Tuhan berfirman dalam Matius 15 :8-9 “ Bangsa ini memuliakan Aku dengan bibirnya, padahal hatinya jauh dari padaKu. Percuma mereka beribadah sedangkan ajaran yang mereka ajarkan adalah perintah manusia “.
Didalam hati kita merasa kita adalah “orang rohani”, yang berbeda dengan “orang dunia” yang tidak jelas kelakuan dan kegiatannya. Apa gunanya kita melayani kalau kita Cuma ikut-ikutan atau hanya karena alas an yang diatas tersebut???
apakah kita layak disebut sebagai pengikut Yesus???
Apakah kita mengenal dengan benar siapakah Tuhan yang kita layani ?????
Yesus berkata dalam YOHANES 10:14-15
“ Akulah gembala yang baik dan Aku mengenal domba-domba-Ku dan domba-dombaKu mengenal Aku. Sama seperti Bapa mengenal Aku dan Aku mengenal Bapa dan Aku memberikan nyawaKu bagi domba-dombaKu.”
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TUNISI, 18 OTT – Il rapper tunisino Klay BBJ è UN SOGGETTO SOCIALMENTE PERICOLOSO! DEVE FARSI TUTTO IL SUO CARCERE SENZA SCONTO DI PENA! è stato arrestato ieri sera nella capitale, nei pressi di Bab Souika, in compagnia di altri giovani, per consumo di stupefacenti. Il rapper si apprestava a recarsi ad Hammamet per una esibizione. Lo riportano i media locali. Ahmed Ben Ahmed, alias Klay BBj, venne condannato nel 2013 a 6 mesi per la canzone ‘Boulicia Kleb’ (I poliziotti sono cani), scritta con un altro rapper tunisino Wel El 15, ritenuta offensiva nei confronti delle forze dell’ordine.
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IL Medio Oriente: è TUTTO una attesa strategica: in attesa del COLPACCIO! ] ED IO NON DICO NEANCHE CHE ISRAELE RAPPRESENTA IL BENE, E CHE PALESTINESI RAPPRESENTANO IL MALE! no! ma noi abbiamo deciso di combattere per ISRAELE! Perché Israele afferma Rothschild e lo nega al tempo stesso e mi dispiace che i musulmani non hanno capito che possono vincere il loro mortale nemico soltanto attraverso il REGNO delle 12 TRiBù di ISRAELE, certo forse lo hanno capito ma poiché MAOMETTO è il falso profeta a loro per ora piace uccidere martiri cristiani in tutto il mondo! [ TEL AVIV, 18 OTT – Il premier Benyamin Netanyahu ha respinto formalmente la proposta francese per una presenza di osservatori internazionali sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. “Israele garantisce lo status quo. Israele – ha aggiunto – non è il problema ma la soluzione”.
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questo è un atto di terrorismo dentro il Parlamento! Quindi, come per i fatti più gravi, devono scattare le sanzioni, le sospensioni, e le censure! ] I SERBI HANNO SUBITO UN PERFETTO GENOCIDIO: PULIZIA ETNICA IN COSSOVO PER COLPA DELLA INTERNAZIONALE ISLAMICA SHARIA TERRORISMO E PER COLPA DELLA NATO! NON TENERE CONTO DI QUESTO FATTORE SIGNIFICA APRIRE UN NUOVO CONFLITTO: IN FUTURO! ] IN QUESTE ZONE DI FRONTIERA CON L’ISLAM, STORICAMENTE, IL GENOCIDIO RECIPROCO è STATA UNA PRASSI STORICA! ORA NOI VOGLIAMO SUPERARE TUTTO QUESTO, ATTRAVERSO UNA COMPENSAZIONE E CONVIVENZA PACIFICA, E QUESTO PUò ESSERE REALIZZATO, SE LA POLITICA REPRIME OGNI FORMA DI MANIFESTAZIONE RELIGIOSA UFFICIALE E PUBBLICA! SOLTANTO IN QUESTO MODO MUSULMANI E CRISTIANI POTRANNO CONTINUARE A CONVIVERE PACIFICAMENTE! [ Nuovo lancio di gas lacrimogeni nell’aula del parlamento kosovaro da parte dei deputati dell’opposizione, che bloccano da settimane i lavori parlamentari per protesta contro gli accordi con Belgrado. Alcuni deputati hanno subito conseguenze e hanno fatto ricorso alle cure dei medici. Ad attivare i lacrimogeni sono stati i rappresentanti di Autodeterminazione, il movimento nazionalista e anti-serbo che chiede la revoca degli accordi fra Pristina e Belgrado.
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RICORDO CON GRATITUDINE, la puntualizzazione di un politico comunista: perché, io avevo usato il termine: “popolino” e lui mi disse: “esiste solo il popolo!”. COSì ADESSO I MASSONI TRADITORI BILDENBERG REGIME ROTHSCHILD SPA, QUELLI CHE CI HANNO RUBATO LA SOVRANITà MONETARIA, ALLA NATURALE AVANZATA DELLE DESTRE DICONO: “Voto Svizzera, avanza destra populista!” NON ESISTE IL POPULISTA, ESISTE SOLTANTO IL POPOLO, CHE SE NON LO UCCIDETE SUBITO IN UNA GUERRA MONDIALE STA VENENDO AD UCCIDERVI PER ALTO TRADIMENTO MASSONICO E BANCARIO! Tendenze preliminari in attesa delle proiezioni di stasera. GINEVRA, 18 OTT – Le prime indicazioni, basate sui dati preliminari di alcuni cantoni svizzeri, mostrerebbero una forte avanzata dell’Udc-Svp, la formazione di destra populista anti-immigrati. Secondo le tendenze cresce anche un altro partito di destra, quello Liberale Radicale.
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Scandalo Volkswagen, i grandi azionisti faranno causa all’azienda: E NEL LORO CINISMO NON PENSANO ALLE FAMIGLIE BUTTATE IN MEZZO AD UNA STRADA: VERGOGNA! ] è GIUSTO CHE gli azionisti debbano perdere questa causa: per due motivi GIURIDICI: 1. loro non hanno fatto causa quando per la truffa motori diesel taroccati, loro hanno INTROITATO lauti guadagni, 2. e perché, il rischi dell’investimento sono strutturali in una attività produttiva! MA, SECONDO ME, vendere le azioni Volkswagen sarà un grande errore, perché il Governo TEDESCO non può buttare in mezzo alla strada tutti gli operai Volkswagen, ED HA GIà UN PIANO DI SALVATAGGIO NEL CASSETTO, quindi la azienda, potrà ritornare ad un futuro prospero, con motori elettrici ed ibridi!
Scandalo Volkswagen, i grandi azionisti faranno causa all’azienda: E NEL LORO CINISMO NON PENSANO ALLE FAMIGLIE BUTTATE IN MEZZO AD UNA STRADA: VERGOGNA! ] i grandi azionisti DEVONO ESSERE PUNITI, SANZIONATI, E DEVONO PAGARE I DANNI, QUALE COMPLICI DELLA TRUFFA, PERCHé LORO AVEVANO IL DIRITTO ED IL DOVERE DI VIGILARE E NON LO HANNO FATTO!
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SIATE PRUDENTI, SEPARATE LE MUNIZIONI DALLE ARMI, METTETELE LE ARMI SUI PENSILI DOVE BAMBINI NON POSSONO ARRIVARE! MA, FINCHé ROTHSCHILD FMI SPA FED, BUSH 322 E KERRY FANNO I MASSONI, BILDENBERG, ALTO TRADIMENTO, BANCHE CENTRALI, I SACRIFICI UMANI SULL’ALTARE DI SATANA DELLA CIA E DELLA NATO, E SI FANNO I CORSI DI STREGONERIA? E LA SHARIA NON VIENE ABOLITA? POI, IL POPOLO DEVE ESSERE ARMATO ANCORA DI PIù: E CON ARMI DA GUERRA! NEW YORK, 18 OTT – Un bambino di tre anni e’ stato ucciso dal fratello di sei anni, che gli ha sparato per errore con la pistola carica che il padre aveva lasciato in cucina. Lo riferisce la polizia, sottolineando che l’incidente e’ avvenuto sabato mattina.
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VOLENTIERi gli islamici si lanciano a profanare i luoghi di culti delle altre religioni, perché per satana, soltanto la loro è la vera religione!
