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La toccante storia di una giovane mamma: «Ho avuto due figli, me li hanno distrutti».
2 dicembre 2014 By Laura Caselli. Si chiama Sara Fontana ed è una giovane mamma di 32 anni. Il primo figlio, Leonardo, per un errore dei medici durante il parto è sordo e cieco per un danno cerebrale da asfissia. Ora vi riporto la storia del secondo figlio, che la mamma ha condiviso pubblicamente sul suo profilo facebook:
«Alessandro è nato il 15 marzo 2012, da un cesareo programmato “contro la mia volontà”, perché psicologo, ginecologo e soprattutto marito non volevano che rivivessi il parto naturale_ io invece quello spettro me lo sarei tolta volentieri dall’armadio; ho accettato, contrattando i tempi di dimissione (giovedì mattina mi hanno tagliata e sabato pomeriggio ero già con Leo sul divano a dargli la merenda). Tutto è andato per il meglio. Alessandro cresceva, dormiva e si svegliava per mangiare … succhiava il mio latte al seno, come natura stabilisce.
A due mesi e mezzo, il 31 maggio 2012, gli è stata somministrata la prima vaccinazione esavalente (Infarinx Hexa) assieme all’antipneumococcica. Dalle 24/36 ore successive, il bambino ha iniziato a star male, a fare strane smorfie dopo i pasti, a rigurgitare, a non dormire … ha smesso di succhiare e di crescere. Un pianto continuo … poi il vomito continuo … la perdita del tono muscolare. Visite a destra e consulti a sinistra … l’11 luglio 2012 quella telefonata del primario di neuropsichiatria di Mantova “Sig.ra ho visto i suoi video, molli tutto quello che sta facendo e venga subito qui col bambino. Non perda tempo, richiami suo marito dal lavoro … sono tutte crisi epilettiche”.
Mi hanno uccisa una seconda volta; mi sono accasciata contro al muro, non riuscivo a comporre il numero di Paolo, non riuscivo a parlare. Tre ore di elettroencefalogramma e la prima domanda, la prima in assoluto “Suo figlio, signora, è stato vaccinato?”
“Si, perché?” “No, ma non è quello”. Mesi di tentativi farmacologici, di esami diagnostici che non hanno portato a niente. Poi l’incontro con il Dottor Montinari e finalmente la diagnosi “ENCEFALOPATIA EPILETTICA CON IPOTONIA GENERALIZZATA, GRAVE RITARDO NEUROPSICOMOTORIO AD INSORGENZA POST VACCINALE”. Tanti l’hanno affermato, solo lui lo ha scritto.
Il 10 settembre 2013 mi sono svegliata per partire per Roma ad una manifestazione per le staminali (che ai miei figli sono state negate); ho buttato tutti gli antiepilettici nel cesso, mio figlio era ridotto a una larva.
Tutti a dire che i fratelli hanno la stessa patologia genetica, che in Leonardo non si è mai vista per colpa dell’asfissia … nessuno mai l’ha dimostrato.
Per lo stesso motivo l’Asl non si è ancora degnato di fare la segnalazione; quando mi sono recata per depositarla, mi è stato detto “Non penserà signora di vincere in tribunale con questa diagnosi??!!”
Io veramente ero andata come mamma e civile cittadina a dire che mio figlio era stato estremamente male dopo il vaccino … ma se ci tengono tanto al tribunale, li accontenteremo.
D’altra parte è reputato normale che, per proteggere da una malattia ipoteticamente contraibile, si possa slatentizzare una patologia genetica che per fortuna non sembra essere ad esito infausto. MIO FIGLIO IN CORPO NON HA UN SOLO ANTICORPO PER LE MALATTIE PER CUI E’ STATO VACCINATO..
Alessandro ha due anni e mezzo, non sta seduto, non cammina, non parla, non mastica. Ha iniziato da poco ad agganciare lo sguardo e a sorridere. Non afferra nessun oggetto. Mangia frullato. Piange spesso inconsolabilmente, ha ancora periodi di vomiti notturni durante i quali non si sveglia, lo attacchiamo al monitor. Mangia e non cresce. Decine di esami diagnostici… tutto normale.
Non dico a nessuno di non vaccinare, non dico a nessuno di vaccinare. Racconto la mia storia, che è quella di tanti … di troppi.
Nonostante l’articolo in cui sono stata taggata, non credo nella giustizia nel modo più assoluto.
Ho avuto due figli, me li hanno distrutti. La vita è una sola, sono stati capaci di uccidermi due volte. Non è finita qui.»Condividere la sua testimonianza potrebbe aiutare dei genitori e salvare la vita a dei bambini.
http://www.losai.eu/la-toccante-storia-di-una-giovane-mamma-ho-avuto-due-figli-li-hanno-distrutti/#sthash.eo8z48FY.dpuf
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di Giuliano Guzzo –
La decisione del club spagnolo di togliere la croce dal simbolo della squadra per accontentare un investitore musulmano
Via la croce, senza fiatare. Il Real Madrid sembra non aver sofferto minimamente la rimozione della croce dal proprio stemma; una scelta dettata dal portafoglio – precisamente dalla volontà di compiacere una banca araba che dello storico club calcistico è, oggi, potente sponsor – ma che non può non configurarsi come ennesimo sintomo del bavaglio politicamente corretto. Un caso simile si era già verificato quando il Barcellona, la squadra grande rivale del Real, pur di partecipare ad un torneo in quel di Abu Dhabi è arrivato a giocare senza la croce di San Jordi, da sempre presente sullo scudo del proprio simbolo. E questo per restare al calcio; se poi volgessimo lo sguardo a politica e società gli esempi di occultamento del celebre il simbolo religioso, purtroppo, si sprecherebbero.
Sembra quasi che, in un mondo dove anche al più bizzarro dei desideri e alla più strampalata delle tendenze va riconosciuto inderogabile rispetto, la sola cosa di cui vergognarsi sia rimasta la croce. E in effetti è così; in effetti la croce, lei sola, oggi dà assoluto fastidio. Le ragioni, anzi la ragione di questa allergia è naturalmente Lui, il Crocifisso, quel Gesù Cristo che si presentò come il Figlio di Dio regalando al mondo il Cristianesimo e lo scandalo della verità incarnata, completamente umana e completamente divina al tempo stesso. Una verità che era inaccettabile allora ed è inaccettabile oggi perché seguita ad interrogare costringendo tutti a confrontarsi con lo sguardo di Gesù e con la potenza incontenibile del Suo insegnamento. Stupisce dunque fino ad un certo punto la facilità con cui i signori del Real, peraltro sospinti dal profumo dei quattrini, hanno mozzato la corona del loro simbolo.
Stupisce invece che quasi non ci si accorga di quello che sta succedendo. L’eclissi dell’Occidente, in corso da decenni, prosegue senza incontrare resistenze ed il sonno prima spirituale, poi culturale ed ora antropologico pare destinato a durare ancora per moltissimo. Per fortuna, per tante croci dimenticate e vigliaccamente nascoste, dal 13 gennaio, nelle edicole italiane, ne arriverà una nuova di zecca: quella cartacea fortemente voluta da Mario Adinolfi. Vi chiederete che cosa c’entri mai il quotidiano “La Croce” con le croci tolte di cui abbiamo parlato. C’entra, eccome se c’entra. Perché sarà una risposta, un passo deciso in avanti dopo tanti grandi e piccoli indietro. Un tentativo sincero e corale, libero e senza l’ossigeno dei finanziamenti pubblici per dire che è finita l’epoca dei compromessi; ne sono stati fatti molti, probabilmente troppi. Ora però è il tempo di rialzare la testa e di tornare a dire la verità.
http://www.losai.eu/la-croce-del-real-e-leclissi-delloccidente/#sthash.znJgTrbY.dpuf
Salgono a 20 i “morti da vaccino”, ma Bruno Vespa si fa vaccinare in diretta. [VIDEO]
2 dicembre 2014 By Laura Caselli. Riporto brevemente quanto ho appena appreso dal sito Repubblica, aggiungendo una piccola riflessione.
Cito: «L’allarme vaccinazioni non sembra aver spaventato Bruno Vespa: il giornalista, infatti, durante la registrazione di ‘Porta a porta’ (che andrà in onda questa sera su Rai1) si è fatto vaccinare contro l’influenza davanti alla telecamera. Il vaccino è proprio il Fluad della Novartis, finito al centro delle polemiche dopo alcune morti sospette che hanno costretto l’Agenzia italiana del farmaco a ritirare due lotti del farmaco dal mercato» (LaPresse).
Per chi non fosse aggiornato sulla questione, ad oggi sembrerebbero 20 i casi di morte sospetta.
Il tentativo di rassicurare gli italiani, mi ha subito portato alla mente il caso del disastro nucleare di Fukushima di pochi anni fa. Forse alcuni di voi si ricorderanno del noto presentatore giapponese Otsuka Norikazu, il quale mangiò davanti alle telecamere un piatto di verdure coltivate nei pressi della centrale nucleare. Con il suo gesto Otuska voleva tranquillizzare la popolazione e aiutare gli agricoltori, ma poco tempo dopo i medici gli diagnosticarono la leucemia. Wikipedia ci informa che da allora non ha più lavorato in tv poiché la malattia non glielo permette.
ADVERTISEMENT, Ovviamente mi auguro che a Vespa non accada nulla, anzi, spero vivamente che si sia iniettato delle vitamine e non il vaccino incriminato. Ho voluto riportare questa riflessione semplicemente per invitare le persone a riflettere, con la speranza che non si facciano prendere in giro dalla televisione. Informatevi sui contenuti dei vaccini e sulle possibili reazioni avverse che essi causano.
http://www.losai.eu/salgono-20-morti-da-vaccino-ma-bruno-vespa-si-fa-vaccinare-diretta-video/#sthash.wIvGGo2p.dpuf
Più di 15 mila bambini abortiti in due anni sono stati inceneriti come «rifiuti» per riscaldare gli ospedali inglesi
2 dicembre 2014 By Massimiliano Di Benedetto. Più di 15 mila bambini abortiti sono stati bruciati negli inceneritori in quanto «rifiuti» e usati da 27 ospedali del Regno Unito negli ultimi due anni per il riscaldamento delle strutture. È la terribile scoperta annunciata dal famoso programma di Channel 4 “Dispatches”, che andrà in onda stasera, e che ha costretto il ministro della Salute britannico Dan Poulter a definire la pratica «totalmente inaccettabile» e a bloccarla immediatamente.
BRUCIATI PER IL RISCALDAMENTO. Gli ospedali hanno ammesso di usare senza il consenso delle famiglie i resti dei feti nei rispettivi impianti “waste-to-energy” per produrre calore. In totale i bambini abortiti (o nati morti) usati per produrre energia sono 15.500. Uno degli ospedali più importanti del Regno Unito, Addenbrooke di Cambridge, ha bruciato 797 bambini sotto le 13 settimane. Alle madri avevano detto che i resti sarebbero stati «cremati», riporta il Telegraph. L’Ipswich Hospital, nel suo impianto per trasformare gli scarti dell’ospedale in energia non gestito dalla struttura, ha incenerito 1.101 feti tra il 2011 e il 2013.
«I GENITORI POSSONO SCEGLIERE». Secondo il ministro Poulter, «la grande maggioranza degli ospedali agisce già in modo appropriato, ma tutti devono farlo». Il direttore medico del Servizio sanitario nazionale ha già scritto a tutti gli ospedali di interrompere immediatamente la pratica. L’ispettore capo, Sir Mike Richards, ha aggiunto: «Sono costernato che gli ospedali non consultino le donne o le famiglie. Questo infrange i nostri standard sul rispetto e il coinvolgimento delle persone».
Alcuni ospedali però si difendono: «I genitori possono scegliere cosa fare dei resti del feto, come dei bambini nati morti. I loro desideri vengono rispettati».
http://www.losai.eu/piu-di-15-mila-bambini-abortiti-due-anni-sono-stati-inceneriti-come-rifiuti-per-riscaldare-gli-ospedali-inglesi/#sthash.riMpMaZE.dpuf
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IO PROPONGO LA PENA DI MORTE PER GLI SCIENZIATI EVOLUZIONISTI! ] Ricordate il disegno degli embrioni? Era un falso. Ecco la foto vera.
2 dicembre 2014 By Daniele Di Luciano
L’embriologia comparata
di Amedeo da Pra
Darwin nel suo libro “L’origine della specie” capí che se ci fosse veramente una forte somiglianza delle diverse specie a livello embriologico, si potrebbe usare questo fatto come evidenza di un antenato comune (da cui si trae la “biogenetic law”, ovvero il processo per il quale dall’ontogenesi si vede la filogenesi). Ció che ha fatto credere a Darwin che questa fosse effettivamente un’evidenza fu il fatto che pensasse che ci fossero forti somiglianze embriologiche tra le piú diverse specie che appartengono alla stessa classe, che nel corso dello sviluppo (embriologico) si differenziano fino ad arrivare alla struttura specifica della specie in questione. Darwin consideró questa ” evidenza” la piú convincente di tutte, perché ci fa capire chi fu l’antenato comune, come sembró e come si diversificó.
Darwin peró, non avendo mai studiato embriologia, basó le sue conclusioni sugli studi del professor Haeckel.
Haeckel fece moltissimi disegni, ma il piú famoso e presente nei libri di testo é quello degli embrioni dei vertebrati. Questo disegno cerca di dimostrare come questi vertebrati nelle primissime fasi dello sviluppo embriologico siano simili se non quasi uguali, per poi differenziarsi col procedere dello sviluppo embriologico. Ecco il suo disegno:
Cosa dire. Rigettare questa evidenza é ben piú semplice che rigettare altre cosiddette evidenze quali omologia anatomica e molecolare, in quanto non si dubita della realtá delle strutture omologiche, ma solo dell’interpretazione che si deve avere nei confronti di questo fatto. Quando invece parliamo di embriologia comparata la critica é molto piú semplice: non c’é alcuna similitudine tra le classi vertebrate, i disegni infatti sono falsi.
Tutto torna, ecco perché dei libri di testo non mettono mai delle foto, ma dei disegni dell’800.
La scoperta del fatto che i disegni fossero falsi non é nuova, anzi, é ormai da circa 100 anni che i biologi sanno di questa deliberata menzogna.
Haeckel, oltre ad aver falsificato la realtá, ha detto di aver preso la prima fase embrionale, quando invece ha preso quella intermedia. Questo punto é fondamentale perché assumendo la filogenesi ci si aspetterebbe che la fase meno sviluppata sia quella in cui si possono trovare le caratteristiche dell’antenato comune, avendo presumibilmente tutti gli embrioni di forma pressoché uguale. Quindi la prima critica é quella che non ha preso in considerazione la prima fase, quella appunto piú significativa, che ci permetterebbe di capire se è vero che durante lo sviluppo embriologico ci sia realmente una graduale differenzazione tra le classi dei vertebrati.
Una seconda critica è quella che consiste nel sottolineare che Haeckel comparó solo 5 classi di embrioni vertebrati, quando invece le classi sono 7.
Queste due considerazioni non sono niente in confronto a ció che le foto riusciranno a dire.
Passiamo adesso a criticare seriamente l’embriologia comparata: primo, non c’é nessun motivo per credere che la legge biogenetica o la teoria della ricapitolazione sia vera, l’embriologo del ‘900 Walter Gartand infatti disse che le fasi ontogeniche non hanno la minima evidenza di caratteristiche adulte dei loro antenati comuni. La teoria di Haeckel (che l’ontogenesi dimostri la filogenesi) non ha senso, infatti, l’ontogenesi proverebbe la filogenesi solo se assumi giá che una transizione sia avvenuta, ma in questo caso cadi in un ragionamento circolare, assumendo come vero una cosa che tu vuoi provare, usando un’evidenza che é tale solo se assumi giá l’antenato comune e la sua transizione. Inoltre, come dice Garstang, giá dalle prime fasi troviamo differenze fondamentali a livello anatomico nell’embrione tra le diverse classi, previsione certamente non darwinista.
Per far si che l’embriologia comparata sia una prova dell’evoluzione, come minimo devi dimostrare che: 1) le prime fasi si assomiglino di piú rispetto alle fasi successive e 2) lo sviluppo embrionale passi tra le forme adulte, o che almeno si avvicinino/ ricordino la loro morfologia con lo sviluppo embrionale, passando per tutte transizioni avvenute nel tempo dei loro antenati transizionali adulti, come ammette lo stesso Darwin, con la difesa della teoria della ricapitolazione.
Se anche solo uno di questi due punti non venisse confermato, allora la teoria di Haeckel sarebbe falsa. Oggi sappiamo che entrambe le condizioni per far si che la teoria sia vera non vengono soddisfatte.
Passiamo al punto centrale: i suoi falsi disegni. Come dice lo storico Jane Oppenheimer, la vena artistica di Haeckel cambió cosa vide con cosa avrebbe voluto vedere.
Indipendentemente dal fatto che Haeckel non ammise mai la sua menzogna, possiamo oggettivamente constatare che non rappresentó la classe vertebrata degli agnati e condroitti, indiscutibilmente troppo diversi per falsificare dei disegni. Possiamo vedere che per la classe degli anfibi scelse la salamandra e non la rana, perché anche quest’ultima non rientrava negli schemi maliziosi di Haeckel. Infine metá dei suoi disegni sono su mammiferi, tutti di un unico ordine, quello dei placentali, altri ordini, quali ” egg-layang monotremes” e puonch- brooding marsupials” sono omessi.
