Storiografia scientifica del signoraggio bancario
Studio monografico a cura del prof. Lorenzo
liberamente riproducibile, purché senza finalità lucrative e con l’obbligo della citazione della fonte:
http://ilcomandamento.blogspot.com
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colossi bancari internazionali
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1° introduzione:
Signoraggio, ovvero crimine bancario e usurpazione criminale di sovranità popolare:
è da qualche tempo che mi sono interessato alla questione del signoraggio monetario primario e secondario. Ho scoperto che esiste una vasta letteratura sia nazionale, sia internazionale. Il punto nodale è che, secondo l’attuale sistema, alla banca centrale europea, di proprietà di privati (S.p.A.), è consentito creare denaro dal nulla al solo prezzo di stampa e con questo denaro comprare i titoli di stato indebitando così lo stato e indirettamente tutti noi. Alle banche normali è invece consentito creare dal nulla il denaro che viene concesso come credito ai privati sulla base di una riserva irrisoria. Tale denaro viene poi richiesto indietro gravato di interessi. Questo meccanismo perverso è alla base da una parte del sempre più ingravescente debito pubblico dall’altra di un progressivo impoverimento della comunità considerando che tutto il denaro attualmente in circolazione è gravato alla radice di un debito ingiustificato nei confronti delle banche.
Ritengo gravissimo questo fenomeno per il danno enorme che sta provocando all’economia nazionale e internazionale, ma ancora più grave il fatto che nessuno ne parli. Voi cosa ne pensate? Signoraggio e frode bancaria – Forum di:
2° introduzione:
Signoraggio, ovvero crimine bancario e usurpazione criminale di sovranità popolare:
Ci troviamo di fronte al più grave crimine della storia di tutta l’umanità, a coloro che hanno orchestrato dietro le quinte della storia tutte le tragedie degli ultimi 5 secoli, inquinando, manipolando e depistando non solo le vicende politiche, ma anche le fondi storiche, corrompendo ogni forma di ricerca scientifica e storiografica e possedendo il monopolio della politica e dell’informazione orientando il consenso. Sono essi, alla base di ogni guerra, di ogni rivoluzione, di ogni totalitarismo e ideologia materialista, snaturando e pervertendo ogni costituzione repubblicana, poiché la sovranità monetaria non è alienabile:
Napoleone, che simpatizzava con i banchieri internazionali, si rivolse loro contro negli ultimi anni del suo governo, egli disse: “:
“Quando un governo dipende per il denaro dai banchieri, sono i banchieri non i governanti a controllare la situazione, perché la mano che da è al di sopra della mano che prende…
Il denaro non ha patria; i banchieri sono senza patriottismo e senza decenza; il loro obiettivo è il guadagno.” ” (Rif. 4) La Federal Riserve è una proprietà privata. (di Thomas D. Schauf) 1992
3° introduzione:
Signoraggio, ovvero crimine bancario e usurpazione criminale di sovranità popolare:
*** Paradossalmente, dobbiamo muoverci in fretta per salvare questi assassini dalla morte più che meritata e che la storia ha più volte loro preparato, ma che invece hanno dovuto subire soprattutto i loro connazionali innocenti, non riuscendo quasi mai a colpire i veri colpevoli. Il furore dei popoli travolgerà soprattutto ebrei innocenti in ogni parte del mondo (come è sempre stato), poiché abilmente i colpevoli si dissimulano tra le loro fila, per poi sparire al momento opportuno. Certamente, meritano la morte almeno un 1.000.000 di criminali, di questi, il maggior numero non sono ebrei, ma collaborazionisti.
*** Purtroppo, la storia si ripresenta con i suoi cicli storici e continuerà a chiedere al popolo ebraico il conto di tanto sangue innocente versato, dall’olocausto ad oggi e il conto della truffa legale e organizzata, che non ha (e che mai più potrà averne) precedenti nella storia dell’umanità. Una storia di sangue e di odio, di smodati eccessi e crimini, sta per riaffacciarsi sul genere umano, a causa dell’inevitabile implosione del sistema bancario internazionale (Paradisi fiscali, signoraggio e riciclaggio http://www.bloggers.it/blognews24/index.cfm di Marco Saba – 19 agosto 2004).
*** Ma, il sospetto, e più che il sospetto, è quello che i veri colpevoli continueranno a nascondersi e a farla franca, come è sempre successo nella storia, ed è questo che ha permesso la creazione di una dinastia occulta e invisibile, che passa indenne attraverso i millenni e che lascia dietro di se, scie di orrori, distruzioni e morte su cui speculare e ridere diabolicamente, come è stato della fin troppo evidente e dimostrabile strage di Stato dell’11 settembre.
La loro vera ricchezza è il possesso di una ideologia satanica, che mira con enorme successo, alla distruzione della dignità umana e del monoteismo biblico e non al possesso di denaro o di proprietà immobiliari.
È come se il Caino ebreo, una razza di “dei” vampiri, padroni occulti del mondo, trovi sempre il mezzo di uccidere l’Abele ebreo, e questo che, in realtà, si perpetua nella storia: un odio implacabile tra la fede babilonese (reiterata in questi “illuminati”) e la fede di Abramo – Isacco e Giacobbe che in punto di morte arriverà a maledire 10 figli su 12 poiché la verità storica (articolo in calce), come sempre è sempre una verità biblica.
Infatti, poiché i doni di Dio sono “irrevocabili” essi permarranno sempre sul popolo ebraico che è il vero orologio della storia.
Nel bene, come nel male, cioè in una storia spietatamente fratricida di ebrei satanici ed ebrei adoratori di JHWH, si decide il destino del genere umano, mentre i cristiani nella totale ignoranza non sanno che:
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1- poiché sono in Cristo, anch’essi sono nati a Betlemme;
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2- poiché sono in Cristo, anch’essi sono ebrei della tribù di Giuda e come tali discendenti regali del re Davide;
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3- l’avvicinamento progressivo e inarrestabile di ebrei e cristiani, li lega inesorabilmente in un unico destino di vita o di morte.
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Storia biblica di Abramo, 1800 a.C. :
Gli Ebrei, secondo la Bibbia, discende da Abramo attraverso un ramo genealogico che si riallaccia a Sem, uno dei tre figli di Noè.
Nella bassa Mesopotamia le ricchezze di Terak (Tarah) erano enormi, abbiamo un elenco dettagliato delle ricchezze che Abram ricevette in eredità da suo padre Terak (quando fu costretto a fuggire dalla Mesopotamia, a motivo dei culti demonici, con annessi sacrifici umani che si compivano sulle Ziggurat, prototipo di quello che fu ideologicamente la torre di Babele o New World Order, realtà con la quale, Abram entrò in insanabile conflitto), i suoi molti servitori erano nomadi o seminomadi, allevatori di greggi: erano divisi in famiglie, ognuna delle quali era diretta dal membro più anziano.
La tribù, di cui era ormai patriarca il giovane ABRAMO (padre di molti popoli), proviene da Ur (pressi di Bassora, Irak), risalì il corso dell’Eufrate e si stanziò da Harann: da qui, Abramo, figlio di Terah, andò a stabilirsi nei pressi Hebron, nella Palestina verso l’anno 1850 a.C.
I discendenti di Abramo andarono poi a stabilirsi in Egitto, dove, accolti inizialmente come ospiti, subirono piano piano, una terribile schiavitù.
Liberati da Mosè e Giosuè nel XV o nel XIII sec. a.C.
*** Gli Ebrei non peregrinarono per un certo tempo nella penisola sinaitica poiché essa era, sotto la dominazione egiziana, ma oggi sappiamo con certezza che stazionarono per tutto il tempo nel deserto dell’attuale Arabia Saudita (che ha scrupolosamente recintato e reso inaccessibile il monte che fu realmente teatro della rivelazione del decalogo), e dove si svolsero quasi tutti gli episodi di quel quarantennio precisamente narrato nel libro dell’Esodo.
*** Mosè attraversò con il suo popolo le terre a est del mare rosso. Mosè guidò il suo popolo, ai confini delle terre di Canaan, allora occupate da piccole città-stato sempre incompatibili con l’esperienza del puro monoteismo.
Inizio della monarchia XII sec. a.C.
*** Il profeta Samuele unse segretamente Re Saul, dando così vita alla monarchia.
*** Solo con David, fu restaurata l’unità della Nazione e resa ancora più salda dall’occupazione di nuovi territori, uno dei quali fu Gerusalemme che divenne la capitale religiosa e politica.
Alla morte di Salomone, però, il regno sì scisse in Israele a nord e Giudea a sud.
Dallo scisma (933) alla fine del regno del nord (722) prima deportazione di Nabucodonosor (598)
*** Tuttavia, queste città stato e i popoli circostanti erano per lo più ostili, e si maturò un odio reciproco non facilmente superabile, ma soprattutto i loro culti, furono la causa di una idolatria che nel segreto fu proseguita fino a emergere clamorosamente e violentemente come fenomeno di massa (Acab 875-853 che sposa criminosamente la principessa fenicia Gezabele, passata alla storia come la donna più perfida e crudele) mentre, lo stesso culto di JHWH, si cercò di sopprimere definitivamente. Ma i diritti di JHWH e la vera identità di Israele furono incredibilmente e incredibilmente difesi efficacemente dal solo profeta Elia il Tisbita.
*** Gerusalemme verrà distrutta sotto Nabucodonosor, mentre il popolo e i tesori del tempio verranno trasferiti a Babilonia.
VI sec. a.C.
*** La diaspora inizia nel VI sec. a.C.: forti gruppi si stabiliscono prima in Mesopotamia, poi in tutto l’Oriente antico, in Grecia ed a Roma, la comunità più numerosa diventerà quella di Alessandria d’Egitto, dove addirittura due terzi della popolazione fu composta di ebrei, poi quasi tutti massacrati dal furore popolare.
*** Ammirati dagli spiriti più nobili, ma erano per lo più guardati con diffidenza e avversati da molti, di questa avversione troviamo eco in: Tacito, Orazio, Giovenale, Plinio, Marziale ed altri che compongono quasi un fondamento culturale che porrà le basi per l’antisemitismo moderno. (p.89 giacomo martina, “la chiesa nell’età dell’assolutismo”, ed. morcelliana).
Nel 539 a.C., però, Ciro conquistò la città e permise ai deportati ebrei di ritornare nella loro patria e di ricostruire il tempio.
*** Contesa in epoca ellenistica e poi conquistata definitivamente da Pompeo nel 63 a.C. Gerusalemme godette di poca pace.
70 a.C. – in Palestina:
La conquista di Gerusalemme a opera dei romani
Nell’epoca successiva ebbero luogo due eventi decisivi per la storia ebraica:
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1- La morte in croce di Gesù il Nazareno, nato a Betlemme, secondo le scritture e
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2- la rivolta del 66 d.C., fomentata dagli estremisti zeloti, e terminata con Vespasiano nel 70 d.C. Che distrusse la nazione di Israele e diede inizio alla diaspora più lunga della sua storia che durerà fino alla rifondazione del nuovo Stato di Israele e che, per certi aspetti, continua ancora.
LA CHIESA, GLI EBREI E L’ANTISEMITISMO:
*** L’antisemitismo [(riguarda piuttosto l’esegesi che la storia) da L. Carli, La questione giudaica davanti al Concilio Vaticano II, in “Palestra del clero”, 44 (1965) pp. 185-203, 465-476; ecc…)] può essere considerato in sostanza un aspetto particolare di un fenomeno più ampio, il razzismo che ha la sua vera causa nell’egoismo umano, e presenta con le altre manifestazioni del razzismo le medesime analogie, anche se il fattore religioso esercita in questo caso un influsso maggiore che in altri.
*** Esso, non si limita al mondo cristiano: è chiaramente visibile nel IV sec. a.C., se non prima, e si estende oltre l’area cristiana, dando origine ad un antisemitismo pagano, musulmano, razionalista, marxista, nazista. Gli storici sono sostanzialmente concordi nell’individuare le cause di questa diffusa ostilità verso gli ebrei, ma discutono sul peso effettivo che i vari fattori esercitarono nello genesi e nello sviluppo dell’antisemitismo (p.89 giacomo martina, “la chiesa nell’età dell’assolutismo”, ed. morcelliana)
*** Per la maggioranza (Poliakov, Simon ecc..) l’avversione nasce essenzialmente per motivi esclusivamente religiosi, e solo più tardi, al suo apogeo si aggrava di motivazioni socio-economiche. Ma, solo per alcuni (Lazare), queste ultime sono la vera causa dell’antisemitismo, che unicamente e solo in un secondo momento cerca una giustificazione religiosa. (p.89 giacomo martina, “la chiesa nell’età dell’assolutismo”, ed. morcelliana)
*** Dediti alle più svariate occupazioni, gli ebrei si mantennero strettamente solidali tra loro e godevano di alcuni privilegi che permettavano loro di astenersi da atti di culto pagani e dal lavoro nel sabato (p.89 giacomo martina, “la chiesa nell’età dell’assolutismo”, ed. morcelliana).
Nel X secolo in Palestina:
passò ai Fatimidi d’Egitto e nel successivo ai Turchi Selgiuchidi, mentre i nuovi conquistatori furono abbastanza tolleranti con gli Ebrei, resero difficile ai cristiani l’accesso ai Luoghi santi,perseguitando talora i pellegrini e i Cristiani Indigeni.
*** I Mussulmani riuscirono gradualmente a distruggere il regno di Gerusalemme e la Regione Siriano-Palestinese passò sotto i Mamelucchi d’Egitto.
Nel XIVsec.
*** Banchieri, mercanti e navigatori genovesi avevano arricchito di competenze e tecnologie la penisola iberica che portò il Portogallo a divenire sempre più influente. (p.211 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli)
Nel XIV e XV sec. In Palestina:
*** Si ebbe una certa immigrazione di Ebrei; le espulsioni dei Sefarditi dai Paesi Iberici portarono ad una nuova e più consistente immigrazione.
Nel XVI se. In Palestina:
Ai Mamelucchi d’Egitto nel XVI sec. Subentrarono gli Ottomani la cui amministrazione, salvo il periodo di Solimano il Magnifico.
– I Fugger
La più importante famiglia di banchieri-mercanti-industiali della seconda metà del Quattrocento è sicuramente quella dei Fugger di Augusta, ma trasferiti dalla Svezia nel 1368.
I loro proventi maggiori vennero dai cambi, di riscossioni per conti di terzi, di prestiti. Nel 1488 in contraccambio di un grosso prestito fatto all’arciduca d’Austria, ricevettero l’intera produzione d’argento del Tirolo.
Alla fine del XV secolo i Fugger controllavano le miniere d’argento, di rame, di ferro della Slesia, della Slovacchia, della Boemia, dei Tirolo, della Carinzia e della Spagna.
Banchieri degli Asburgo, assunsero una grande influenza politica.
Con cedendo o meno prestiti ai sovrani era in grado di influenzare la politica del tempo.
È il caso di Carlo V a imperatore: i voti necessari furono comprati grazie al denaro dei Fugger. Nel 1500 i Fugger avevano aperto anche una filiale a Roma.
In cambio di prestiti al papa ottennero l’appalto delle indulgenze nell’Europa centro-orientale… i cardinali si sono alzati in piedi davanti a lui e tutti i mercanti del mondo lo hanno chiamato “ispirato”.
Nel 1557 Filippo II non potè restituire 1.500.000 ducati e nel 1630 la perdita complessiva per debiti insoddisfatti dagli Asburgo risultò di 8.000.000 di ducati.(p.265 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli).
Tali cifre astronomiche già facevano presagire, quando ancora non era stata inventata la moneta nominale, di quale potere reale, anche se occulto e invisibile, dietro la facciata dei governi potessero esercitare gli strozzini.
Potere tanto ambiguo perché impossibile da essere concretamente avvertito.
Ma un potere devastante, un vero potere di vita o di morte sui popoli. (Il capolavoro sarà operato dai banchieri ebrei che finanziando la rivoluzione francese e quella comunista, provocheranno la distruzione delle monarchie cattoliche, ormai unico baluardo ai loro progetti criminosi (prof. Lorenzo).
Contemporaneamente sorge una nuova borghesia (XV sec.) che sfrutta abilmente i bisogni finanziari delle monarchie e la loro incapacità di costruire una rete efficiente di riscossione delle imposte.
Carlo V compensava i banchieri, a motivo dell’enorme denaro di cui necessitava il suo immenso impero attraverso l’uso delle miniere di metallo prezioso, sia sul continente europeo che sulle colonie….