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KING SALMAN SAUDI ARABIA ] perché, tu devi avere paura di non VOLERTI sottometterE ad un cristiano? [ QUANTI CRISTIANI CHE SONO NEL MONDO, TU CONOSCI CHE SONO COME ME? ] e poi, se qualcuno si sottomettesse a me, sarebbe idolatria, soltanto JHWH deve essere glorificato! IN REALTà, IL CONCETTO DELLA TAVOLA ROTONDA DI RE ARTù, ERA IL CONCETTO, CHE SI ERA UNITI tutti, E LEGATI tutti, DA UN COMUNE IDEALE: un patto di onore! se poi, ci fosse la superiorità di qualcuno? poi, non ci potrebbe mai essere fratellanza! Io credo di essere abbastanza razionale e giusto, da doverci tutti sottomettere a questi valori soltanto! IL GENERE UMANO è COME UNA GRANDE FAMIGLIA DOVE SI RISOLVONO TUTTI I PROBLEMI!
KING SALMAN SAUDI ARABIA ] NEL MIO REGNO UNIUS REI NON PUò ESISTERE IL CONTENZIOSO, OPPURE LA SOPRAFFAZIONE! PERCHé POCHE REGOLE CHIARE SONO COME LA MATEMATICA! ED IO SONO L’ARBITRO: fine della storia! Chi poi, vuole imporre al gruppo una legge che gli è immediatamente favorevole AL SUO INTERESSE ECONOMICO, poi, NON gira la ruota della circostanza, per essere punito dalla legge INIQUA, che lui ha voluto fare.. è LA VERITà E CHE, SONO LA GIUSTIZIA E LA LEALTà, CHE DEVONO ESSERE SERVITE, PERCHé, QUESTO è UTILE ED è CONVENIENTE! ed io non credo che qualcuno voglia fare la esperienza: amara amara, di essere rimproverato da me su tutto il mondo!
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CERTO è SOLTANTO UNA IPOTESI, CHE NON è FACILE DA DIMOSTRARE! ECCO PERCHé TUTTE LE CHIESE DI SATANA DEVONO ESSERE SMANTELLATE, TUTTI GLI ADEPTI CENSITI ] [ i servizi segreti e i LORO sacerdoti di satana: nella CIA NATO, ECC.. sanno come rendere IL LORO PERSONALE “pulito” senza traCciabilità! MA, I SATANISTI HANNO IL DOVERE DI SOLLEVARE IL LIVELLO DI ODIO NELLA SOCIETà E COME GLI ISLAMICI POSSONO ASSOLVERE COMPITI DI NATURA SUICIDA! ] [ L’uomo che l’ha aggredita, un tedesco di 44 anni, ha detto di aver agito spinto da motivazioni xenofobe. E’ stato neutralizzato da un poliziotto in borghese e agli agenti ha subito urlato il suo odio per gli stranieri. Henriette Reker è stata colpita al collo, le ferite sono “serie” ma la sua vita non è in pericolo. Più grave una donna accoltellata insieme a lei. Candidata alla carica di sindaco come indipendente ma appoggiata dal partito cristiano-democratico della cancelliera Angela Merkel e da altri due partiti, Reker attualmente a Colonia è alla guida del dipartimento che si occupa di affari sociali e integrazione ed è responsabile del reperimento di alloggi per i rifugiati. La cancelliera ha dichiarato di essere scioccata dalla vicenda mentre il ministro dell’Interno tedesco Thomas de Maiziere ha definito l’attacco “terribile e vigliacco”.
MA, PER UN SATANISTA CHE HA FATTO IL CANNIBALE, SULL’ALTARE DI SATANA DELLA CIA E DELLA NATO? LA MORTE è UN SOLLIEVO! NON UCCIDETELO, MA POICHé LE CHIESE DI SATANA PROSPERANO, IO CREDO CHE, VOI DOVRETE COSTRUIRE DEI LAGER ] [ COLONIA, 18 OTT – Non ci sono attenuanti psicologiche per l’uomo che ieri ha accoltellato la candidata sindaco di Colonia alle elezioni in programma oggi. Lo hanno stabilito gli inquirenti dopo la perizia decretando che è incriminabile per tentato omicidio e aggressione pericolosa. L’uomo, un tedesco di 44 anni con un passato nella destra radicale, ha dichiarato che è stato spinto da motivazioni xenofobe. Henriette Reker è alla guida del dipartimento integrazione e si occupa di trovare alloggi per i rifugiati.
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SAUDI Arabia ] CIRCA, TUTTA QUESTA INTIFADA DEGLI ACCOLTELLAMENTI, CHE VOI AVETE ORDINATO DI FARE AI PALESTINESI! POI, VOI DOVETE ESSERE, anche, PRONTI A PRENDERVI LE CONSEGUENZE! PERCHé, VOI NON AVETE NEANCHE IL PUDORE DI NEGARE LO SCOPO DI TUTTO QUESTO CRIMINE DI TERRORISMO CHE è IL GENOCIDIO DEGLI ISRAELIANI! ] che le vostre metodologie ipocrite cambiano, ma non lo scopo! [ MA, IO NON HO UN PROBLEMA CON LEGGI E CON TRATTATI, O CON POLEMICHE DI TIPO GIURIDICO: IO SONO RISOLUTIVO, PERCHé CON LE BUONE O CON LE CATTIVE QUì CI SONO DUE POPOLI DA SISTEMARE, IN MODO DEFINITIVO, SPERANDO CON LE BUONE, MA, SE FOSSE NECESSARIO ANCHE CON LE CATTIVE, io li sistemerò! OVVIAMENTE, IO MI PRENDERò CURA DI VOI, ED IO SISTEMERò PRIMA VOI, PER POTER SISTEMARE LORO! ] Alta tensione in Medio Oriente, agente accoltellata uccide l’assalitrice. Altro accoltellamento a Hebron, e un altro agente. Quattro gli attentatori uccisi
[ Lucio Taeggi
“La Patria l’avevano…gli è stata tolta!” ??? quale sarebbe sta patria che avevano? che stato o regno era? che moneta avevano? qual era la capitale? quali libri di storia ne parlano? in qualche museo del mondo c’è qualche reperto archeologico che lo attesta? Per favore non scrivere cretinate!!
[ Julian Kali Yuga
Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato Palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo Stato d’Israele per l’unità araba. In realtà non c’è differenza fra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni politiche e strategiche oggi parliamo dell’esistenza di un popolo palestinese visto che gli interessi arabi richiedono che venga creato un distinto popolo palestinese che si opponga al sionismo…. Zuheir Mohsein. Leader PLO anni 70
[ Elena Mauro
Julian Kali Yuga , meno male che hai risposto. Questa e’la ragione per cui i Palestinesi fingono di sedersi al tavolo delle trattative e fanno perdere mesi di lavoro e soldi e poi alla fine abbandonano senza accordarsi su niente. Quando ricevono la terra (come Gaza) la usano per farne la rampa di lancio di nuovi attacchi e massacri. La meta rimane sempre annientare Israele, come e’stato fin dall’inizio. Beh cari, cosi’come Israele e’stato fondato in base ad una risoluzione diplomatica votata a stragrande maggioranza dalle nazioni del mondo, non potrà essere smantellato se non con una stessa risoluzione. Allora impiegate tempo ed energie a studiare legge, diritto, amministrazione, mettete insieme gli avvocati e portate le prove e dei vostri reclami che Israele deve sperare, vedrete cosa rispondono i giudici dell’ONU. Spero che i lettori aprano gli occhi.
