conoscere senza un legame diretto (recnews.it)

Mario Adinolfi

Ieri sera da Paolo Del Debbio i rappresentanti lgbt hanno proiettato il film “se non legittimi il mio peccato sei discriminatorio e mandante morale di chi picchia i gay”. La parola “peccato” non l’hanno usata loro, l’ho usata io. Anche per spiegare a Luxuria che farsi dare la comunione a favore di fotografi dal card. Bagnasco fu peccaminoso e che tentare scorciatoie per una legittimazione che mai potrà arrivare è una vigliaccata (notare come prova alla fine della puntata addi…
Altro…



Attivo

Andrea Brenna

Bravissimo Presidente, pretendono sempre qualcosa in più degli altri e non si accontentano, ora vorrebbero pure insegnare alla Chiesa il suo magistero e i sacramenti.
Non facciamoli arrivare nelle scuole a fare quel cavolo che pare a loro con i nostri…
Altro…

Mario Adinolfi
Ieri alle 07:39 ·

La risposta di Laura Boldrini che non nega le accuse mosse ma prova a trasformarsi in vittima affermando che lei non riusciva a prenotarsi il parrucchiere perché è “una donna sola” e scaraventava quella con mille altre necessità sulla sua collaboratrice parlamentare, madre di tre figli in trasferta da Lodi con stipendio di 1.300 euro al mese da cui defalcare treno e alloggio a Roma, fa urlare solo me? Una donna sola non sa prenotarsi il parrucchiere? Guadagnando 15mila euro a…
Altro…



Vito Pietro Loporcaro

I #comun_islamisti sono per i diritti delle donne, non hanno mai specificato il pronome possessivo, credo si possa dedurre: siamo per i diritti delle “nostre” donne (privilegiate e appartenenti e tutelate dalla casta dei lobbistitalici) . Come canta il…
Altro…

Mario Adinolfi
Ieri alle 01:10 ·

A questi due gay che lamentano di essere stati “cacciati dal confessionale” ho dovuto ricordare che non si entra in chiesa portando il proprio peccato con orgoglio e chiedendo che il Magistero si adegui ad esso, altrimenti siamo nell’orizzonte di un totalitarismo lgbt. Che combatteremo.

Dritto e rovescio

Ieri alle 00:44 ·

“Siamo stati cacciati dal confessionale”
La storia di Ciro e Gianni a #Drittoerovescio

360Andrea Brenna, N Carlo Meconi e altri 358

Attivo

Andrea Brenna

Combatteremo sempre contro questi vigliacchi attacchi e contro questo ideologico totalitarismo.
E non dicano che il nostro agire sia un attacco, questa è difesa, più che legittima, anzi necessaria; questi stanno veramente esagerando.


Mario Adinolfi
25 marzo alle ore 20:10 ·

Un segmento del mondo Lgbt sta provando ad affermare che l’Italia è un Paese omofobo per via della Chiesa e di tutti coloro che sono contrari ai diktat del mondo gay, considerati i mandanti “dell’aggressione di Valle Aurelia”. Cercando di mantenere la calma oggi in tv da Paolo Del Debbio dovrò dimostrare alla solita banda capitanata da Luxuria che i depositari della violenza sono loro. Chi crede, assicura una piccola preghiera?

504Andrea Brenna, Paulus Suluap e altri 502

Autore
Mario Adinolfi

Mario Adinolfi
24 marzo alle ore 09:17 ·

PD, APPARENZA E SOSTANZA
di Mario Adinolfi
Invece di dare risposte ai bisogni profondi delle donne italiane, alla loro dignità, alla tutela del diritto alla maternità, il Pd ritiene che l’urgenza sia trovare un posto da capogruppo a una sottoposta del loro clan pensando che così non verrà letto come ipocrita un gruppo dirigente che ha avuto sempre e solo segretari nazionali maschi, ha solo ministri maschi, solo presidenti di regione maschi. Più in generale il Pd pensa semp…
Altro…

Giuseppe Annicchino

chi è penultimo non garantito non può essere del PD
i miliardi stampati dalla banca centrale europea temo che almeno in italia non andranno alle famiglie bisognose ed alle imprese, ma consentiranno un ulteriore (e provvisorio) allargamento della fasci…
Altro…


Mario Adinolfi
23 marzo alle ore 09:42 ·

LA SINISTRA A CHIACCHIERE DI BOLDRINI
di Mario Adinolfi
“Lilia è una collaboratrice domestica moldava e qualche giorno fa si è dovuta rivolgere a un patronato della Capitale perché quella che è stata la sua datrice di lavoro per otto anni, a dieci mesi dalla rottura del contratto, non le pagava la liquidazione”. Il giornale è il Fatto, la firma è di Selvaggia Lucarelli. E stavolta vale la pena di acquistare quel quotidiano e leggere questa articolista. Perché la storia che…
Altro…


bambine come vacche da monta


Scopri di più da KING of kings Unius REI

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Avatar di Sconosciuto

Autore: uniusrei x brotherhood universal

KING of kings for uniusrei x brotherhood universal Il tuoi 100 youtube channels, e 110 blogspots sono stati rimossi perché non piacciono al wahhabita lgbt saudita DEM Deep State detto anche MbS sudairio takfirio Nota: questo blog è stato bloccato https://uniusrei3.blogspot.com/ Spiacenti, il blog all'indirizzo jhwhisrael.blogspot.com è stato rimosso. https://uniusreixkingdom.blogspot.com/ L'indirizzo non è disponibile per nuovi blog.

Lascia un commento

Scopri di più da KING of kings Unius REI

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere