se ha puara della croce? è perché è una indemoniata come tutti quelli del Pd moamettani satanisti M5Stalle: La piddina Moretti senza vergogna: “Se copriamo le croci nei cimiteri, dov’è il problema?” (video) http://va.newsrepublic.net/s/dRYmhN
infami: assassini di persone innocenti! islamo-catto-comunisti traditori della Patria! finché: MASSONI rubano il signoraggio bancario insieme a Rothschild gli può andare anche bene! “Ramelli? Nessun alibi ai fascisti”. Il vergognoso oltraggio di Gad Lerner https://www.ilprimatonazionale.it/politica/ramelli-oltraggio-gad-lerner-115768/
Amen ! Signore aiutaci a seguire la tua Santa via e a seguire la tua Santa Parola e verità preghiamo per il nascituro aiutarli a vivere hanno un diritto IN Gesù nome AMEN ❤️❤️❤️❤️❤️❤️🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏 Amen Alleluia
Newsletter del 04/30/2019:
La libertà religiosa per il bene di tutti
Burkina Faso: attacco a Chiesa protestante, il Papa prega per le vittime e i familiari
Pd troika Bilderberg M5S LEU UE comunisti infami maligni e criminali!!! Una brutta pagina quella scritta ieri sera a Milano da parte di Prefettura e Questura chiamate a gestire l’ordine pubblico in occasione delle commemorazioni in ricordo di Sergio Ramelli, assassinato a colpi di chiave inglese a soli 18 anni da un commando di Avanguardia Operaia nel 1975.
per la Cassazione, l’Italia deve aprire sempre di più i porti e le porte all’immigrazione… arcobaleno!
Lo scorso 23 aprile, infatti, i giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso di un migrante presunto omosessuale della Costa d’Avorio, minacciato dai parenti.
Bakayoko Aboubakar – questo il nome dell’ivoriano – è sposato, ha due figli, ed è di religione islamica. Immigrato in Italia, si è dichiarato omosessuale e perseguitato dalla sua famiglia a motivo del suo orientamento sessuale.
Ebbene, nel nostro ordinamento i migranti richiedenti asilo omosessuali possono essere riconosciuti in quanto tali ricevendo una “protezione sussidiaria”. Questo tipo di protezione si applica a chi non fugge da guerre ma da discriminazioni. Come ad esempio gli omosessuali che nel Paese di origine, a motivo del proprio orientamento sessuale, sono stati vittime di un atto di violenza, e sono per questo ritenuti in pericolo di vita, oppure sono stati o continuano ad essere discriminati.
Si tratta però di casi complessi. Infatti, chi può accertare con sicurezza che il migrante affermi il vero? E chi può giudicare se si tratta di vera discriminazione o meno?
Al giorno d’oggi, basta assai poco per parlare di “omofobia”…
Ecco perché spesso molte richieste sono state respinte.
Oltretutto, diversi mediatori culturali raccontano che i richiedenti asilo, spesso semplici migranti economici, molte volte sostengono di essere omosessuali solo per trarne un vantaggio, riferendo anche storie di violenze tutte simili fra loro, come se avessero ricevuto dei suggerimenti da chi si occupa delle loro domande.
Per questo la Commissione territoriale di Crotone, incaricata di occuparsi del caso del migrante ivoriano, gli ha negato lo status di rifugiato e la protezione sussidiaria: a motivo dell’«ambito strettamente familiare delle minacce» e dal momento che «in Costa d’Avorio, al contrario di altri Stati africani, l’omosessualità non è considerato un reato».
Bakayoko Aboubakar ha fatto ricorso in appello, ma ha perso anche lì.
Nonostante tale esito, non si è fermato e ha presentato un altro ricorso in Cassazione. E questa volta ha vinto.
I giudici dell’alta corte, infatti, così hanno spiegato la loro decisione: «l’assenza di norme che vietino direttamente o indirettamente i rapporti tra persone dello stesso sesso non è, di per sé, risolutiva ai fini di escludere la protezione internazionale, dovendo altresì accertarsi se lo Stato, in tale situazione, non possa o voglia offrire adeguata protezione alla persona omosessuale e dunque se questi possa subire, a causa del suo orientamento sessuale, la minaccia grave ed individuale alla propria vita o alla persona e dunque l’impossibilità di vivere nel proprio paese di origine, senza rischi effettivi per la propria incolumità psico-fisica, la propria condizione personale».
«Non appare sufficiente – proseguono i giudici – l’accertamento che nello Stato di provenienza del ricorrente, la Costa d’Avorio, l’omosessualità non è considerata alla stregua di reato, dovendo altresì accertarsi la sussistenza, in tale paese, di adeguata protezione da parte dello Stato, a fronte delle gravissime minacce provenienti da soggetti privati».