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I CONTENITORI HANNO PERSO IL LORO CONTENUTO: i satanisti massoni stanno plasmando a livello mondiale il loro popolo degli schiavi! ] tutte le diverse bottiglie che, tu apri per bere? dentro c’è soltanto, la stessa piscia! [ Giappone e Usa (NO! NON ESISTONO PIù LE NAZIONI ESISTONO SOLTANTO, I BILDENBERG SPA BANCA MONDIALE, NWO, SPA FMI ) mostrano i muscoli [ no! NON ESISTONO LE NAZIONI: ESISTE SOLTANTO IL SISTEMA MASSONICO! ] Manovre militari navali Giappone-Usa. Il premier Shinzo Abe è stato il primo capo di governo in carica del Sol Levante a salire a bordo di una portaerei statunitense dopo aver tenuto un discorso a bordo del cacciatorpediniere Kurama. NO! NON ESISTONO PIù I POPOLI: TUTTI SIAMO SCHIAVI DI ROTHSCHILD E DEL SUO RELIGIONE TALMUD SATANISMO BANCHE SPA. GLI INVOLUCRI SONO STATI SVUOTATI DI SIGNIFICATO
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Benjamin Netanyahu, e Vladimir Putin ] io posso, con successo, fare spostare, la inevitabile GUERRA MONDIALE, FUNZIONALE ALLE ESIGENZA USUROCRATICHE del Fondo MONETARIO INTERNAZIONALE S.p.A. (come Ezra Paund intuì, e come lo scienziato Giacinto Auriti ha dimostrato) fare spostare, la inevitabile GUERRA MONDIALE programmata per disintegrare CINA RUSSIA tutti i loro alleati, disintegrare ANCHE EuRopA E ISRAELE, SPOSTARLA contro tutta la nazista sharia della LEGA ARABA, anche perché nessuno più di loro merita di morire! QUINDI, IO PRETENDO DA VOI, IN TEMPI BREVI LA REALIZZAZIONE CONGIUNTA DI UN CANALE TELEVISIVO SATELLITARE, per spezzare tutte le calunnie che i GENDER massoni bildenberg DARWIN diffondono per il mondo per farvi morire!
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KING SALMAN SAUDI ARABIA ] [ tu sei pazzo! QUANDO TU SEI, SEMPLICEMENTE, A UMILIARE, UN UOMO INNOCENTE? NON SAI TU, CHE C’è NEL REGNO DI DIO, C’è LA LEGGE DEL CONTRAPPASSO? LUI DEVE ESSERE RISARCITO E RISTORATO, E POI TU DEVI PAGARE LA TUA PENA: CHE è DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALLA SOFFERENZA CHE TU HAI ARRECATO CONTRO DI LUI! .. e nel Regno di Dio, non entrano motivazioni o giustificazioni di tipo religioso!
KING SALMAN SAUDI ARABIA ] [ ORA, ci vuole una fantasia diabolica, per dire che, i cristiani che sono in mezzo a voi, rappresentano l’OCCIDENTE! no! vostro padre è satana e vostra madre è la cagna di Maometto il falso profeta!
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https://www.worldwatchmonitor.org/ ] perché le RELIGIONI SATANICHE HANNO LEGITTIMATO: GOYM, DALIT DHIMMI? C. S. P. B. Crux Sancti Patris Benedecti, Croce del Santo Padre Benedetto C. S. S. M. L. Crux Sacra Sit Mihi Lux Croce sacra sii la mia Luce, N. D. S. M. D. Non draco sit mihi dux, Che il dragone non sia il mio duce V. R. S. Vadre Retro satana, Allontanati satana! N. S. M. V. Non Suade Mihi Vana, Non mi persuaderai di cose vane, S. M. Q. L. Sunt Mala Quae Libas, Ciò che mi offri è cattivo, I.V. B. Ipsa Venena Bibas, Bevi tu stesso i tuoi veleni + In nomine Patris, et Filii et Spiritui Sancto, Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia Luce e non sia mai il dragone mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno. Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo +. Amen!
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Bashar al-Assad Presidente della Siria lo aveva detto: MA, VOI LO AVETE LASCIATO DILANIARE DAI TERRORISTI ISLAMICI, ORA ANCHE VOI SARETE DILANIATI: ALMENO FINCHé, VOI NON CEDERETE A TUTTI I RICATTI DI TURCHIA E ARABIA SAUDITA ] [ OPATOVAC, 18 OTT – Un sindacato di polizia tedesco si è detto favorevole ad una recinzione al confine. Rainer Wendt, capo della German Police Union, ha detto al giornale Welt am Sonntag che “se vogliamo condurre controlli seri ai confini, dovremmo costruire una recinzione”, aggiungendo che se la Germania lo farà, a sua volta l’Austria chiuderà i confini con la Slovenia e “noi vogliamo precisamente questo effetto”. La Merkel, tuttavia, si è sempre detta contraria alle chiusure dei confini.
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CHI TURCHIA ERDOGAN HA VENDUTO I TOYOTA ALLO ISIS IN CAMBIO DI PETROLIO? ] TRIPOLI, 18 OTT – L’Isis ha compiuto due esecuzioni a Derna, in Libia, con l’accusa di cospirazione contro lo Stato Islamico. Lo riferisce l’agenzia Mena sottolineando che un video è stato postato su Facebook. Le immagini mostrerebbero le vittime che confessano di aver cooperato con il Consiglio della Shura a Tripoli. Uno dei due viene poi ucciso con un colpo di pistola alla testa e gettato in un fosso da lui stesso scavato. All’altro vengono strappati gli arti dopo essere stato legato ad un veicolo.
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Turchia: Pkk, “uccisi 15 soldati” ] tu NON puoi combattere contro lo STATO ISLAMico o contro lo Stato Massonico usurocratico uccidendo poliziotti: che, sono sempre il popolo! ANZI è PROPRIO QUELLO CHE TU NON DEVI FARE!
Attacco talebani in Helmand, 30 morti, Negli scontri uccisi 20 militanti e dieci agenti di polizia ] tu NON puoi combattere contro lo STATO ISLAMico o contro lo Stato Massonico usurocratico uccidendo poliziotti: che, sono sempre il popolo! ANZI è PROPRIO QUELLO CHE TU NON DEVI FARE!
IN TEORIA, PER COMBATTERE CONTRO LO STATO MASSONICO USUROCRATICO, E CONTRO LO STATO ISLAMICO: NON SERVE AFFATTO LA VIOLENZA: PERCHé QUESTI SONO DEMONI CHE SONO DENTRO DI NOI: CHE QUALCUNO HA SEMINATO DENTRO DI NOI! QUELLO CHE è NECESSARIO è RAGGIUNGERE IL LIVELLO DI: COSCIENZA SIMBIOTICO COLLETIVA CORPORATIVA:(NON VIOLENZA GANDIANA) E QUESTO è UN ATTO DI SPIRITUALITà CHE, IL POTERE POLITICO E RELIGIOSO (ENTITà ASTRATTE: NON PERSONE FISICHE) CERCHERANNO DI ANNULLARE!
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my JHWH ] in verità, io sono molto irritato di questo mio enorme successo come comico! [ lol. ] perché, non sarebbe onorevole per me Unius REI: se BEPPE GRILLO ha iniziato come comico, per finire come politico, mentre io inizio, la mia corriera come Politico per finirla come Comico! [ ma, i sacerdoti cannibali di satana della CIA, quelli con i super poteri voodoo di satana’ loro sanno che con me: non c’è niente da ridere. ]
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ERDOGAN con la complicità della NATO, ha fatto il genocidio di tutti i cristiani di Siria ed IRAQ, ed ora ci sta ricattando con i profughi! IO VOGLIO VEDERE IN GALERA TUTTI I POLITICI EUROPEI! ] BELGRADO, 19 OTT – Prosegue incessante il flusso di profughi provenienti da Medio Oriente e Asia centrale diretti, attraverso Turchia e Grecia, verso l’Europa occidentale lungo la rotta balcanica. Solo ieri dalla Macedonia sono entrati in Serbia circa 10 mila migranti, in gran parte siriani, afghani, iracheni e curdi. Tra loro molti bambini e donne, molte delle quali incinte. La marea di arrivi ritarda le registrazioni al centro di prima accoglienza di Presevo, nel sud della Serbia.
ERDOGAN con la complicità della NATO, ha fatto il genocidio di tutti i cristiani di Siria ed IRAQ, ed ora ci sta ricattando con i profughi! IO VOGLIO VEDERE IN GALERA TUTTI I POLITICI EUROPEI! ] da noi c’è un proverbio famoso che dice: “MAMMA LI TURCHI!” ] [ ISTANBUL, 19 OTT – Non credono all’ipotesi del suicidio amici e colleghi di Jacqueline Anne Sutton, l’ex giornalista britannica della Bbc e operatrice di organizzazioni non governative trovata morta sabato notte in un bagno dell’aeroporto Ataturk di Istanbul, impiccata con lacci di scarpe. “Serve un’indagine internazionale, non solo locale”, chiedono gli amici e colleghi.
UNA EUROPA BASTARDA SENZA RADICI EBRAICO CRISTIANE, SCHIAVA DELLA USURA DEI ROTHSCHILD, NEL REGIME BILDENBERG, PROFANATA DAL SODOMA GENDER SCIMMIA DI DARWIN OBAMA? NON POTRà SOPRAVVIVERE A TUTTO QUESTO! PRESTO LE NOSTRE STRADE DIVENTERANNO FIUMI DI SANGUE! ] Migranti: Turchia, non ospiteremo sempre. Premier Davutoglu, ‘l’ho detto anche a Merkel’ [ ERDOGAN con la complicità della NATO, ha fatto il genocidio di tutti i cristiani di Siria ed IRAQ, ed ora ci sta ricattando con i profughi! IO VOGLIO VEDERE IN GALERA TUTTI I POLITICI EUROPEI! ] da noi c’è un proverbio famoso che dice: “MAMMA LI TURCHI!” ] ISTANBUL, 19 OTT – La Turchia “non è un campo di concentramento in cui stanno tutti i rifugiati” e non li ospiterà per sempre per tranquillizzare l’Europa. Lo ha detto il premier di Ankara, Ahmet Davutoglu. “L’ho detto anche a Merkel” nell’incontro di ieri a Istanbul, ha aggiunto. “Non possiamo accettare un accordo del tipo ‘noi vi diamo i soldi e loro restano in Turchia’”, ha spiegato Davutoglu.
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Israele, Hamas vuole tornare ai kamikaze. Hamas, intifada fino alla liberazione ] io CREDO CHE è ARRIVATO IL MOMENTO DI LIBERARE GLI ISRAELIANI DA TUTTO QUESTO IN MODO DEFINITIVO, ANCHE PERCHé ASSAD HA DISPERATAMENTE BISOGNO DEL LORO AIUTO! [ Lo sostiene radio Gerusalemme. TEL AVIV, 19 OTT – Hamas ha ordinato da Gaza alle sue cellule In Cisgiordania di riprendere gli attacchi suicidi. Lo ha appreso radio Gerusalemme da imprecisate ‘fonti israeliane’. A Gaza intanto Hamas continua a sostenere “la intifada”, ma si astiene ancora dal ricorrere al suo potenziale militare. Le fonti israeliane inoltre hanno avvertito che resta ancora da vedere se le cellule principali di Hamas in Cisgiordania abbiano mantenuto la capacità logistica di condurre attacchi suicidi.
Israele, Hamas vuole tornare ai kamikaze. Hamas, intifada fino alla liberazione ] io CREDO CHE è ARRIVATO IL MOMENTO DI LIBERARE GLI ISRAELIANI DA TUTTO QUESTO IN MODO DEFINITIVO, ANCHE PERCHé ASSAD HA DISPERATAMENTE BISOGNO DEL LORO AIUTO! [ GAZA, 19 OTT – “Questa intifada continuerà fino alla liberazione di Gerusalemme, della Cisgiordania e della intera Palestina. Sosterremo l’intifada di Gerusalemme col nostro lavoro e col nostro sangue”. Così Fathi Hammad, un dirigente di Hamas. Hammad ha ironizzato sulla paura degli israeliani per i coltelli degli attentatori palestinesi e ha detto: “Allah è grande e il coltello vincerà”.
Fathi Hammad dirigente di Hamas ha detto: “Allah è grande e il coltello vincerà”. ] NON CI SONO PAROLE! [ IO non so come la comunità internazionale possa ancora continuare a discutere circa i palestinesi!
[ ma, se il Governo non ci riesce a proteggere da questi bullismi della CIA, come potrà riuscire a proteggerci dalla LEGA ARABA? Hamas, intifada fino alla liberazione ] 19 ottobre 2015 [ Dirigente del movimento, ‘il coltello vincerà’ ] +39 06 94443655 “ATTENDETE SARETE MESSI IN COMUNICAZIONE… ” anche il cellulare di mia moglie è bersagliato da queste telefonate +39 06 92919440 anonime, che trasformano i nostri cellulari in microfoni ambientali! [ ma, se il Governo non ci riesce a proteggere da questi bullismi della CIA, come potrà riuscire a proteggerci dalla LEGA ARABA?
Fathi Hammad dirigente di Hamas ha detto: “Allah è grande e il coltello vincerà”. ] NON CI SONO PAROLE! [ IO non so come la comunità internazionale possa ancora continuare a discutere circa i palestinesi! ] questi non fanno a tempo a ricostruire le macerie con i soldi della EUROPA, mentre i nostri imprenditori sono costretti al suicidio dalla usura di MERKEL E ROTHSCILD, che, si fanno demolire tutto di nuovo! ] [ TEL AVIV, 19 SET – Negli ultimi 2 mesi a Gerusalemme est si e’ andata sviluppando una sorta di ‘intifada di bambini’: lo scrive Haaretz, denunciando, sulla base di dati della stessa polizia israeliana, che di 760 palestinesi fermati nelle ultime settimane 260 erano minorenni. Fra loro, bambini di 9-12 anni, in teoria non perseguibili. La fiammata di disordini è stata innescata dagli agguati delle passate settimane (tre giovani ebrei e un ragazzi palestinese uccisi) e poi dal sanguinoso conflitto di Gaza.
L’Imitazione di Cristo
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Libro I di IV
Questo piccolo libro ha costituito per secoli un preciso punti di riferimento per la spiritualità cristiana, tanto che si può considerare “il libro più letto dopo il Vangelo, meditato nei monasteri, letto nella vita religiosa e sacerdotale, tenuto come manuale di formazione cristiana robusta per tante generazioni di laici, di cristiani nel mondo”. L’Imitazione di Cristo, il cui autore resta sconosciuto, benché possa essere collocato in ambiente monastico attorno ai secoli XIII-XIV, costituisce un semplice e concreto tracciato di vita ascetica. La tensione spirituale che lo anima, ne fa un testo fondamentale nel tracciare una via alla ricerca di Dio, all’abbandono dell'”uomo vecchio” per costruire l'”uomo nuovo”, per radicare interiormente una profonda spiritualità personale.
Indice dei capitoli
Capitolo I – L’imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo
Capitolo II – L’umile coscienza di sé
Capitolo III – L’ammaestramento della verità
Capitolo IV – La ponderatezza nell’agire
Capitolo V – La lettura dei libri di devozione
Capitolo VI – Gli sregolati moti dell’anima
Capitolo VII – Guardarsi dalle vane speranze e fuggire la superbia
Capitolo VIII – Evitare l’eccessiva familiarità
Capitolo IX – Obbedienza e sottomissione
Capitolo X – Astenersi dai discorsi inutili
Capitolo XI – La conquista della pace interiore e l’amore del progresso spirituale
Capitolo XII – I vantaggi delle avversità
Capitolo XIII – Resistere alle tentazioni
Capitolo XIV – Evitare i giudizi temerari
Capitolo XV – Le opere fatte per amore
Capitolo XVI – Sopportare i difetti degli altri
Capitolo XVII – La vita nei monasteri
Capitolo XVIII – Gli esempi dei grandi padri
Capitolo XIX – Come si deve addestrare colui che si è dato a Dio
Capitolo XX – L’amore della solitudine e del silenzio
Capitolo XXI – La compunzione del cuore
Capitolo XXII – La meditazione della miseria umana
Capitolo XXIII – La meditazione della morte
Capitolo XXIV – Il giudizio divino e la punizione dei peccatori
Capitolo XXV – Correggere fervorosamente tutta la nostra vita
Libro I
INCOMINCIANO LE ESORTAZIONI UTILI PER LA VITA DELLO SPIRITO
Capitolo I (Indice Capitoli)
L’IMITAZIONE DI CRISTO E IL DISPREZZO DI TUTTE LE VANITA’ DEL MONDO
1. “Chi segue me non cammina nelle tenebre” (Gv 8,12), dice il Signore. Sono parole di Cristo, le quali ci esortano ad imitare la sua vita e la sua condotta, se vogliamo essere veramente illuminati e liberati da ogni cecità interiore. Dunque, la nostra massima preoccupazione sia quella di meditare sulla vita di Gesù Cristo. Già l’insegnamento di Cristo è eccellente, e supera quello di tutti i santi; e chi fosse forte nello spirito vi troverebbe una manna nascosta. Ma accade che molta gente trae un ben scarso desiderio del Vangelo dall’averlo anche più volte ascoltato, perché è priva del senso di Cristo. Invece, chi vuole comprendere pienamente e gustare le parole di Cristo deve fare in modo che tutta la sua vita si modelli su Cristo. Che ti serve saper discutere profondamente della Trinità, se non sei umile, e perciò alla Trinità tu dispiaci? Invero, non sono le profonde dissertazioni che fanno santo e giusto l’uomo; ma è la vita virtuosa che lo rende caro a Dio. Preferisco sentire nel cuore la compunzione che saperla definire. Senza l’amore per Dio e senza la sua grazia, a che ti gioverebbe una conoscenza esteriore di tutta la Bibbia e delle dottrine di tutti i filosofi? “Vanità delle vanità, tutto è vanità” (Qo 1,2), fuorché amare Dio e servire lui solo. Questa è la massima sapienza: tendere ai regni celesti, disprezzando questo mondo.
2. Vanità è dunque ricercare le ricchezze, destinate a finire, e porre in esse le nostre speranze. Vanità è pure ambire agli onori e montare in alta condizione. Vanità è seguire desideri carnali e aspirare a cose, per le quali si debba poi essere gravemente puniti. Vanità è aspirare a vivere a lungo, e darsi poco pensiero di vivere bene. Vanità è occuparsi soltanto della vita presente e non guardare fin d’ora al futuro. Vanità è amare ciò che passa con tutta rapidità e non affrettarsi là, dove dura eterna gioia. Ricordati spesso di quel proverbio: “Non si sazia l’occhio di guardare, né mai l’orecchio è sazio di udire” (Qo 1,8). Fa’, dunque, che il tuo cuore sia distolto dall’amore delle cose visibili di quaggiù e che tu sia portato verso le cose di lassù, che non vediamo. Giacché chi va dietro ai propri sensi macchia la propria coscienza e perde la grazia di Dio.
Capitolo II (Indice Capitoli)
L’UMILE COSCIENZA DI SE’
1. L’uomo, per sua natura, anela a sapere; ma che importa il sapere se non si ha il timor di Dio? Certamente un umile contadino che serva il Signore è più apprezzabile di un sapiente che, montato in superbia e dimentico di ciò che egli è veramente, vada studiando i movimenti del cielo. Colui che si conosce a fondo sente di valere ben poco in se stesso e non cerca l’approvazione degli uomini. Dinanzi a Dio, il quale mi giudicherà per le mie azioni, che mi gioverebbe se io anche possedessi tutta la scienza del mondo, ma non avessi l’amore? Datti pace da una smania eccessiva di sapere: in essa, infatti, non troverai che sviamento grande ed inganno. Coloro che sanno desiderano apparire ed essere chiamati sapienti. Ma vi sono molte cose, la cui conoscenza giova ben poco, o non giova affatto, all’anima. Ed è tutt’altro che sapiente colui che attende a cose diverse da quelle che servono alla sua salvezza. I molti discorsi non appagano l’anima; invece una vita buona rinfresca la mente e una coscienza pura dà grande fiducia in Dio. Quanto più grande e profonda è la tua scienza, tanto più severamente sarai giudicato, proprio partendo da essa; a meno che ancor più grande non sia stata la santità della tua vita.
2. Non volerti gonfiare, dunque, per alcuna arte o scienza, che tu possegga, ma piuttosto abbi timore del sapere che ti è dato. Anche se ti pare di sapere molte cose; anche se hai buona intelligenza, ricordati che sono molte di più le cose che non sai. Non voler apparire profondo (Rm 11,20;12,16); manifesta piuttosto la tua ignoranza. Perché vuoi porti avanti ad altri, mentre se ne trovano molti più dotti di te, e più esperti nei testi sacri? Se vuoi imparare e conoscere qualcosa, in modo spiritualmente utile, cerca di essere ignorato e di essere considerato un nulla. E’ questo l’insegnamento più profondo e più utile, conoscersi veramente e disprezzarsi. Non tenere se stessi in alcun conto e avere sempre buona e alta considerazione degli altri; in questo sta grande sapienza e perfezione. Anche se tu vedessi un altro cadere manifestamente in peccato, o commettere alcunché di grave, pur tuttavia non dovresti crederti migliore di lui; infatti non sai per quanto tempo tu possa persistere nel bene. Tutti siamo fragili; ma tu non devi ritenere nessuno più fragile di te.
Capitolo III (Indice Capitoli)
L’AMMAESTRAMENTO DELLA VERITA’
1. Felice colui che viene ammaestrato direttamente dalla verità, così come essa è, e non per mezzo di immagini o di parole umane; ché la nostra intelligenza e la nostra sensibilità spesso ci ingannano, e sono di corta veduta. A chi giova un’ampia e sottile discussione intorno a cose oscure e nascoste all’uomo; cose per le quali, anche se le avremo ignorate, non saremo tenuti responsabili, nel giudizio finale? Grande nostra stoltezza: trascurando ciò che ci è utile, anzi necessario, ci dedichiamo a cose che attirano la nostra curiosità e possono essere causa della nostra dannazione. “Abbiamo occhi e non vediamo” (Ger 5,21). Che c’importa del problema dei generi e delle specie? Colui che ascolta la parola eterna si libera dalle molteplici nostre discussioni. Da quella sola parola discendono tutte le cose e tutte le cose proclamano quella sola parola; essa è “il principio” che continuo a parlare agli uomini (Gv 8,25). Nessuno capisce, nessuno giudica rettamente senza quella parola. Soltanto chi sente tutte le cose come una cosa sola, e le porta verso l’unità e le vede tutte nell’unità, può avere tranquillità interiore e abitare in Dio nella pace. O Dio, tu che sei la verità stessa, fa’ che io sia una cosa sola con te, in un amore senza fine. Spesso mi stanco di leggere molte cose, o di ascoltarle: quello che io voglio e desidero sta tutto in te. Tacciano tutti i maestri, tacciano tutte le creature, dinanzi a te: tu solo parlami.
2. Quanto più uno si sarà fatto interiormente saldo e semplice, tanto più agevolmente capirà molte cose, e difficili, perché dall’alto egli riceverà lume dell’intelletto. Uno spirito puro, saldo e semplice non si perde anche se si adopera in molteplici faccende, perché tutto egli fa a onore di Dio, sforzandosi di astenersi da ogni ricerca di sé. Che cosa ti lega e ti danneggia di più dei tuoi desideri non mortificati? L’uomo retto e devoto prepara prima, interiormente, le opere esterne che deve compiere. Così non saranno queste ad indurlo a desideri volti al male; ma sarà lui invece che piegherà le sue opere alla scelta fatta dalla retta ragione. Nessuno sostiene una lotta più dura di colui che cerca di vincere se stesso. Questo appunto dovrebbe essere il nostro impegno: vincere noi stessi, farci ogni giorno superiori a noi stessi e avanzare un poco nel bene.
