questa posizione teologica è stato scritta troppo tempo fa!
e nessuno può svalutare questa teologia, ma, dal punto di vista pastorale noinon dovremmo impedire la comunione eucaristica a colui che sente il bisogno di farla.. aderendo alla dottrina della Chiesa! Perché la Eucaristia è la stessa persona di Gesù e le vie della misericordia sono vie misteriose! LA PRESCIENZA DI DIO! QUINDI, IO MI SOTTOMETTO, SIN DA ORA, TUTTAVIA, ALLA OBBEDIENZA DI QUELLO, CHE IL PAPA DIRà, IN PROPOSITO, MA, IO RITENGO DI LASCIARE ALLA COSCIENZA DELLE PERSONE LA COMUNIONE CON IL SACRAMENTO EUCARISTICO!
In silenzio, anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la comunione ai divorziati risposati. In silenzio, anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la comunione ai divorziati risposati
Anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la possibilità di ammettere i divorziati risposati civilmente alla Comunione.
Come rivelato ieri dal quotidiano bavarese Süddeutsche Zeitung, c\’è una sorpresa e non di poco conto nel quarto volume dell\’opera omnia di Joseph Ratzinger uscito in questi giorni in lingua tedesca per le edizioni Herder. Il volume contiene un articolo del 1972 dal titolo „Zur Frage nach der Unauflöslichkeit der Ehe: Bemerkungen zum dogmengeschichtlichen Befund und zu seiner gegenwärtigen Bedeutung\” (sulla questione dell\’indissolubilità del matrimonio: osservazioni sui risultati della ricerca storica sui dogmi e loro significato per il presente). In questo scritto l\’allora professore all\’Università di Ratisbona riteneva che, alla luce della Tradizion
e della Chiesa, posta l\’indissolubilità del matrimonio sacramentale per comando divino, fosse possibile ammettere alla Comunione, in casi molto limitati e specifici, anche cristiani divorziati e unitisi in un secondo matrimonio.
Una posizione non dissimile da quella sostenuta dal cardinale Walter Kasper all\’ultimo Concistoro e all\’ultimo Sinodo.
Bene, Benedetto XVI è voluto intervenire modificando il breve saggio di oltre 40 anni fa – cosa piuttosto rara nel suo costume – togliendo il passaggio chiave che si è prestato a speculazioni e strumentalizzazioni anche recentemente. E questo nonostante Ratzinger avesse già corretto la sua posizione giovanile, con la massima evidenza, nel corso del suo insegnamento, del suo lavoro come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e del suo magistero come Pontefice.
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QUESTO è UN DISCORSO INECCEPIBILE, CHE ESCLUDE, DA OGNI SACRAMENTO TUTTI COLORO CHE, FANNO L\’OrGOGLIO DEL PECCATO, SOLTANTO PECCATORI, CON IL CUORE ROTTO POSSONO AVVICINARSI AI SACRAMENTI! QUINDI, NON C\’è UN SACRAMENTO Del MATRIMONIO CHE, UNA PERVERSIONE SESSUALE, CONTRO, LA LEGGE NATURALE POTREBBE OTTENERE! ed io non ho bisogno di minacciare qualcuno, per fargli del male in ogni modo! ] [ Don Dariusz Oko: chi ha tendenze omosessuali non deve essere né ordinato, né ammesso in Seminario, Don Dariusz Oko: chi ha tendenze omosessuali non deve essere né ordinato, né ammesso in Seminario. di Marco Tosatti. Due anni fa la rivista polacca \”Fronda\” pubblicò un lungo articolo, ripreso successivamente dalla rivista teologica tedesca \”Tehologisches\” su quella che era definita \”Omoeresia\”, e \”Homomafia\”. Cioè della presenza a tutti i livelli nella gerarchia della Chiesa, compresa la Curia romana, di una rete di sacerdoti omosessuali impegnati nel proteggersi a vicenda. L\’autore era un sacerdote, il prof. Dariusz Oko, docente di Teologia alla Pontificia Accademia di Cracovia, all\’Università Giovanni Paolo II. Nel suo articolo Oko ricordava che l\’80% dei casi di cosiddetta pedofilia negli Stati Uniti erano in realtà casi di efebofilia, cioè relativi a maschi adolescenti (le cifre della Congregazione della Fede sono analoghe, si parla del 90%). \”Questo fatto è stato accuratamente nascosto e ignorato\”. Nel suo studio Oko sottolineava la difficoltà vissuta da sacerdoti e seminaristi che tentano di mettersi contro questo tipo di potere e i colleghi che fanno parte della lobby. \”Quando il vicecancelliere o un altro superiore cerca di rimuoverli, può andare a finire che si trovino rimossi proprio loro, invece degli omoseminaristi. O quando un vicario, cerca di proteggere i giovani da un prete che li molesta, può accadere che sia il vicario a essere punito\”, grazie al fatto che, le istanze superiori a cui si rivolge fanno parte della lobby. Che, se sono fondate alcune indiscrezioni trapelate dai Palazzi vaticani, avrebbe un estensione sovranazionale e coinvolgerebbe centinaia di chierici, a ogni livello. Abbiamo rivolto al prof. Dariusz Oko alcune domande sul problema, che da allora sembra essere passato nel dimenticatoio. Due anni fa Lei ha fotografato con il suo studio approfondito una situazione esistente nella Chiesa. È cambiato qualche cosa da allora? Sicuramente il mio studio ha toccato un problema molto diffuso ed esistente quasi dappertutto. Solo così si spiega il fatto che in poche settimane il testo ha fatto il giro del mondo. In molti paesi sono state preparate diverse traduzioni: dall\’inglese al tedesco, dall\’italiano alla lingua ceca, dal slovacco alla lingua estone… Mi pare che stia maturando sempre di più la consapevolezza dei problemi affrontati nel mio studio. Nel sul lavoro Lei parla di omoeresia. Quali sono le caratteristiche? L\’omoeresia è un rifiuto del Magistero della Chiesa cattolica sull\’omosessualità. I sostenitori dell\’omoeresia non accettano che la tendenza omosessuale sia un disturbo della personalità. Mettono in dubbio che gli atti omosessuali siano contro la legge naturale. I difensori dell\’omoeresia sono a favore del sacerdozio per i gay. L\’omoeresia è una versione ecclesiastica dell\’omosessualismo. Nel 2005 è stato pubblicato dalla Congregazione per l\’Educazione Cattolica un importante documento, approvato dal Santo Padre Benedetto XVI, che proibisce di ordinare preti omosessuali. Perché questo documento? A partire dagli anni Settanta e Ottanta del XX secolo si è infiltrato in tanti seminari e monasteri nel mondo un modo nuovo di considerare la sessualità umana, contrario al Magistero tradizionale della Chiesa cattolica sull\’omosessualità. In conseguenza, in molti seminari diocesani e abbazie di tutti i continenti hanno cominciato a sostenere l\’idea che esistono due orientamenti sessuali equivalenti: eterosessuale ed omosessuale. Così si chiedeva ai chierici esclusivamente la castità, considerata come l\’astinenza da atti impuri, e la capacità di vivere il celibato, senza entrare nel merito del loro orientamento o tendenze sessuali. In questo modo l\’omosessualità come tendenza e tipo di personalità ha finito di essere un ostacolo all\’ordinazione sacerdotale. Questa normativa del 2005 che vieta il sacerdozio per i gay, a Sua conoscenza, viene applicata? Non sono responsabile per la formazione nei seminari. Allora non lo so, come viene trattato questo divieto in diversi paesi del mondo. Si dovrebbe rivolgere questa domanda alle persone direttamente responsabili per la formazione dei futuri preti. Da quando Lei ha scritto il suo studio è cambiato il Papa. Percepisce qualche differenza di atteggiamento fra i due pontificati, in relazione al problema? È difficile parlare di qualche differenza. La cosa fondamentale è il Magistero della Chiesa cattolica che non cambia e che per oggi vieta l\’ordinazione dei preti gay. Il Magistero attuale, invece della divisione che funzionava prima tra l\’omosessualità attiva e quella passiva, introduce una distinzione tra tendenze omosessuali transitorie, che accadono nel periodo dell\’adolescenza, e quelle profondamente radicate. Tutte e due le forme di omosessualità, e non più soltanto l\’omosessualità attiva, costituiscono un impedimento all\’ordinazione sacerdotale. L\’omosessualità non è conciliabile con la vocazione sacerdotale. Di conseguenza, non è solo rigorosamente vietata l\’ordinazione di uomini con qualsiasi tipo di tendenza omosessuale (anche se transitoria), ma anche la loro ammissione in seminario.
http://www.iltimone.org/32411,News.html
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i nazisti merkel mogherini! ] Alla troupe del canale della televisione russa REN TV è stato vietato l\’ingresso in Ucraina. Lo ha riferito il canale su Twitter.
In Ucraina, molto spesso ci sono casi in cui ai giornalisti russi viene negato l\’ingresso nel Paese. Nel mese di agosto, il Consiglio Nazionale per la Radio e la Televisione ha inviato al Ministero della Giustizia e al Ministero degli Interni un elenco di 38 giornalisti russi ai quali, secondo il regolatore, dovrebbe essere vietato l\’ingresso nel Paese.http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_19/I-giornalisti-russi-non-sono-stati-autorizzati-ad-entrare-in-Ucraina-6102/
Il Responsabile del Comitato della Duma per gli Affari Internazionali Alexei Pushkov ha detto che la Russia non può esistere all\’interno di un mondo unipolare come quello che stanno cercando di conservare gli Stati Uniti.
Ha anche osservato che i momenti destabilizzanti, che sono incorporati nel sistema unipolare, hanno portato alla sua profonda crisi. \”Tutti sanno, perfino gli americani, che il mondo non può più essere lo stesso, nonostante stiano cercando di conservarlo\” ha detto Pushkov. http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_19/Un-mondo-unipolare-e-inaccettabile-per-la-Russia-0859/
Un pacco contenente cianuro è stato inviato al Ministero degli Interni della Repubblica Ceca indirizzato al Ministro. Lo ha annunciato lo stesso Ministro Milan Chovanec.
Secondo lui, nessuno dei dipendenti del Ministero è rimasto ferito. Il pacco è stato inviato a Chovanec dal Nord Europa. All\’interno non era contenuta nessuna comunicazione scritta.
L\’Ungheria prevede di iniziare la costruzione della sua sezione del gasdotto \”South Stream\” il prossimo anno, nonostante l\’attuale posizione dell\’UE e degli Stati Uniti, che insistono sul rifiuto del progetto russo.
Lo ha annunciato il Segretario di Stato ungherese per l\’energia Andras Aradszki. Secondo lui, questo è l\’unico modo per garantire una fornitura costante di \”combustibile blu\” in Ungheria, poiché il gasdotto \”Nabucco\”, pur essendo promosso dall\’Ue, non potrà essere costruito. Aradszki ha detto che a causa del fallimento del progetto del gasdotto dal Turkmenistan e dall\’Azerbaijan sono stati decurtati i piani per la costruzione di strade di collegamento in Europa orientale e l\’Ungheria semplicemente non ha avuto altra scelta.
Russia e Ungheria sono unite dalla necessità di una piena attuazione degli accordi di Minsk per una regolamentazione nel Donbass. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa con il Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Le parti hanno inoltre convenuto che i gruppi terroristici in Medio Oriente, tra cui lo \”Stato islamico\”, dovrebbero incontrare una forte resistenza da parte della comunità internazionale. A sua volta Szijjarto ha detto che l\’Ungheria spera in una ripresa dei negoziati tra l\’UE e la Russia sul \”South Stream\” e su una loro rapida soluzione. Secondo lui, la costruzione del gasdotto migliorerà la sicurezza energetica sia dell\’Ungheria, sia dell\’Europa centrale e orientale. http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_20/Mosca-e-Budapest-chiedono-il-rispetto-degli-accordi-di-Minsk-2527/
non siamo più in un contesto di società cristiana!] [ ex-comunisti, edonisti, idolatri, blasfemi, Gender, Anti-cristo, BILBENBERG, massoni, farisei, evoluzionisti, pervertiti, di ogni genere, hanno il controllo politico, delle nostre società occidentali, e l\’Islam shariah, più minaccioso ed intransigente nazista, spinge alle nostre frontiere e ci invade, in modo dramatico, non garantendo nessuna reciprocità! PERTABTO, COME TU PUOI DARE IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO A CHI NON VA A MESSA OGNI DOMENICA DALLA INFANZIA? QUESTO SACRAMENTO DEVE ESSERE NEGATO A CHI NON VA A MESSA LA DOMENICA! Finito un Sinodo, iniziano già i lavori per il prossimo: si apre il fronte del «divorzio cattolico»
e nessuno può svalutare questa teologia, ma, dal punto di vista pastorale noinon dovremmo impedire la comunione eucaristica a colui che sente il bisogno di farla.. aderendo alla dottrina della Chiesa! Perché la Eucaristia è la stessa persona di Gesù e le vie della misericordia sono vie misteriose! LA PRESCIENZA DI DIO! QUINDI, IO MI SOTTOMETTO, SIN DA ORA, TUTTAVIA, ALLA OBBEDIENZA DI QUELLO, CHE IL PAPA DIRà, IN PROPOSITO, MA, IO RITENGO DI LASCIARE ALLA COSCIENZA DELLE PERSONE LA COMUNIONE CON IL SACRAMENTO EUCARISTICO!
In silenzio, anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la comunione ai divorziati risposati. In silenzio, anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la comunione ai divorziati risposati
Anche Benedetto XVI dice la sua sul Sinodo. Contro la possibilità di ammettere i divorziati risposati civilmente alla Comunione.
Come rivelato ieri dal quotidiano bavarese Süddeutsche Zeitung, c\’è una sorpresa e non di poco conto nel quarto volume dell\’opera omnia di Joseph Ratzinger uscito in questi giorni in lingua tedesca per le edizioni Herder. Il volume contiene un articolo del 1972 dal titolo „Zur Frage nach der Unauflöslichkeit der Ehe: Bemerkungen zum dogmengeschichtlichen Befund und zu seiner gegenwärtigen Bedeutung\” (sulla questione dell\’indissolubilità del matrimonio: osservazioni sui risultati della ricerca storica sui dogmi e loro significato per il presente). In questo scritto l\’allora professore all\’Università di Ratisbona riteneva che, alla luce della Tradizion
e della Chiesa, posta l\’indissolubilità del matrimonio sacramentale per comando divino, fosse possibile ammettere alla Comunione, in casi molto limitati e specifici, anche cristiani divorziati e unitisi in un secondo matrimonio.
Una posizione non dissimile da quella sostenuta dal cardinale Walter Kasper all\’ultimo Concistoro e all\’ultimo Sinodo.
Bene, Benedetto XVI è voluto intervenire modificando il breve saggio di oltre 40 anni fa – cosa piuttosto rara nel suo costume – togliendo il passaggio chiave che si è prestato a speculazioni e strumentalizzazioni anche recentemente. E questo nonostante Ratzinger avesse già corretto la sua posizione giovanile, con la massima evidenza, nel corso del suo insegnamento, del suo lavoro come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede e del suo magistero come Pontefice.
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QUESTO è UN DISCORSO INECCEPIBILE, CHE ESCLUDE, DA OGNI SACRAMENTO TUTTI COLORO CHE, FANNO L\’OrGOGLIO DEL PECCATO, SOLTANTO PECCATORI, CON IL CUORE ROTTO POSSONO AVVICINARSI AI SACRAMENTI! QUINDI, NON C\’è UN SACRAMENTO Del MATRIMONIO CHE, UNA PERVERSIONE SESSUALE, CONTRO, LA LEGGE NATURALE POTREBBE OTTENERE! ed io non ho bisogno di minacciare qualcuno, per fargli del male in ogni modo! ] [ Don Dariusz Oko: chi ha tendenze omosessuali non deve essere né ordinato, né ammesso in Seminario, Don Dariusz Oko: chi ha tendenze omosessuali non deve essere né ordinato, né ammesso in Seminario. di Marco Tosatti. Due anni fa la rivista polacca \”Fronda\” pubblicò un lungo articolo, ripreso successivamente dalla rivista teologica tedesca \”Tehologisches\” su quella che era definita \”Omoeresia\”, e \”Homomafia\”. Cioè della presenza a tutti i livelli nella gerarchia della Chiesa, compresa la Curia romana, di una rete di sacerdoti omosessuali impegnati nel proteggersi a vicenda. L\’autore era un sacerdote, il prof. Dariusz Oko, docente di Teologia alla Pontificia Accademia di Cracovia, all\’Università Giovanni Paolo II. Nel suo articolo Oko ricordava che l\’80% dei casi di cosiddetta pedofilia negli Stati Uniti erano in realtà casi di efebofilia, cioè relativi a maschi adolescenti (le cifre della Congregazione della Fede sono analoghe, si parla del 90%). \”Questo fatto è stato accuratamente nascosto e ignorato\”. Nel suo studio Oko sottolineava la difficoltà vissuta da sacerdoti e seminaristi che tentano di mettersi contro questo tipo di potere e i colleghi che fanno parte della lobby. \”Quando il vicecancelliere o un altro superiore cerca di rimuoverli, può andare a finire che si trovino rimossi proprio loro, invece degli omoseminaristi. O quando un vicario, cerca di proteggere i giovani da un prete che li molesta, può accadere che sia il vicario a essere punito\”, grazie al fatto che, le istanze superiori a cui si rivolge fanno parte della lobby. Che, se sono fondate alcune indiscrezioni trapelate dai Palazzi vaticani, avrebbe un estensione sovranazionale e coinvolgerebbe centinaia di chierici, a ogni livello. Abbiamo rivolto al prof. Dariusz Oko alcune domande sul problema, che da allora sembra essere passato nel dimenticatoio. Due anni fa Lei ha fotografato con il suo studio approfondito una situazione esistente nella Chiesa. È cambiato qualche cosa da allora? Sicuramente il mio studio ha toccato un problema molto diffuso ed esistente quasi dappertutto. Solo così si spiega il fatto che in poche settimane il testo ha fatto il giro del mondo. In molti paesi sono state preparate diverse traduzioni: dall\’inglese al tedesco, dall\’italiano alla lingua ceca, dal slovacco alla lingua estone… Mi pare che stia maturando sempre di più la consapevolezza dei problemi affrontati nel mio studio. Nel sul lavoro Lei parla di omoeresia. Quali sono le caratteristiche? L\’omoeresia è un rifiuto del Magistero della Chiesa cattolica sull\’omosessualità. I sostenitori dell\’omoeresia non accettano che la tendenza omosessuale sia un disturbo della personalità. Mettono in dubbio che gli atti omosessuali siano contro la legge naturale. I difensori dell\’omoeresia sono a favore del sacerdozio per i gay. L\’omoeresia è una versione ecclesiastica dell\’omosessualismo. Nel 2005 è stato pubblicato dalla Congregazione per l\’Educazione Cattolica un importante documento, approvato dal Santo Padre Benedetto XVI, che proibisce di ordinare preti omosessuali. Perché questo documento? A partire dagli anni Settanta e Ottanta del XX secolo si è infiltrato in tanti seminari e monasteri nel mondo un modo nuovo di considerare la sessualità umana, contrario al Magistero tradizionale della Chiesa cattolica sull\’omosessualità. In conseguenza, in molti seminari diocesani e abbazie di tutti i continenti hanno cominciato a sostenere l\’idea che esistono due orientamenti sessuali equivalenti: eterosessuale ed omosessuale. Così si chiedeva ai chierici esclusivamente la castità, considerata come l\’astinenza da atti impuri, e la capacità di vivere il celibato, senza entrare nel merito del loro orientamento o tendenze sessuali. In questo modo l\’omosessualità come tendenza e tipo di personalità ha finito di essere un ostacolo all\’ordinazione sacerdotale. Questa normativa del 2005 che vieta il sacerdozio per i gay, a Sua conoscenza, viene applicata? Non sono responsabile per la formazione nei seminari. Allora non lo so, come viene trattato questo divieto in diversi paesi del mondo. Si dovrebbe rivolgere questa domanda alle persone direttamente responsabili per la formazione dei futuri preti. Da quando Lei ha scritto il suo studio è cambiato il Papa. Percepisce qualche differenza di atteggiamento fra i due pontificati, in relazione al problema? È difficile parlare di qualche differenza. La cosa fondamentale è il Magistero della Chiesa cattolica che non cambia e che per oggi vieta l\’ordinazione dei preti gay. Il Magistero attuale, invece della divisione che funzionava prima tra l\’omosessualità attiva e quella passiva, introduce una distinzione tra tendenze omosessuali transitorie, che accadono nel periodo dell\’adolescenza, e quelle profondamente radicate. Tutte e due le forme di omosessualità, e non più soltanto l\’omosessualità attiva, costituiscono un impedimento all\’ordinazione sacerdotale. L\’omosessualità non è conciliabile con la vocazione sacerdotale. Di conseguenza, non è solo rigorosamente vietata l\’ordinazione di uomini con qualsiasi tipo di tendenza omosessuale (anche se transitoria), ma anche la loro ammissione in seminario.
http://www.iltimone.org/32411,News.html
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i nazisti merkel mogherini! ] Alla troupe del canale della televisione russa REN TV è stato vietato l\’ingresso in Ucraina. Lo ha riferito il canale su Twitter.
In Ucraina, molto spesso ci sono casi in cui ai giornalisti russi viene negato l\’ingresso nel Paese. Nel mese di agosto, il Consiglio Nazionale per la Radio e la Televisione ha inviato al Ministero della Giustizia e al Ministero degli Interni un elenco di 38 giornalisti russi ai quali, secondo il regolatore, dovrebbe essere vietato l\’ingresso nel Paese.http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_19/I-giornalisti-russi-non-sono-stati-autorizzati-ad-entrare-in-Ucraina-6102/
Il Responsabile del Comitato della Duma per gli Affari Internazionali Alexei Pushkov ha detto che la Russia non può esistere all\’interno di un mondo unipolare come quello che stanno cercando di conservare gli Stati Uniti.
Ha anche osservato che i momenti destabilizzanti, che sono incorporati nel sistema unipolare, hanno portato alla sua profonda crisi. \”Tutti sanno, perfino gli americani, che il mondo non può più essere lo stesso, nonostante stiano cercando di conservarlo\” ha detto Pushkov. http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_19/Un-mondo-unipolare-e-inaccettabile-per-la-Russia-0859/
Un pacco contenente cianuro è stato inviato al Ministero degli Interni della Repubblica Ceca indirizzato al Ministro. Lo ha annunciato lo stesso Ministro Milan Chovanec.
Secondo lui, nessuno dei dipendenti del Ministero è rimasto ferito. Il pacco è stato inviato a Chovanec dal Nord Europa. All\’interno non era contenuta nessuna comunicazione scritta.
L\’Ungheria prevede di iniziare la costruzione della sua sezione del gasdotto \”South Stream\” il prossimo anno, nonostante l\’attuale posizione dell\’UE e degli Stati Uniti, che insistono sul rifiuto del progetto russo.
Lo ha annunciato il Segretario di Stato ungherese per l\’energia Andras Aradszki. Secondo lui, questo è l\’unico modo per garantire una fornitura costante di \”combustibile blu\” in Ungheria, poiché il gasdotto \”Nabucco\”, pur essendo promosso dall\’Ue, non potrà essere costruito. Aradszki ha detto che a causa del fallimento del progetto del gasdotto dal Turkmenistan e dall\’Azerbaijan sono stati decurtati i piani per la costruzione di strade di collegamento in Europa orientale e l\’Ungheria semplicemente non ha avuto altra scelta.
Russia e Ungheria sono unite dalla necessità di una piena attuazione degli accordi di Minsk per una regolamentazione nel Donbass. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa con il Ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Le parti hanno inoltre convenuto che i gruppi terroristici in Medio Oriente, tra cui lo \”Stato islamico\”, dovrebbero incontrare una forte resistenza da parte della comunità internazionale. A sua volta Szijjarto ha detto che l\’Ungheria spera in una ripresa dei negoziati tra l\’UE e la Russia sul \”South Stream\” e su una loro rapida soluzione. Secondo lui, la costruzione del gasdotto migliorerà la sicurezza energetica sia dell\’Ungheria, sia dell\’Europa centrale e orientale. http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_20/Mosca-e-Budapest-chiedono-il-rispetto-degli-accordi-di-Minsk-2527/
non siamo più in un contesto di società cristiana!] [ ex-comunisti, edonisti, idolatri, blasfemi, Gender, Anti-cristo, BILBENBERG, massoni, farisei, evoluzionisti, pervertiti, di ogni genere, hanno il controllo politico, delle nostre società occidentali, e l\’Islam shariah, più minaccioso ed intransigente nazista, spinge alle nostre frontiere e ci invade, in modo dramatico, non garantendo nessuna reciprocità! PERTABTO, COME TU PUOI DARE IL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO A CHI NON VA A MESSA OGNI DOMENICA DALLA INFANZIA? QUESTO SACRAMENTO DEVE ESSERE NEGATO A CHI NON VA A MESSA LA DOMENICA! Finito un Sinodo, iniziano già i lavori per il prossimo: si apre il fronte del «divorzio cattolico»
Segnaliamo a un\’attenta lettura il commento apparso sul blog Rorate Caeli a firma (uno pseudonimo) di don Pio Pace. Il tutto grazie alla benemerita traduzione di Chiesa post concilio.
di don Pio Pace. L\’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi è appena finita e il partito della liberalizzazione della disciplina della Chiesa sull\’indissolubilità del matrimonio sta già aprendo un secondo fronte, quello della \”semplificazione\” delle procedure canoniche della dichiarazione di nullità. http://www.iltimone.org/32410,News.html
di don Pio Pace. L\’assemblea straordinaria del Sinodo dei vescovi è appena finita e il partito della liberalizzazione della disciplina della Chiesa sull\’indissolubilità del matrimonio sta già aprendo un secondo fronte, quello della \”semplificazione\” delle procedure canoniche della dichiarazione di nullità. http://www.iltimone.org/32410,News.html
La rimozione del cardinale Burke dal suo incarico di prefetto della Segnatura Apostolica trova in questo fatto il suo vero significato. Il suo ruolo nella nomina dei vescovi negli Stati Uniti sotto il pontificato di Benedetto XVI non era sufficiente a spiegare il suo allontanamento, dato che per neutralizzare la sua influenza era sufficiente (così come è stato fatto) rimuoverlo dalla Congregazione dei vescovi, in cui è stato sostituito dal cardinale Wuerl. D\’altro canto, nel suo ruolo di \”Giudice Anziano\” della Chiesa Cattolica, egli è stato sempre un serio ostacolo per la realizzazione di un progetto adesso sotto studio: trasformare le procedure di annullamento del matrimonio in quello che è un \”divorzio cattolico\” in tutto tranne che nel nome.
Le grandi linee di questo progetto – sicuramente già stabilite in maniera sommaria e in segreto – possono essere riassunte in quattro punti:
Considerevole accelerazione e semplificazione della procedura. Attualmente, la procedura (organizzazione degli archivi, istruzione con audizioni degli sposi, testimonianze, esperti, petizioni, prima e seconda sentenza) suole richiedere un anno e mezzo, un lasso di tempo non molto lungo considerato il fatto che implica la dichiarazione di non esistenza di una promessa fatta per tutta la vita. La si vuole ridurre a pochi mesi: ciò implica un incremento del personale degli uffici diocesani, già oberati da altri cóompiti, che sarebbe praticamente impossibile in molti Paesi. Ciò che si profila, pertanto, è un esame estremamente semplificato e sommario di ogni causa.
Soppressione della doppia conferma. Nell\’attuale disciplina – estremamente saggia e prudente a causa della rilevanza di quanto è in gioco – al fine di arrivare con certezza a una decisione la più obiettiva possibile, quando viene emesso un giudizio di nullità da una giuria di tre giudici, l\’intero processo è sottoposto ad appello automatico che richiede la conferma di una seconda giuria, che esamina di nuovo gli archivi ed emana una nuova decisione. Se la seconda decisione è uguale alla prima, il primo giudizio (di nullità o no) viene confermato; altrimenti, viene respinto. La parte richiedente una dichiarazione di nullità può successivamente ricorrere al Tribunale della Sacra Rota, che funge da terzo livello di giudizio. Nel progetto che si sta attualmente considerando, non ci sarebbe più bisogno di una seconda decisione.
Una dichiarazione di nullità significa affermare che, nel momento del matrimonio, il consenso degli sposi non esisteva realmente. Il Codice di Diritto Canonico prevede un certo numero di casi di nullità del matrimonio: incapacità di contrarre matrimonio dovuta alla mancanza di un sufficiente uso di ragione (Can. 1095); esclusione del matrimonio con un positivo atto di volontà concernente elementi essenziali come la fedeltà o l\’indissolubilità (Can. 1101); errore di persona, inganno, violenza, incapacità di natura psichica (Can. 1095,3). Il caso più rilevante di nullità del matrimonio è quello in cui le parti soffrano di \”un grave difetto di discrezione di giudizio circa i diritti e i doveri matrimoniali essenziali\”. I tribunali più lassisti (tra cui si contano spesso quelli statunitensi, anche se ce ne sono molti altri) si basano per lo più su quest\’ultima ragione: la mancanza di maturità degli sposi o di uno solo di essi. Un modo semplicissimo di trasformare la dichiarazione di nullità in un \”divorzio cattolico\” sarebbe dunque quello di estendere le premesse sulla base della definizione di immaturità, rendendo inesistente il consenso, cosa che i tribunali cattolici potrebbero facilmente fare. A venti o trent\’anni d\’età, o persino più tardi, si è sempre più o meno immaturi…
L\’analisi dell\’assenza di fede in uno degli sposi. Nel mondo ecclesiastico sta prendendo piede l\’idea secondo la quale in un certo numero di casi gli sposi che contraggono il sacramento del matrimonio non possiedono la fede cattolica, e a conseguenza di ciò il loro matrimonio non è valido. Questa tesi va contro la dottrina cattolica dei sacramenti, che distingue tra la loro validità e la loro efficacia. Il realismo sacramentale richiede infatti che l\’atto sacramentale sia un atto umanamente percepibile costituito da un rito stabilito dalla Chiesa. Se il rito si celebra in modo serio, la validità dell\’atto sacramentale è presunta anche nel caso in cui il ministro o il soggetto non possiedano la fede cattolica (si tratta del principio ex opere operato). I fedeli che partecipano alla Messa non sono obbligati a verificare se il sacerdote celebrante creda o no alla presenza reale nell\’Eucaristia fin quando egli celebri con proprietà il rito prescritto dalla Chiesa. I seminaristi ordinati nei paesi comunisti non devono preoccuparsi di sapere se il loro vescovo sia un agente comunista in incognito. Possiamo ricevere il Battesimo in modo valido, o l\’Ordinazione sacerdotale con un cattivo proposito, senza avere la fede. Naturalmente, in questi casi l\’atto è sacrilego, ma non è possibile ripeterlo o contestarlo. Allo stesso modo, se uno degli sposi – o entrambi – non ha la fede cattolica ma se entrambi sono battezzati all\’interno della Chiesa e si sottopongono volontariamente al rito cattolico del matrimonio, lo fanno validamente.
È vero che in questo caso la mancanza di fede può influenzare l\’accettazione dei fini del matrimonio, che sono di ordine naturale – e la Chiesa Cattolica è una delle poche istituzioni. In realtà, in tale caso la vera ragione di nullità non sarebbe l\’assenza di fede ma, per esempio, il rifiuto del principio dell\’indissolubilità del matrimonio. Tuttavia, la costruzione di un argomento di \”assenza di fede\” genererebbe delle assurdità: il sacramento non dovrebbe essere concesso quando uno dei futuri sposi (o entrambi) affermi di non avere la fede cattolica (si dà molto più frequentemente il caso in cui gli sposi stessi si chiedono se possiedono realmente la fede). Se fosse necessario il rilascio di una \”dispensa di fede\” da parte dei vescovi affinché il matrimonio tra due persone cattoliche fosse valido, come potrebbero esserlo i matrimoni – attualmente ammessi – in cui viene realmente concessa una dispensa, come per esempio quelli con una persona non battezzata o appartenente a un\’altra confessione cristiana, casi in cui vi è la certezza di un\’assenza di fede cattolica?
* * * […] È innegabile che ci troviamo in presenza del più grave problema pastorale oggi esistente: la verifica dell\’autenticità del consenso degli sposi riguardo l\’indissolubilità del matrimonio e l\’accettazione dei figli. Sentiamo spesso dire che la maggioranza dei matrimoni sacramentali contratti oggi non sono in realtà validi. Di qui la conclusione: la possibilità di annullarli deve essere largamente ampliata. Si tratta di un argomento specioso: qualora fosse vero il fatto che un gran numero di matrimoni contratti oggi sono nulli e non validi, ciò sarebbe dovuto piuttosto alle insufficienti precauzioni che si prendono quando i candidati al santo matrimonio sono ricevuti per dare il loro consenso. L\’affermazione secondo la quale l\’80% dei matrimoni contratti oggi sono nulli e non validi – attribuita a papa Francesco, che ha sottolineato l\’alto numero di annullamenti concessi dalle corti ecclesiastiche di Buenos Aires – dovrebbe in realtà suscitare come conseguenza scontata un maggiore \”rigore\”: sarebbe necessario negare la celebrazione del sacramento del matrimonio all\’80% di quanti la sollecitano e concederla solo a un 20% di persone considerate \”degne\”! Infatti, continuare a celebrare matrimoni considerati non idonei per dichiararli in séguito nulli e non validi con una procedura sommaria alla prima difficoltà che sorga tra gli sposi significherebbe farsi beffe del sacramento e scandalizzare quanti lo ricevono. È vero – d\’altro lato – che un matrimonio sacramentale così facile da disfare risulterebbe molto più attrattivo alle coppie moderne: il numero dei matrimoni, dei nuovi matrimoni con lo sconto, non cesserebbe di aumentare…
Al fine di promuovere questo progetto agli occhi dell\’opinione generale degli ecclesiastici, specialmente tra i vescovi, il progetto deve essere presentato come una soluzione \”ragionevole\” e \”centrista\”, che prenda in considerazione realtà \”pastorali\” equidistanti dagli \”estremi\” che sono emersi al Sinodo: in nome del \”senso comune\” pastorale, l\’indissolubilità del matrimonio sarebbe aggirata.
* * * Resta il fatto che la situazione del matrimonio cattolico è oggi estremamente allarmante. È innegabile che devono essere fatti grandi sforzi per preparare le coppie di fidanzati ed educarle alla bellezza e agli impegni a cui vanno incontro. In questo come in molti altri àmbiti, la sfida per la Chiesa di domani consiste nella corretta trasmissione del catechismo.
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Le grandi linee di questo progetto – sicuramente già stabilite in maniera sommaria e in segreto – possono essere riassunte in quattro punti:
Considerevole accelerazione e semplificazione della procedura. Attualmente, la procedura (organizzazione degli archivi, istruzione con audizioni degli sposi, testimonianze, esperti, petizioni, prima e seconda sentenza) suole richiedere un anno e mezzo, un lasso di tempo non molto lungo considerato il fatto che implica la dichiarazione di non esistenza di una promessa fatta per tutta la vita. La si vuole ridurre a pochi mesi: ciò implica un incremento del personale degli uffici diocesani, già oberati da altri cóompiti, che sarebbe praticamente impossibile in molti Paesi. Ciò che si profila, pertanto, è un esame estremamente semplificato e sommario di ogni causa.
Soppressione della doppia conferma. Nell\’attuale disciplina – estremamente saggia e prudente a causa della rilevanza di quanto è in gioco – al fine di arrivare con certezza a una decisione la più obiettiva possibile, quando viene emesso un giudizio di nullità da una giuria di tre giudici, l\’intero processo è sottoposto ad appello automatico che richiede la conferma di una seconda giuria, che esamina di nuovo gli archivi ed emana una nuova decisione. Se la seconda decisione è uguale alla prima, il primo giudizio (di nullità o no) viene confermato; altrimenti, viene respinto. La parte richiedente una dichiarazione di nullità può successivamente ricorrere al Tribunale della Sacra Rota, che funge da terzo livello di giudizio. Nel progetto che si sta attualmente considerando, non ci sarebbe più bisogno di una seconda decisione.
Una dichiarazione di nullità significa affermare che, nel momento del matrimonio, il consenso degli sposi non esisteva realmente. Il Codice di Diritto Canonico prevede un certo numero di casi di nullità del matrimonio: incapacità di contrarre matrimonio dovuta alla mancanza di un sufficiente uso di ragione (Can. 1095); esclusione del matrimonio con un positivo atto di volontà concernente elementi essenziali come la fedeltà o l\’indissolubilità (Can. 1101); errore di persona, inganno, violenza, incapacità di natura psichica (Can. 1095,3). Il caso più rilevante di nullità del matrimonio è quello in cui le parti soffrano di \”un grave difetto di discrezione di giudizio circa i diritti e i doveri matrimoniali essenziali\”. I tribunali più lassisti (tra cui si contano spesso quelli statunitensi, anche se ce ne sono molti altri) si basano per lo più su quest\’ultima ragione: la mancanza di maturità degli sposi o di uno solo di essi. Un modo semplicissimo di trasformare la dichiarazione di nullità in un \”divorzio cattolico\” sarebbe dunque quello di estendere le premesse sulla base della definizione di immaturità, rendendo inesistente il consenso, cosa che i tribunali cattolici potrebbero facilmente fare. A venti o trent\’anni d\’età, o persino più tardi, si è sempre più o meno immaturi…
L\’analisi dell\’assenza di fede in uno degli sposi. Nel mondo ecclesiastico sta prendendo piede l\’idea secondo la quale in un certo numero di casi gli sposi che contraggono il sacramento del matrimonio non possiedono la fede cattolica, e a conseguenza di ciò il loro matrimonio non è valido. Questa tesi va contro la dottrina cattolica dei sacramenti, che distingue tra la loro validità e la loro efficacia. Il realismo sacramentale richiede infatti che l\’atto sacramentale sia un atto umanamente percepibile costituito da un rito stabilito dalla Chiesa. Se il rito si celebra in modo serio, la validità dell\’atto sacramentale è presunta anche nel caso in cui il ministro o il soggetto non possiedano la fede cattolica (si tratta del principio ex opere operato). I fedeli che partecipano alla Messa non sono obbligati a verificare se il sacerdote celebrante creda o no alla presenza reale nell\’Eucaristia fin quando egli celebri con proprietà il rito prescritto dalla Chiesa. I seminaristi ordinati nei paesi comunisti non devono preoccuparsi di sapere se il loro vescovo sia un agente comunista in incognito. Possiamo ricevere il Battesimo in modo valido, o l\’Ordinazione sacerdotale con un cattivo proposito, senza avere la fede. Naturalmente, in questi casi l\’atto è sacrilego, ma non è possibile ripeterlo o contestarlo. Allo stesso modo, se uno degli sposi – o entrambi – non ha la fede cattolica ma se entrambi sono battezzati all\’interno della Chiesa e si sottopongono volontariamente al rito cattolico del matrimonio, lo fanno validamente.
È vero che in questo caso la mancanza di fede può influenzare l\’accettazione dei fini del matrimonio, che sono di ordine naturale – e la Chiesa Cattolica è una delle poche istituzioni. In realtà, in tale caso la vera ragione di nullità non sarebbe l\’assenza di fede ma, per esempio, il rifiuto del principio dell\’indissolubilità del matrimonio. Tuttavia, la costruzione di un argomento di \”assenza di fede\” genererebbe delle assurdità: il sacramento non dovrebbe essere concesso quando uno dei futuri sposi (o entrambi) affermi di non avere la fede cattolica (si dà molto più frequentemente il caso in cui gli sposi stessi si chiedono se possiedono realmente la fede). Se fosse necessario il rilascio di una \”dispensa di fede\” da parte dei vescovi affinché il matrimonio tra due persone cattoliche fosse valido, come potrebbero esserlo i matrimoni – attualmente ammessi – in cui viene realmente concessa una dispensa, come per esempio quelli con una persona non battezzata o appartenente a un\’altra confessione cristiana, casi in cui vi è la certezza di un\’assenza di fede cattolica?
* * * […] È innegabile che ci troviamo in presenza del più grave problema pastorale oggi esistente: la verifica dell\’autenticità del consenso degli sposi riguardo l\’indissolubilità del matrimonio e l\’accettazione dei figli. Sentiamo spesso dire che la maggioranza dei matrimoni sacramentali contratti oggi non sono in realtà validi. Di qui la conclusione: la possibilità di annullarli deve essere largamente ampliata. Si tratta di un argomento specioso: qualora fosse vero il fatto che un gran numero di matrimoni contratti oggi sono nulli e non validi, ciò sarebbe dovuto piuttosto alle insufficienti precauzioni che si prendono quando i candidati al santo matrimonio sono ricevuti per dare il loro consenso. L\’affermazione secondo la quale l\’80% dei matrimoni contratti oggi sono nulli e non validi – attribuita a papa Francesco, che ha sottolineato l\’alto numero di annullamenti concessi dalle corti ecclesiastiche di Buenos Aires – dovrebbe in realtà suscitare come conseguenza scontata un maggiore \”rigore\”: sarebbe necessario negare la celebrazione del sacramento del matrimonio all\’80% di quanti la sollecitano e concederla solo a un 20% di persone considerate \”degne\”! Infatti, continuare a celebrare matrimoni considerati non idonei per dichiararli in séguito nulli e non validi con una procedura sommaria alla prima difficoltà che sorga tra gli sposi significherebbe farsi beffe del sacramento e scandalizzare quanti lo ricevono. È vero – d\’altro lato – che un matrimonio sacramentale così facile da disfare risulterebbe molto più attrattivo alle coppie moderne: il numero dei matrimoni, dei nuovi matrimoni con lo sconto, non cesserebbe di aumentare…
Al fine di promuovere questo progetto agli occhi dell\’opinione generale degli ecclesiastici, specialmente tra i vescovi, il progetto deve essere presentato come una soluzione \”ragionevole\” e \”centrista\”, che prenda in considerazione realtà \”pastorali\” equidistanti dagli \”estremi\” che sono emersi al Sinodo: in nome del \”senso comune\” pastorale, l\’indissolubilità del matrimonio sarebbe aggirata.
* * * Resta il fatto che la situazione del matrimonio cattolico è oggi estremamente allarmante. È innegabile che devono essere fatti grandi sforzi per preparare le coppie di fidanzati ed educarle alla bellezza e agli impegni a cui vanno incontro. In questo come in molti altri àmbiti, la sfida per la Chiesa di domani consiste nella corretta trasmissione del catechismo.
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Contro la «rivoluzione dei costumi e della morale» che travolge la famiglia. Il Papa contrattacca. Dal Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti al colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, promosso dalla Congregazione per la Dottrina della fede, del 17 novembre 2014. «2. Nel nostro tempo il matrimonio e la famiglia sono in crisi. Viviamo in una cultura del provvisorio, in cui sempre più persone rinunciano al matrimonio come impegno pubblico. Questa rivoluzione nei costumi e nella morale ha spesso sventolato la \”bandiera della libertà\”, ma in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani, specialmente ai più vulnerabili. È sempre più evidente che il declino della cultura del matrimonio è associato a un aumento di povertà e a una serie di numerosi altri problemi sociali che colpiscono in misura sproporzionata le donne, i bambini e gli anziani. E sono sempre loro a soffrire di più, in questa crisi. «La crisi della famiglia ha dato origine a una crisi di ecologia umana, poiché gli ambienti sociali, come gli ambienti naturali, hanno bisogno di essere protetti. Anche se l\’umanità ha ora compreso la necessità di affrontare ciò che costituisce una minaccia per i nostri ambienti naturali, siamo lenti – siamo lenti nella nostra cultura, anche nella nostra cultura cattolica – siamo lenti nel riconoscere che anche i nostri ambienti sociali sono a rischio. È quindi indispensabile promuovere una nuova ecologia umana e farla andare avanti. «3. Occorre insistere sui pilastri fondamentali che reggono una nazione: i suoi beni immateriali. La famiglia rimane al fondamento della convivenza e la garanzia contro lo sfaldamento sociale. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva. Per questa ragione, nell\’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, ho posto l\’accento sul contributo \”indispensabile\” del matrimonio alla società, contributo che \”supera il livello dell\’emotività e delle necessità contingenti della coppia\” (n. 66). È per questo che vi sono grato per l\’enfasi posta dal vostro colloquio sui benefici che il matrimonio può portare ai figli, ai coniugi stessi e alla società. «In questi giorni, mentre rifletterete sulla complementarietà tra uomo e donna, vi esorto a dare risalto ad un\’altra verità riguardante il matrimonio: che cioè l\’impegno definitivo nei confronti della solidarietà, della fedeltà e dell\’amore fecondo risponde ai desideri più profondi del cuore umano. Pensiamo soprattutto ai giovani che rappresentano il futuro: è importante che essi non si lascino coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente: si deve fare questo. Su questo vorrei dire una cosa: non dobbiamo cadere nella trappola di essere qualificati con concetti ideologici. La famiglia è un fatto antropologico, e conseguentemente un fatto sociale, di cultura, ecc. Noi non possiamo qualificarla con concetti di natura ideologica, che hanno forza soltanto in un momento della storia, e poi decadono. Non si può parlare oggi di famiglia conservatrice o famiglia progressista: la famiglia è famiglia! Non lasciatevi qualificare da questo o da altri concetti di natura ideologica. La famiglia ha una forza in sé».
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_20/Mosca-e-Budapest-chiedono-il-rispetto-degli-accordi-di-Minsk-2527/
Contro la «rivoluzione dei costumi e della morale» che travolge la famiglia. Il Papa contrattacca. Dal Discorso del Santo Padre Francesco ai partecipanti al colloquio internazionale sulla complementarietà tra uomo e donna, promosso dalla Congregazione per la Dottrina della fede, del 17 novembre 2014. «2. Nel nostro tempo il matrimonio e la famiglia sono in crisi. Viviamo in una cultura del provvisorio, in cui sempre più persone rinunciano al matrimonio come impegno pubblico. Questa rivoluzione nei costumi e nella morale ha spesso sventolato la \”bandiera della libertà\”, ma in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani, specialmente ai più vulnerabili. È sempre più evidente che il declino della cultura del matrimonio è associato a un aumento di povertà e a una serie di numerosi altri problemi sociali che colpiscono in misura sproporzionata le donne, i bambini e gli anziani. E sono sempre loro a soffrire di più, in questa crisi. «La crisi della famiglia ha dato origine a una crisi di ecologia umana, poiché gli ambienti sociali, come gli ambienti naturali, hanno bisogno di essere protetti. Anche se l\’umanità ha ora compreso la necessità di affrontare ciò che costituisce una minaccia per i nostri ambienti naturali, siamo lenti – siamo lenti nella nostra cultura, anche nella nostra cultura cattolica – siamo lenti nel riconoscere che anche i nostri ambienti sociali sono a rischio. È quindi indispensabile promuovere una nuova ecologia umana e farla andare avanti. «3. Occorre insistere sui pilastri fondamentali che reggono una nazione: i suoi beni immateriali. La famiglia rimane al fondamento della convivenza e la garanzia contro lo sfaldamento sociale. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva. Per questa ragione, nell\’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, ho posto l\’accento sul contributo \”indispensabile\” del matrimonio alla società, contributo che \”supera il livello dell\’emotività e delle necessità contingenti della coppia\” (n. 66). È per questo che vi sono grato per l\’enfasi posta dal vostro colloquio sui benefici che il matrimonio può portare ai figli, ai coniugi stessi e alla società. «In questi giorni, mentre rifletterete sulla complementarietà tra uomo e donna, vi esorto a dare risalto ad un\’altra verità riguardante il matrimonio: che cioè l\’impegno definitivo nei confronti della solidarietà, della fedeltà e dell\’amore fecondo risponde ai desideri più profondi del cuore umano. Pensiamo soprattutto ai giovani che rappresentano il futuro: è importante che essi non si lascino coinvolgere dalla mentalità dannosa del provvisorio e siano rivoluzionari per il coraggio di cercare un amore forte e duraturo, cioè di andare controcorrente: si deve fare questo. Su questo vorrei dire una cosa: non dobbiamo cadere nella trappola di essere qualificati con concetti ideologici. La famiglia è un fatto antropologico, e conseguentemente un fatto sociale, di cultura, ecc. Noi non possiamo qualificarla con concetti di natura ideologica, che hanno forza soltanto in un momento della storia, e poi decadono. Non si può parlare oggi di famiglia conservatrice o famiglia progressista: la famiglia è famiglia! Non lasciatevi qualificare da questo o da altri concetti di natura ideologica. La famiglia ha una forza in sé».
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Bail granted for pastors nearly mobbed for sharing their faith in Bangladesh, Published: November 18, 2014 by Damaris Kremida. Bangladesh\’s Victory Monument; June 2010 Bangladesh\’s Victory Monument; June 2010 World Watch Monitor. Two Bangladeshi pastors have been released on bail today after having been arrested and nearly mobbed by about 200 Muslims who gathered to attack a Christian meeting they were leading in North Bangladesh. Around noon on Nov 9, in a village in the northern district of Lalmonirhat, locals were outraged after they discovered the pastors were holding a meeting to educate Muslims about their Christian faith and to conduct a baptism. Police intervened before the 200-strong mob could cause any harm and arrested the 45 people in attendance. Everyone was released by 10pm except for the two pastors. Local imams filed charges against the two, accusing them of igniting the sentiments of Muslims and tempting them to convert. Bangladeshi Muslim womanBangladeshi Muslim woman World Watch Monitor The secular South Asian nation\’s constitution guarantees religious freedom, but Christians frequently experience discrimination and persecution fuelled by extremist groups demanding the establishment of Islamic law; 98% of Bangladeshis are Muslim. The pastor\’s names are being withheld for their security. Both were raised Muslim but have since converted to Christianity. One has been identified as a visiting minister and the other is known to lead a church of 30 people within the denomination of the Faith Bible Church of God. Both are married, and one has two young daughters. \”Most of the police and administration here [in Bangladesh] are Muslim,\” said a Bangladeshi church leader who also asked to remain anonymous. \”Some are open, but many are not. This is a secular country, but in practice we don\’t see that very much. Everyone has the right to preach and practice and choose their own religion. The police and administration know that, and yet this is going on,\” he told World Watch Monitor. The court denied the pastor\’s lawyer\’s initial request for bail, because local authorities were reportedly under pressure from Islamic leaders to keep the men in custody. \”The fundamentalists were very angry,\” the church leader told World Watch Monitor. \”So they thought if they grant bail, it will be a problem. \” In a court hearing Nov 16, the pastor\’s lawyer appealed the judge\’s decision to not post bail. His request was granted on Nov 18. The men are now awaiting trial to face the charges filed by the imams. Bangladesh has no anti-conversion bill so the church leader said he hopes the charges will be dropped Bangladeshi Christians, who have converted from Islam, gathering together; December 2007 Bangladeshi Christians, who have converted from Islam, gathering together; December 2007 World Watch Monitor quickly; \”our lawyer said this case will not be difficult because of our constitutional rights.\” The church leader also confirmed that the attack did not take place at the property owned by the Faith Bible Church of God, and that the congregation and its pastor have never previously been targeted. On November 2, a senior member of Bangladesh\’s main Islamist party, Jamaat-e-Islami was sentenced to death for war crimes committed in 1971. The death sentence of Mir Quasem Ali, 62, is the latest verdict in a series of cases against the group\’s leaders accused of atrocities. The verdicts have triggered protests in Bangladesh and a human rights observer in the region, who also asked to remain anonymous for security, told WWM she believed the recent incident in Lalmonirhat was somewhat connected to the death sentencing of members of Jamaat-e-Islami. She said the mob attack may have been in reaction to the verdicts. In February another church belonging to the same denomination in Lalmonirhat was seriously vandalized and damaged, according to online Bangladeshi news source The Daily Star. Bangladesh ranks in at number 48 on Open Doors\’ 2014 World Watch List. The annual list ranks the 50 most difficult countries for Christians to freely practice their faith. Open Doors is an international non-profit ministry which has supported persecuted Christians for 53 years. According to the World Watch List, \”Imams and local influential Muslims are in the frontline to persecute Christian believers, especially converts.\”
http://italian.ruvr.ru/news/2014_11_20/Mosca-e-Budapest-chiedono-il-rispetto-degli-accordi-di-Minsk-2527/
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è facile condannare due cani sciolti, quando, poi, la colpa non è di nessuno! IN REALTà, ONU è LA PIù GRANDE MINACCIA, PER LA SOPRAVVIVENZA DEL GENERE UMANO! HANNO DISTRUTTO I LORO DIRITTI UMANI UNIVERSALI, ED HANNO INGLOBATO, TUTTI I NAZISTI SHARIAH, SENZA RECIPROCITà, ECCO PERCHé, IN QUESTO MODO, HANNO CONDANNATO A MORTE, NON SOLTANTO ISRAELE (PEGGIO PER LORO, CRIMINALI MASSONI, I SUCCHIATORI DI ROTHSCHILD) QUANDO, CHE, ONU HANNO CONDANNATO A MORTE, ANCHE, TUTTO IL GENERE UMANO!
NEW YORK, 20 NOV – Il Consiglio di sicurezza dell\’ Onu ha unanimemente condannato \”l\’esecrabile attacco terrorista\” di martedì in una sinagoga di Gerusalemme dove cinque persone hanno perso la vita, facendo appello ai responsabili israeliani e palestinesi affinchè ristabiliscano la pace. In una dichiarazione, i 15 membri del Consiglio di sicurezza hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all\’accelerazione delle tensioni tra israeliani e palestinesi. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
NEW YORK, 20 NOV – Il Consiglio di sicurezza dell\’ Onu ha unanimemente condannato \”l\’esecrabile attacco terrorista\” di martedì in una sinagoga di Gerusalemme dove cinque persone hanno perso la vita, facendo appello ai responsabili israeliani e palestinesi affinchè ristabiliscano la pace. In una dichiarazione, i 15 membri del Consiglio di sicurezza hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo all\’accelerazione delle tensioni tra israeliani e palestinesi. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
UN condena ataque terrorista en la sinagoga, hizo un llamamiento a las partes para que la paz sea restaurada. BLA, BLA, BLA…] [Es fácil condenar dos perros sueltos, cuando, entonces, no es culpa de nadie. De hecho, las Naciones Unidas (ONU) es la mayor amenaza para la supervivencia de la humanidad. DESTRUYERON sus derechos humanos universales y se han FUSIONADO, con todos los NAZIS SHARIAH, sin reciprocidad, por eso, de esta manera, sentenciaron a muerte, no sólo Israel (peor para ellos, los criminales masones, está chupando los ROTHSCHILD) cuando la ONU, que ha condenado a muerte, también, toda la humanidad!
