Lorenzo https://www.facebook.com/beatomir?fref=ufi Stanimìr Vládov Grazie, NON CREDO CHE, IL PRIMATO PETRINO, IN CUI IO CREDO ANCHE, SIA UN PRIMATO PRETTAMENTE TEOLOGICO! PERCHé, non possiamo idolatrare una persona, che, non ha esitato a calpestare, i primi 1000 anni della Chiesa, per castrare, in un bieco clericalismo, tutti i preti diocesani, e di errori ne ha fatti tanti, TANTI, ed ha pure chiesto scusa! e poi, non dobbiamo dimenticare che, il vero fondatore della chiesa è San Paolo, e non San Pietro! Circa, la questione del figlioque gli orientali si sbagliano, perché, lo Spirito Santo procede ugualmente, anche dal Figlio (VERBO, PAROLA) verso il Padre! PERCHé DIVERSAMENTE, DIO NON POTREBBE ESSERE UN PURO SPIRITO!
PER FARE LA CHIAREZZA! CHI è PER IL MATRIMONIO DEI GAY? è SCOMUNICATO! ]] [[ http://blogs.telegraph.co.uk/news/timstanley/100237450/pope-francis-excommunicates-pro-gay-marriage-priest-hes-not-the-liberal-the-media-thinks/
Di Gianni Candotto, il 26 settembre 2013 – # – 48 commenti
http://www.qelsi.it/2013/papa-francesco-scomunica-il-prete-australiano-pro-matrimoni-gay/
papa-francesco-bergoglio-big-beta-2A leggere i principali media italiani che costantemente distorcono le parole del Pontefice per darne un’immagine tendente a sinistra, si rimarrebbe perplessi nel leggere questa notizia. Ma la realtà è ben diversa da quella che vorrebbero i nostri giornali progressisti: La notizia è stata riportata dal National Catholic Reporter di Kansas City ed è stata ieri confermata dal Vaticano che ha dichiarato “Il dossier è stato curato dalla Congregazione per la dottrina della fede, anche se la scomunica è automatica e significa essere fuori dalla Chiesa, ovvero non poter ricevere nessun sacramento. In questo caso la decisione è stata presa per le posizioni del sacerdote che non collimano con la dottrina della Chiesa. Si tratta della prima scomunica del Pontificato di Papa Francesco. Ovviamente il procedimento era iniziato con Benedetto XVI, ma la decisione finale è stata di Papa Francesco”
La lettera inviata al prete australiano non riporta ufficialmente le motivazioni della scomunica per eresia, ma l’arcidiocesi di Melbourne ha comunicato all’Australian Associated Press le note posizioni progressiste dell’ormai ex-prete, tra cui spiccavano l’apertura alle coppie gay e il sostegno alle donne sacerdote, che sono la causa della scomunica.
L’articolo del diritto canonico è il 751 “l’ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica o il dubbio ostinato su di essa” ed è la condanna più dura che la Chiesa possa esprimere.
Non stupisce il fatto che i media progressisti non diano alcun risalto a questa notizia o addirittura la ignorino completamente: si troverebbero nell’imbarazzo di dover spiegare ai loro lettori che il Santo Padre non segue la linea dettata dalle mode contemporanee che a loro piacciono tanto.
ROMA, 21 OTT – Sulla trascrizione delle nozze gay è battaglia legale. Il movimento politico Italia Cristiana ha presentato oggi un esposto-denuncia contro il sindaco Marino per abuso d’ufficio chiedendo “la sospensione dalle funzioni e l’allontanamento immediato”.
IL Codacons ha invece impugnato la diffida del prefetto Pecoraro davanti al Tar e ha presentato un esposto alla Procura contro al circolare Alfano perchè discriminatoria. Pronto anche il ricorso a Strasburgo.
INQUISIZIONE LAICISTA GENDER! https://www.facebook.com/profile.php?id=100007648368591&fref=ufi Francesco Dallara TI DOVRESTI VERGOGNARE, PER LA TUA IGNORANZA, PERCHé IL TUO Albert Einstein ERA UN CREAZIONISTA!
I GAY DEVONO AVERE TUTTI I DIRITTI CIVILI, MA, IL MATRIMONIO NON è UN DIRITTO CIVILE, VIENE DAL LATINO MATRIMONIUM, “DIRITTO DELLA MADRE DI CRESCE IL FIGLIO CON LA PROTEZIONE DEL PADRE!” IL MATRIMONIO è UN SACRAMENTO NATURALE CHE GAY NON POSSONO AVERE! PERCHé, NON POTREBBE MAI ESSERE UNA PERVERSIONE SESSUALE, IL SIMBOLO PUBBLICO DELL’AMORE, PER DIRE ALLE FUTURE GENERAZIONI: “QUESTO è L’IDEALE DEL NOSTRO MODELLO SOCIALE!
ROMA, 21 OTT – Il movimento politico Italia Cristiana ha presentato oggi un esposto-denuncia contro l’iniziativa del sindaco di Roma di trascrivere 16 matrimoni gay contratti all’estero. Nell’esposto si chiede “la sospensione di Marino dalle funzioni e l’allontanamento immediato”. Nell’esposto si afferma che Marino “ha violato non solamente i principi di correttezza, lealtà e di buon andamento della Pubblica Amministrazione, ma si è reso responsabile del reato di abuso d’ufficio”.
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2014/10/21/gay-esposto-contro-marinoabuso-ufficio_757379ac-5d8e-4fc9-a3c5-3f4038eb5d4c.html
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INQUISIZIONE LAICISTA GENDER. SE, LA DONNA NON è ECONOMICAMENTE AUTONOMA NON PUò ESSERE SFRATTATA! ECCO COSA SIGNIFICA DARE I DIRITTI CIVILI ALLE COPPIE DI FATTO, ED IN QUESTO CASO TUTELARE I GAY! NON PUò ESSERE SOLTANTO LA FORMULA GIURIDICA DEL MATRIMONIO, LA UNICA FORMA DI TUTELA LEGALE! RIMINI, 21 OTT – 20 anni di convivenza per un giudice di Rimini non maturano il diritto ad un alloggio. Una 54enne si è vista allontanare dalla casa dove ha vissuto col compagno, proprietario. L’uomo ha fatto ricorso per occupazione.
Se n’era andato, voleva tornare ma non riprendere la relazione.
Il giudice ha accolto il ricorso, motivando la restituzione poiché, per la fine della relazione, non vi era più motivo per la donna di occuparlo. Il 7 novembre verrà discussa l’impugnazione dello ‘sfratto’.
la verità non è un omogeneizzato che, tu puoi ricevere da me, ma, è un prezzo di sangue, che, tu devi avere il coraggio di pagare! Perché la Verità è una Persona da incontrare, non una credenza religiosa da conoscere! Poi, abbiamo il corpo glorificato della Sposa: la Chiesa, ed il corpo divinizzato dello Sposo Cristo! a quale corpo tu appartieni? E CI SONO SCELLERATI CHE HANNO DECISO DI APPARTENERE AL CORPO DI BUSH 322 ROTHSCHILD 666 NWO .. nella risurezione è corpo fisico glorificato: è dogma di fede! ma, questo non è ancora un corpo fisico divinizzato, che, alcuni potrebbero avere! ma, ai dannati non risorgono, con un corpo glorificato, ma soltanto un corpo materiale, perché, loro saranno avviati alla disintegrazione, che è lo Stagno di Fuoco, come dice l’Apocalisse”
Carmine Ceriello San Cipriano, scrive: “Come Dio è uno e uno è Cristo, così c’è una sola Chiesa e una sola cattedra fondata su Pietro dal Signore”
San Girolamo ripete spesso la frase che Dio ha fondato la Chiesa su Pietro (Ep. 41,2).
S. Agostino scrive che “nella Chiesa romana il primato della cattedra apostolica è sempre esistito” (in qua semper apostolicae cathedrae viguit principatus, Ep. 43,7). Afferma anche che la Chiesa di Roma possiede la massima autorità (culmen auctoritatis obtinuit) e che rifiutarle il primo posto sarebbe la più grande empietà o una arroganza che si distrugge da sè” (De util. cred. 17,35).
È sua l’affermazione: “Roma locuta est, causa finita est” (Roma ha parlato, la discussione è finita).
Gregorio Nazianzeno dice che la Chiesa Romana presiede, a motivo del suo potere religioso, a tutto il mondo (Carm. 2, sect. 11)
Teodoreto di Ciro scrive a un prete romano Renato che quella santissima Sede (di Roma) “possiede il principato sulle Chiese di tutto il mondo” (Ep. 116).
answer — è vero, noi preghiamo sempre per il Papa! inoltre, lui non è soltanto il successore di Pietro ma, anche di Paolo! ovviamente, questo non assorbe tutto il potere salvifico della Parola di Dio, perché, infatti, non c’è un ministero del Papa in Paradiso!
Lorenzo PAOLO è IL PRIMO DOPO L’UNICO! PAOLO è IL PIù GRANDE DEGLI APOSTOLI, MA, QUESTO NON METTE IN DISCUSSIONE IL MINISTERO PETRINO, CHE, anche, PAOLO HA RICONOSCIUTO, come ogni altro cattolico, anche, tutti noi riconosciamo ovviamente! tuttavia, SE, NOI LIMITIAMO LA ESPERIENZA DELLA CHIESA A PIETRO? POI, DOBBIAMO DISTRUGGERE L’ECUMENISMO!
Stefano Duchemino Che cavolo stai dicendo?
Lorenzo Stefano Duchemino Per ora ti segnalo alla redazione Facebook, poi vediamo se necessario altro ]] [[ TU NON PUOI PARLARE CON ME, SE PRIMA NON TI RICONCILI CON ME! NON DICE LA PAROLA DI DIO, CHE PRIMA DI DENUCIARE IL FRATELLO ALLA AUTORITà CIVILE FACEBOOK, TU PRIMA LO DEVI RIPRENDERE ATTRAVERSO IL RESPONSABILE DI QUESTO SITO? SE, TU PRETENDI DI ESSERE CRISTIANO? POI, TU DEVI APPLICARE LA PAROLA DI DIO! MA, I TUOI FAN NON HANNO CAPITO PERCHé MI VUOI SEGNALARE ALLA REDAZIONE FACEBOOK!
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Benjamin Netanyahu, spesso soprannominato Bibi, tu sei un ragazzo intelligente, perché, la teologia Ebraica del Tanach: è una teologia eterna! la vocazione del popolo degli ebrei: è una vocazione sacerdotale universale! IO CREDO CHE DOPO SALOMONE LA VERA RELIGIONE EBRAICA è STATA OSCURATA! E IO CREDO CHE PAPA BENEDETTO XVI, è UN GRANDE AMICO DEGLI EBREI, E CHE LUI LA SA LUNGA! [ è vero, noi preghiamo sempre per il Papa! inoltre, lui non è soltanto il successore di Pietro ma, anche di Paolo! ovviamente, questo non assorbe tutto il potere salvifico della Parola di Dio, perché, infatti, non c’è un ministero del Papa in Paradiso! ]
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Stefano Duchemino Cosa stai dicendo? Cosa c’entra Paolo? E’ stato un Papa?
Io non capisco perchè devi far passare qua e là delle menzogne.
Lorenzo Paolo è il vero fondatore del Cattolicesimo, se, fosse stato per Pietro il Cristianesimo sarebbe rimasto soltanto, una setta giudaica all’interno di Israele, o delle comunità della diaspora ebraica! INFATTI, IL PENSIERO DI PAOLO, SI IMPOSE CONTRO IL PENSIERO DI PIETRO NEL PRIMO CONCILIO DI GERUSALEMME! https://www.facebook.com/stefano.duchemino?fref=ufi SMETTI DI FARE IL TEOLOGO DEL PIFFERO, STUDIA MEGLIO E MAGGIORE UMILTà VERSO I FRATELLI DELLA FEDE!
Stefano Duchemino Per ora ti segnalo alla redazione Facebook, poi vediamo se necessario altro
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SE VOLETE UCCIDERE ASSAD? POI, DOVETE UCCIDERE TUTTA LA LEGA ARABA! PERCHé ASSAD è IL CRIMINALE PIù PICCOLO, TRA TUTTI LORO! E POI, LA COLPA DI TUTTO, è DELL’ISLAM SHARIAH! CIRCA, LE ARMI CHIMICHE, USA UE E TUTTE LE FALSE DEMONO-CRAZIE MASSONICHE, SENZA SOVRANITà MONETARIA, NON VEDONO LE ARMI CHIMICHE CHE, ISIS JIHADISTI GALASSIA HANNO USATO IN SIRIA! ] ECCO PERCHé, NATO E ONU SONO DIVENTATI UNA MINACCIA PER LA SOPRAVVIVENZA DEL GENERE UMANO! MA, COME ISRAELE POTREBBE SOPRAVVIVERE A TUTTA QUESTA MALVAGITà? [ Ministero degli Esteri russo: gli USA ignorano fatti che dimostrano l’uso di armi chimiche in Medio Oriente. Gli Stati Uniti ignorano i problemi relativi alle armi chimiche in Medio Oriente, anche se la regione sta diventando un “spazio di test” per l’uso di sostanze tossiche, si dice nel commento del Ministero degli Esteri russo, pubblicato martedì.
Il dicastero russo ha anche richiamato l’attenzione sul fatto che, anche prima del completamento delle indagini dalla missione speciale dell’OPAC in Siria sull’uso delle sostanze al cloro per scopi militari, gli USA hanno deciso che la colpa è del governo di Bashar Assad.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_21/Ministero-degli-Esteri-russo-gli-USA-ignorano-fatti-che-dimostrano-l-uso-di-armi-chimiche-in-Medio-Oriente-3376/
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/10/10/50-paesi-siria-provi-stop-armi-chimiche_47e712a9-7bcb-4467-bc01-c0eb922ee567.html
ROMA, 10 OTT – La Siria deve dimostrare “con prove credibili” di aver abbandonato il suo programma di armi chimiche e “chiarire le discrepanze scoperte” nelle sue dichiarazioni iniziali in merito al proprio arsenale. Così 50 Stati parte dell’Opac, soprattutto occidentali, in una dichiarazione congiunta. Nei giorni scorsi la Siria ha ammesso di aver nascosto alla comunità internazionale un altro sito di produzione di armi chimiche e tre laboratori di ricerca.
21 ottobre 2014, 19:11
La Croce Rossa rifiuta di collaborare con la dottoressa che sostiene Putin
Il direttore esecutivo del fondo Spravedlivaya Pomoshch (Fair Aid) Elisaveta Glinka, nota anche come Dottoressa Lisa ha riferito che il Comitato internazionale della Croce Rossa ha rifiutato di collaborare con lei per fornire assistenza ai bambini ucraini.
Secondo Glinka, la ragione risiede nel fatto che al CICR non piace la politica del Presidente della Russia.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_21/La-Croce-Rossa-rifiuta-di-collaborare-con-la-Dottoressa-Lisa-a-causa-delle-preferenze-politiche-5994/
21 ottobre 2014, 21:44
Sikorski ha ammesso di non aver partecipato ai colloqui tra Putin e Tusk. La Polonia non ha una registrazione tra la presunta conversazione del Presidente russo Vladimir Putin e l’ex Primo ministro della Polonia Donald Tusk sulla divisione dell’Ucraina, lo ha annunciato il Presidente del Parlamento polacco Radoslaw Sikorski.