(Roberto Finzi, Corso di Storia, l’età moderna, Zanichelli p. 258)
1520-1621
La “rivoluzione dei prezzi” o inflazione si abbatterono per la prima volta sulla vita economica con potenza devastante. In un solo anno nella città tedesca di Spira la segale aumentò di 15 volte; i piselli e il frumento di 13 volte; ecc… L’inflazione provocò:
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1- una perdita di valore dei redditi da lavoro e delle rendite fisse;
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2- uno stimolo agli investimenti della borghesia mercantile, professionale e soprattutto finanziaria. La nobiltà tradizionale è quindi insidiata da questi “nuovi arrivati” sia sul piano economico, sociale e politico. (p.231 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli)
*** La spiegazione trovata dagli economisti moderni, cioè, la teoria quantitativa della moneta di quello che fu chiamato il lungo ‘500 inflazionistico, non solo lascia molte perplessità, ma è senza fondamento, inoltre erroneamente, questi economisti e storici, fiancheggiatori del sistema finanziario attuale, assimilano la moneta a merce, tesi ormai dimostrata e rigettata dallo scienziato prof. Giacinto Auriti.
*** Già Jean Bodin (1568), infatti, aveva messo il dito nella piaga della formazione dei monopoli, come causa reale di quello che fu chiamato il lungo ‘500 inflazionistico, infatti, la critica alle tesi degli economisti di “tendenza o allineati alla grande finanza” come Martin De Azpilcueta (1483-1586) e E.J. Hamilton (1934), non riescono affatto a dare ragione del fatto che:
“l’inflazione iniziò molti decenni prima dell’arrivo dell’oro americano ed è quindi ascrivibile agli interessi usurai della finanzia bancaria e dei monopoli, infatti entrambi si lanciarono senza scrupoli in azioni criminose quanto speculative”.
(p.249 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli)
Dalla Guerra alla bancarotta.
Nel 1565 l’ex ambasciatore veneto a Milano,
scriveva al suo governo che:
“Il re cattolico, il sovrano spagnolo, si trovava per le guerre passate, in un gran disordine di denaro… di maniera che quasi tutte le sue entrate si consumano nel pagare interessi”.
*** Pertanto, è proprio il debito pubblico ad essere incontrollabile, esso è dato quasi unicamente dagli interessi, che comunque nel tempo crescono in maniera esponenziale, infatti il capitale ricevuto viene neutralizzato, ricorrendo allo strategico stratagemma della bancarotta.
Abbiamo così l’affermarsi che l’idea che è evidente che si debba pagare un interesse per il denaro prestato, porta ad abbandonare le idee medioevali sull’usura.
*** Il deficit della finanza pubblica è strutturale in Stati organizzati come quelli cinquecenteschi.
(Roberto Finzi, Corso di Storia, l’età moderna, Zanichelli p. 260-262)
*** Ne consegue che l’interesse versato, non può e non deve in nessun caso superare del 10% il capitale prestato (prof. Lorenzo).
EBREI ED ANTISEMITISMO
Giacomo Martina La CHIESA NELL’ETà DELL’ASSOLUTISMO VOL 2 ed. Morcelliana
LA CHIESA E GLI EBREI P. 89
SICURAMENTE L’ANTISEMITISMO è INGIUSTIFICATO ED è FRUTTO DEL RAZZISMO E DELL’INTOLLERANZA.
*** Purtroppo, l’antisemitismo non si è limitato al mondo cristiano, ma è stato diffuso e variegato in altre culture e religioni, per il senso di identità che ha portato il popolo ebraico a preservare la propria identità.
Solo per lo storico Lazare le motivazioni socio-economiche (usura) sono state le vere cause scatenanti di un antisemitismo aggressivo.
Si rinfacciava agli ebrei (non sempre a torto):
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l’ateismo,
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l’infingardaggine,
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l’avarizia,
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la sordidezza,
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la immoralità,
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segreti sacrifici rituali (questi, in realtà, sono sempre stati esercitati solamente da qualche mente deviata, su esempio dei culti e della ideologia religiosa babilonese. Tutto questo mondo religioso e ideologico si rifletterà nel satanismo moderno che prenderà in negativo tutto lo schema liturgico del cattolicesimo, ma che certo non può essere ascritto storicamente ad un popolo, purtroppo questi satanisti banchieri sono la dinastia occulta che ormai regna politicamente sul mondo in maniera incontrastata dalla rivoluzione francese ad oggi).
*** in realtà l’antipatia nasceva dal forte spirito di corpo che li isolava dal resto della popolazione.
(Giacomo Martina La CHIESA NELL’ETà DELL’ASSOLUTISMO VOL 2 ed. Morcelliana – LA CHIESA E GLI EBREI P. 89)
L’antisemitismo e l’inquisizione spagnola
*** Per la società cristiana e per lo Stato cristiano gli ebrei (fonte: S. Dubnow -Weltgeschichte des judischen Volkes IV- VI, 1926-27 G. Caro, Sozial -und Wirtschaftsgesschichte der ” Fudem im Mittelalter und in der Neuzeit, a vol., 1908-1920) erano un elemento estraneo, non assimilabile; si vedeva in essi un “popolo nemico”, nella loro religione una “dottrina reproba e blasfema”.
*** Già i primi imperatori cristiani a cominciare da Costantino, li sottoposero a restrizioni legali, in modo speciale vietarono loro di:
1.
tenere schiavi cristiani e di contrarre matrimonio con una donna cristiana (Costanzo 339),
2.
li esclusero dal servizio dell’esercito (Onorio 404)
3.
e da ogni pubblico ufficio (Teodosio II 438).
*** Gli ebrei potevano passare liberamente al cristianesimo, però solo raramente si avevano conversioni sincere. L’imperatore Giustiniano confermò ed in parte aggravò le leggi anti ebraiche dei suoi antecessori; il suo codice rimase normativo per tutto il medio evo ed oltre.
*** In generale si concedeva agli ebrei tolleranza in campo religioso, ma non si concedeva loro un pieno godimento dei diritti civili; come molti sinodi e papi avevano dichiarato, essi erano un “popolo condannato eternamente a servire”.
*** Gli ebrei erano obbligati a portare un vestito speciale che li manifestasse come tali, nelle città dell’Europa meridionale dovevano abitare in quartieri separati (ghetto), non potevano tenere alle loro dipendenze servi cristiani, ne potevano prestare testimonianza contro un cristiano, rivestire pubblici uffici, ecc…
*** Anche nell’impero germanico gli ebrei furono avvertiti come un corpo estraneo, infatti il loro trattamento era regolato dalle leggi germaniche per gli stranieri.
*** Dal tempo degli imperatori svevi essi furono annoverati tra i “servi della camera reggia”: pagando una apposita tassa, essi entravano sotto la protezione dell’imperatore.
*** Mediante il commercio lucroso e il prestito di denaro ad interesse (spesso molto elevato), cosa vietata ai cristiani.
*** Molti ebrei riuscirono ad accumulare ricchezze e potenza [questa situazione di potere e condizionamento già viene esercitata da alcuni ebrei banchieri prima del 1000 d.c., chissà perché sfugge ai libri di storia.]
(Karl Bihlmeyer – Hermann Tuechle “Storia della Chiesa” 3 -l’epoca delle riforme ed. Morcelliana p.127 Sesta edizione a cura di Igino Rogger Vol. III: l’epoca delle riforme)
L’USURA OPPRIMENTE CHE ESSI ESERCITAVANO FU LA CAUSA PRINCIPALE DELLE PERSECUZIONI CHE A PIù RIPRESE SCOPPIARONO CONTRO DI LORO NEI VARI TEMPI, SPECIALMENTE NELL’EPOCA DELLE CROCIATE.
(p.129 K.BIHLMEYER – H. TUECHLE ed. Morcelliana)
*** In occasione della prima e della seconda crociata 1095-96; 1146-47; molti di questi “uccisori di Cristo” furono trucidati dalle truppe senza freno.
*** Gli appelli di San Bernardo e di parecchi papi dal 12° al 16°, in favore di questi disgraziati e le proteste contro la costrizione fisica e morale esercitata perché si facessero battezzare non ebbero sempre effetto.
*** Qua e la, gli ebrei venivano scacciati da città e da territori, tuttavia essi riuscivano in qualche modo a ritornarvi.
*** Particolarmente grave era la situazione in Spagna, dove gli ebrei erano molto numerosi fin dall’antichità ed erano odiati per la loro sfrenata sete di guadagno.
I re visigoti del sec. VII cercarono di convincerli alla conversione con gravi pressioni.
Durante la dominazione araba la loro condizione migliorò moltissimo, molti di loro divennero ricchi ed influenti.
Ma nell’anno 1391 in Castiglia, Aragona e Catalogna scoppiò una grande persecuzione anti ebraica; in molti casi fu lasciata loro solo la scelta fra la morte o il battesimo.
*** Naturalmente fra i “marranos” o “nuovi cristiani”, come furono chiamati questi ebrei battezzati a forza, pochissime conversioni furono sincere e complete; appena la pressione esteriore si allentava, molti di essi tornavano alla religione dei loro padri, apertamente o in segreto.
*** L’influsso deleterio che esplicavano nella Spagna cristiana gli ebrei convertiti solo in apparenza (marrani) fu disastroso, alcuni di essi si infiltrarono nella gerarchia ecclesiastica e salirono le più alte cariche diventando vescovi.
*** Questo provocò nella seconda metà del XV sec. un’aspra reazione nazionale e religiosa contro di essi.
*** Dopo la sanguinosa rivolta scoppiata nel 1473 contro la nobiltà e contro i marrani, i re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona decisero di ripristinare l’inquisizione, che in Spagna si era quasi estinta, impiegandola per combattere questi pericolosi nemici della corona e della chiesa (ecco quale è il vero obiettivo degli “illuminati”, la distruzione del monoteismo e del cristianesimo).
*** Il papa Sisto IV, nel 1478, diede il suo consenso e così sorse l’inquisizione spagnola
(H. Ch Lea, The Morisco of Spain, their Conversion and Expulsion Lond. 1901, ecc…)
Però i buoni effetti sperati non furono raggiunti perché:
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1- la Sede Romana, biasimò il tribunale per eccessiva severità (cosa che neanche, statisticamente, corrisponde alla verità della storia, infatti il primo compito del tribunale era quello di “educare” secondo la concezione del tempo, ovviamente);
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2- gli inquisiti erano troppo potenti, infatti, il canonico regolare agostiniano Pietro Arbues, inquisitore di Aragona, preso di mira da una congiura di marrani fu ferito a morte nella chiesa di Saragozza nel 1485. L’agostiniano Pietro Arbues fu canonizzato nel 1867.
In seguito, (a motivo del fallimento del tribunale dell’inquisizione che non operò affatto con pugno di ferro), Ferdinando ed Isabella espulsero dai loro regni nel 1492 tutti gli ebrei.
*** Anche il re Manuele di Portogallo nel 1497 emanò un decreto di espulsione contro gli ebrei, ma tuttavia, un successo definitivo non fu conseguito ne in Spagna, ne in Portogallo, tanto era radicato in profondità il loro potere.
*** Nonostante la dipendenza dalla volontà del re e l’abuso che a volte fu fatto per scopi politici, l’inquisizione era sostanzialmente una istituzione ecclesiastica e viveva sotto il riflesso della carità e della misericordia.
*** Qualche eccesso dell’inquisizione, non giustifica però una storiografia tendenziosa che ha esagerato in modo indebito sia le crudeltà che il numero delle vittime.
*** Gli “autos da fé” (actus fidei) non erano scene in cui si eseguiva la pena di morte, ma consistevano nella solenne pubblicazione della sentenza, accompagnata, a seconda dei casi, da liberazione, solo gli eretici pertinaci e recidivi, venivano affidati al braccio secolare per l’esecuzione.
L’ultima esecuzione fu eseguita nel 1781 a Siviglia (e questo, sta a dimostrare la realtà di un sommerso che veniva occultato, giustamente o ingiustamente, da una abile pratica dissimulatoria che rendeva di fatto impermeabili e occulti i traffici che alcuni ebrei usurai, pur se minoritari, facevano a danno della cristianità. Il giustificato rancore verso i cristiani e il forte spirito di corpo e le sofferenze collettive hanno sempre tradito la comunità ebraica e non hanno fatto comprendere che gli usurai erano la vera causa “dello male del mondo” e del loro stesso male, autentiche vipere che si celavano ben custodite nel loro seno).
*** Essi, ebbero da soffrire assai, quando la “morte nera”, cioè la peste bubbonica di origine indiana, negli anni 1348-50 devastò terribilmente una grande parte dell’Europa. Dietro l’accusa di aver provocato l’epidemia dietro l’accusa di aver avvelenato le fontane, gli ebrei in molte città, dall’Alsazia all’Austria, furono barbaramente uccisi, per lo più arsi al rogo.
*** Nei secoli tra il 12° e il15° fu sollevato spesso contro individui ebrei il sospetto e l’accusa di:
1.
aver vilipeso crocifissi,
2.
profanato ostie,
3.
ucciso bambini cristiani a scopi rituali (cosa che il satanismo fa tutt’oggi regolarmente), e sulla base di queste accuse parecchi furono processati e giustiziati.
*** Dal secolo 13° in poi si procedette aspramente anche contro il Talmud e altri libri ebraici anticristiani.
*** Solo con l’umanesimo e specialmente poi con l’illuminismo si giunse ad una emancipazione degli ebrei.
1694 – atto della costituzione della Banca d’Inghilterra
*** Com’era prima l’imponente innovazione storica realizzata dal Paterson nel 1694, all’atto della costituzione della Banca d’Inghilterra fondata sullo scopo di prestare al posto dell’oro, le cambiali della banca (notes of bank o banconote), per rendersi conto della portata di questa innovazione basti considerare un banale esempio: chi trovava una pepita d’oro la intascava senza indebitarsi verso la miniera, invece dopo si è avuto che al posto della miniera c’è la banca centrale, al posto della pepita un pezzo di carta, al posto della proprietà il debito.
*** Con l’avvento della moneta nominale nel 1694 con la sterlina della Banca d’Inghilterra sono cambiate le grandi regole del gioco.
*** Il sangue monetario trasporta potere d’acquisto che è l’ossigeno del mercato.
*** Questo sangue è avvelenato dal debito, tanto è vero che la Banca Centrale emette moneta solo prestandola.
*** Questa teoria potevamo accettarla all’origine, quando la banca diceva la moneta è mia perché la riserva d’oro è mia.
*** Siccome la banca concepiva la moneta come titolo di credito rappresentativo della riserva, era autorizzata a dire io ti do il simbolo carta, che è un titolo di credito rappresentativo dell’oro che è mio, la moneta è mia e te la posso prestare.
*** Con la data del 15 agosto 1971, con la fine degli accordi di Bretton Woods, la riserva è stata abolita, quindi la banca centrale non può più dire che la moneta è mia, perché è falso. (dott. Prof. Giacinto Auriti – http://www.maza.it/SIMEC e del suo portale http://www.SIMEC.org
L’incameramento dei beni del clero e gli assegnati (stategia occulta e vittoriosa dei banchieri ebrei sulla storia moderna e contemporanea)
*** La crisi delle finanze dello Stato tocca un punto pericolosissimo, proprio per le riforme rivoluzionarie.
*** La soppressione della venalità e della ereditarietà delle cariche, comporta un notevole aggravio di spese per l’erario, in quanto era stato stabilito che i loro stessi titolari fossero rimborsati delle perdite subite.
*** I metodi tradizionali per ridurre il deficit dello Stato non sortirono risultati.
*** C’era il rischio della bancarotta. Di fronte a questa grave situazione l’Assemblea adottò un provvedimento radicale, già consigliato da Calonne e preconizzato da numerosi cahiers de doleances.
*** Su proposta del deputato Charles-Maurices de Talleyrand (1754-1838),vescovo di Autun: “le proprietà ecclesiastiche vanno proclamate “beni nazionali” e incamerate dallo Stato per poi essere vendute al fine di sanare l’ormai esorbitante deficit.
Una volta recuperate al tesoro statale, tante ricchezze immobiliari, occorreva renderle “mobili” trasformarle in denaro di cui c’era disperato bisogno. La messa in vendita contemporanea di un così gran numero di terre ne avrebbe determinato una rapida caduta di prezzo con riflessi negativi su tutto il sistema finanziario e sull’intera nazione per la svalutazione della proprietà immobiliari.
*** Per evitare questa eventualità fu deciso che le nuove proprietà statali sarebbero servite a rimborsare i creditori dello Stato con titoli, provvisti di un dato interesse, il cui valore era garantito dai beni nazionali sui quali il titolo era assegnato. Per questo ebbero il nome di assegnati.
*** Di li a poco però gli assegnati cambiarono di natura, di fronte alle crescenti necessità dell’erario, con decreto del 17 aprile del 1790, l’Assemblea stabili che da quel momento gli Assegnati avrebbero avuto corso di moneta, per tutte le persone e per tutte il territorio del Regno. Ma, nel frattempo si mantenne corso legale anche alle monete legali, auree e d’argento, con gravi conseguenze come si vedrà più avanti.
(Roberto Finzi, Corso di Storia, l’età moderna, Zanichelli p. 618)
1694 – atto della costituzione della Banca d’Inghilterra e fondazione del signoraggio moderno – continuazone:
COS’E’ IL SIGNORAGGIO di Sandro Pascucci
Il signoraggio è una truffa monetaria
e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti.
Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro
una cortina di silenzio e di morte
e ha attraversato gli ultimi 300 anni
senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.
Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste” ed è proprio grazie a questa diabolica tecnica che il signoraggio è padrone del mondo.
Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o sui libri, nessun cantante ci farà mai una canzone né un comico uno spettacolo. I politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento.
*** Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.
*** Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta.
*** La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale.
Un esempio chiarirà il meccanismo:
creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..
*** Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO.
*** La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore:
il VALORE NOMINALE (o, per l’appunto, DI FACCIATA o anche LEGALE).
*** I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.
*** Ovviamente, chi crea moneta tende a segnare un valore nominale più alto possibile rispetto al valore intrinseco, altrimenti ci rimette.
*** Avviene ad esempio nelle monetine da 1 centesimo poiché per farle occorre spendere 15 centesimi.
*** Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta.
Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. *** Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole.
*** Infatti questo Potente riceveva l’oro dai commercianti con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.
Ad esempio con 9 grammi d’oro si poteva coniare una moneta e dire che era da 10 gr. d’oro (ma in realtà composta da 9 gr. d’oro + 1 gr. di metallo non nobile). La differenza tra valore nominale (10) e valore intrinseco (9) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta).
*** Verosimilmente l’operazione poteva essere eseguita dal Signore anche coniando 10 monete impiegando realmente 10 gr. d’oro per ogni pezzo ma trattenendone una come compenso, sempre del 10% di lucro si trattava!
*** Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%
*** Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro (non ha più ‘copertura’ e non è più ‘convertibile’). Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.
Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.
Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse (ad. es. 3%) che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.
Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro). I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest’ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l’ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: “Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?”.
Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.
*** Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato.
Sappiamo bene che i politici nostrani sono collusi con ogni interesse immaginabile (banche, petrolio, armi, droga, prostituzione ecc..) ma la domanda che dobbiamo porci è molto semplice:
*** Perché un politico dovrebbe RIFIUTARE la responsabilità di creare denaro per il popolo?
*** Se egli è onesto non ci dovrebbero essere problemi poiché opererà secondo ETICA e REGOLE corrette e democratiche. Solo un politico disonesto, con un ultimo barlume di sincerità dirà: “No, guarda.. non darmi questa stampante in mano perché mi conosco e mi stamperei montagne di soldi per me e i miei amichetti!”.
*** Fortunatamente in questo caso la soluzione è semplice: si ringrazia e si manda a casa l’individuo prima che possa fare, per sua stessa ammissione, dei danni terribili.
*** L’ultimo caso è che il politico sia effettivamente disonesto…
Ma se è disonesto perché dovrebbe rifiutare una così ghiotta occasione?
*** Non per remore morali in quanto abbiamo detto che è già disonesto.
Se non lo fosse (disonesto) accetterebbe subito la stampante e si comporterebbe come i tanto decantati Governatori di una qualsiasi e privatissima Banca Centrale, ai quali è riconosciuta stima e saggezza fuori dall’ordinario e notoriamente operano secondo il bene della Comunità.
Einaudi ebbe a dire:”Alla scarsità dell’oro si è sostituita la saggezza del governatore [della Banca Centrale, n.d.A.]” (sic!).
*** Ma allora, un ladro perché non ruba? Forse perché c’è un pezzo grosso molto più potente di lui? Forse c’è un’entità che NON VUOLE dargli la stampante e far si che si crei denaro per il popolo (pur con il rischio di ruberie politiche)? E questa entità superiore è onesta? Se così fosse DOVREMMO IMMEDIATAMENTE cedergli ogni potere, poiché saprebbe ben governarci, di sicuro meglio del politico di cui sopra, o no? E se fosse invece disonesta perché ha in mano la stampante e affama il popolo facendolo vivere in un regime di anemia finanziaria? E questa entità superiore disonesta tanto, anzi più, del politico chi è se non Il Grasso Bankiere©?
*** E’ evidente che il politico NON VUOLE E NON PUO’ prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.
*** Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.
*** è pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA.
*** A tal fine questo articolo deve essere divulgato presso il Popolo tutto, assieme ad altri scritti, libri, manifestazioni e dibattiti pubblici che spieghino quale sia LO VERO MALE DELLO MONNO e le soluzioni terribili e dolorose che si dovranno presto adottare per non cadere nel baratro.
In un prossimo articolo approfondiremo aspetti importanti della questione e chiuderemo in un terzo articolo parlando di Riserva Frazionaria, altra truffa questa, vera responsabile dell’Inflazione e del potere delle Banche Commerciali che creano denaro dal nulla tramite i Conti Correnti che ci obbligano oggi ad avere.
Sandro Pascucci
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Il Neker
Maggio 1789
*** Il problema della composizione e del funzionamento degli Stati generali è il nodo politico che ha di fronte a se Neker, tornato al potere.
*** I non privilegiati premono perché sia raddoppiato il numero dei deputati del terzo stato…
*** Nonostante l’opposizione della nobiltà e dell’alto clero, la corona accordò il raddoppio al terzo stato. Comincia così una lunga campagna elettorale che si protrarrà fino a maggio… (p.607 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli)
11 luglio 1790
il re licenzia Necker, e forma un governo composto da uomini noti per le loro posizioni tradizionaliste.
*** La destituzione di Neker provoca manifestazioni e scontri tra cittadini ed esercito.
*** Una parte della guardia del re passa però dalla parte dei dimostranti.
*** Il 13 il moto riprende e si estende: assalti ai granai dei conventi; distruzione dei posti di dazio alle porte della città; sommossa politica contro le prigioni. Gli “elettori” si riuniscono all’hotel de ville (municipio); si forma e si arma la milizia popolare.
(p.613 Roberto Finzi Corso di Storia – Zanichelli)
9- Nel 1869 papa Pio IX
*** convocò il concilio Vaticano I e condannò il razionalismo e il materialismo
*** Nella enciclica Rerum Novarum, Leone XIII affrontò la questione sociale e riaffermò la dignità dell’uomo e il dovere della solidarietà, cioè il diritto alla proprietà per tutti come riconfermerà lo scienziato prof. Dott. Auriti sul SIMEC o simbolo econometrico convenzionale accettato nei Comuni collegati e collegabili a norma dell’Art. 24 L. 142/90 e L. 265/99 in attuazione del 2° comma dell’Art. 42 della Costituzione Italiana:
“All’uomo, in quanto tale, vi è qualcosa che gli è dovuto!”
*** Per questo lo scienziato e prof. Giacinto Auriti elaborò la teoria del reddito di cittadinanza, ovvero l’obbligo di regalare un assegno ad ogni cittadino come diritto di cittadinanza.
*** La Rerum Novarum condanna il capitalismo e il comunismo come incompatibili con il cristianesimo:
“un piccolissimo numero di straricchi, ha imposto all’infinita moltitudine dei proletari un giogo poco meno che servile…(schiavitù)”
Con Leone XIII nacque la dottrina sociale della Chiesa.
10- 20 Aprile 1884
“HUMANUM GENUS “LETTERA ENCICLICA
“CONDANNA DEL RELATIVISMO FILOSOFICO E MORALE DELLA MASSONERIA”
*
In tutta la lunga serie dei secoli queste due città (Gerusalemme e Babilonia) pugnarono l’una contro l’altra con armi e combattimenti vari, benché non sempre con l’ardore e l’impeto stesso. Ma ai tempi nostri i partigiani della città malvagia, ispirati e aiutati da quella società, che largamente diffusa e fortemente congegnata prende il nome di Società Massonica, pare che tutti cospirino insieme, e tentino le ultime prove.
*
Imperocché senza più dissimulare i loro disegni, insorgono con estrema audacia contro la sovranità di Dio; lavorano pubblicamente e a viso aperto a rovina della Santa Chiesa, con proponimento di spogliare affatto, se fosse possibile, i popoli cristiani dei benefizi recati al mondo da Gesù Cristo nostro Salvatore. In questa enciclica vengono elencati tutti gli errori e i pericoli della massoneria.
(Dato a Roma, presso San Pietro, il giorno 20 Aprile 1884, anno VII del Nostro Pontificato. LEONE PP. XIII- Copyright © Libreria Editrice Vaticana)
ct:. Mercanti e banchieri ebrei – Di Giacomo Todeschini
11- Adolf Hitler e il signoraggio bancario
*** Hitler- soggiornò nella capitale, dove gli Ebrei occupavano una posizione economica di primo piano e l’antisemitismo era diffuso, questo lasciò in lui una traccia profonda.
*** 1918 Decorato con la croce di ferro, conservò un ricordo esaltante del fronte e attribuì agli Ebrei e ai marxisti la sconfitta della Germania. (A.V. dizionari)
*** La sua dottrina (il nazionalsocialismo) era basata su idee semplicistiche, ma efficaci, in particolare quella della superiorità della razza tedesca, chiamata dal destino ad affermare il proprio dominio, e la cui volontà era misticamente incarnata nella persona del capo, o Führer.
*** Uno degli elementi capitali del nazismo era il fanatico odio antisemita, che avrebbe portato allo sterminio sistematico di milioni di Ebrei. Ma in realtà dietro queste ideologie si nascondevano risentimenti e rivalse di ordine economico.
*** Avrebbe Hitler potuto dire: “Poiché abbiamo bisogno di soldi e gli ebrei sono ricchi, li uccidiamo e così possiamo confiscare i loro beni?”
*** Certamente, in lui vi era l’odio per la truffa da signoraggio bancario, attraverso cui la Germania era stata impoverita e deprivata.
“Non siamo stati così sciocchi da creare una valuta collegata all’oro, di cui non abbiamo disponibilità, ma per ogni marco stampato abbiamo richiesto l’equivalente di un marco in lavoro o in beni prodotti… ci viene da ridere tutte le volte che i nostri finanzieri nazionali sostengono che il valore della valuta deve essere regolato dall’oro o da beni conservati nei forzieri della banca di stato”.
(Adolf Hitler, citato in “Hitler’s Monetary System”, che cita C. C. Veith, Citadels of Chaos, Meador, 1949)
*** Quello di Guernsey non fu l’unico governo a risolvere i propri problemi infrastrutturali stampando da solo la propria moneta. (Vedi E. Brown, “Waking Up on a Minnesota Bridge,” del 4 agosto 2007).
*** Un modello assai più noto si può trovarlo nella Germania uscita dalla Prima Guerra Mondiale. Quando Hitler arrivò al potere, il paese era completamente, disperatamente in rovina.
*** Il Trattato di Versailles aveva imposto al popolo tedesco risarcimenti che lo avevano distrutto, con i quali si intendeva rimborsare i costi sostenuti nella partecipazione alla guerra per tutti i paesi belligeranti. Costi che ammontavano al triplo del valore di tutte le proprietà esistenti nel paese.
*** La speculazione sul marco tedesco aveva provocato il suo crollo, affrettando l’avvento di uno dei fenomeni d’inflazione più rovinosi della modernità. Al suo apice, una carriola piena di banconote, per l’equivalente di 100 miliardi di marchi, non bastava a comprare nemmeno un tozzo di pane.
*** Le casse dello stato erano vuote ed enormi quantità di case e di fattorie erano state sequestrate dalle banche e dagli speculatori.
*** La gente viveva nelle baracche e moriva di fame.
*** Nulla di simile era mai accaduto in precedenza: la totale distruzione di una moneta nazionale, che aveva spazzato via i risparmi della gente, le loro attività e l’economia in generale.
*** A peggiorare le cose arrivò, alla fine del decennio, la depressione globale.
*** La Germania non poteva far altro che soccombere alla schiavitù del debito e agli strozzini internazionali.
http://aspettandolapioggia.forumup.it/post-1906-aspettandolapioggia.html
Nel XX sec. In Palestina:
*** In seguito alla I guerra mondiale e al crollo dell’impero Ottomano, la Palestina passò sotto l’amministrazione prima militare, poi civile della Gran Bretagna, alla quale nel 1922 la società delle Nazioni affidò il mandato sul Paese.
*** Il mandato entrò in vigore l’anno successivo in seguito alla trasformazione della organizzazione sionistica in agenzia ebraica e all’aumento dell’emigrazione ebraica il paese fu teatro di sanguinosi disordini.
*** Il rifiuto britannico di raccogliere le raccomandazioni del congresso sionistico di New York per la costituzione dello stato ebraico (gli illuminati o satanici, non volevano affatto la ricostituzione di Israele e paventavano la ricostruzione del Tempio che avrebbe dato un brusco freno ai loro progetti di New World Order), la formazione della lega ebraica l’organizzazione di una clandestina immigrazione e di un nuovo terrorismo ebraico persuasero la Gran Bretagna alla rinuncia del mandato.
*** Nel 1949 la commissione mista d’armistizio delle Nazioni Unite divise la Palestina in tre settori: il territorio di Gaza occupata dall’Egitto la maggior parte della giudea e della fossa del Ghor attribuite alla Giordania; l’alta Galilea, di altopiani occidentali assegnati a Israele.
*** Nel 1964 i profughi furono inquadrati nell’organizzazione per la liberazione della Palestina di cui la guerra dei sei giorni mise luce la fragilità.
A partire dal 1969 la nazione palestinese era in grado di collegare i diversi movimenti e di stabilire rapporti con gli stati arabi.
Nel 1993 si giunse finalmente al riconoscimento di Israele con l’accordo firmato a Washington da Arafat e dal premier israeliano Rabin con il quale veniva concessa l’autonomia ai Gaza e Gerico.
*** Nel 1994 a così avuto inizio il ritiro dell’esercitò e un passaggio contemporaneo delle varie funzioni militari e amministrative ai palestinesi.
*** Nel malgrado il riconoscimento internazionale alla politica di pacificazione intrapresa le tensioni e gli attentati terroristici si sono ripetuti incessantemente da ambedue le parti.
Negli anni successivi il piano verso l’autonomia palestinese si ampliato.
Le elezioni del 1996 hanno visto la vittoria di Arafat del suo partito, Al Fatah.
Il liberismo sconfitto vuole la guerra (di Joaquin Bochaca) tradotto da Margaret Huffstickler di:
23/10/2007 : signet@work : sandro pascucci : http://www.signoraggio.com
http://www.signoraggio.com/signoraggio_liberismovuolelaguerra.html
*** Nell’ottobre 1938 Walter Funk, Ministro economico del Terzo Reich, fece un viaggio nei Balcani durante il quale concluse importantissimi affari con la Jugoslavia, la Turchia, la Bulgaria.
*** La Romania non era incline a seguirle all’epoca a causa della opposizione del re Carol di Romania, ossequiente ai desideri della sua amante, la fulva avventurosa ebrea Elena Lupescu (meglio nota come Magda Lupescu), per seguire la quale aveva abbandonato, da principe ereditario, moglie e figlio e (temporaneamente) le pretese sulla Corona.
Ciò che segue descrive quel che accadde:
*** Il 15 Novembre 1938 re Carol di Romania giunse a Londra e fu acclamato da “antinazisti” a Hyde Park. Ma nessuno si figurava che il monarca fosse venuto a Londra giusto per il piacere di prestare la sua presenza ad una dimostrazione filoebraica.
*** Carol rappresentava la rara resistenza alla espansione economica della Germania nell’Europa del Sudest.
*** Carol era venuto a Londra per incontrare i banchieri della “City” e per combatterne l’espansione della Germania.
*** Lo scopo del viaggio fu indirettamente rivelato da Robert S. Hudson, membro del Consiglio della Corona e segretario del dipartimento del commercio estero, in un discorso pronunciato alla Camera dei Comuni due settimane più tardi, il 30 Novembre.
*** Fu un discorso di importanza capitale, che costituì una virtuale dichiarazione di guerra economica contro la Germania: “La guerra economica, ai tempi nostri, precede sempre la guerra totale guerreggiata”.