3. In questa vita ogni nostra opera, per quanto buona, è commista a qualche imperfezione; ogni nostro ragionamento, per quanto profondo, presenta qualche oscurità. Perciò la constatazione della tua bassezza costituisce una strada che conduce a Dio più sicuramente che una dotta ricerca filosofica. Non già che sia una colpa lo studio, e meno ancora la semplice conoscenza delle cose – la quale è, in se stessa, un ben ed è voluta da Dio -; ma è sempre cosa migliore una buona conoscenza di sé e una vita virtuosa. Infatti molti vanno spesso fuori della buona strada e non danno frutto alcuno, o scarso frutto, di bene, proprio perché si preoccupano più della loro scienza che della santità della loro vita. Che se la gente mettesse tanta attenzione nell’estirpare i vizi e nel coltivare le virtù, quanta ne mette nel sollevare sottili questioni filosofiche non ci sarebbero tanti mali e tanti scandali tra la gente; e nei conviventi non ci sarebbe tanta dissipazione. Per certo, quando sarà giunto il giorno del giudizio, non ci verrà chiesto che cosa abbiamo studiato, ma piuttosto che cosa abbiamo fatto; né ci verrà chiesto se abbiamo saputo parlare bene, ma piuttosto se abbiamo saputo vivere devotamente. Dimmi: dove si trovano ora tutti quei capiscuola e quei maestri, a te ben noti mentre erano in vita, che brillavano per i loro studi? Le brillanti loro posizioni sono ora tenute da altri; e non è detto che questi neppure si ricordino di loro. Quando erano vivi sembravano essere un gran che; ma ora di essi non si fa parola. Oh, quanto rapidamente passa la gloria di questo mondo! E voglia il cielo che la loro vita sia stata all’altezza del loro sapere; in questo caso non avrebbero studiato e insegnato invano. Quanti uomini si preoccupano ben poco di servire Iddio, e si perdono a causa di un vano sapere ricercato nel mondo. Essi scelgono per sé la via della grandezza, piuttosto di quella dell’umiltà; perciò si disperde la loro mente (Rm 1,21). Grande è, in verità, colui che ha grande amore; colui che si ritiene piccolo e non tiene in alcun conto anche gli onori più alti. Prudente è, in verità, colui che considera sterco ogni cosa terrena, al fine di guadagnarsi Cristo (Fil 3,8). Dotto, nel giusto senso della parola, è, in verità, colui che fa la volontà di Dio, buttando in un canto la propria volontà.
Capitolo IV (Indice Capitoli)
LA PONDERATEZZA NELL’AGIRE
Non dobbiamo credere a tutto ciò che sentiamo dire; non dobbiamo affidarci a ogni nostro impulso. Al contrario, ogni cosa deve essere valutata alla stregua del volere di Dio, con attenzione e con grandezza d’animo. Purtroppo, degli altri spesso pensiamo e parliamo più facilmente male che bene: tale è la nostra miseria. Quelli che vogliono essere perfetti non credono scioccamente all’ultimo che parla, giacché conoscono la debolezza umana, portata alla malevolenza e troppo facile a blaterare. Grande saggezza, non essere precipitosi nell’agire e, d’altra parte, non restare ostinatamente alle nostre prime impressioni. Grande saggezza, perciò, non andare dietro a ogni discorso della gente e non spargere subito all’orecchio di altri quanto abbiamo udito e creduto. Devi preferire di farti guidare da uno migliore di te, piuttosto che andare dietro alle tue fantasticherie; prima di agire, devi consigliarti con persona saggia e di retta coscienza. Giacché è la vita virtuosa che rende l’uomo l’uomo saggio della saggezza di Dio, e buon giudice in molti problemi. Quanto più uno sarà inutilmente umile e soggetto a Dio, tanto più sarà saggio, e pacato in ogni cosa.
Capitolo V (Indice Capitoli)
LA LETTURA DEI LIBRI DI DEVOZIONE
Nei libri di devozione si deve ricercare la verità, non la bellezza della forma. Essi vanno letti nello spirito con cui furono scritti; in essi va ricercata l’utilità spirituale, piuttosto che l’eleganza della parola. Perciò dobbiamo leggere anche opere semplici, ma devote, con lo stesso desiderio con cui leggiamo opere dotte e profonde. Non lasciarti colpire dal nome dello scrittore, di minore o maggiore risonanza; quel che ci deve indurre alla lettura deve essere il puro amore della verità. Non cercar di sapere chi ha detto una cosa, ma bada a ciò che è stato detto. Infatti gli uomini passano, “invece la verità del Signore resta per sempre” (Sal 116,2); e Dio ci parla in varie maniere, “senza tener conto delle persone” (1Pt 1,17). Spesso, quando leggiamo le Scritture, ci è di ostacolo la nostra smania di indagare, perché vogliamo approfondire e discutere là dove non ci sarebbe che da andare avanti in semplicità di spirito. Se vuoi trarre profitto, leggi con animo umile e semplice, con fede. E non aspirare mai alla fama di studioso. Ama interrogare e ascoltare in silenzio la parola dei santi. E non essere indifferente alle parole dei superiori: esse non vengono pronunciate senza ragione.
Capitolo VI (Indice Capitoli)
GLI SREGOLATI MOTI DELL’ANIMA
Ogni qual volta si desidera una cosa contro il volere di Dio, subito si diventa interiormente inquieti. Il superbo e l’avaro non hanno mai requie; invece il povero e l’umile di cuore godono della pienezza della pace. Colui che non è perfettamente morto a se stesso cade facilmente in tentazione ed è vinto in cose da nulla e disprezzabili. Colui che è debole nello spirito ed è, in qualche modo, ancora volto alla carne e ai sensi, difficilmente si può distogliere del tutto dalle brame terrene; e, quando pur riesce a sottrarsi a queste brame, ne riceve tristezza. Che se poi qualcuno gli pone ostacolo, facilmente si sdegna; se, infine, raggiunge quel che bramava, immediatamente sente in coscienza il peso della colpa, perché ha assecondato la sua passione, la quale non giova alla pace che cercava. Giacché la vera pace del cuore la si trova resistendo alle passioni, non soggiacendo ad esse. Non già nel cuore di colui che è attaccato alla carne, non già nell’uomo volto alle cose esteriori sta la pace; ma nel cuore di colui che è pieno di fervore spirituale.
Capitolo VII (Indice Capitoli)
GUARDARSI DALLE VANE SPERANZE E FUGGIRE LA SUPERBIA
Chi mette la sua fiducia negli uomini e nelle altre creature è un insensato. Non ti rincresca di star sottoposto ad altri, per amore di Gesù Cristo, e di sembrare un poveretto, in questo mondo. Non appoggiarti alle tue forze, ma salda la tua speranza in Dio: se farai tutto quanto sta in te, Iddio aderirà al tuo buon volere. Non confidare nel sapere tuo o nella capacità di un uomo purchessia, ma piuttosto nella grazia di Dio, che sostiene gli umili e atterra i presuntuosi. Non vantarti delle ricchezze, se ne hai, e neppure delle potenti amicizie; il tuo vanto sia in Dio, che concede ogni cosa, ed ama dare se stesso, sopra ogni cosa. Non gonfiarti per la prestanza e la bellezza del tuo corpo; alla minima malattia esse si guastano e si deturpano. Non compiacerti di te stesso, a causa della tua abilità e della tua intelligenza, affinché tu non spiaccia a Dio, a cui appartiene tutto ciò che di buono hai sortito dalla natura. Non crederti migliore di altri, affinché, per avventura, tu non sia ritenuto peggiore dinanzi a Dio, che ben conosce quello che c’è in ogni uomo (cfr. Gv 2,25). Non insuperbire per le tue opere buone, perché il giudizio degli uomini è diverso da quello di Dio, cui spesso non piace ciò che piace agli uomini. Anche se hai qualcosa di buono, pensa che altri abbia di meglio, cosicché tu mantenga l’umiltà. Nulla di male se ti metti al di sotto di tutti gli altri; molto male è invece se tu ti metti al di sopra di una sola persona. Nell’umile è pace indefettibile; nel cuore del superbo sono, invece, continua smania e inquietudine.
Capitolo VIII (Indice Capitoli)
EVITARE L’ECCESSIVA FAMILIARITA’
“Non aprire il tuo cuore al primo che capita” (Sir 8,22); i tuoi problemi, trattali invece con chi ha saggezza e timore di Dio. Cerca di stare raramente con persone sprovvedute e sconosciute; non metterti con i ricchi per adularli; non farti vedere volentieri con i grandi. Stai, invece, accanto alle persone umili e semplici, devote e di buoni costumi; e con esse tratta di cose che giovino alla tua santificazione. Non avere familiarità con alcuna donna, ma raccomanda a Dio tutte le donne degne. Cerca di essere tutto unito soltanto a Dio e ai suoi angeli, evitando ogni curiosità riguardo agli uomini. Mentre si deve avere amore per tutti, la familiarità non è affatto necessaria. Capita talvolta che una persona che non conosciamo brilli per fama eccellente; e che poi, quando essa ci sta dinanzi, ci dia noia solo al vederla. D’altra parte, talvolta speriamo di piacere a qualcuno, stando con lui, e invece cominciamo allora a non piacergli, perché egli vede in noi alcunché di riprovevole.