In questo modo ha commentato la sua intervista all’edizione Politico, in cui ha raccontato la proposta, suggerita da Putin nel 2008, di dividere l’Ucraina tra la Russia e la Polonia.
Sikorski ha detto di non aver preso parte alla conversazione e le informazioni di cui dispone sono “un riassunto”.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_21/Sikorski-ha-ammesso-di-non-aver-partecipato-ai-colloqui-tra-Putin-e-Tusk-4530/
In Bielorussia attualmente sono stati sistemati circa 46 mila immigrati provenienti dall’Ucraina, di cui 15-16 mila sono stati collocati al lavoro. Lo ha annunciato il Primo ministro del Paese Mikhail Myasnikovich.
Ha evidenziato che l’afflusso degli ucraini è aumentato dopo il decreto del Presidente della Bielorussia, secondo cui vige una equiparazione nei diritti ai bielorussi.
In precedenza, Alexander Lukashenko ha dichiarato che la Bielorussia è pronta a accogliere tutti gli ucraini che vogliono vivere e lavorare nel Paese.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_21/La-Bielorussia-ha-accolto-circa-46-mila-immigrati-dallUcraina-4160/
MA, IL SISTEMA MASSONICO BILDENBERG FARISEI 322 ROTHSCHILD NWO, HANNO UMILIATO LA ASSEMBLEA PARLAMENTARE! ] MA, QUESTO NON è UN PROBLEMA: PERCHé, Josè Manuel Barroso ALL’INFERNO SI TROVERà NELLA FOLLA PIù MATTA E DISPERATA, CHE, SI POSSA IMMAGINARE! è IMPOSSIBILE PER UN MASSONE POTER ENTRARE NEL PARADISO, LORO SONO L’ANTICRISTO! ] [ Ue: addio di Barroso in aula semivuota
Strasburgo fredda con presidente uscente Commissione europea
[ STRASBURGO, 21 OTT – Josè Manuel Barroso ha dato l’addio al Parlamento europeo tirando il bilancio dei suoi dieci anni di presidenza in aula semivuota. Complici le riunioni dei gruppi in vista del voto di fiducia di domani alla nuova Commissione Juncker, moltissime sono state le assenze. Larghi vuoti sono stati notati persino tra i popolari, la ‘famiglia politica’ di Barroso. Dura Patrizia Toia, capodelegazione Pd, secondo cui quello di Barroso è “un addio senza rimpianti” dopo 10 anni di “subalternità”.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/21/ue-addio-di-barroso-in-aula-semivuota_0a01dd5e-d839-4920-8690-665f94f7378b.html
UE 322 USA NATO: HANNO VOLUTO IL GOLPE, ED HANNO MESSO PER TERRA 100 PERSONE INNOCENTI A MAIDAN KIEV CON I CECCHINI CIA PER OTTENERE IL GOLPE: APPUNTO: AUGURI! E POICHé, LA GUERRA MONDIALE, CHE, LORO SPERAVANO DI OTTENERE PER UCCIDERE TUTTI GLI UCRAINI, NON SI FARà PIù.. è ARRIVATO IL MOMENTO, CHE, I MASSONI COGLI0NI DEVONO PAGARE TUTTI I DEBITI DELLA UCRAINA: ADESSO! FORZA, VOI RICOSTRUITE IL PAESE CHE, VOI AVETE DISTRUTTO! VOI LA DOVETE SMETTERE DI ANDARE IN GIRO, PER IL MONDO AD UCCIDERE LA GENTE! Le autorità ucraine sono pronte a firmare un accordo temporaneo sulle forniture di gas dalla Russia. Il prezzo finale e le condizioni della consegna in tal caso devono essere definite in tribunale, ha dichiarato il Primo ministro Arseniy Yatsenyuk.
Secondo il Premier ucraino, il governo ucraino ha stanziato 3,1 miliardi di dollari per i pagamenti per il gas russo sia per il debito che per le nuove forniture.
A metà giugno “Gazprom” ha fatto passare “Naftogaz” al pagamento anticipato a causa dei cronici mancati pagamenti e del debito elevato che ha raggiunto 5,3 miliardi di dollari. Di conseguenza, attraverso l’Ucraina passano solo i volumi di transito di gas destinati ai consumatori europei.
http://italian.ruvr.ru/news/2014_10_21/LUcraina-e-pronta-a-firmare-un-accordo-provvisorio-sul-gas-9083/
BRUXELLES, 21 OTT – Slitta l’accordo temporaneo tra Russia e Ucraina sul gas che l’Ue sta cercando di mediare per superare l’inverno. Ci sarà una nuova riunione trilaterale il prossimo mercoledì a Bruxelles, ha annunciato il commissario Ue all’energia Guenther Oettinger, dicendo che la bozza dell’intesa c’è ma che questa deve prima essere discussa dai governi e da Gazprom e Naftogaz, i colossi energetici di Mosca e di Kiev. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2014/10/21/gas-slitta-intesa-mosca-kiev-su-inverno_8a7794c5-2f14-42a4-9006-ee1ae57144b9.html
UCRAINA è LA PIETRA AL COLLO DEL SUICIDIO EUROPEO! NON C’è BISOGNO PER LA RUSSIA DI COMBATTERE, NOI IN EUROPA SIAMO COSì INDEBITATI, ED AVVIATI AD UN INESORABILE SUICIDIO COLLETTIVO, CHE LA GUERRA MONDIALE CI TROVEREBBE GIà MORTI! A TANTO: I MASSONI BILDENBERG COMPLICI DI ROTHSCHILD: SI SONO SPINTI PER TRADIRE I LORO STESSI POPOLI!
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LE RAGAZZE DEI SATANISTI PARTORISCONO IN SEGRETO, PER OTTENERE IL LORO SACRIFICIO UMANO A SATANA.. MA, QUESTI SONO INESPERTI, NON LEGATI AD ORGANIZZAZIONI GOVERNATIVE! PERCHé, IL SATANISMO ISTITUZIONALE DELLA CIA 322 BUSH E KERRY? NON FANNO DI QUESTE INGENUITà!
WASHINGTON, 21 OTT – I cadaveri di almeno 4 neonati sono stati scoperti nell’armadietto di un’azienda a Winnipeg, in Canada. Lo riferiscono i media locali. A quanto si e’ appreso, i corpi erano in forte stato di decomposizione e sono stati trovati da alcuni dipendenti. “E’ una tragedia al di la’ di ogni immaginazione, una scoperta inquietante”, ha commentato il portavoce della polizia di Winnipeg, Eric Hofley, evitando per il momento ogni ipotesi investigativa.
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19/10/2014 12:47
La Boldrini incita a non rispettare le leggi
Incredibile: il Presidente della Camera dà ragione al sindaco Marino (e torto a un ministro e ai Prefetti) sulla trascrizione delle nozze gay
La Boldrini incita a non rispettare le leggi
C’è un sindaco che va contro la legge (ovvero Ignazio Marino, primo cittadino di Roma, che ieri ha trascritto alcune nozze gay contratte all’estero, nonostante la legge italiana lo vieti, come ha ricordato il ministro dell’ìInterno Alfano e come lo ha richiamato il Prefetto Pecoraro) ma ora c’è addirittura un Presidente della Camera, la signora Laura Boldrini, che dà ragione a quel sindaco. E che dunque si pone anche lei contro la legge, contro un Ministro della Repubblica e contro quel Prefetto, rappresentante del Governo sul territorio. Davvero incredibile, da parte della terza autorità dello Stato.
La Boldrini, a Torino per una visita, come riporta lastampa.it che l’ha intervistata con Jacopo Iacoboni, ha detto che il sindaco di Roma ha fatto bene: “Marino ha preso atto di un cambiamento profondo della società. I sindaci sono i più esposti, con la società, e lui non fa altro che registrare che questo cambiamento c’è già nei fatti. Spesso la politica è in grande ritardo. Ci sono ancora veti, ideologie, che non hanno più ragione di esistere. Sta accadendo con le unioni gay ciò che accadeva con la fecondazione eterologa: che si deve andare all’estero per veder riconosciuto un diritto. Io spero che il Parlamento reagisca su questo punto, e in tempo utile. Registro un certo ritardo”.
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/859253/La-Boldrini-incita-a-non-rispettare.html
Poi, per cercare di indorare la pillola e questa volta senza dirne peste e corna come ha fatto migliaia di volte in passato, la Boldrini ha sottolineato in positivo le aperture di Silvio Berlusconi sullo stesso argomento.
Igor Traboni
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stefano Duchemino Tu sei luterano
Lorenzo IO SONO CATTOLICO, ma, tu non credi che appartenere a Cristo sia più che sufficiente?
Stefano Duchemino No, devi appartenere alla Chiesa
Lorenzo Dio è una Persona, quindi non potrebbe mai essere una religione che potrebbe salvarti! Dio non ci ha fatti per appartenere ad una Religione, ma ci ha fatti per appartenere a lui! Questo ha detto Santo Agostino: “Ci hai fatti per te e il nostro cuore non può trovare pace, se, non riposa in te!” Gli schemi ti possono proteggere, ma, ti possono anche limitare, mentre l’amore di Dio ti chiama a superare ogni limite! Io sono un Cattolico Fondamentalista Biblico Tradizionalista.. ma, perché, io non devo gioire se, lo Spirito Santo vuole manifestarsi, in forme diverse dalle mie? TU SAI TUTTA QUESTA STORIA DEI TRIBUNALI DELLA INQUISIZIONE, ALLA MANIACALE RICERCA DI EVENTUALI ERESIE? NOI LA ABBIAMO LASCIATA ALLE SPALLE! Rilassati, perché è troppo bello amare Dio in ogni religione, e con ogni uomo del mondo! QUELLO CHE è IMPORTANTE, è CHE TU HAI UNA TUA IDENTITà DA PROPORRE AL MONDO!
Stefano Duchemino Gesù ha un Corpo Mistico, la Chiesa di Roma
Lorenzo CERTO, tu ed io, noi serviremo al Corpo di Cristo, in una maniera concreta nella nostra PARROCCHIA, ed anche Internet è un ministero di evangelizzazione, perché questa è la nostra prima comunità, questa è la nostra identità! e noi dobbiamo tutto alla nostra Chiesa di Roma! ma, cosa tu vuoi dire, che luterani o Ortodossi non sono anche loro il Corpo Mistico di Cristo? Tutti quelli che condividono il dogma della fede sono cristiani, come noi! Poi, la ecclesiologia, e poi, la disciplina, sono di un ordine gerarchico, necessario quanto inferiore di secondo livello rispetto al Dogma della Fede! Da questo punto di vista noi non possiamo chiamare: “cristiani” i Testimoni di Geova, perché non condividono con noi il dogma della fede, come lo condividono luterani e Ortodossi!
Stefano Duchemino No, la Chiesa di Roma e’ un Corpo
Lorenzo extra ecclesiam nulla salus” è la definizione del Concilio VatiCAno I, ma, tu non sei ancora arrivato al Concilio Vaticano II, dove noi abbiamo detto che, per misericordia, tutti gli uomini onesti, virtusi, pacifici, saranno salvati, per via del: “pace in terra a tutti gli uomini di buona volontà!” MA, COME TU PUOI PENSARE CHE, DIO POSSA ESSERE CATTIVO E GRETTO COME TE?
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PAKISTAN – ISLAM
Pakistan: sposata e convertita a forza all’islam, giovane cristiana lotta per la giustizia
di Shafique Khokhar
Ad agosto la 19enne Maria Bibi è stata rapita e costretta a unirsi in matrimonio con Mohammad Zohaib, un vicino di casa e compagno di scuola. Ora la vicenda è nelle mani di un tribunale. Intanto la Chiesa pakistana celebra una giornata di digiuno e preghiera per Asia Bibi. Leader musulmano: nessun innocente deve essere vittima “in nome della religione”.
Faisalabad (AsiaNews) – “Non sono sposata con questo Mohammad Zohaib, in tribunale racconta bugie. Ha cercato di convertirmi all’islam e mi ha sposata in una moschea, contro il mio volere; non sono disposta ad accettare queste nozze”. È quanto racconta ad AsiaNews Maria Bibi, ripetendo il contenuto della denuncia presentata nei confronti dell’uomo il 14 ottobre scorso, presso il giudice aggiunto Furrukh Hameed per “matrimonio nullo”. Dal Pakistan giunge una nuova storia di abusi e vessazioni nei confronti di una giovane donna cristiana, mentre la Chiesa locale celebra la giornata di preghiera e digiuno per Asia Bibi, condannata a morte (anche in secondo grado) per blasfemia.
Il 20enne Mohammad Zohaib, musulmano, originario di Nazimbad, cittadina nei pressi di Faisalabad (Punjab), è un compagno di classe e vicino di casa della 19enne cristiana Maria Bibi; i due giovani si conoscono da tempo, per questo il 5 agosto scorso la giovane non si è insospettita alla richiesta del ragazzo di studiare insieme.
Mohammad ha portato Maria nella moschea Jamiya Rizviya, Jhang Bazar, dove ha recitato la formula islamica del matrimonio (Nikkah) alla presenza di un leader religioso musulmano, convertendola a forza alla religione di Maometto. Dopo alcuni giorni Maria è riuscita a fuggire di casa, scatenando le ire del giovane che ha cercato a più riprese di sequestrarla e minacciato i genitori della ragazza perché gliela consegnassero. Tuttavia, essi si sono sempre opposti e hanno difeso la figlia dalle mire del suo aguzzino.
Il 3 ottobre scorso Mohammad Zohaib ha presentato una denuncia nei confronti dei genitori della ragazza, che il giorno successivo è comparsa davanti ai giudici per testimoniare. Al rifiuto della donna, il giovane musulmano ha ritirato la denuncia, ripresentandola di nuovo il 13 ottobre. A questo punto Maria ha sporto una contro-denuncia, in cui afferma di essere stata costretta a sposare Mohammad a forza e che non intende convertirsi all’islam.
La famiglia della ragazza è spaventata e alla ricerca disperata di giustizia. “Nostra figlia è innocente” affermano i genitori, “ma dato che apparteniamo a una minoranza religiosa stiamo vivendo una vicenda terribile”. Interpellato da AsiaNews Hashmat Barkat, legale della ragazza, auspica leggi “contro i matrimoni e le conversioni forzate” in Pakistan, a protezione delle minoranze. E assicura che farà di tutto garantire giustizia a Maria Bibi in fase di processo.
Intanto la Chiesa pakistana celebra oggi la giornata di digiuno e preghiera per Asia Bibi, condannata a morte per blasfemia e in attesa del ricorso alla Corte suprema, ultimo passaggio per scongiurare l’uccisione di una innocente. Il vescovo di Islamabad-Rawalpindi Rufin Anthony sottolinea che “preghiamo per Asia Bibi, la sua famiglia, per Zafar Bhatti e le altre persone imprigionate a causa delle leggi sulla blasfemia”. Maulana Muhammad Mehfooz Ali Khan, del Consiglio per l’ideologia islamica, ricorda che lo scopo delle leggi è quello du “proteggere la sacralità della religione e il profeta Maometto”. Tuttavia, aggiunge, “nessun innocente dovrebbe essere vittima in nome della religione” e gli abusi compiuti “vanno condannati”.