Detto questo possiamo dire che Haeckel partí col presupposto di provare la sua idea, scartando ogni animale che non rientrava nel suo schema, oltre ovviamente al fatto che modifico quelli che comunque inserí. Questo inganno fu riconosciuto dall’embriologo brittannico Richardson che disse: ” Le famose immagini sono inaccurate e ingannevoli”. Egli scoprí anche che i disegni raffiguravano tutti gli embrioni alla stessa dimensione, quando sappiamo che invece hanno una grande variazione di dimensione, che va da 1 millimetro a ben 10 millimetri.
Questa immagine compara la vera forma degli embrioni con quelli di Haeckel:
Come potete vedere, la falsitá di Haeckel non ha limiti, come d’altronde afferma anche il fervente evoluzionista Stephen Jay Gould.
Ma non é tutto! La teoria della ricapitolazione, assieme alla filogenesi darwinista, prevede che nella prima fase di sviluppo gli embrioni si assomiglino di piú che nella seconda, nella terza, nella quarta e infine nella quinta.
Ma quello che vediamo nei disegni di Heckel sono solo gli embrioni della quinta fase. Perché? Perché gli embrioni delle fasi precedenti non hanno la benchè minima somiglianza, come si puó vedere da questa immagine:
1°a fase= Uovo fertilizzato
2°fase= Inizio del “cleavage” (fenditura)
3°fase= Fine del “cleavage”
4°fase= Gastrulazione
5°fase= La fase che Haeckel chiama “prima fase”
(la 5° fase a sua volta può essere suddivisa in tre fasi)
Quest’ultimo fatto é forse il piú importante, anche se nella 5a fase gli embrioni fossero letteralmente identici (cosa che in ogni caso non é), ma nelle fase precedenti completamente diversi, non si proverebbe l’evoluzione in quanto non rispecchierebbe la previsione darwinista citata sopra nel punto 1!
Le diversitá embriologiche trovate prima fase (fertillized egg), nella seconda (start of cleavage), nella terza (end of cleavage) e nella quarta (gastrulation) fase, sono inspiegabili e contraddittori secondo la previsione di un antenato comune, che si aspetterebbe una forte uguaglianza sino al cleavage, per poi differenziarsi ancor di più.
Il fatto che nella quinta fase ci siano alcune sottili differenze è un paradosso a cui gli evoluzionisti non sanno rispondere, infatti se proprio si vuole usare la somiglianza come evidenza, questa sarebbe dovuta apparire nella prima fase. Ecco l’immagine del paradosso:
Alcuni evoluzionisti rispondono sostenendo che sin da subito l’embrione iniziò a differenziarsi ed è per questo che non troviamo uguaglianze, a questo punto si vede come l’embriologia non venga più usata come evidenza, ma anzi come fenomeno da spiegare con speculazioni, in quanto contraddice la previsione darwinista di una progressiva diversificazione a livello embriologico.
Inutile spiegare perché anche il punto 2 (la seconda condizione necessaria per usare l’embriologia comparata come evidenza del darwinismo) non venga verificato dai disegni: semplicemente non si vede ciò gli evoluzionisti si sarebbero aspettati. La teoria della ricapitolazione è quindi sbagliata.
I biologi ed embriologi che erano sin da subito a conoscenza delle menzogne di Haeckel, sono moltissimi, eccone alcuni: l’embriologo Sedgwick che nel 1894 espose le sue critiche; William Ballard; Erich Blechschmidt; Richard Elinson…
Sono anche tante le correzioni dei libri di testo, che, dopo aver conosciuto la realtà dei fatti, hanno tolto dalle loro imprecise pagine l’embriologia come evidenza del darwinismo.
Lo scienziato Jonathan Wells cita molti libri che si sono pubblicamente scusati per non aver verificato prima della pubblicazione la veridicità dei disegni.
Professoressa, lei mi ha chiesto di portarle una foto, e io lo faccio più che volentieri (immagine in fondo) Adesso mi viene da chiederle: si è mai domandata come mai vengono usati dei disegni di duecento anni fa per provare l’embriologia? E soprattutto: SAREBBE PRONTA A NON INSEGNARE PIU’ CHE L’EMBRIOLOGIA SIA UNA PROVA DEL DARWINISMO?

AMEDEO DA PRA GALANTI, UN AMANTE DELLA SCIENZA E DELLA VERITA’
Fotografia di Michael Richardson (Anatomy and Embryology 196(1997):91-106
http://www.losai.eu/ricordate-il-disegno-degli-embrioni-era-un-falso-ecco-la-foto-vera/#sthash.J5Gb8SQi.dpuf
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Pedofilia e scuola: due casi sospetti a Roma. 28 novembre 2014 By maurizio spezia. Don Di Noto (Meter): “I genitori vigilino su cosa accade ai propri figli”, La cronaca di Roma del Messaggero di oggi offrono due casi separati ma simili di pericolo per il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza a causa di orchi di vario tipo. Il quotidiano della capitale racconta di uno psicologo dell’infanzia che fa l’esibizionista nei parchi giochi, davanti alle scuole o vicino alle parrocchie in un tour a tutto campo che va dal quartiere Prati, fino al litorale di Ostia. E’ stato fermato grazie alla segnalazione dei genitori che hanno comunicato la targa dell’auto dell’uomo alle autorità. Auto con la quale pedinava i ragazzini. L’altro fatto è la segnalazione fatta da alcuni studenti di Tivoli che erano inquieti a causa delle foto che un loro professore faceva in classe. La denuncia ha portato al ritrovamento da parte degli inquirenti di materiale pedopornografico nel pc del docente romano, sebbene non riconducibile ad alunni del professore.
La scuola, il mondo dell’adolescenza e dell’infanzia, sotto assedio dunque? Non generalizziamo, ma certo la vigilanza da parte dei genitori deve essere molto alta. Come dice anche Don Fortunato di Noto, fondatore di Meter, da anni in trincea contro la pedopornografia in rete, contattato da Aleteia per un commento: “Il problema è proprio questo. Ci sono sempre stati nella storia, maestri e pedagoghi che hanno trasmesso disvalori. Dalla Grecia antica ad oggi che per le loro opinioni o per proprie devianze abusavano degli alunni. Di fronte alla grande responsabilità educativa che essi hanno nel dover far crescere i ragazzi come buoni cittadini la nostra vigilanza deve essere altissima”
La scuola è un altro fronte nella lotta alla pedofilia? Com’è possibile fare gli educatori così?
“Mi viene da domandarmi che ambiente sociale e culturale ha nutrito questi educatori? Durante la Shoah ci si chiedeva come fosse possibile che uomini come noi siano diventati carnefici crudeli dell’umanità. Di fronte a questi soggetti dobbiamo porci la stessa domanda”
Stiamo sdoganando ogni tipo di approccio alla sessualità?
“Proprio oggi Roberto Saviano ci dice che non esiste più lanormalità, che tutto va bene e che i bambini possono apprendere tutto senza filtri, che il tema dell’omosessualità è un tabù per gli adulti e non per i bambini. Senza voler accostare minimamente – sia chiaro – queste due realtà, è l’idea che tutto sia acquisibile senza alcuna mediazione che fa scattare invece l’idea che sia “vietato vietare”. Ecco che poi non ci sono comportamenti censurabili e i ragazzi – che sono spugne – imitano tutto quello che vedono. Non possiamo lamentarci se ragazzini di 13 o 14 anni postano sulle reti sociali foto ammiccanti o peggio (sexting in gergo, NdR), se poi in tv o sulla rete vediamo tutti fare tutto”
Cosa fare quindi?
“E’ bene leggere tutti i programmi di educazione alla relazionalità, alla sessualità che vengono proposti a scuola. Lo dico ai genitori soprattutto. Tanto la famiglia quanto la scuola sono custodi dei nostri figli, non possiamo né fare deleghe in bianco, né girarci dall’altra parte…”
sources: ALETEIA
http://www.losai.eu/pedofilia-e-scuola-due-casi-sospetti-roma/#sthash.oNWMQx45.dpuf
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http://www.informarexresistere.fr/2014/11/28/problema-reazione-soluzione-ecco-come-soros-promuove-limmigrazione-illegale-in-italia/
Problema – Reazione – Soluzione: Ecco come Soros promuove l’immigrazione illegale in Italia
29 novembre 2014 By Massimiliano Di Benedetto. Attenzione alle date… 10 aprile 1981. La legge 158 ratifica la convenzione nr. 143 del 1975 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro dal titolo: «Sulle migrazioni in condizioni abusive e sulla promozione della parità di opportunità e di trattamento dei lavoratori migranti». 30 dicembre 1986
Legge nr. 943 che garantiva: «A tutti i lavoratori extracomunitari parità di trattamento e piena eguaglianza di diritti rispetto ai lavoratori italiani»
10 agosto 1989 – Tratto dal quotidiano “Alto Adige”. «Si calcola che nei prossimi anni, 30-40 milioni di africani verranno in Europa, e i governi centrali, hanno affidato a Italia, Spagna e Grecia il peso maggiore. Sembra che l’Italia, nella spartizione internazionale, debba farsi carico dell’immigrazione senegalese, e si stima in 5 milioni la dimensione numerica»
9 novembre 1989 – Tratto dal quotidiano “Il Giornale”
Titolo: «L’Italia deve affrontare la mina vagante degli immigrati di colore». Entro 20 anni gli immigrati dovrebbero essere 5 o 6 milioni!
19 gennaio 1990 – Tratto dal quotidiano “Il Corriere della Sera”
Titolo: «L’Italia impara a convivere con Maometto». «L’Italia sta diventando la nuova frontiera dell’Islam»
28 febbraio 1990
La legge nr. 39 firmata da Claudio Martelli apre definitivamente le porte all’immigrazione…
Legge Martelli
Il 28 febbraio del 1990 Claudio Martelli firma la legge nr. 39. Una legge rivoluzionaria!
– L’articolo 13 demolisce tutte le norme del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza (18 giugno 1931) in materia di controllo sugli stranieri, rende l’espulsione estremamente difficile, consentendo perfino il ricorso ai tribunali amministrativi.
– L’articolo 9, comma 2 dispone che l’extracomunitario privo di documenti, possa “regolarizzare” la sua posizione sulla base di una attestazione della sua identità resa da due persone incensurate.
Articolo 9 – Comma 2. Gli interessati sono tenuti a presentarsi agli appositi uffici delle questure o dei commissariati di pubblica sicurezza territorialmente competenti, muniti di passaporto o di altro documento equipollente o, in mancanza, di dichiarazione resa al comune di dimora abituale dall’interessato e della contestuale attestazione dell’identità personale dello straniero, resa da due persone incensurate, aventi la cittadinanza italiana ovvero appartenenti allo stesso Stato dell’interessato o, se apolide, allo Stato di ultima residenza abituale dell’interessato e regolarmente soggiornanti in Italia da almeno un anno…
– L’articolo 10 prevede la concessione di licenze di commercio agli immigrati a condizioni agevolate rispetto a quelle richieste per gli italiani
Cui Prodest?
Rileggendo con attenzione le date, si evince chiaramente che fin dagli anni ’80 sono state votate leggi permissive ad hoc – in merito all’immigrazione – che avrebbero pian piano portato alla situazione odierna. Semplice coincidenza o fredda programmazione?
E poi, come formulare previsioni del genere se si trattava di un fenomeno spontaneo?
Gli articoli pubblicati dai giornali nazionali non lasciano spazio a dubbi: qualcuno era a conoscenza per tempo dell'”invasione” clandestina che ci sarebbe stata. Perché allora non state messe in atto strategie politico-economiche per impedirla?
Chi ha interesse che milioni di poveri disperati si riversassero nelle città europee creando instabilità sociale? E soprattutto chi ha il potere di attuare un simile e perverso programma?
La longa mano dell’Alta Finanza Internazionale
Tutti i paesi del Terzo Mondo sono soffocati dai debiti: è un dato di fatto!
Ma debito nei confronti di chi? Ovviamente delle grandi istituzioni bancarie occidentali, come per esempio il Fondo Monetario Internazionale, per dirne uno.
Questo Fondo, nato a Bretton Woods (USA) nel 1944 con lo scopo ufficiale di favorire lo sviluppo dei paesi poveri, si è rivelato nel corso degli anni invece per quello che realmente è: lo strumento principe nelle mani della Sinarchia[1] per indebitare sempre più i paesi che ne chiedono l’aiuto e/o che ne accettano la sottoscrizione. Il tutto per avere il controllo globale.
Quando infatti uno stato o un paese non riesce a pagare i propri debiti alle banche, interviene immediatamente il FMI (per salvare le banche ovviamente), il quale costringe i governanti, siano essi dittatori o meno, ad una politica basata su privatizzazioni, riduzioni degli sprechi (sanità, istruzione, terziario, ecc.) e svalutazione monetaria (per favorire le esportazioni di noi occidentali). Tali politiche finiscono per indebitare sempre più lo stato o il paese. Chi entra nel Fondo Monetario, difficilmente ne esce.
Le conseguenze finali di queste operazioni di strozzinaggio legalizzato sono, nei paesi industrializzati: inflazione, disoccupazione, crisi economiche; mentre nei paesi più degradati: fame, guerre ed…emigrazione!
L’immigrazione clandestina dai paesi africani è per tanto la conseguenza di politiche economiche e finanziarie mafiose da parte degli organi sopranazionali (ONU, FMI, WTO, Banca Mondiale, ecc.), ma anche la conseguenza di politiche colonialistiche europee (vedi Inghilterra, Francia, Belgio, Olanda, Italia, ecc.) che hanno privato i cittadini delle risorse primarie (l’Africa avrebbe tutto: oro, diamanti, petrolio, rame, ecc.) lasciando il continente devastato e impoverito.
Detto questo però si può affermare che l’immigrazione è stata agevolata e assolutamente non impedita perché funzionale! Ma funzionale per chi?
– A mafia e malavita organizzata che vedono nell’economica manovalanza extracomunitaria una manna dal cielo: sfruttamento della prostituzione, spaccio di droga, mercato di organi, killer usa e getta, ecc.
– Ad alcune associazioni caritatevoli che ricevono proprio per l’immigrazione fondi e sovvenzioni dal governo.
– Per ultimo, ma non per importanza, l’immigrazione clandestina è funzionale a quei personaggi che vogliono fomentare una destabilizzazione della società per meglio controllarne le masse. Mi riferisco alla massoneria deviata e alle lobbies di potere!
Quindi come scrive il blog disinformazione:
Anche in questo caso è applicabile, come sempre, la legge aurea del controllo: Problema – Reazione – Soluzione.
Prima hanno creato il Problema: apertura delle frontiere, leggi e decreti che favorivano l’immigrazione, anche clandestina.
La Reazione è sotto gli occhi e le orecchie di tutti: basta chiedere in giro cosa pensa la gente dei marocchini, islamici, Vu comprà, albanesi, della droga e della prostituzione, ecc. Per non parlare dei kamikaze…
La Soluzione per tutto questo? Semplice: telecamere ovunque, controllo totale di internet, della posta elettronica, dei messaggi SMS, delle telefonate, dei fax, dei vostri soldi. Prelievo coatto (cioè con la forza) della saliva (se siete onesti di cosa vi preoccupate?) che sarà archiviata nella centrale mondiale del DNA a Bruxelles. Fermo di polizia fino a 24 ore senza avvocato, maggiori poteri all’esercito, ecc. ecc.
Oggi ancora più di ieri le masse addormentate e manipolate si schierano (a loro insaputa) con i poteri massonico-finanziari, i quali, grazie ai loro potenti mezzi di comunicazione, sono riusciti a imprimere nell’immaginario collettivo che criticare le politiche d’immigrazione significa essere razzisti.
ECCO COME SOROS PROMUOVE L’IMMIGRAZIONE ILLEGALE IN ITALIA
ORMAI È TUTTO CHIARO: DOPO L’INGRESSO DEL FINANZIERE IN IGD, FONDO DI GESTIONE IMMOBILIARE CONTROLLATO DALLA LEGA DELLE COOPERATIVE (RICONDUCIBILE ALLA SINISTRA), SOROS ORA SOVVENZIONA L’ASSISTENZA LEGALE DI TRE DONNE ROMENE MENDICANTI IDENTIFICATE A FIRENZE.
Come ha notato qualche tempo fa Gad Lerner “il re della speculazione internazionale diventa terzo azionista di un fondo delle Coop ‘rosse'” e così senza perdere tempo si mette a completa disposizione della globalizzazione delle persone, assieme a quella delle merci. Infatti, le tre romene identificate nella città governata dal renziano Dario Nardella saranno assistite ‘pro bono’ da tre avvocati, Alessandro Simoni, Eleonora Innocenti e Giacomo Pailli. Parte del loro lavoro sarà seguito dalla dalla Open Society Institute, e le “spese vive” saranno a carico dell’European Roma Rights Center, entrambe fondazioni sostenute da George Soros.
Tutto è nato dal sospetto di identificazione e di successiva schedatura da parte delle mendicanti. Per carità! Se c’era il timore che in Italia almeno una città stesse riuscendo a combattere la piaga della clandestinità, dell’illegalità, dei campi nomadi abusivi e, perché no, anche dei roghi tossici (che tanto bene alla salute non fanno) il vecchio miliardario statunitense pensa bene di ficcare il naso con le sue fondazioni a difendere queste mendicanti, già protagoniste di diversi verbali della polizia municipale toscana.
“Da sempre queste fondazioni si impegnano contro le discriminazioni, in questo caso anti-gitani”, ha sottolineato Pailli. Al processo dunque sarà chiesta “la conferma dell’esistenza di questo database, per vedere effettivamente in cosa consiste e poi eventualmente la sua distruzione”.
Tutto chiaro quindi: a sostenere l’immigrazione forzata ed i reati ad essa collegati sono rimasti solo i miliardari alla Soros. Gli italiani si mettano l’anima in pace.
http://www.losai.eu/problema-reazione-soluzione-ecco-come-soros-promuove-limmigrazione-illegale-italia/#sthash.78OtnAkN.dpuf
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Moldavia, elezioni parlamentari: in testa i filo-europei
1 dicembre 2014 By Massimiliano Di Benedetto. Chisinau – Partiti pro Ue in vantaggio nelle elezioni parlamentari che si sono tenute ieri in Moldavia.
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Secondo i risultati parziali, con l’87,7% dei voti conteggiati i partiti filoeuropei sono in testa con il 44,4% dei voti cotro il 39,5% dei partiti pro Russia. Il Parlamento è composto da 101 membri e la soglia di sbarramento per entrarvi è del 6%. La Moldavia sembra dunque preferire un avvicinamento all’Europa piuttosto che un ritorno alla sfera di influenza di Mosca e il voto di ieri assume un significato ancora più ampio visto che giunge nel periodo di crisi che coinvolge la vicina Ucraina. Sia la Moldavia, sia l’Ucraina hanno delle parti filorusse nel proprio territorio orientale.
Risultato a sorpresa quello riportato dal Partito socialista, fortemente filorusso, che è risultato il primo partito con il 21,6% dei voti. Al secondo posto il Partito liberaldemocratico, che vuole l’adesione all’Ue. “La Moldavia deve rimanere uno Stato indipendente e non diventare uno Stato vassallo”, ha detto il suo leader Vlad Filat alludendo alla Russia. Secondo gli analisti, i socialisti hanno ottenuto un risultato migliore del previsto perchè un giorno prima delle elezioni la principale Corte del Paese aveva impedito di correre a un altro partito filorusso, Patria, perché avrebbe ricevuto finanziamenti stranieri illegali.
http://www.losai.eu/moldavia-elezioni-parlamentari-testa-filo-europei/#sthash.BcLB8vzo.dpuf
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La Russia non invitata nel vertice di Bruxelles su “South Stream” La parte russa non ha ricevuto inviti ufficiali per la riunione dei ministri dei Paesi coinvolti nel progetto “South Stream” che si svolgerà il prossimo 9 dicembre a Bruxelles.
Lo ha rivelato a RIA Novosti una fonte informata sugli sviluppi riguardanti l’infrastruttura.
“A quanto pare i ministri dei Paesi che partecipano al progetto “South Stream” devono sviluppare la propria posizione su questo tema”, – ipotizza l’interlocutore.
Lunedì il presidente Vladimir Putin aveva dichiarato che la Russia nelle circostanze attuali, tra cui la posizione non costruttiva dell’Unione Europea, non avrebbe realizzato “South Stream”.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/La-Russia-non-invitata-nel-vertice-di-Bruxelles-su-South-Stream-2322/
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Washington pronta a collaborare con Mosca sulla sicurezza
Rose Gottemoeller. Gli Stati Uniti sono pronti a collaborare con la Russia su tutte le questioni volte ad assicurare la stabilità strategica.
Lo ha dichiarato il sottosegretario di Stato per il controllo degli armamenti e la sicurezza internazionale Rose Gottemoeller.
Ha inoltre osservato che per questo è necessario intraprendere reali e significativi azioni che contribuiscano ad un contesto più sicuro. “E’ una conseguenza logica, dato che gli Stati Uniti e la Russia continuano ad avere il 90 per cento delle armi nucleari del mondo,” – ha dichiarato la Gottemoeller.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Washington-pronta-a-collaborare-con-Mosca-sulla-sicurezza-7791/
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Mosca spera in accordo tra separatisti e Kiev su cessate il fuoco, Sergej Lavrov,
Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha espresso la speranza che venga concordata al più presto una tregua in Ucraina orientale.
Lo ha dichiarato dopo una riunione del consiglio dei ministri degli Affari Esteri dell’OSCE a Basilea.
In precedenza il presidente dell’Ucraina Poroshenko aveva dichiarato che le forze di sicurezza ucraine dal 9 dicembre avrebbero introdotto il cessate il fuoco nel Donbass. Questa informazione è stata confermata dalle autorità delle autoproclamate Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk.
Inoltre la Russia spera che l’Occidente influenzi Kiev non solo per concordare il cessate il fuoco, ma anche per far rispettare altri accordi, ha sottolineato Lavrov.
Ha inoltre esortato ad avviare un processo penale contro i parlamentari ucraini che hanno lanciato appelli per fare la guerra nel Caucaso.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Mosca-spera-in-accordo-tra-separatisti-e-Kiev-su-cessate-il-fuoco-4406/
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Putin: la Russia svilupperà proprie organizzazioni per i diritti umani
Vladimir Putin. La Russia ha bisogno di sviluppare e rafforzare proprie organizzazioni per i diritti umani.
Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin in un incontro con i membri del consiglio per la società civile e i diritti umani e i difensori civici.
Ha inoltre detto che lo status e le garanzie di lavoro dei commissari regionali per i diritti umani dovrebbero essere aumentate. Per tale scopo secondo Putin è necessario aggiornare la legge sui commissari per i diritti umani in Russia.
La legge era stata approvata nel 1997 ed ora necessita di essere rivista.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Putin-la-Russia-sviluppera-proprie-organizzazioni-per-i-diritti-umani-5375/
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La polizia di New York sta procedendo agli arresti a margine del secondo giorno di proteste, legate alla morte dell’afroamericano Eric Garner mentre veniva arrestato dalla polizia.
Secondo il New York Times, nella giornata di ieri per le strade della metropoli si sono riversate migliaia di persone per manifestare. Le manifestazioni contro il proscioglimento del poliziotto coinvolto nella morte di Garner si sono svolte in altre città degli Stati Uniti: Washington, Boston, Chicago e Pittsburgh.
L’uccisione di Eric Garner è avvenuta lo scorso luglio a New York.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/A-New-York-proseguono-proteste-per-uccisione-afroamericano-da-parte-polizia-0355/
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La Russia attende dalla Francia la risposta definitiva sulle “Mistral” entro la fine dell’anno.