UN verurteilt Terroranschlag auf die Synagoge, appellierte an die Parteien, so dass Frieden wiederhergestellt werden. BLA, BLA, BLA…] [Es ist einfach, um zwei Lose Hunde zu verurteilen, wenn, dann ist nicht die Schuld von niemandem! Die Vereinten Nationen (UNO) ist in der Tat die größte Bedrohung für das Überleben der Menschheit! Sie zerstört die universellen Menschenrechte und ZUSAMMENGEFÜHRT haben, mit, alle NAZIS SHARIAH, ohne Gegenseitigkeit, das ist der Grund, auf diese Weise, sie zum Tode verurteilt, nicht nur Israel (schlimmer für sie kriminelle Freimaurer, die ROTHSCHILD saugen ist) Wenn die UNO, die zum Tode verurteilt haben, auch alle Menschen!
ООН осуждает террористическое нападение на синагогу, обратился к сторонам, так что мир будет восстановлен. БЛА, БЛА, БЛА…] [Это легко осудить две свободные собаки, когда, тогда, это не вина кого-либо! В самом деле Организации Объединенных Наций (ООН) является самой большой угрозой для выживания человечества! ОНИ РАЗРУШИЛИ их универсальных прав человека и СЛИЛИСЬ с, все НАЦИСТЫ ШАРИАТА, без взаимности, именно поэтому, таким образом, они приговорены к смертной казни, не только Израиль (хуже для них, преступники масонов, РОТШИЛЬД СОСАНИЕ) при ООН, которые приговорены к смертной казни, Кроме того, все человечество!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
UN verurteilt Terroranschlag auf die Synagoge, appellierte an die Parteien, so dass Frieden wiederhergestellt werden. BLA, BLA, BLA…] [Es ist einfach, um zwei Lose Hunde zu verurteilen, wenn, dann ist nicht die Schuld von niemandem! Die Vereinten Nationen (UNO) ist in der Tat die größte Bedrohung für das Überleben der Menschheit! Sie zerstört die universellen Menschenrechte und ZUSAMMENGEFÜHRT haben, mit, alle NAZIS SHARIAH, ohne Gegenseitigkeit, das ist der Grund, auf diese Weise, sie zum Tode verurteilt, nicht nur Israel (schlimmer für sie kriminelle Freimaurer, die ROTHSCHILD saugen ist) Wenn die UNO, die zum Tode verurteilt haben, auch alle Menschen!
ООН осуждает террористическое нападение на синагогу, обратился к сторонам, так что мир будет восстановлен. БЛА, БЛА, БЛА…] [Это легко осудить две свободные собаки, когда, тогда, это не вина кого-либо! В самом деле Организации Объединенных Наций (ООН) является самой большой угрозой для выживания человечества! ОНИ РАЗРУШИЛИ их универсальных прав человека и СЛИЛИСЬ с, все НАЦИСТЫ ШАРИАТА, без взаимности, именно поэтому, таким образом, они приговорены к смертной казни, не только Израиль (хуже для них, преступники масонов, РОТШИЛЬД СОСАНИЕ) при ООН, которые приговорены к смертной казни, Кроме того, все человечество!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
UN condemns terrorist attack on the synagogue, appealed to the parties so that peace be restored. BLA, BLA, BLA… ] [ It is easy to condemn two loose dogs, when, then, is not the fault of anyone! In fact, the UNITED NATIONS (UN) is the greatest threat to the SURVIVAL of mankind! THEY DESTROYED Their Universal Human Rights, And HAVE MERGED, WITH, All NAZIS SHARIAH, Without Reciprocity, That Is Why, IN This Way, They Sentenced To Death, NOT ONLY Israel (WORSE For THEM, Criminals Freemasons, The ROTHSCHILD\’S SUCKING) When The UN, Which HAVE Sentenced To Death, ALSO, ALL MANKIND!
الأمم المتحدة تدين الهجوم الإرهابي على المعبد، ناشد الأطراف حيث أن استعادة السلام. بلوخ بلوخ بلوخ،…] [من السهل إلى إدانة اثنين من الكلاب السائبة، عندما، بعد ذلك، ليس الخطأ، لأي شخص! في الواقع، الأمم المتحدة، (الأمم المتحدة) هو أكبر تهديد، للبقاء على قيد الحياة، من الجنس البشري! أنها دمرت بهم، عالمية حقوق الإنسان، وقد اندمجت مع جميع النازيين الشريعة، دون المعاملة بالمثل، لهذا السبب، في هذا السبيل، حكم عليهم إلى الإعدام، عدم، إسرائيل فقط (أسوأ لهم، الماسونية المجرمين، روتشيلد مص) عند الأمم المتحدة، الذي قد حكم عليه بالإعدام، جمعاء أيضا،!
聯合國譴責恐怖襲擊猶太教堂,呼籲各方,以便恢復和平。BLA,BLA,BLA……][很容易就譴責,鬆散的兩條狗,當,然後,不是過錯,任何人!事實上,聯合國,(聯合國) 是最大的威脅,對人類的生存!他們摧毀了他們,普遍人權,和有合併,與所有的納粹伊斯蘭教法,非互惠,這就是為什麼,在這種方式,他們判處死刑,不,只有以色列 (更糟對他們來說,罪犯共濟會,羅斯柴爾德的吸) 時,聯合國已判處死刑,而且,全人類!
유엔 평화 복원할 수 있도록 회당, 당사자에 게 호소에 테러리스트 공격을 비난 한다. 쏴, 쏴, 쏴…] [쉽게 비난, 느슨한 두 개 때, 다음, 아니다 사람의 오류! 사실, 유엔, (유엔)는 인류의 생존에 큰 위협! 그들은 파괴 그들의 인권, 그리고 그들은 죽음, 아니, 유일한 이스라엘을 선 고 하지 않고, 호 혜, 그래서이 방법으로 모든 나치 샤리아와 합병 (더 그들에 게 범죄자 Freemasons는 로스 차일 드가 빠는) 때가지고 사형을 선 고, 유엔 또한 모든 인류!
国連は平和を復元するようにシナゴーグ、当事者に訴えたに対するテロ攻撃を非難します。、BLA、BLA.][それは簡単な 2 つの緩い犬を非難するとき、その後、故障ではありません、誰の!実際には、国連 (UN) は最大の脅威は、人類の生存に!彼ら破壊した彼らは、人権の普遍的な持っていると彼らは死ではなく、唯一のイスラエルを宣告、だからこそ、この方法で相互にせず、すべてのナチス シャリアとマージ (悪いロスチャイルドの吸うそれらの犯罪者のフリーメーソン) とき死刑を宣告している国連も、全人類!
UN condena ataque terrorista à sinagoga, apelou, às partes para que a paz será restaurada. BLA, BLA, BLA…] [É fácil condenar, dois cães soltos, quando, então, não é a culpa, de ninguém! Na verdade, as Nações Unidas, (ONU) é a maior ameaça, para a sobrevivência, da humanidade! DESTRUÍRAM seus, Universal dos direitos humanos e ter fundiu-se, com isso, todos os nazistas SHARIAH, sem, reciprocidade, é por isso que, desta forma, sentenciaram a morte, não, apenas Israel (pior para eles, os maçons criminosos, está SUGANDO o ROTHSCHILD) quando a ONU, que tem condenado à morte, também, toda a humanidade!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2014/11/20/onu-condanna-attacco-terrorista-sinagoga_0986a833-bbf0-46cd-ac5b-ac18fe7ba7ed.html
UN condemns terrorist attack on the synagogue, appealed to the parties so that peace be restored. BLA, BLA, BLA… ] [ It is easy to condemn two loose dogs, when, then, is not the fault of anyone! In fact, the UNITED NATIONS (UN) is the greatest threat to the SURVIVAL of mankind! THEY DESTROYED Their Universal Human Rights, And HAVE MERGED, WITH, All NAZIS SHARIAH, Without Reciprocity, That Is Why, IN This Way, They Sentenced To Death, NOT ONLY Israel (WORSE For THEM, Criminals Freemasons, The ROTHSCHILD\’S SUCKING) When The UN, Which HAVE Sentenced To Death, ALSO, ALL MANKIND!























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