10/21/2014
PAKISTAN – ISLAM
Pakistan: Forced to marry and convert to Islam by force, a young Christian girl’s struggle for justice
by Shafique Khokhar
In August, the 19-year old Maria Bibi was abducted and forced to marry Mohammad Zohaib, a neighbor and classmate. Now the matter is in the hands of a court. Meanwhile, the Church of Pakistan celebrates a day of fasting and prayer for Asia Bibi. Muslim leader: no innocent person should be made a victim “in the name of religion.”
Faisalabad (AsiaNews) – ” I am not married with Mohammad Zohaib, he is telling a lie in court, he tried to convert me forcefully to Islam and got married with me in mosque against my will, and this marriage I do not accept”, Maria Bibi tells AsiaNews, repeating the contents of her statement and filed petition against the man for false marriage on October 14 before additional session Judge Furrukh Hameed. It is yet another episode of abuse and harassment of a young Christian woman in Pakistan while the local Church holds a day of prayer and fasting for Asia Bibi, sentenced to death (even on appeal) for blasphemy.
The 20-year old Mohammad Zohaib, a Muslim native of Nazimbad, a town near Faisalabad (Punjab), is a classmate and neighbor of 19 year old Christian Maria Bibi; the two knew each other well, so on August 5 last no suspicions were raised when the young man asked to study together with her.
Mohammad brought Maria to the Jamiya Rizviya mosque, Jhang Bazar, where he recited the Islamic marriage formula (Nikkah) in the presence of a Muslim religious leader, forcibly converting her to Islam. After a few days, Maria succeeded in escaping, sparking the ire of the young man who has tried several times to kidnap her and threatened the girl’s parents to hand her over. However, they have always staunchly refused and defended their daughter from her tormentor.
On 3 October Mohammad Zohaib filed a complaint against the girl’s parents, the next day they appeared before the judges to testify. At the young woman’s rejection, the young Muslim withdrew the complaint, only to file it again on October 13. At this point, Maria filed a counter-complaint, in which she claims to have been forced to marry Mohammad and that she will not convert to Islam.
The girl’s family is frightened and desperate for justice. “Our daughter is innocent,” say the parents, “but since we belong to a religious minority we are living in terror” . Interviewed by AsiaNews the family’s lawyer Hashmat Barkat, says he hopes for laws “against forced marriages and forced conversions” in Pakistan, to protect women from the minorities. He assured that he will do everything in his power to ensure Maria Bibi justice during the trial.
Meanwhile, the Pakistani Church is holding a day of fasting and prayer for Asia Bibi, sentenced to death for blasphemy, and pending the appeal to the Supreme Court, the last step to prevent the killing of an innocent. The bishop of Islamabad-Rawalpindi Anthony Rufin said that “we pray for Asia Bibi, her family, Zafar Bhatti and other people imprisoned because of the blasphemy laws.” Maulana Muhammad Ali Khan Mehfooz, from the Council for Islamic ideology, recalls that the purpose of the law is to “protect the sanctity of religion and the Prophet Muhammad.” However, he adds, “there should be no innocent victims in the name of religion” and abuses “should be condemned”.
(Jibran Khan collaborated)
20/10/2014
VATICANO
Papa: “non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani”
“Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale” e “nell’indifferenza di tanti”. Il cardinale Pietro Parolin: necessaria una risposta della comunità internazionale al terrorismo dello Stato islamico e serve un negoziato che dia soluzione a tutti i problemi mediorientali, a partire dal conflitto israelo-palestinese.
Città del Vaticano (AsiaNews) – In Medio Oriente c’è un terrorismo di “dimensioni prima inimmaginabili” e tanti cristiani sono perseguitati “nell’indifferenza di tanti. Questa situazione ingiusta richiede, oltre alla nostra costante preghiera, un’adeguata risposta anche da parte della Comunità internazionale”. Papa Francesco ha aperto con queste considerazioni la parte del Concistoro di oggi dedicata alla situazione dei cristiani in Medio Oriente, alla quale partecipano anche 86 cardinali e patriarchi della regione, insieme con dirigenti della Segreteria di Stato.
La riflessione sul Medio Oriente ha fatto seguito alla prima parte del Concistoro ordinario pubblico per la canonizzazione dei beati Giuseppe Vaz (sacerdote dell’Oratorio di San Filippo Neri, fondatore dell’Oratorio della Santa Croce Miracolosa a Goa e apostolo di Sri Lanka e India) e di Maria Cristina dell’Immacolata Concezione (fondatrice della Congregazione delle Suore vittime espiatrici di Gesù Sacramentato).
“Ci accomuna – ha detto il Papa – il desiderio di pace e di stabilità in Medio Oriente e la volontà di favorire la risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo, la riconciliazione e l’impegno politico. Nello stesso tempo, vorremmo dare il maggiore aiuto possibile alle comunità cristiane per sostenere la loro permanenza nella regione. Come ho avuto occasione di ribadire a più riprese, non possiamo rassegnarci a pensare al Medio Oriente senza i cristiani, che da duemila anni vi confessano il nome di Gesù. Gli ultimi avvenimenti, soprattutto in Iraq e in Siria, sono molto preoccupanti. Assistiamo ad un fenomeno di terrorismo di dimensioni prima inimmaginabili. Tanti nostri fratelli sono perseguitati e hanno dovuto lasciare le loro case anche in maniera brutale. Sembra che si sia persa la consapevolezza del valore della vita umana, sembra che la persona non conti e si possa sacrificare ad altri interessi. E tutto ciò, purtroppo, nell’indifferenza di tanti”.
“Questa situazione ingiusta richiede, oltre alla nostra costante preghiera, un’adeguata risposta anche da parte della Comunità internazionale. Sono sicuro che, con l’aiuto del Signore, dall’incontro odierno verranno fuori valide riflessioni e suggerimenti per potere aiutare i nostri fratelli che soffrono e per venire incontro anche al dramma della riduzione della presenza cristiana nella terra dove è nato e dalla quale si è diffuso il cristianesimo”.
La drammaticità della situazione della regione e in particolare dei cristiani che vi vivono, la necessità di una risposta della comunità internazionale al terrorismo dello Stato islamico e la convinzione che solo un negoziato che dia soluzione a tutti i problemi mediorientali, a partire dal conflitto israelo-palestinese, sono stati poi esposti dal Segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin, che ha riferito della riunione svoltasi in Vaticano all’inizio del mese dei rappresentanti pontifici in Medio Oriente.
“La pace in Medio Oriente – ha detto il cardinale – va cercata non con scelte unilaterali imposte con la forza, ma tramite il dialogo che porti ad una soluzione ‘regionale’ e comprensiva, la quale non deve trascurare gli interessi di nessuna delle parti. In particolare, è stata rilevata la necessità e l’urgenza di favorire una soluzione politica, giusta e duratura, al conflitto israelo-palestinese come un contributo decisivo per la pace nella Regione e per la stabilizzazione dell’area intera”.
“Si è parlato anche del ruolo dell’Iran nella risoluzione della crisi in Siria e in Iraq e nella stessa lotta contro il cosiddetto Stato islamico. Il coinvolgimento dell’Iran, la moltiplicazione e il miglioramento delle sue relazioni con la Comunità internazionale contribuiranno a favorire anche una soluzione soddisfacente alla questione nucleare”.
Un riferimento particolare è stato fatto alla situazione del Libano, che risente pesantemente sia della situazione politica dei confinanti Siria e Israele e dell’intera Regione, sia della instabilità istituzionale con la vacanza della Presidenza della Repubblica dal mese di maggio. “Considerando che è l’unico Paese del Medio Oriente dove il Presidente è cristiano maronita e dove i cristiani in genere svolgono un ruolo di prim’ordine anche a livello istituzionale, si giustifica il fatto che il Libano abbia ricevuto e continui a ricevere un occhio di riguardo da parte della Santa Sede”.