*** Fu un discorso che indicava che una parte importante della “City” di Londra, che in precedenza vedeva Hitler come uno “stopper” di Stalin, si era ultimamente evoluta nella direzione pre-bellica vagheggiata da Churchill. Ecco, un frammento rivelatore del discorso brutalmente franco di Hudson:
« …La Germania non agisce in senso sfavorevole ai mercati britannici in Germania; questo dobbiamo riconoscerlo. Ma ciò di cui ci lamentiamo è che CON I SUOI METODI, essa rovinerà il commercio in tutto il mondo. Siamo in grado di affermare che la ragione della influenza economica della Germania risiede nel fatto che essa paga agli Stati produttori dell’Europa centrale del sud-est prezzi molto più alti di quelli corrisposti nel mercato mondiale… Abbiamo esaminato tutte le procedure che ci sarebbe possibile applicare. L’unico mezzo consiste nell’organizzare le nostre industrie in modo tale che esse possano opporsi all’industria tedesca e dire a Hitler e al suo popolo: “Se non metterete fine al vostro attuale modo di procedere e non raggiungerete un accordo con noi, secondo il quale prometterete di vendere le vostre merci ad un prezzo che vi assicurerà un ragionevole guadagno, vi combatteremo e sconfiggeremo con i vostri stessi metodi”. Da un punto di vista strettamente finanziario, la nostra Nazione è infinitamente più forte di qualsiasi altro Stato del mondo – in ogni caso più forte della Germania; e per questa ragione godiamo di grandi vantaggi che ci condurranno a vincere la battaglia».
*** Dopo il discorso di Hudson, l’Inghilterra ritirò il suo status di “Nazione più favorita” dalla Germania, una posizione che i suoi trattati commerciali esteri avevano mantenuto con la medesima dal 1927.
*** Gli Stati Uniti fecero lo stesso – curiosa coincidenza di tempo e azione.
*** La Gran Bretagna e gli Stati Uniti, i campioni del liberalismo, sia politico come pure economico – le due cose sono indissolubilmente legate – si indignarono perché la Germania, vendendo le sue merci più a buon mercato strappava loro i mercati tradizionali.
*** Il loro sdegno è oltraggioso – dov’era la loro famosa libertà di commercio tanto sacra agli Anglo-Americani?
*** Hudson parlò di competizione commerciale scorretta. Perché scorretta?
*** La Germania era in grado di vendere i suoi prodotti più a buon mercato per una ragione, ed una soltanto:
perché [la Germania] non dipendeva dal “Gold Standard” come base per la sua valuta, ed i suoi prodotti non erano appesantiti ad ogni stadio della produzione dai pesanti interessi [praticati] dagli Anglo-Americani e i loro banchieri e finanzieri.
*** Questo è il vero motivo per il giro a 180° che stava materializzandosi nel tardo 1938 fra gli influenti banchieri della “City” di Londra.
*** Una vera economia organica, naturale, messa in pratica dalla Germania Nazionalsocialista, aveva messo in crisi, per ragioni puramente aritmetiche, la classica economia liberale che regnava in Inghilterra e che aveva schiavizzato le nazioni più deboli.
*** Ma ecco un altro fatto che in seguito portò al parossismo l’irritazione dei banchieri, commercianti, armatori, assicuratori e capitani d’industria che si aggiravano intorno allo Strand, la “City” e Whitewall.
*** Il 10 Dicembre 1938 il Governo messicano firmò un accordo con il Reich in virtù del quale esso avrebbe consegnato a quest’ultimo, durante il corso del 1939, petrolio per il valore di $ 17 milioni. Questo petrolio proveniva da trivellazioni che il Governo nazionalista di Mexico City aveva espropriato agli ebrei americani della Standard Oil di New York (SONY) (2).
*** Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso (“the straw that broke the camel’s back”), fu un accordo-baratto: il Reich avrebbe pagato per questo petrolio con le esportazioni del suo proprio apparato di irrigazione, macchine agricole, materiali per ufficio, macchine per scrivere ed equipaggiamenti fotografici. Per giunta, l’accordo fu concluso sulla base di un prezzo molto più basso di quello mondiale corrente.
*** La conseguenza di quanto sopra:
la Germania avrebbe ottenuto il petrolio senza sborsare alla Royal Dutch, controllata dall’ebreo inglese Samuel Deterding, né alla Standard Oil, gestita dal clan americano dei Rockefeller. L’affare si sarebbe concretizzato senza che la “City” toccasse un misero scellino per mezzo di operazioni di credito, finanziamento, garanzie, opzioni, noli marittimi e premi di assicurazione.
*** Sarebbe stato un semplice baratto, garantito dal Governo germanico stesso, ed il trasporto sarebbe stato effettuato su navi tedesche.
*** Per i pezzi grossi della “City”, gli intermediari del mondo, questo era un vero sgomento. *** Pazienza che Hitler usasse simili procedure nei Balcani e con la Turchia.
*** Andasse come andasse che i vicini della Germania nell’Europa centrale fraternizzassero con essa – ma estendere il baratto diretto con l’America Latina avrebbe condannato “la City” ad un certo inevitabile declino.
*** Più ancora, sembrò imminente che il ministro del Reich Walter Funk si preparasse per un viaggio importante a Buenos Aires, Montevideo e Santiago del Cile.
*** Per la “City” era l’inizio della fine.
*** Come conseguenza, nuovi ed importanti segmenti della plutocrazia britannica anglosassone trasmigrarono nel campo di Churchill (“il partito della guerra”, n.d.t.).
1.
Un colpo dopo l’altro caddero sulla “City” nel 1938-39:
– Il viaggio d’affari di Funk nell’Europa del sudest
– La conquista di Canton e Hankou, dominate dall’Inghilterra, da parte del Giappone
– L’accordo germano-messicano sul petrolio
– L’annuncio del viaggio d’affari in Sud America
– L’indebolimento della posizione filo-britannica di re Carol
– La perdita dell’intero mercato cinese per mezzo della conquista giapponese
– L’occupazione dell’Albania da parte dell’Italia.
*** Ciascuno di questi avvenimenti provocò la diserzione delle forze pacifiste su cui contava Chamberlain per la sua politica di “appeasement” nell’Accordo di Monaco di Settembre [1938].
*** Quando queste forze agirono apertamente a beneficio del Ministro degli Esteri polacco Beck, Stalin si distese.
*** Il progresso tedesco verso l’Est – “Drang nach Osten” – quel progresso che allo stesso tempo dava la terra agli aratri tedeschi ed avrebbe eliminato il pericolo potenziale comunista per l’Europa e il Mondo – si sarebbe arrestato.
*** In verità, all’inizio di Dicembre 1938 restavano ancora alcuni uomini d’affari britannici che facevano da baluardo all’interno della “City” contro le montanti forze guerrafondaie.
*** Ma la loro resistenza sarebbe stata presto spazzata via dall’offensiva sionista da New York, rappresentata dal “Brain Trust” del Presidente Franklin Delano Roosevelt.
Note finali:
1. In realtà, fin dal 1870 la Gran Bretagna era stata non in grado di competere con la Germania nel commercio, che nel 2005 ha esportato mille miliardi di dollari di merci in tutto il mondo. È stata il massimo esportatore mondiale negli ultimi quattro anni di fila, nonostante il chiasso occidentale sulla Cina.
2. Dopo che gli Stati Uniti ebbero occupato il Giappone, battuto nel 1945, curiosamente, un gigante apparve con un nome non giapponese: SONY.
3. L’America Latina avrebbe cessato di essere “proprietà privata” della Gran Bretagna.
L’esito finale fu la bancarotta della G.B. dovuta alla II H.M. e l’emergere dei “Yanquis” (“Yanquis go home”).
Joaquin Bochacaca è certamente il primo Revisionista in lingua iberica, che pubblicizza autori revisionisti finora poco noti nel mondo anglosassone. Bochaca, un avvocato di punta dalla prosa tagliente,è anche un teorico letterario e traduttore di Ezra Pound e Hermann Hesse dal Tedesco.
Questo ed altri scritti di valore di B. sono stati tradotti dalla Signora Margaret Huffstickler, una linguista dalle facili parlate latine. E’ inoltre una apprezzata cantante.
The Barnes Review, vol, XIII n.4 Luglio Agosto 2007 Domenica 21 Ottobre 2007 – 16:54 – Joaquin Bochaca – traduzione di Alfio Faro link: http://www.rinascita.info
— STORIA CONTEMPORANEA
*** Oggi, la moneta nasce di proprietà della banca che la emette PRESTANDOLA INDEBITAMENTE ai cittadini.
Poiché la banca emette moneta solo prestandola, chi l’accetta viene espropriato (100%) e contemporaneamente indebitato (100%) del valore monetario.