In definitiva, la protezione agli immigrati omosessuali va garantita anche nel caso in cui il Paese d’origine non li protegga abbastanza dall’intolleranza di familiari o concittadini.
Chiaramente tutto ciò viene presentato sotto la luce dell’aiuto umanitario, della compassione e della carità.
Però a ben guardare si tratta dell’ennesimo passo verso un sostanziale sdoganamento dell’omosessualità e dell’ideologia immigrazionista, non a caso temi che stanno molto a cuore a certe lobby di potere internazionale come quelle dirette dal magnate George Soros.
Qualche preoccupazione, dunque, è legittimo averla. Non ti pare?
Un caro saluto,
Federico Catani
Direttore della campagna SOS Ragazzi
After Attack, Pastor in Nepal Filled with Fear — and Faith Christian leader assaulted, threatened on highway. By Our South Asia Correspondent
NEW DELHI, April 30, 2019 (Morning Star News) – More than a month after men claiming to be Maoists in Nepal assaulted Dhurba Kumar Pariyar, the 40-year-old pastor is still physically and mentally traumatized.
“I still have headache and chest pain, though I am under strong medication,” Pastor Pariyar told Morning Star News.
He later quoted Matthew 5:10, Christ saying those who are persecuted for righteousness’ sake are blessed.
“I find courage in reading of the persecution that my fellow Christians are undergoing,” he said. “My suffering is little in comparison.”
One of the leaders at Devotees Nepali Assembly in the Nepali capital of Kathmandu, the pastor was riding a motorcycle on his way back from distributing free toys and stationary to Dalit children on March 24 in Sarlahi District when two motorcyclists with riders on extra seats stopped him 36 miles from Mahottari at about 7 p.m., he said.
Accompanying Pastor Pariyar on another motorcycle was the chief guest of a program organized by a Non-Governmental Organization for poor Dalits in Ramgopalpur, Mahottari District.
One of the riders asked Pastor Pariyar his name, and as soon as he confirmed his identity, the rider hit his motorcycle with a thick wooden stick while the other pulled him off, he said.
“One of them caught hold of me from my chest and pulled me down from my motorbike and dragged me towards the jungle,” Pastor Pariyar told Morning Star News.
While two men dragged him away, two others caught hold of the program guest, who is not a Christian, and aimed a knife at him, threatening to kill him if he interfered. They forced him to switch off his mobile phone, Pastor Pariyar said.
Twice Pastor Pariyar tried to escape, but each time they kicked him to the ground, he said.
“They said I am preaching foreign religion, converting people and ‘feeding’ on dollars in return,” Pastor Pariyar said. “They asked me to hand over all the [supposed, U.S.] dollars I am carrying to them, and they will spare my life. I asked them who were they to question my work and demand money from me, to which they said they were ‘underground Maoists.’”
While they were kicking him and beating him with wooden sticks and their fists and threatening to kill him if he did not hand over U.S. dollars to them, he said, a bright light from a passing vehicle fell on them, and they fled.
“They fled while warning me, ‘If you continue to preach the Jesus religion, we will not spare you – we will come and kill you, wherever you may go,’” he told Morning Star News.
The pastor, who is also president of BG Hands Ministries in Kathmandu, sustained injuries on his face, arms, elbows, knees and ankles, he said.
Pastor Pariyar and his guest immediately went to the area police station to report the attack, and then to Gadhimai Hospital, Lalbandi in Sarlahi District for treatment. The next morning the pastor registered a First Information Report in the Kesharganj Police Station after submitting a written complaint.
The Nepal Christian Society also reported the attack to the National Human Rights Commission, according to the Religious Liberty Forum Nepal (RLFN).
Police are investigating but have yet to find the assailants, Pastor Pariyar said.
“When I walk on the road or ride my motorbike, I am suddenly shaken with fear when a motorbike overtakes me,” he said, adding that twice he had previously received threats. “I am still in trauma from the incident. There is no outcome of the FIR that I registered.”
With his wife and 5-year-old son, he has served as a pastor of Devotees Nepali Assembly since 2011.
Uptick
Pastor Sagar Baizu, senior pastor and mentor of Pastor Pariyar, told Morning Star News he was shocked by a recent increase in the number of anti-Christian attacks in Nepal.
“The manner in which he was stopped in the jungle area and assaulted is astonishing,” Pastor Baizu said.
He said it is evident that pastors and other Christian workers are being identified and targeted.
“This incident along with other recent instances of increased targeting of Christian leaders reveals that Christians in Nepal are being spotted from among the general masses, watched regularly, their activities tracked, and then they are assaulted and extorted for money,” Pastor Baizu said.