Lo ha dichiarato il Consigliere del Cremlino Vladimir Kozhin.
Ha aggiunto che l’esposto in caso di mancata consegna verrà probabilmente presentato alla Corte Arbitrale Europea.
“Vladivostok”, la prima nave d’assalto anfibia del modello “Mistral”, secondo l’invito ricevuto dalla parte russa doveva essere consegnata dalla Francia il 14 novembre. Tuttavia la consegna non è ancora avvenuta e non è ancora chiaro quando possa avvenire.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Mistral-la-Russia-in-attesa-di-una-risposta-definitiva-dalla-Francia-0867/
La Russia sceglie la famiglia tradizionale e una nazione sana, ma ciò non significa che le persone con diverso orientamento sessuale abbiano limitati i diritti.
Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin.
Ha osservato che hanno cercato di dipingere la Russia come Paese intollerante ed omofobo, in particolare gli Stati Uniti dove in diversi Stati l’orientamento sessuale non tradizionale è perseguito penalmente. Putin ha sottolineato che la legislazione russa in questo ambito è rivolta esclusivamente a proteggere i minori dalla promozione e propaganda di stili di vita non tradizionali.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Putin-in-Russia-nessuna-persecuzione-delle-minoranze-sessuali-6580/
Il presidente dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Lugansk Igor Plotnitsky ha confermato l’esistenza di un accordo verbale con i rappresentanti di Kiev per condurre un altro incontro a Minsk sul cessate il fuoco.
Tuttavia ha sottolineato che i dettagli e le condizioni non sono state concordate.
Oggi inoltre è previsto un incontro tra i rappresentanti delle autorità separatiste di Lugansk e delle forze di sicurezza controllate da Kiev.
In precedenza Plotnitsky aveva dichiarato che Lugansk conta su un accordo scritto sul cessate il fuoco.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/news/2014_12_05/Probabile-incontro-a-Minsk-tra-filorussi-di-Lugansk-e-autorita-ucraine-5112/
4 dicembre 2014,
http://cdn.ruvr.ru/download/2014/12/04/15/141204_SANTI_MOSKATELLI-VSE.mp3
Putin all’Assemblea federale: dalla Crimea alla crisi del rublo
Crimea, sovranità nazionale, guerra in Ucraina, sanzioni, diritto internazionale, lotta al terrorismo, crisi economica e molti altri temi sono stati toccati dal presidente Vladimir Putin durante il suo discorso all’Assemblea Federale del 4 dicembre.
Il presidente ha definito una grossa prova quella sostenuta quest’anno dalla Russia, ma ha aggiunto che “siamo pronti a qualsiasi sfida e anche a vincerla”. Putin ha posto l’accento anche sulle difficoltà economiche legate al corso del rublo. Ci siamo rivolti per una riflessione a Orietta Moscatelli, caporedattore esteri di Askanews, che ha gentilmente rilasciato un’intervista a La Voce della Russia.
– Quali sono a suo avviso i passaggi centrali del discorso di Putin all’Assemblea federale?
– È un discorso molto atteso e a conti fatti anche molto importante. Da come ho percepito io il discorso, si potrebbe dividere in due parti. La prima parte è politica, soprattutto politica estera, ma parlando alla nazione e confermando le scelte adottate negli ultimi mesi. La seconda era incentrata sull’economia proiettata verso il futuro: Putin ha parlato di economia interna e di misure da mettere in campo per rilanciarla. Queste due parti dipendono una dall’altra, ma l’obiettivo è uno: rassicurare sul versante economico e dare degli impulsi che oggi più che mai sono necessari e con questo tenere unito il Paese in un momento a dir poco delicato. L’economia, è stato confermato dal presidente, è il vero punto debole adesso della Russia e potrebbe diventare anche una minaccia per la nazione.
Putin ha proposto un piano di misure da adottare, che prospettano una svolta liberista per l’economia a livello nazionale. Il presidente ha detto che ci sarà un pieno condono fiscale per i capitali che rientreranno in Russia dagli offshore. Ha anche parlato della necessità di curarsi delle imprese medie e piccole, un altro elemento molto nuovo. Alla Banca centrale ha detto di agire in modo anche molto duro per contrastare le speculazioni sul rublo.
Nel campo della politica estera ha fondamentalmente confermato con toni molto duri le accuse all’Occidente, ma in fin dei conti agli Stati Uniti, di avere usato l’Ucraina come scusa per poi attaccare la Russia e cercare di indebolirla.
Una frase molto a impatto molto forte che qui in redazione abbiamo sottolineato è “per noi, per la Russia la Crimea è sacra. È come il monte del tempio”. A mio avviso però, ribadisco, è proprio il programma economico ad essere quello più innovativo e su cui adesso Putin si giocherà molto, anzi tutto nei prossimi mesi.
– Nonostante le forti critiche agli Stati Uniti e l’Europa nella questione ucraina, Putin ha anche detto che la Russia è aperta alla collaborazione sia con l’Oriente sia con i partner occidentali.
– Questo Putin lo fa regolarmente. Dice sempre che non è la Russia a voler chiudere le porte e a cercare l’isolamento. Ad essere sincera mi sembra una cosa che lui dice e ribadisce, ma non ci creda veramente nella possibilità di riallacciare ora un dialogo quanto meno sulle questioni di politica estera o sulla crisi ucraina.
Suppongo che Putin possa puntare di più sulla necessità di riprendere il dialogo a livello economico, perché l’Europa sta soffrendo molto dalle sanzioni varate nei confronti della Russia, l’America ovviamente ne soffre molto meno. La necessità di ripartire e a parlare di economia con altri toni in fin dei conti credo sia condivisa. Bisogna vedere quando poi riusciranno a farlo.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_12_04/Putin-all-Assemblea-federale-dalla-Crimea-alla-crisi-del-rublo-6065/


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Autore: uniusrei x brotherhood universal

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