Passando poi all’aggressione dei terroristi dell’ISIS, il card. Parolin ha ribadito quanto aveva sostenuto già nel suo intervento del 29 settembre all’Onu, cioè che “è lecito fermare l’aggressore ingiusto, sempre, però, nel rispetto del diritto internazionale, come ha affermato anche il Santo Padre. Tuttavia si è visto con chiarezza che non si può affidare la risoluzione del problema alla sola risposta militare. Esso va affrontato più approfonditamente a partire delle cause che ne sono all’origine e vengono sfruttate dall’ideologia fondamentalista. Per quanto riguarda il cosiddetto Stato Islamico, va prestata attenzione anche alle fonti che sostengono le sue attività terroristiche attraverso un più o meno chiaro appoggio politico, nonché tramite il commercio illegale di petrolio e la fornitura di armi e di tecnologia”.
“Nel caso specifico delle violazioni e degli abusi commessi dal cosiddetto Stato Islamico la Comunità internazionale, attraverso le Nazioni Unite e le strutture che si sono date per simili emergenze, dovrà agire per prevenire possibili e nuovi genocidi e per assistere i numerosi rifugiati. Sembra opportuno che gli Stati della Regione siano direttamente coinvolti, assieme al resto della Comunità internazionale, nelle azioni da intraprendere con la consapevolezza che non si tratta di proteggere l’una o l’altra comunità religiosa o l’uno o l’altro gruppo etnico, ma delle persone che sono parte dell’unica famiglia umana e i cui diritti fondamentali sono sistematicamente violati”.
“Particolare preoccupazione si è manifestata per la diminuzione della presenza dei cristiani in Medio Oriente, un problema che ci preoccupa già da tempo e che si è aggravato ancora negli ultimi mesi. Migliaia di cristiani, spaventati da quanto potrebbe loro capitare, sono stati costretti a lasciare tutto: famiglia, casa, terra, ecc. Altri hanno venduto o quasi ceduto le loro proprietà allo scopo di pagare i ‘trafficanti’ che li fanno arrivare in Europa o in altri Paesi”.
Il cardinale ha poi riferito che una sottolineatura è stata data al “ruolo fondamentale” che “i leader religiosi ebrei, cristiani e musulmani, possono e devono svolgere” per favorire sia il dialogo interreligioso e interculturale che l’educazione alla reciproca comprensione. “Inoltre, essi devono denunciare chiaramente la strumentalizzazione della religione per giustificare la violenza. Nel caso concreto del cosiddetto Stato Islamico una responsabilità particolare ricade sui leader musulmani non soltanto per sconfessarne la pretesa di denominarsi ‘Stato Islamico’ e di formare un califfato, ma anche per condannare più in genere l’uccisione dell’altro per ragioni religiose e ogni tipo di discriminazione”.
“Per quanto riguarda la situazione in generale nei Paesi a maggioranza musulmana, i partecipanti all’Incontro hanno osservato che c’è un problema di fondo che è il rapporto e il nesso inscindibile tra religione e politica, cioè la mancanza di separazione tra religione e Stato, tra l’ambito religioso e quello civile, legame che rende difficile la vita delle minoranze non musulmane e in particolare quella cristiana. Sarebbe importante perciò contribuire a far maturare l’idea della distinzione tra questi due ambiti nel mondo musulmano”.
In proposito, negli interventi dei presenti al Concistoro è stato fatto notare come in molti Paesi mediorientali i libri di testo scolastici non parlino in modo positivo delle religioni differenti da quella di Stato e come sia necessaria una riflessione su questo punto da parte delle istituzioni locali. In quest’ottica, è stato auspicato il dialogo interreligioso con i musulmani, a partire dalla base comune della ragione, e una viva cooperazione ecumenica, affinché tutte le Chiese del Medio Oriente facciano sentire una loro unica voce.
10/20/2014
VATICAN
Pope: We cannot resign ourselves to thinking of a Middle East without Christians
Many of our brothers and sisters are being persecuted and have had to leave their homes in a brutal way” and “in the general indifference of so many”. Cardinal Pietro Parolin: international community must respond to the terrorism of the Islamic State with a negotiated solution to all the problems in the Middle East, starting from the Israeli-Palestinian conflict.
Vatican City (AsiaNews) – There is a terrorism of “previously unimaginable dimensions” in the Middle East and many Christians are being persecuted “in the general indifference of many. This unjust situation requires, in addition to our constant prayer, an adequate response even from the international community”. This was the reflection with which Pope Francis opened the Consistory today dedicated to the situation of Christians in the Middle East, which also involves the patriarchs from the region.
The reflection on the Middle East was followed by the first part of the ordinary public consistory for the canonization of Blessed Joseph Vaz (priest of the Oratory of St. Philip Neri, founder of the Oratory of the Miraculous Holy Cross in Goa and an apostle of Sri Lanka and India) and Maria Cristina of the Immaculate Conception (Italian foundress of the Congregation of the Oblation Sisters of the Blessed Sacrament).
“We share – said the Pope – the desire for peace and stability in the Middle East and the will to encourage the resolution of conflicts through dialogue, reconciliation and political commitment. At the same time, we would like to give the greatest possible help to the Christian communities to support their permanence in the region. recent events, especially in Iraq and Syria are very worrying. As I have had occasion to reiterate several times, we cannot resign ourselves to thinking about the Middle East without Christians, who for two thousand years have professed the name of Jesus. Recent events, especially in Iraq and Syria, are very worrying. We are witnessing a phenomenon of terrorism of previously unimaginable dimensions. Many of our brothers and sisters are being persecuted in a brutal way and have had to leave their homes. Awareness of the value of human life seems to have been lost, it seems that the human person no longer counts and can be sacrificed to other interests. And this, unfortunately, in the indifference of so many”.
“This unjust situation requires, in addition to our constant prayer, an adequate response also from the international community. I am sure that, with the help of the Lord, today’s meeting will produce valid reflections and suggestions in order to help our brothers and sisters who are suffering and to meet even the drama of the reduction of the Christian presence in the land where Christianity was born and from which it had spread”.
The dramatic situation in the region and in particular of the Christians who live there, the need for international community’s response to the terrorism of the Islamic State and a negotiated solution that gives to all the problems in the Middle East, from Israeli conflict Palestinian, were then outlined by the Secretary of State, Cardinal Pietro Parolin, who reported on the meeting of the papal representatives in the Middle East held in the Vatican at the beginning of the month.
“Peace in the Middle East – said the cardinal – must be sought through dialogue that leads to a ‘regional’ solution, not through unilateral decisions imposed by force, without neglecting the interests of the parties involved. In particular, the necessity and urgency was noted of promoting a political solution and just and lasting settlement to the Israeli-Palestinian conflict as a decisive contRibution to peace in the region and for the stabilization of the whole area. “
“The role of Iran in resolving the crisis in Syria and in Iraq as well as in the struggle against the so-called Islamic State was also discussed. The involvement of Iran, through the multiplication and improvement of its relations with the international community to will contribute and facilitate a satisfactory solution to the nuclear question”.