He said he was further shocked that there is no security from the government and from political parties for Christians who are helping the poor and the needy.
“They are doing no harm to the society at large in any way yet are assaulted, harassed and put in jail,” Pastor Baizu said. “It is high time that the government should realize and step-up to provide security to the church and the Christian community. It is a matter of great concern that religious terrorism is increasing rapidly in Nepal. The way Hindu radicals are carrying out hate campaigns against the Christian community is a matter of great concern.”
Pastor Baizu, who was also attacked last year and has since received several phone threats, said Christians are deprived of basic human rights in Nepal, including the right to burial spaces.
“There is not even a burial ground for the Christians who die in Nepal,” he added.
An increase in persecution of Christians in Nepal began after a new criminal code was passed in October 2017, which took effect in August 2018.
Nepal was ranked 32nd on Christian support organization Open Doors’ 2019 World Watch List of the countries where it is most difficult to be a Christian.
If you would like to help persecuted Christians, visit http://morningstarnews.org/resources/aid-agencies/ for a list of organizations that can orient you on how to get involved.
If you or your organization would like to help enable Morning Star News to continue raising awareness of persecuted Christians worldwide with original-content reporting, please consider collaborating at https://morningstarnews.org/donate/?
More than a month after men claiming to be Maoists in Nepal assaulted Dhurba Kumar Pariyar, the 40-year-old pastor is still physically and mentally traumatized.
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Lo scorso 23 aprile, infatti, i giudici della Suprema Corte hanno accolto il ricorso di un migrante presunto omosessuale della Costa d’Avorio, minacciato dai parenti.
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These Last Days Ministries
“Continue with your prayers of atonement. They have great power to balance the scales which lean heavily to the left. When the peak of iniquity has been reached, My child, the great Chastisement will fall upon mankind. Shout My Message through the rooftops, My child. The time is growing short. The great Warning is approaching.” – Our Lady, April 5, 1975
Dear
The current debt is $10,345.56. Jesus and Mary urgently need your prayers and financial help in order to keep Our Lady’s work going… Read more…
The Vatican Deal: Made In China…
Francis Sends Half a Million Dollars to Assist Migrants in Mexico Trying to Get Into U.S….
“New York City targeted for destruction – Bombs to be placed in strategic places” – Bayside Prophecy, October 1, 1988… MP3(click to hear the actual message) List of all Bayside Prophecies…
Watch The Miraculous Story of Bayside video…
Directives From Heaven
#516 – The End Is Near, Part 2… Read more… PDF File…
#527 – Warnings to the Vatican, Part 1… Read more… PDF File…
#629 – Father of Lies, Part 1 Read more… PDF File…
Prayers and Heavenly Promises
A key to obtaining many rich graces and blessings, Prayers and Heavenly Promises is a unique little prayer book that contains a treasury of powerful prayers and devotions, along with many wonderful promises made by Our Lord or the Blessed Mother.
These include promises revealed to St. Gertrude, St. Mechtilde, St. Margaret Mary, St. Catherine Laboure”, St. Elizabeth of Hungary, Sr. Josefa Menendez, Ven. Mary Martha Chambon, Sr. Mary of St. Peter, Sr. Mary Martha Chambon, Sr. Faustina, Gabrielle Bossis, Sr. Benigna Consolata, and others-plus promises of St. Michael the Archangel.
This little prayer book contains devotions to the Blessed Mother, the Infant Jesus, the Precious Blood, the Holy Face, the Sacred Heart, the Divine Mercy, Our Lady of Fatima and devotions for the souls in Purgatory and much more. The promises set forth in this book show that God is eager to grant us many favors, both spiritual and temporal, if we will only experience our God-like faculty and pray!
Paperback 3-1/2 x 6 134 pages Click here…
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God Bless,
TLDM Staff
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Caro iscritto, con preghiera di ampia diffusione nei tuoi canali, ecco la ferma posizione di CasaPound sui recenti fatti di cronaca.
Viterbo: CasaPound espelle arrestati, Chiricozzi si dimette da consigliere comunale
Roma, 29 aprile – “In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, CasaPound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate”. Lo fa sapere in una nota il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone, annunciando inoltre che “domani Francesco Chiricozzi formalizzerà le sue dimissioni da consigliere comunale di Vallerano”.
Le dichiarazioni del segretario Simone Di Stefano:
Link ufficiale che potete diffondere
https://www.casapounditalia.org/2019/04/viterbo-casapound-espelle-arrestati.html
e dichiarazioni del presidente Iannone:
https://www.casapounditalia.org/2019/04/viterbo-iannone-ferita-dolorosa.html
Un saluto e rimango a disposizione.
Cristiano Coccanari – coordinamento newsletter e iscritti online CasaPound Italia
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