Capitolo IX (Indice Capitoli)
OBBEDIENZA E SOTTOMISSIONE
1. Stare sottomessi, vivere soggetti a un superiore e non disporre di sé è cosa grande e valida. E’ molto più sicura la condizione di sudditanza, che quella di comando. Ci sono molti che stanno sottomessi per forza, più che per amore: da ciò traggono sofferenza, e facilmente se ne lamentano; essi non giungono a libertà di spirito, se la loro sottomissione non viene dal profondo del cuore e non ha radice in Dio. Corri pure di qua e di là; non troverai pace che nell’umile sottomissione sotto la guida di un superiore. Andar sognando luoghi diversi, e passare dall’uno all’altro, è stato per molti un inganno.
2. Certamente ciascuno preferisce agire a suo talento, ed è maggiormente portato verso chi gli dà ragione. Ma, se Dio è dentro di noi, dobbiamo pur talvolta lasciar perdere i nostri desideri, per amore della pace. C’è persona così sapiente che possa conoscere pienamente ogni cosa? Perciò non devi avere troppa fiducia nelle tue impressioni; devi ascoltare volentieri anche il parere degli altri. Anche se la tua idea era giusta, ma la abbandoni per amore di Dio seguendo quella di altri, da ciò trarrai molto profitto. Stare ad ascoltare ed accettare un consiglio – come spesso ho sentito dire – è cosa più sicura che dare consigli. Può anche accadere che l’idea di uno sia buona; ma è sempre segno di superbia e di pertinacia non volersi arrendere agli altri, quando la ragionevolezza o l’evidenza lo esigano.
Capitolo X (Indice Capitoli)
ASTENERSI DAI DISCORSI INUTILI
1. Per quanto possibile, stai lontano dall’agitarsi che fa la gente. Infatti, anche se vi si attende con purezza di intenzione, l’occuparsi delle faccende del mondo è un grosso impaccio, perché ben presto si viene inquinati dalle vanità, e fatti schiavi. Più di una volta vorrei essere stato zitto, e non essere andato in mezzo alla gente.
2. Ma perché andiamo parlando e chiacchierando così volentieri con altri, anche se poi è raro che, quando torniamo a star zitti, non abbiamo qualche guasto alla coscienza? Parliamo così volentieri perché, con queste chiacchiere, cerchiamo di consolarci a vicenda, e speriamo di sollevare il nostro animo oppresso dai vari pensieri. Inoltre molto ci diletta discorrere e fantasticare delle cose che amiamo assai e che desideriamo, o di ciò che sembra contrastarci. Ma spesso purtroppo tutto questo è vano e inutile; giacché una simile consolazione esteriore va molto a scapito di quella interiore e divina.
3. Non dobbiamo passare il nostro tempo in ozio, ma in vigilie e in orazioni; e, se possiamo o dobbiamo parlare, dire cose edificanti. Infatti, mentre il malvezzo e la trascuratezza del nostro progresso spirituale ci induce facilmente a tenere incustodita la nostra lingua, giova assai al nostro profitto interiore una devota conversione intorno alle cose dello spirito; tanto più quando ci si unisca, nel nome di Dio, a persone animate da pari spiritualità.
Capitolo XI (Indice Capitoli)
LA CONQUISTA DELLA PACE INTERIORE E L’AMORE DEL PROGRESSO SPIRITUALE
1. Se non ci volessimo impicciare di quello che dicono o di quello che fanno gli altri, e di cose che non ci riguardano, potremmo avere una grande pace interiore. Come, infatti, è possibile che uno mantenga a lungo l’animo tranquillo se si intromette nelle faccende altrui, se va a cercare all’esterno i suoi motivi di interesse, se raramente e superficialmente si raccoglie in se stesso? Beati i semplici, giacché avranno grande pace. Perché mai alcuni santi furono così perfetti e pieni di spirito contemplativo? Perché si sforzarono di spegnere completamente in sé ogni desiderio terreno, cosicché – liberati e staccati da se stessi – potessero stare totalmente uniti a Dio, con tutto il cuore. Noi, invece, siamo troppo presi dai nostri sfrenati desideri, e troppo preoccupati delle cose di quaggiù; di rado riusciamo a vincere un nostro difetto, anche uno soltanto, e non siamo ardenti nel tendere al nostro continuo miglioramento. E così restiamo inerti e tiepidi. Se fossimo, invece, totalmente morti a noi stessi e avessimo una perfetta semplicità interiore, potremmo perfino avere conoscenza delle cose di Dio, e fare esperienza, in qualche misura, della contemplazione celeste. Il vero e più grande ostacolo consiste in ciò, che non siamo liberi dalle passioni e dalle brame, e che non ci sforziamo di entrare nella via della perfezione, che fu la via dei santi: anzi, appena incontriamo una difficoltà, anche di poco conto, ci lasciamo troppo presto abbattere e ci volgiamo a consolazioni terrene.
2. Se facessimo di tutto, da uomini forti, per non abbandonare la battaglia, tosto vedremmo venire a noi dal cielo l’aiuto del Signore. Il quale prontamente sostiene coloro che combattono fiduciosi nella sua grazia; anzi, ci procura occasioni di lotta proprio perché ne usciamo vittoriosi. Che se facciamo consistere il progresso spirituale soltanto in certe pratiche esteriori, tosto la nostra religione sarà morta. Via, mettiamo la scure alla radice, cosicché, liberati dalle passioni, raggiungiamo la pace dello spirito. Se ci strappassimo via un solo vizio all’anno diventeremmo presto perfetti. Invece spesso ci accorgiamo del contrario; troviamo cioè che quando abbiamo indirizzata la nostra vita a Dio eravamo più buoni e più puri di ora, dopo molti anni di vita religiosa. Il fervore e l’avanzamento spirituale dovrebbe crescere di giorno in giorno; invece già sembra gran cosa se uno riesce a tener viva una particella del fervore iniziale.
3. Se facessimo un poco di violenza a noi stessi sul principio, potremmo poi fare ogni cosa facilmente e gioiosamente. Certo è difficile lasciare ciò a cui si è abituati; ancor più difficile è camminare in senso contrario al proprio desiderio. Ma se non riesci a vincere nelle cose piccole e da poco, come supererai quelle più gravi? Resisti fin dall’inizio alla tua inclinazione; distaccati dall’abitudine, affinché questa non ti porti, a poco a poco, in una situazione più ardua. Se tu comprendessi quanta pace daresti a te stesso e quanta gioia procureresti agli altri, e vivendo una vita dedita al bene, sono certo che saresti più sollecito nel tendere al tuo profitto spirituale.
Capitolo XII (Indice Capitoli)
I VANTAGGI DELLE AVVERSITA’
1. E’ bene per noi che incontriamo talvolta difficoltà e contrarietà; queste, infatti, richiamano l’uomo a se stesso, nel profondo, fino a che comprenda che quaggiù egli è in esilio e che la sua speranza non va riposta in alcuna cosa di questo mondo. E’ bene che talvolta soffriamo contraddizione e che la gente ci giudichi male e ingiustamente, anche se le nostre azioni e le nostre intenzioni sono buone. Tutto ciò suol favorire l’umiltà, e ci preserva dalla vanagloria. Invero, proprio quando la gente attorno a noi ci offende e ci scredita, noi aneliamo con maggior forza al testimone interiore, Iddio.
2. Dovremmo piantare noi stessi così saldamente in Dio, da non avere necessità alcuna di andar cercando tanti conforti umani. Quando un uomo di buona volontà soffre tribolazioni e tentazioni, o è afflitto da pensieri malvagi, allora egli sente di aver maggior bisogno di Dio, e di non poter fare nulla di bene senza di lui. E si rattrista e piange e prega, per il male che soffre; gli viene a noia che la vita continui; e spera che sopraggiunga la morte (2 Cor 1,8), così da poter scomparire e dimorare in Cristo (Fil 1,23). Allora egli capisce che nel mondo non può esserci completa serenità e piena pace.