*** Ciò spiega perché la sostituzione della moneta d’oro con la moneta nominale non è stata la semplice modifica della struttura merceologica del simbolo, ma un fondamentale mutamento giuridico, perché i popoli sono stati trasformati da proprietari in debitori con un costo del denaro del 200% imposto surrettiziamente dalle banche centrali all’atto dell’emissione.
– Nel 1961 nell’enciclica
Mater et Magistra, Giovanni XXIII denunciò lo sfruttamento dei Paesi del terzo mondo e le ingiustizie del sistema finanziario e industriale dell’Occidente e rivendicò i diritti delle classi più deboli.
Caro Rocco, ricordi gli insegnamenti del nostro maestro, il compianto dott. prof. Giacinto Auriti?
Anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!
http://it.youtube.com/lorenzojhwh
Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!
INCONTESTABILE: “Senza sovranità monetaria, non può esistere sovranità popolare o democrazia.”
http://www.youtube.com/user/lorenzojhwh
*** A dei tipografi, di fatto al di sopra della legge nazionale o internazionale, abbiamo trasferito i nostri diritti costituzionali e siamo ridotti ad essere dei sudditi tanto che paghiamo i diritti di signoraggio.
*** Giustamente, ora, da cittadini siamo diventati sudditi!
Tuttavia, attraverso il crescente ed inesauribile debito pubblico, la rarefazione monetaria e l’inevitabile e sistematico ricorso ai mutui bancari, ora, abbiamo perso la libertà, la felicità e siamo in uno stato di schiavitù!
Da sudditi, ci siamo trasformati in schiavi!
*** Farsa è sempre stata la vita politica che con il suo criminale teatrino, insieme all’unico Net Work mondiale, ci convince che siamo in uno Stato fondato sul diritto, mentre attraverso la moneta debito dal 1900 in Italia la pseudo democrazia è nata malata, mentre ora è morta!
IO PARLO CON MOLTO EQUILIBRIO E CON MOLTA CONCRETEZZA:
A 40 tipografi ebrei, paghiamo la carta colorata (banconote) per denaro reale attraverso i titoli di Stato: BOT e CCT.
Non solo, su questa carta colorata paghiamo pure gli interessi chiamati debito pubblico (matematicamente ed economicamente inestinguibili).
Tutto, il denaro del mondo stampato da questi 40 tipografi ebrei,
viene messo in passivo di bilancio, in attivo i Titoli di Stato e il bilancio viene chiuso a zero.
Così sparisce a nero, per scopi criminali,
diventa invisibile, la perfetta clonazione di tutto il denaro del mondo, per scopi criminali,
in opposizione alla democrazia, per scopi criminali,
a vantaggio della massoneria e delle multinazionali, e di altre organizzazioni oscure, ecc…
in opposizione e danno della reale sovranità popolare.
Per poter spendere tutto questo denaro invisibile e cioè finito a nero nei paradisi fiscali e cioè criminale,
hanno bisogno di realizzare la rarefazione monetaria che porta:
*
1- alla disoccupazione,
2- al blocco dello sviluppo,
3- all’indebitamento con le banche,
4- alla povertà e immoralità,
5- alla depressione e al suicidio.
La rarefazione monetaria si ottiene nel momento in cui i pseudo governi democratici, a danno dei popoli, si accingono a pagare l’invenzione truffa del debito pubblico.
Poiché, da un punto economico il debito pubblico è solo una finzione giuridica, cioè non è realmente esistente.
TUTTE QUESTE, SONO SOLO LE CONCLUSIONI delle scoperte scientifiche fatte dal grande SCIENZIATO dott. prof. GIACINTO AURITI.
Caro Rocco,
anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!
http://it.youtube.com/lorenzojhwh
Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!
Gentile Sig. Prof. Lorenzo , caro fratello in Cristo,
salve, giorni fa ho realizzato la bozza sottostante da perfezionare e completare con il vostro indispensabile contributo.
*** In precedenza ho sentito amici per proporre l’ idea di creare una pagina WEB condivisa da tutti, o almeno la maggior parte, dei movimenti che contestano il regime monetario corrente, esigendo una moneta libera dall’usura delle banche centrali e di proprietà del portatore.
*** Successivamente tutti i siti aderenti contatteranno nei modi che riterranno opportuno le varie associazioni, movimenti, ecc. a livello nazionale, regionale e locale e proporranno l’adesione di quanto pubblicato on-line sul web non che, all’adesione concreta al nostro ideale della PROPRIETA’ POPOLARE della Moneta.
*** La gran parte delle problematiche evidenziate dalle varie associazioni si risolvono definitivamente con l’attuazione dell’argomento da noi proposto, quindi oltre a dare risposte ai nostri interlocutori, questo è un metodo per far veicolare il messaggio che non è ancora conosciuto dal grande pubblico.
*** Quelli che ho contattato sono d’accordo, alcuni già stanno lavorandoci sopra, comunque per il testo definitivo ci vorrà un po di tempo è necessario chiarirci tra di noi, per chi scrive è importante che venga salvaguardata la linea di principio della scuola auritiana.
*** Aspetto una vostra risposta, prendiamo coscienza che ogni azione positiva che facciamo su questo fronte, facciamo qualcosa che conta. Cordiali saluti Rocco Carbone
Nome per chiamarmi con skype = moalpo
collaboratore del sito http://www.maza.it/SIMEC e del suo portale http://www.SIMEC.org
Caro Rocco,
anche se la nostra prigione è una prigione di carta è sempre una prigione mortale!
http://it.youtube.com/lorenzojhwh
Si, caro Rocco, ci tengono in trappola con della carta!
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1 — QUELLO CHE VOGLIAMO?
In fondo noi vogliamo applicare la Costituzione e la sovranità popolare.
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“REGIME MONETARIO UNIFORME IN CUI LA PERSONA UMANA(*) SIA PADRONE E NON DEBITORE DELLA SUA MONETA”
MANIFESTO per la GIUSTIZIA MONETARIA
Per garantire la moneta come strumento di diritto sociale vanno rispettati i seguenti principi:
1) Moneta di proprietà del portatore;
2) Senza riserva;
3) Rarità monetaria controllata e finalizzata agli interessi sociali e non a quelli dell’usura;
4) Reddito monetario di cittadinanza;
5) Codice dei redditi sociali;
6) Trattenuta all’origine dei fondi per esigenze fiscali di pubblica utilità;
7) Moratoria dei debiti (ed eventuale sciopero dei debitori) in attesa dell’accertamento della proprietà dei valori monetari e della relativa compensazione di dare-avere;
8) Costituzione di un Dicastero per il risarcimento danni da usura (analogo al risarcimento per danni di guerra);
9) Divieto di Signoraggio: tutti possono prestare moneta tranne chi la emette, ovverosia le banche;
Manifesto presentato dal Prof. Avv. Giacinto AURITI segretario generale dell’allora Sindacato Antiusura (S.A.U.S.) al convegno di Guardiagrele (CH) intitolato “Giustizia monetaria” del 13-09-02.
(*) non persona giuridica (Enti di Stato, multinazionali, s.p.a. e così via)
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Signoraggio secondo Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Il signoraggio è l’insieme dei redditi derivante dall’emissione di moneta.
Il termine deriva dal francese “seigneur”, che in italiano significa “signore”.
Nel Medio Evo infatti erano i signori feudali i titolari del diritto di battere moneta e i beneficiari del guadagno che ne derivava.
Oggi gli economisti intendono per signoraggio, i redditi che la banca centrale e lo Stato ottengono grazie alla possibilità di ricreare base monetaria in condizioni di monopolio.
http://picasaweb.google.com/lsbetlemme
http://picasaweb.google.it/lsbetlemme/RivoluzioneCulturale#
http://picasaweb.google.com/lsbetlemme/SENZA_PAROLE#
http://picasaweb.google.com/lsbetlemme/RE_e_REGNO#
A tutto il genere umano, affossato e degradato insieme a me dal peccato originale, chiedo il consenso solo sul piano puramente razionale o metafisico sulla:
1- GIUSTIZIA (non fare all’altro, quello che non vuoi sia fatto a te);
2- VERITà (non mentire).
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