Special reference was made to the situation in Lebanon, which is heavily influenced by both the political situation in neighboring Syria and Israel and the entire region, particularly regarding the institutional instability with the vacancy of the Presidency of the Republic in May. “Considering that it is the only country in the Middle East, where the president is a Maronite Christian and where Christians typically take a leading role at institutional level, justifies the fact that Lebanon has been and continues to be of particular interest to the Holy See. “
Moving on to terrorist violence of ISIS Card. Parolin reiterated what he had previously stated in his September 29 speech at the UN, namely that “it is permissible to stop the unjust aggressor, always, however, in compliance with international law, as has also been stated by the Holy Father. Yet we have clearly seen that we cannot entrust the resolution of the problem to military response alone. The root causes which are exploited by this fundamentalist ideology need to be studied in greater detail. Regarding the so-called Islamic State, attention should also be paid to the sources that support its terrorist activities through a more or less clear political support, as well as through the illegal oil trade and the supply of weapons and technology. “
“In the specific case of violations and abuses committed by the so-called Islamic State of the international community, through the United Nations and its organisms that deal with emergencies, action must be taken to prevent possible and new genocides and to assist the large numbers of refugees. It seems appropriate that the states of the region be directly involved, along with the rest of the international community, in the actions to be undertaken with the knowledge that it is not to protect one or the other religious community or one or the other ethnic group, but people who are part of one human family, and whose fundamental rights are systematically violated. “
“Particular concern was manifested at the flight of Christians from the Middle East, an issue that has concerned us for some time and has worsened again in recent months. Thousands of Christians, afraid of what might happen to them, have been forced to leave everything: family, home, land, etc.. others have sold or almost sold their property in order to pay the ‘traffickers’ that help them arrive in Europe or in other countries. “
The cardinal also reported that an emphasis has been given to the “vital role” that “the religious leaders of the Jewish, Christian and Muslim communities can and must play” to encourage interfaith dialogue and intercultural education for mutual understanding. “In addition, they must clearly denounce the manipulation of religion to justify violence. In the concrete case of the so-called Islamic State a particular responsibility lies with the Muslim leaders not only to reject their claim to be called ‘Islamic State’ and to form a caliphate, but also more generally to condemn the killing of others for religious reasons and any kind of discrimination”.
“With regard to the situation in general in the Muslim-majority countries, the participants observed that there is an underlying problem that is the relationship and the unbreakable link between religion and politics, that is the lack of separation between religion and State, between the religious and the civil bond that makes life difficult for non-Muslim minorities and Christianity in particular. It would be important, therefore, to help mature the idea of the distinction between these two areas in the Muslim world”.
In this regard, in the speeches of those present at the Consistory it was pointed out that in many Middle Eastern countries the school textbooks do not speak positively of religions different from that of the state and of the need for local institutions to reflect on this point. In this context, the need to foster interfaith dialogue with Muslims was highlighted, starting from the common basis of reason, and a lively ecumenical cooperation, so that all the Churches of the Middle East make themselves heard with one voice.
21/10/2014
MALAYSIA
Autorità islamiche in campo contro “Voglio toccare un cane”
Centinaia di persone hanno partecipato a un evento che, secondo gli organizzatori, voleva aiutare la gente a superare la paura di animali considerati “impuri” dai musulmani. Per quelli di loro che hanno toccato i cani, dei volontari hanno spiegato come compiere i lavaggi purificatori.
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – L’Islamic Development Department (Jakim) della Malaysia ha annunciato una indagine “approfondita” sulla organizzazione di “Voglio toccare un cane”, evento che si è svolto domenica a Central Park, a One Utama, alla periferia di Kuala Lumpur. In proposito, il direttore generale di Jakim, Datuk Othman Mustapha, ha detto che l’avvenimento non avrebbe dovuto svolgersi e si è lamentato per l’atteggiamento irresponsabile degli organizzatori che non si sono preoccupati della sensibilità dei musulmani del Paese, che ritengono “impuro” il miglior amico dell’uomo. Un altro esponente musulmano, Nooh Gadut, ha parlato di un tentativo di insultare i religiosi. Secondo i media locali avrebbe detto: “Non cercate di dar vita a una cultura che si oppone all’islam”.
Da parte sua, il promotore dell’evento, Syed Azmi Alhabshi, un musulmano di 30 anni, da parte sua ha dichiarato che la sua intenzione è quella di aiutare la gente a superare la paura dei cani e promuovere affetto verso gli animali. Generalmente positive le reazioni sui social media da parte di malaysiani.
A “toccare i cani” domenica, secondo i giornali, c’erano più di 800 persone, una metà delle quale musulmane, che indossavano abiti con il colore giallo, indicato dagli organizzatori per chi voleva accarezzare un cane, mentre l’arancione era il colore di chi voleva solo guardare gli animali.
In ogni caso, per i musulmani che domenica hanno toccato i cani, alla fine dell’evento dei volontari hanno spiegato come compiere i lavaggi purificatori (sertu), prima con la terra e poi per sei volte con acqua pulita.
21/10/2014 MALASIA Autoridades islámicas contra “Quiero tocar un perro”
Centenares de personas han participado a un evento que, según los organizadores, querían ayudar a la gente a superar el miedo a los animales considerados “impuros” por los musulmanes. Para aquellos que han tocado a algún perro, algunos voluntarios les han explicado cómo hacer las lavandas purificadoras.
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agencias)- La Islamic Developmente Departament (Jakim) de Malasia anunció una investigación “profundizada” sobre la organización: “Quiero tocar un perro”, evento que se fealizó el domingo pasado en el Central Park, en One Utama, en la periferisa de Kuala Lumpur. A propósito, el director general de Jakim, Dutuk Othman Mustapha, dijo que el acontecimiento no tendría que haberse realizado y se lamentó por la actitud irresponsable de los organizadores que no se preocuparon de la sensibilidad de los musulmanes del país, que consideran “impuro” al mejor amigo del hombre. Otro exponente musulmán, Nooh Gadut, habló de un tentativo de insultar a los religiosos. Según los medios locales habría dicho. “No traten de dar vida a una cultura que se opone al islam”.
Por su parte el promotor del evento, Syed Azmi Alhabshi, un musulmán de 30 años, por su parte declaró que su intención es la de ayudar a la gente a superar el miedo por los perros y promover afecto hacia los animales. Generalmente positivas las reacciones en las redes sociales por parte de los malayos.
A “tocar a los perros” el domingo, según los periódicos, había más de 800 personas, una mitad de las cuales musulmanas, que vestían ropas con colores amarillos, indicado por los organizadores para quien quería acariciar a un perro, mientras el naranja era para aquellos que sólo querían mirar a los animales.
En todo caso, para los musulmanes que el domingo han tocado a los perros, al final del evento los voluntarios explicaron cómo hacerse las lavandas purificadoras (sertu), antes con tierra y luego por 6 veces con agua limpia. 10/21/2014
10/21/2014 MALAYSIA. Islamic authorities slam “I want to touch a dog” [[ ROTHSCHILD OBAMA GENDER, 322 BUSH HANNO LAVORATO PERCHé, NOI DOVESSIMO ARRIVARE IN ROTTA DI COLLISIONE CON QUESTO ASSURDO MEDIO-EVO ISLAMICO, CHE 20 ANNI FA NON ESISTEVA! ]] Hundreds of people participated in an event which, according to the organizers, wanted to help people overcome their fear of the animals considered “unclean” by Muslims. For those who touched the dogs, volunteers explained how to perform purifying ritual.
Kuala Lumpur (AsiaNews / Agencies) – The Islamic Development Department (Jakim) of Malaysia has announced an “in-depth” investigation into the organization “I want to touch a dog”, an event which took place on Sunday in Central Park, One Utama, on the outskirts of Kuala Lumpur.
Jakim director general of Datuk Othman Mustapha said that t… Altro…
Emil Vert · Top Commentator · Trenggalek
PORCI MALEDETTI INFEDELI ISLAMICI!!! Autentiche SERPI IN SENO che i governi occidentali Terzomondisti con “vocazione” multirazziale,( che però IMPONGONO a tutto il Popolo che deve SUBIRLA e PAGARNE I COSTI) hanno permesso si installasselo TRA di noi Godendo dei benefici e di una vita comoda PUR DISPREZZANDOCI E INFINE RIVOLTANDOSI COME I PEGGIORI CODARDI contro chi li ha (STOLTAMENTE) accolti !!! muslim GO OUT from our Countries!!!
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Giochi anticristiani nelle librerie: ecco la suorafobia!