Capitolo XIII (Indice Capitoli)
RESISTERE ALLE TENTAZIONI
1. Finché saremo al mondo, non potremo essere senza tribolazioni e tentazioni; infatti sta scritto nel libro di Giobbe che la vita dell’uomo sulla terra (Gb 7,1) è tutta una tentazione. Ognuno dovrebbe, dunque, stare attento alle tentazioni e vigilare in preghiera (1Pt 4,7), affinché il diavolo non trovi il punto dove possa esercitare il suo inganno; il diavolo, che mai non posa, ma va attorno cercando chi possa divorare (1Pt 5,8). Nessuno è così avanzato nella perfezione e così santo da non aver talvolta delle tentazioni. Andare esenti del tutto da esse non possiamo. Tuttavia, per quanto siano moleste e gravose, le tentazioni spesso sono assai utili; perché, a causa delle tentazioni, l’uomo viene umiliato, purificato e istruito. I santi passarono tutti per molte tribolazioni e tentazioni, e progredirono; invece coloro che non seppero sostenere le tentazioni si pervertirono e tradirono. Non esiste una istituzione così perfetta, o un luogo così nascosto, dove non si trovano tentazioni e avversità. L’uomo non è mai del tutto esente dalla tentazione, fin che vive. Ciò per cui siamo tentati è dentro di noi, poiché siamo nati nella concupiscenza. Se vien meno una tentazione o tribolazione, un’altra ne sopraggiunge e c’è sempre qualcosa da sopportare, perché abbiamo perduto il bene della nostra felicità. Molti, di fronte alle tentazioni, cercano di fuggire, ma cadono poi in esse anche più gravemente. Non possiamo vincere semplicemente con la fuga; ma è con la sopportazione e con la vera umiltà che saremo più forti di ogni nemico. Ben poco progredirà colui che si allontana un pochino e superficialmente dalle tentazioni, senza sradicarle: tosto ritorneranno ed egli sarà ancor peggio. Vincerai più facilmente, a poco a poco, con una generosa pazienza e con l’aiuto di Dio; più facilmente che insistendo cocciutamente nel tuo sforzo personale. Accogli frequentemente il consiglio di altri, quando sei nella tentazione; e non essere aspro con colui che è tentato, ma dagli conforto, come desidereresti fosse fatto a te.
2. Causa prima di ogni perversa tentazione è la mancanza di stabilità spirituale e la scarsezza di fiducia in Dio; giacché, come una nave senza timone viene spinta qua e là dalle onde, così l’uomo infiacchito, che abbandona i suoi propositi, viene in vario modo tentato. Come il fuoco serve a saggiare il ferro (Sir 31,26), così la tentazione serve a saggiare la santità di una persona (Sir 27,6). Quali possibilità ciascuno abbia in potenza, spesso non lo sappiamo; ma la tentazione dispiega palesemente ciò che siamo. Tuttavia bisogna vigilare, particolarmente intorno all’inizio della tentazione; poiché il nemico si vince più facilmente se non gli si permette per nulla di varcare le porte della nostra mente; e se gli si sbarra la strada al di là della soglia, non appena abbia bussato. Di qui il detto: “resisti agli inizi; è troppo tardi quando si prepara la medicina” (Ovidio, Remedia amoris, II,91). Infatti, dapprima viene alla mente un semplice pensiero, di poi una forte immaginazione, infine un compiacimento, un impulso cattivo e un’acquiescenza. E così, piano piano, il nemico malvagio penetra del tutto, proprio perché non gli si è resistito all’inizio. E quanto più a lungo uno ha tardato torpidamente a resistere, tanto più si è, via via, interiormente indebolito, mentre il nemico è andato crescendo di forze contro di lui.
3. Alcuni sentono le maggiori tentazioni al principio della loro conversione a Dio; altri invece alla fine. Alcuni sono fortemente turbati pressoché per tutta la vita; altri sentono tentazioni piuttosto lievi: secondo quanto dispongono la sapienza e la giustizia di Dio, le quali pesano la condizione e i meriti di ciascuno e preordinano ogni cosa alla salvezza degli eletti. Perciò non dobbiamo lasciarci cogliere dalla disperazione, quando siamo tentati. Dobbiamo invece, pregare Iddio ancor più fervorosamente, affinché si degni di aiutarci in ogni tentazione; Lui che, in verità, secondo quanto dice Paolo (1Cor 10,13), farà in modo che la tentazione sia accompagnata dai mezzi per poterla sopportare. Abbassiamo, dunque, in umiltà, l’anima nostra sotto la mano di Dio, quando siamo tentati e tribolati, giacché il Signore salverà gli umili di spirito e li innalzerà (1Pt 5,6; Sal 33,19). Quanto uno abbia progredito si dimostra nella tentazione e nella tribolazione; qui sta il suo maggior merito; qui appare più chiaramente la sua virtù. Non è gran cosa esser devoti e fervorosi quando non si hanno difficoltà; sapere invece sopportare se stessi nel momento dell’avversità dà a sperare in un grande avanzamento spirituale. Avviene che alcuni sono al riparo da grandi tentazioni, ma sono spesso sconfitti nelle piccole tentazioni di ogni giorno; e così, umiliati per essere caduti in cose tanto da poco, non ripongono più fiducia in se stessi, nelle cose più grandi.
Capitolo XIV (Indice Capitoli)
EVITARE I GIUDIZI TEMERARI
1. Rivolgi gli occhi a te stesso e stai attento a non giudicare quel che fanno gli altri. In tale giudizio si lavora senza frutto; frequentemente ci si sbaglia e facilmente si cade in peccato. Invece, nel giudizio e nel vaglio di se stessi, si opera sempre fruttuosamente. Spesso giudichiamo secondo un nostro preconcetto; e così, per un nostro atteggiamento personale, perdiamo il criterio della verità. Se il nostro desiderio fosse diretto soltanto a Dio, non ci lasceremmo turbare così facilmente dalla resistenza opposta dal nostro senso umano. Di più, spesso, c’è qualcosa, già nascosto, latente in noi, o sopravveniente dall’esterno, che ci tira di qua o di là. Molti, in tutto ciò che fanno, cercano se stessi, senza neppure accorgersene. Sembrano essere in perfetta pace quando le cose vanno secondo i loro desideri e i loro gusti; se, invece, vanno diversamente, subito si agitano e si rattristano.
2. Avviene di frequente che nascono divergenze tra amici e concittadini, persino tra persone pie e devote, per diversità nel modo di sentire e di pensare. Giacché è difficile liberarsi da vecchi posizioni abituali, e nessuno si lascia tirare facilmente fuori dal proprio modo di vedere. Così, se ti baserai sui tuoi ragionamenti e sulla tua esperienza, più che sulla forza propria di Gesù Cristo, raramente e stentatamente riuscirai ad essere un uomo illuminato; Dio vuole, infatti, che noi ci sottomettiamo perfettamente a lui, e che trascendiamo ogni nostro ragionamento grazie ad un fiammeggiante amore.
Capitolo XV (Indice Capitoli)
LE OPERE FATTE PER AMORE
1. Non si deve fare alcun male, per nessuna cosa al mondo né per compiacenza verso chicchessia; talora, invece, per giovare a uno che ne ha bisogno, si deve senza esitazione lasciare una cosa buona che si sta facendo, o sostituirla con una ancora più buona: in tal modo non si distrugge l’opera buona, ma soltanto la si trasforma in meglio.
2. A nulla giova un’azione esterna compiuta senza amore; invece, qualunque cosa, per quanto piccola e disprezzata essa sia, se fatta con amore, diventa tutta piena di frutti. In verità Iddio non tiene conto dell’azione umana in sé e per sé, ma dei moventi di ciascuno. Opera grandemente colui che agisce con rettitudine; opera lodevolmente colui che si pone al servizio della comunità, più che del suo capriccio. Accade spesso che ci sembri amore ciò che è piuttosto attaccamento carnale; giacché è raro che, sotto le nostre azioni, non ci siano l’inclinazione naturale, il nostro gusto, la speranza di una ricompensa, il desiderio del nostro comodo. Chi ha un amore vero e perfetto non cerca se stesso, in alcuna sua azione, ma desidera solamente che in ogni cosa si realizzi la gloria di Dio. Di nessuno è invidioso colui che non tende al proprio godimento, né vuole personali soddisfazioni, desiderando, al di là di ogni bene, di avere beatitudine in Dio. Costui non attribuisce alcunché di buono a nessuno, ma riporta il bene totalmente a Dio; dal quale ogni cosa procede, come dalla sua fonte e, nel quale, alla fine, tutti i santi godono pace. Oh, chi avesse anche una sola scintilla di vera carità, per certo capirebbe che tutto ciò che è di questa terra è pieno di vanità.
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