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Sembra che in Italia la libertà di pensiero e il rispetto delle sensibilità religiose siano due concetti difficilmente conciliabili, la cui importanza si alterna a seconda delle situazioni e dei casi. Se infatti, per fare un esempio, si parla dell’Islam (questa religione tanto sconosciuta quanto lontana dalla nostra storia e dal nostro modo di pensare e di vivere) la sensibilità religiosa dei suoi adepti avrà la meglio sulla nostra libertà di pensiero e di espressione: in onore alla loro scelta di vita religiosa, dovremo stare attenti a cosa diciamo, a cosa festeggiamo, a cosa studiamo, a cosa disegniamo, a cosa mangiamo o a cosa facciamo loro mangiare. Non sia che che qualcuno si senta escluso a causa della nostra insensibilità e inospitalità.
Un altro paio di maniche se si tratta della Chiesa Cattolica, del Papa, dei vescovi, dei preti e… delle suore. In questo caso la libertà di pensiero e di espressione avrà la meglio sulla sensibilità religiosa e – noi cattolici – non potremo dirci feriti se qualcuno ci offende: ognuno è libero di pensare e credere ciò che vuole anche se denigra, offende o calunnia la nostra fede, la nostra religione.
E’ per questo che non dobbiamo assolutamente sentirci offesi o presi in giro se girando per una libreria della catena più grande e importante del paese ci troviamo, alla cassa, un piccolo gadget chiamato “Il Bowling delle Suore“. Si tratta di una scatolina di dimensioni tascabili con un curioso disegno sul fronte: una palla da bowling “infuocata” (“palla di fuoco satanico” nella versione originale del gioco) e delle suore rigorosamente vestite di nero, in atteggiamento orante, con le mani giunte e un volto imbronciato dall’aspetto inquisitore. Certamente un gioco da tavola che tratti di suore e di bowling è una cosa abbastanza curiosa, quasi interessante, ma se poi scopri che non sono le suore a giocare, a lanciare la palla, ma sei tu a lanciarla contro di loro, la cosa diventa di cattivo gusto.
Lo scopo del gioco, infatti, è quello di lanciare la palla contro suore-birillo per farle cadere. Un gioco divertente, pieno di humor, ma non è finita qui: oltre alle risate e al divertimento (assicurati!) si potranno trarre altri straordinari benefici personali come – ad esempio – vendicarsi delle cattive religiose, dei loro abiti e del loro messaggio: il senso di colpa per i peccati. E’ tutto spiegato sul retro della scatolina con un linguaggio ricco di goliardica ironia:
Errare è umano, nessuno è perfetto. Il senso di colpa per i vostri peccati vi perseguita? Ora potrete dirgli addio e scoprire che peccare ha anche un risvolto divertente! Queste suore così devote e austere aspettano solo la vostra vendetta. Avete brutti ricordi dai tempi della scuola o del catechismo? O semplicemente non apprezzate i gusti delle monache in fatto di moda? Approfittate dei dieci birilli in tonaca, dell’infernale boccia di fuoco e del libro di 32 pagine per prendere finalmente la vostra rivincita!
Il gioco (che contiene una pallina, i birilli a forma di suora e un libretto di istruzioni) è frutto della mente della signora Jennifer Leczkowski, proveniente dalla patria di tutte le libertà, gli Stati Uniti d’America (d’altronde il suo cognome, così poco gringo, mette chiaramente la sua stirpe nella categoria degli “accolti”).
Il titolo originale è “Nun Bowling“ ed è stato prodotto per la prima volta nel 2007 dalla casa editrice Running Place in una piccola collana che contiene diversi titoli simili legati al famoso gioco della palla e i birilli. La collana consta di 4 titoli e quindi di quattro diverse categorie di “cattivi” a forma di birilli da buttare giù con la pesante palla: gli alieni, i zombi, i pinguini e le suore. Nell’immaginario collettivo questi gruppi sono da sempre considerati come estremamente pericolosi per il nostro mondo e per la sopravvivenza della specie umana (in modo particolare le ultime due categorie: i pinguini e le suore cattoliche).
La descrizione originale del gioco parla chiaramente: si tratta di un metodo economico per liberarsi dalla rabbia accumulata da tanti adulti contro le violenze subite e le sofferenze inferte dalle suore durante il loro periodo scolastico. Molti adulti infatti – recita la descrizione – soffrono ancora, dopo tanti anni, di “suorafobia” e questo kit rappresenta per loro un “cammino di guarigione”.
Il gioco avrà avuto sicuramente un grande successo negli USA tanto che nel gennaio del 2013 la casa editrice Magazzini Salani ha deciso di tradurlo e di immettere il prodotto nel mercato italiano. Ora si può trovare nelle migliori e più grandi catene di librerie del nostro paese al ragionevole prezzo di € 8,90. Mancano invece le versioni italiane di Space Invaders Bowling, Zombie Bowling e Penguin Bowling. Forse il mercato italiano non è ancora pronto per queste tematiche così delicate come gli UFO o gli Zombi… oppure non si vuole ferire la sensibilità dei pinguini o degli alieni.
Si può parlare di suorafobia? Oppure si può dire che si tratta solamente di un gioco da tavola originale e simpatico che non ferisce ne offende nessuno? Il fatto è che la figura della suora (donna che dedica tutta la sua vita alla “sequela christi” nel carisma particolare della propria vocazione, rinunciando alla affermazione professionale, al progetto di una vita matrimoniale e al desiderio di maternità), suscita nel nostro mondo – aperto e accogliente verso tutte le più esotiche esperienze religiose – così tanta ilarità da essere considerate addirittura portatrici di cattiva sorte (il famoso “sora-tua e incroco le dita”)! Tra i pregiudizi comuni sulle religiose cattoliche c’è l’accusa di antipatia, acidità, ignoranza… delle zitelle, sempliciotte e bigotte che scaricano le loro frustrazioni personali sui bambini a loro affidati nelle scuole…
Non sarà forse che la scelta – libera e deliberata – di seguire Gesù in modo definitivo (per-sempre!), osservando i consigli evangelici e rimanendo sottomesse alla Chiesa, sia una fastidiosa conferma che la Chiesa è viva e il suo messaggio è vero?
Non se ne curi, sorella, nessuno vuole offenderla! Si faccia una risata! D’altronde il gioco non è altro che il frutto della fantasia e della simpatia della signora Jennifer Leczkowski e – sa bene, sorella – che anche la signora Leczkowski ha il diritto di esprimere il suo pensiero e il suo credo. E’ inutile che insista sorella, la sua provocazione non ha senso, se lei inventasse “Il Bowling della Leczkowski” sarebbe di cattivo gusto, una ripicca, una vera cattiveria e poi… lo capisce, perderebbe la causa e si troverebbe a pagare migliaia di euro per risarcimento di danni morali e di immagine (sarebbe Leczkowskifobia!). Lasci stare. Ma, insomma, lo vuole acquistare? Quanti esemplari desidera? Magari in convento, la madre superiora… P.S. Questa suorafobia non colpisce, di solito, le suore che hanno come carisma particolare l’assistenza ai poveri come le Missionarie della Carità di Madre Teresa di Calcutta. Esse godono, agli occhi del mondo, dello stesso fascino di San Francesco e Santa Chiara (oltre che della loro fondatrice e di pochi, pochissimi altri santi) grazie al loro servizio di utilità sociale. Per il mondo (per la mentalità materialista atea) l’unico carisma accettabile è quello dell’impegno sociale e della povertà. Insomma le suore povere e scalze vanno bene, quelle in cattedra le buttiamo giù come birilli. Obbedienza e castità sono sciocchezze, l’insegnamento e la catechesi, invece, appariono come esercizio improprio del potere e usurpazione di un ruolo che spetterebbe alla società civile e politica (a cui non spetta, a quanto pare, scendere nelle profondità della miseria umana).
http://testadelserpente.wordpress.com/2014/10/22/giochi-anticristiani-nelle-librerie-e-cristianofobia/
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